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Franco Angeli: Diritto del lavoro

Diritto del lavoro e globalizzazione. Strategie e pratiche degli attori della contrattazione collettiva transnazionale

Mariangela Zito

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 222

Nella sempre più vasta letteratura sugli obblighi di due diligence in materia di violazione dei diritti umani sul lavoro lungo le catene di fornitura, tra le cui fonti è recentemente entrata a far parte anche la fondamentale direttiva UE 2024/1760/EU, il volume si segnala per la particolare attenzione che dedica al ruolo – non solo giuridico – dei cd. Global Framework Agreements (GFA). L'opera ricostruisce le strategie degli attori della contrattazione, i meccanismi di monitoraggio multilivello e l'intreccio tra fonti contrattuali e obblighi normativi. Il proposito è quello di offrire una valutazione critica di un meccanismo di regolazione transnazionale del lavoro che rappresenta uno strumento strategico nel perseguimento dell'obiettivo dello sviluppo sostenibile. Nell'affrontare questa tematica di fondo, il volume offre al lettore una trattazione non solo teorica ma anche pratica grazie al focus specifico che esso dedica agli accordi conclusi nel settore moda (Inditex, Benetton, Kering, LVMH) che è da sempre considerato uno di quelli a maggior rischio di violazione dei diritti umani sul lavoro.
34,00

Il lavoro delle donne? Una questione redistributiva

Il lavoro delle donne? Una questione redistributiva

Luisa Corazza

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 222

I dati empirici indicano il persistere della penalizzazione delle donne nel mercato del lavoro remunerato. Indagando le cause e l'esatta distribuzione di questa diseguaglianza, è possibile proporre un nuovo programma, che affianchi al diritto antidiscriminatorio policies in grado di superare il gender gap. Promuovere il lavoro delle donne non significa accettare la mera annessione delle donne a un mondo del lavoro costruito intorno al soggetto maschile né rimuovere il carattere plurale che si nasconde dietro all'universo femminile. È fondamentale riflettere e proporre una nuova prospettiva, finalmente attenta ai bisogni della società contemporanea, alla redistribuzione del lavoro di cura e alle differenze che attraversano lo stesso mondo delle donne. Grazie alle acquisizioni del pensiero femminista contemporaneo, è possibile mettere a fuoco la diversificazione dell'universo femminile: le donne non sono tutte eguali. La discussione deve essere dunque spostata all'interno di quest'ambito problematico. I dati sul lavoro delle donne in Italia certificano, infatti, tutti i limiti di interventi che finiscono per riprodurre nel rapporto "tra" le donne quel gap che ancora divide profondamente uomini e donne di fronte al grande tema del lavoro. Tale finalità richiede che l'approccio classico con il quale viene affrontato il problema del lavoro delle donne, e cioè la lotta alle discriminazioni, venga integrato con l'attenzione alle più complesse questioni redistributive. Dal pensiero della differenza all'analisi intersezionale, si propone qui una rilettura critica degli strumenti giuridici e delle politiche pubbliche che mirano a promuovere il lavoro delle donne, per comprendere dove si annidano le radici redistributive delle diseguaglianze di genere e valutarne le azioni di contrasto. Prefazione di Silvana Sciarra.
25,00

«Jus variandi»: fondamento, disciplina e tutela collettiva della professionalità

«Jus variandi»: fondamento, disciplina e tutela collettiva della professionalità

Elena Gramano

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 288

Il volume tratta dello jus variandi nel contratto di lavoro tra privati, inteso come il potere del datore di lavoro di mutare le mansioni cui il lavoratore è adibito. La disciplina legale dello jus variandi, contenuta nell'art. 2103 cod. civ., ha subito profonde modifiche dalla sua entrata in vigore. Da ultimo, nel 2015, il legislatore ha dato una nuova regolamentazione alla materia delle mansioni del lavoratore e, di riflesso, a quella dello jus variandi, riconoscendo un ruolo inedito alla contrattazione collettiva. A distanza di quasi dieci anni dalla riforma del Jobs Act, la nuova disciplina ha iniziato a permeare il sistema, soprattutto grazie al ruolo della contrattazione collettiva che, pur limitatamente ad alcuni settori, ha avviato un processo di rivisitazione non solo dello jus variandi nel suo complesso, ma anche, più specificamente, del significato della professionalità. L'indagine oggetto del volume si concentra intorno a questo mutato quadro e, in particolare, al ruolo dalla contrattazione collettiva nella ridefinizione dei limiti allo jus variandi e, quindi, nella tutela e valorizzazione della professionalità del lavoratore di fronte al potere del datore di lavoro.
36,00

