Franco Angeli: Diritto del lavoro
La riforma del lavoro pubblico. Riflessioni a due anni dalla legge Madia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 166
Il libro si occupa della c.d. legge Madia di riforma della pubblica amministrazione che è entrata in vigore il 7 agosto del 2015. Sposando un’ottica pluridisciplinare, il testo è incentrato, in primo luogo, sull’analisi della sentenza della Corte Costituzionale n. 251/2016, con la quale è stata dichiarata la parziale incostituzionalità della l. n. 124 del 7 agosto 2015 e sulle conseguenze da essa prodotte sia sui decreti già emanati, sia sui possibili scenari futuri derivanti dalla possibile applicazione del principio di leale collaborazione anche al procedimento di approvazione delle leggi; in secondo luogo, sui possibili scenari di riforma della dirigenza pubblica – essendo la precedente rimasta sulla carta proprio a seguito e in conseguenza della sentenza n. 251/2016 della Corte Costituzionale ‒ e su alcune delle più rilevanti novità contenute nei decreti legislativi n. 74 e n. 75 del 2017. In particolare, dopo un’intensa riflessione su contratto e legge nella disciplina del lavoro pubblico, sono stati oggetto di esame il tema della valutazione della performance e la materia disciplinare. Il volume trae spunto dal Convegno tenutosi a Firenze il 27 settembre 2017, dove alcuni studiosi ne hanno discusso soffermandosi sui due momenti che hanno avuto particolare valenza per la riforma del settore del lavoro pubblico.
Giusta retribuzione e contratti di lavoro. Verso un salario minimo legale?
Paolo Pascucci
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 168
Il volume mira ad analizzare, con esclusivo riferimento al contesto del settore privato, un tema classico del diritto del lavoro – la “giusta retribuzione” così com’è declinata nell’art. 36, c. 1, Cost. in termini di proporzionalità e sufficienza – in una fase, come quella attuale, in cui l’impoverimento di un numero sempre maggiore di lavoratori e l’ampliamento delle diseguaglianze sociali causati dalla profonda crisi economica hanno enfatizzato i noti limiti insiti negli strumenti di attuazione della norma costituzionale: da un lato, la limitata efficacia soggettiva dei contratti collettivi e la loro proliferazione sganciata da ragionevoli criteri di selezione dei loro autori; da un altro lato, il soggettivismo che inevitabilmente caratterizza la pur straordinaria operazione con cui da anni la giurisprudenza ha attualizzato i principi costituzionali. Prendendo le mosse dall’influenza dell’art. 36, c. 1, Cost. sull’autonomia negoziale privata e dal suo rapporto con il principio di corrispettività nel contratto di lavoro, l’indagine tende a focalizzare la rilevanza dei principi costituzionali in relazione alle specificità che emergono nei principali contratti di lavoro flessibile, passando quindi ad analizzare in che modo la giusta retribuzione sia stata determinata dalla giurisprudenza e se e come possa essere garantita a tutti – specialmente ai lavoratori più fragili e marginali – mediante un eventuale intervento del legislatore.
Azione sindacale e tutela giurisdizionale. Studio preliminare a partire da un'analisi comparata
Orsola Razzolini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 176
Nell’ordinamento giuridico italiano l’azione sindacale è stata studiata e si è sviluppata quasi esclusivamente in una dimensione extragiudiziale attraverso il ricorso, da un lato, alla teoria dell’ordinamento intersindacale e, dall’altro lato, alla elaborazione del concetto di autonomia privata collettiva. Con riguardo alla tutela giurisdizionale, in seguito alla soppressione del regime corporativo, l’azione in giudizio del sindacato è stata ricondotta agli schemi processuali ordinari e precisamente all’art. 2907, comma 1, del codice civile. La conseguenza è stata ritenere il sindacato legittimato ad agire in giudizio esclusivamente a tutela di diritti e prerogative proprie. Costituisce solo un’apparente eccezione a tale impostazione lo strumento della repressione della condotta antisindacale di cui all’art. 28 st. lav. che, nella prassi, viene utilizzato dal sindacato per tutelare diritti e interessi propri e solo preterintenzionalmente dei lavoratori. Un’impostazione del tutto diversa si è sviluppata, ad esempio, negli ordinamenti giuridici francese e spagnolo dove è da tempo riconosciuta la generale legittimazione dell’associazione sindacale ad agire in giudizio a tutela dell’intérêt collectif de la profession o di intereses colectivos de los trabajadores. In questo quadro teorico, il libro affronta la questione se il sindacato possa svolgere anche nel nostro ordinamento la propria essenziale funzione di tutela degli interessi dei lavoratori in sede giurisdizionale, proponendo una lettura coordinata degli articoli 39, comma 1 e 24, comma 1 della Costituzione. Due principali ragioni suggeriscono di ripensare il rapporto tra azione sindacale e tutela giurisdizionale: la crisi del sistema sindacale “di fatto” e il declino del contenzioso individuale che può a sua volta rivelare un indebolimento del principio della effettiva tutela giurisdizionale.
Bisogni sociali e tecniche di tutela giuslavoristica. Questioni aperte e prospettive future
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 234
Il volume raccoglie le ricerche presentate in occasione del primo ciclo di seminari "Itinerari della ricerca giuslavoristica. Colloqui fiorentini/triestini tra ricercatori e studenti", organizzati da William Chiaromonte e Maria Dolores Ferrara presso le Università di Firenze e Trieste. I contributi approfondiscono diversi temi giuslavoristici, avendo come filo conduttore l’obiettivo di indagare – alla luce delle riforme del diritto del lavoro – alcuni bisogni sociali, emergenti o già consolidati, e le corrispondenti tecniche di tutela, allo scopo di verificare se e in che misura le seconde siano in grado di fare adeguatamente fronte ai primi. Muovendo da un inquadramento generale che si fonda sul processo di rifondazione dell’Europa sociale, in particolare sul pilastro europeo per i diritti sociali (Luca Ratti), nonché su una rilettura dei paradigmi costituzionali (Stella Laforgia), il volume passa in rassegna: le sfide poste dal problema della povertà al sistema nazionale di sicurezza sociale (Fabio Ravelli); le questioni connesse alla tutela delle diverse forme di genitorialità nel rapporto di lavoro (Mariagrazia Militello); le regole che sovraintendono all’impiego stagionale di lavoratori stranieri in relazione ai conseguenti rischi di sfruttamento lavorativo ed intermediazione illecita di manodopera (William Chiaromonte); la crescita dei contratti di lavoro in somministrazione e gli abusi che inevitabilmente ne derivano (Maria Dolores Ferrara); infine, con particolare riferimento al diritto antidiscriminatorio, le regole sulla prova in giudizio (Simone Varva). Chiude il volume una postfazione di Vincenzo Ferrari che sottolinea la ricorrente discrasia fra diritto e relazioni sociali, offrendo, anche attraverso una lettura sociologica delle questioni affrontate nel volume, una panoramica e un angolo di visuale differente da quello prettamente giuslavoristico.
Rapporto di lavoro e solidarietà: verso un modello pluridimensionale
Valentina Aniballi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 180
La lente delle multidimensionalità consente una rilettura del complesso intreccio normativo che ruota intorno alla solidarietà nel rapporto di lavoro. Al suo interno emergono profili di diritto individuale di lavoro, di diritto della sicurezza sociale, nonché profili di disciplina del mercato del lavoro. In particolare, sulla scorta del carattere aperto dell'elencazione dei rischi contenuta nell'art. 38, comma secondo, Cost., la prospettiva multidimensionale prescelta dall'