Eguaglianza e discriminazioni nel diritto del lavoro. Un profilo teorico

Eguaglianza e discriminazioni nel diritto del lavoro. Un profilo teorico

Roberto Voza

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 150

Generate - con parto gemellare - dal ventre della modernità giuridica (ma poi separate alla nascita), libertà ed eguaglianza hanno assunto una traiettoria comune nel capoverso dell'art. 3 Cost. Il valore prescrittivo del principio di eguaglianza si è propagato nel sindacato di costituzionalità delle leggi, animato dalla tensione fra discrezionalità legislativa e canone di ragionevolezza. Nella regolazione del lavoro il diritto antidiscriminatorio è giunto a rinforzare i presidii esistenti e ad accamparsi in quelli lasciati sguarniti dal binomio norma inderogabile/contropotere collettivo. L'espansione dei fattori di rischio convive con l'unitarietà delle nozioni di discriminazione diretta e indiretta, che - a loro volta - riflettono i due volti dell'eguaglianza (formale e sostanziale), riletti all'interno di un perimetro concettuale unitario. Il contrasto alla discriminazione è anche preventivo: l'obbligo di adottare soluzioni ragionevoli ne è una delle manifestazioni più significative. Strumento di prevenzione è anche quello delle azioni positive: in questo ambito si rincorrono le diverse concezioni di eguaglianza (di opportunità/risultato) ed emerge, ancora una volta, il nesso con la libertà. Le ultime considerazioni sono dedicate proprio alla possibilità di un rilancio congiunto di eguaglianza e libertà, declinate nel binomio redistribuzione/riconoscimento.
20,00

Violazioni extraterritoriali dei diritti umani sul lavoro

Violazioni extraterritoriali dei diritti umani sul lavoro

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 276

Il volume raccoglie i documenti normativi che fanno da base al cd. diritto transnazionale del lavoro. Le disposizioni normative sono inoltre oggetto di saggi interpretativi che forniscono le coordinate di fondo di un discorso giuridico che ha rimesso in discussione i tradizionali limiti territoriali e personali della materia giuslavoristica. Il testo contiene, tra l'altro, uno dei primi commenti alla recente Direttiva (UE) 2024/1760 del 13 giugno 2024, relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità, nonché la traduzione ed il commento della legge tedesca del 2021 sugli obblighi di cura nelle catene di approvvigionamento, così come della legge francese del 2017 relativa ai doveri di vigilanza delle società madri e delle imprese controllanti. Si tratta di normative straniere che sono tuttavia di primario interesse anche per quelle imprese stabilite in Italia che sono integrate nelle catene di fornitura di quelle tedesche o francesi.
32,00

Il recesso responsabile del creditore nei contratti di lavoro

Il recesso responsabile del creditore nei contratti di lavoro

Irene Zoppoli

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 208

Alla luce della tendenza alla cosiddetta universalizzazione delle tutele, nel senso di allargamento del perimetro soggettivo di applicazione delle protezioni giuslavoristiche oltre la tradizionale fattispecie della subordinazione, questo libro considera contemporaneamente la disciplina del contratto di lavoro sia subordinato sia autonomo per saggiare la possibilità, anzi la necessità, di rintracciare motivi e strumenti comuni per generalizzare la regola del recesso basato su ragioni economiche come misura di extrema ratio. Da un lato, si esamina la normativa in materia di licenziamento dei lavoratori subordinati per giustificato motivo oggettivo ex art. 3, l. 15 luglio 1966, n. 604, con particolare riguardo al repêchage; dall'altro lato, si analizza il recesso dai contratti di lavoro autonomo come disciplinato dalla l. 22 maggio 2017, n. 81. La legislazione speciale è confrontata con le categorie del diritto civile al fine di proporre una visione di sistema orientata alla regolamentazione dei contratti di lavoro secondo un canone di coerenza ordinamentale. Un contributo fondamentale per l'indagine proviene dalla valorizzazione del dibattito civilistico sui contratti di durata, riletto anche in considerazione di elaborazioni sovranazionali interdisciplinari tese al riconoscimento di obblighi di cooperazione a tutela del contraente-persona. La prospettazione del recesso "responsabile" trova fondamento ultimo nei principi costituzionali, senza trascurare il ruolo della dimensione sovranazionale e della più recente giurisprudenza nazionale. L'intero studio si avvale della comparazione con il sistema francese in un'ottica "culturale" di progressivo avvicinamento delle discipline in mancanza di una regolamentazione europea uniforme in materia di recesso.
29,00

Profili organizzativi e trasparenza finanziaria dei sindacati rappresentativi. Uno studio comparato

Profili organizzativi e trasparenza finanziaria dei sindacati rappresentativi. Uno studio comparato

Chiara Cristofolini

Libro: Copertina morbida

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2021

pagine: 336

I rapporti fra lo Stato e i sindacati rappresentativi si sono tradizionalmente sviluppati sul binomio non indifferenza-non ingerenza. Nell'ordinamento italiano, il legislatore sostiene e promuove l'azione sindacale, anzitutto nei luoghi di lavoro, senza interferire con la regolazione interna alle stesse organizzazioni, al fine di salvaguardarne l'autonomia. Questa impostazione viene dalla elaborazione teorica di un preciso momento storico - gli anni Settanta-Ottanta del secolo scorso - e si sviluppa prendendo in considerazione un modello organizzativo sindacale "snello", formato dall'intreccio tra la dimensione categoriale e quella confederale. Nel tempo successivo, i sindacati rappresentativi sono entrati, invece, in una fase più matura del loro ciclo di vita, caratterizzata dall'espansione dell'ambito delle attività e, conseguentemente, dell'assetto strutturale. Il volume intende verificare se la complessità del contesto organizzativo odierno ponga problemi giuridici nuovi rispetto al passato. Nella prima parte, approfondisce tutti i principali profili endosindacali inerenti al commissariamento, al procedimento elettorale, al sistema disciplinare, alle modalità di finanziamento e di rendicontazione. La tesi è che esistano rilevanti ragioni che suggeriscono di ripensare il tradizionale inquadramento dottrinale e, tra queste, l'aumento della conflittualità interna e l'accresciuta importanza della trasparenza finanziaria. Di qui, nella seconda parte della ricerca, l'autrice delinea i presupposti per un più equilibrato rapporto tra la salvaguardia dell'autonomia organizzativa e la tutela degli iscritti, proponendo una lettura coordinata degli artt. 1, 2 e 39, co. 1 della Costituzione. A questo fine, il volume dedica un'attenzione particolare alla dimensione comparata, che offre significative esperienze di valorizzazione della prospettiva del bilanciamento, con indirizzi orientati al pieno ed effettivo contemperamento degli interessi che animano questa delicatissima materia.
42,00

Partecipazione dei lavoratori e contrattazione collettiva nell'impresa. Tendenze e mutamenti recenti in Italia, Francia, Germania e Spagna

Partecipazione dei lavoratori e contrattazione collettiva nell'impresa. Tendenze e mutamenti recenti in Italia, Francia, Germania e Spagna

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2021

pagine: 298

Accentrata ai primordi nella dimensione aziendale, la creazione volontaria di norme collettive di lavoro attraverso lo strumento contrattuale e i meccanismi partecipativi di codeterminazione ha espanso nel corso del Novecento la sua portata, a valere per intere categorie produttive e nel territorio fino all’ambito nazionale e anche oltre esso. In tale sviluppo sono sempre insorti interrogativi su quale gerarchia debba stabilirsi, nelle regole di tale natura, fra il livello aziendale e quello centrale, nonché rispetto alle norme legislative. Sono così cresciuti i dilemmi sul se e come sia da ammettere una prevalenza – sulla norma collettiva centralizzata, o anche sulla disciplina di legge – della norma più «prossima» al posto di lavoro, intersecandosi nei diversi ordinamenti soluzioni inedite e criteri controvertibili. In questo libro si offre nella prima parte un resoconto aggiornato di quanto da ultimo, su tali questioni cruciali, sia stato discusso e deciso in quattro importanti esperienze europee di relazioni industriali; nella seconda parte vengono messi in evidenza alcuni aspetti per così dire trasversali della problematica, approfondendone nuovi contesti e criticità e ricercando i presupposti di storia giuridico-sociale che ne stanno a monte.
35,00

Lavoro subordinato e precedenza nelle assunzioni

Lavoro subordinato e precedenza nelle assunzioni

Simone Pietro Emiliani

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

pagine: 324

L’opera ricostruisce l’evoluzione che ha caratterizzato nel tempo lo schema della precedenza nell’assunzione, sia per metterne in luce i tratti di affinità con la struttura del rapporto giuridico di prelazione, sia per evidenziare che tale affinità non esclude l’esigenza di interpretare la relativa disciplina sulla base dei principi propri del diritto del lavoro, in funzione della tutela dei valori personalistici connessi con la garanzia costituzionale del diritto al lavoro che la precedenza nell’assunzione è diretta ad attuare. Ampio spazio è dedicato all’analisi della disciplina legislativa dei diritti di precedenza che spettano ai lavoratori licenziati per riduzione di personale e ai lavoratori assunti a termine, con particolare attenzione alla definizione dell’ambito di operatività di tali diritti e delle facoltà che ne derivano, e quindi ai rimedi processuali esperibili in caso di loro violazione. L’esame di tale disciplina consente, infatti, di dimostrare come all’esito della sua lunga evoluzione lo schema della precedenza nell’assunzione abbia assunto i caratteri di una tutela di tipo “transizionale”, coerente con i principi della flexicurity.
35,00

Il rapporto di lavoro nel trasferimento d'azienda

Il rapporto di lavoro nel trasferimento d'azienda

Giovanni Zampini

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

pagine: 270

Il volume analizza criticamente, alla luce dei principi costituzionali ed eurounitari, le questioni connesse alla complessa normativa lavoristica sul trasferimento d’azienda e le politiche del diritto ad essa sottese. Particolare attenzione è dedicata alla legislazione e agli orientamenti giurisprudenziali più recenti, anche in riferimento al lavoro etero-organizzato, agli aspetti previdenziali, alle interferenze con la disciplina tributaria e alle importanti novità introdotte dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza del 2019.
35,00

Salute e sicurezza sul lavoro. Tutele universali e nuovi strumenti a 10 anni dal d.lgs. n. 81/2008

Salute e sicurezza sul lavoro. Tutele universali e nuovi strumenti a 10 anni dal d.lgs. n. 81/2008

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 236

A dieci anni dall’emanazione della più recente disciplina legislativa italiana della tutela della salute e sicurezza sul lavoro (d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81), la sua lungimirante ispirazione universalistica deve oggi misurarsi soprattutto con le profonde trasformazioni del mondo del lavoro prodotte da un’incessante innovazione tecnologica coniugata ai processi di internazionalizzazione degli assetti produttivi. Di fronte alle nuove forme di lavoro nelle quali, come nel caso della gig economy, si assiste a una progressiva destrutturazione delle categorie del tempo e del luogo della prestazione lavorativa, i tradizionali modelli regolativi di tutela ispirati ai principi eurounitari richiedono di essere affinati affinché la tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro divenga la tutela della sicurezza dei lavoratori. Per altro verso, appare sempre più urgente intervenire affinché la platea dei soggetti coperti dalla tutela assicurativa antinfortunistica coincida con quella ben più ampia alla quale si applica la tutela prevenzionistica, colmando così vuoti di disciplina ormai non più giustificabili. Prendendo spunto dall’analisi critica dei principali nodi applicativi delle disposizioni attualmente vigenti, gli interventi contenuti nel volume propongono ipotesi interpretative e di intervento legislativo volte a rendere più effettiva la tutela prevenzionistica e assicurativa.
28,00

Mercati del lavoro e territori. I casi del Sudtirolo e del Trentino

Mercati del lavoro e territori. I casi del Sudtirolo e del Trentino

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 340

Il volume attraverso l’analisi di due realtà territoriali (Sudtirolo e Trento), entrambe caratterizzate da un’accentuata autonomia, e da domanda di un bene – il lavoro remunerato – il cui scambio sul “mercato” richiede uno dei più alti e sofisticati gradi di regolamentazione, presenta un primo bilancio delle recenti politiche neo-centralistiche in tema di lavoro nell’intento di individuare eventuali spazi per nuove politiche territoriali. Vengono in tal senso poste in risalto soprattutto due tendenze di fondo. Da un lato, viene comprovata la tradizionale capacità delle due realtà di Trento e del Sudtirolo di garantire un’accentuata coesione sociale e, quindi, una particolare attenzione a declinare in senso socialmente responsabile le regole, in gran parte nazionali, in tema di diritto del lavoro. Dall’altro lato, il volume propone una prima riflessione su un progressivo cambio di paradigma in ordine al fattore territoriale che non deve più essere concepito in modo chiuso e difensivo, bensì come opportunità di maggior apertura, ed interazione, con dinamiche economiche che sono sempre più influenzate anche da fattori esogeni. Emerge comunque e complessivamente una certa limitata capacità di entrambe le realtà territoriali di implementazione di politiche pro-attive a fronte però di rinnovate scelte che vanno nella direzione della semplice socializzazione dei costi imprenditoriali. Il volume intende in tal senso richiamare l’attenzione sul fatto che l’andamento positivo dei mercati dei lavori territoriali non deve distogliere l’attenzione dal trend, comune sia al Sudtirolo che a Trento, della lenta, ma progressiva, perdita di competitività rispetto alle realtà regionali più dinamiche del contesto euro-unitario.
42,00

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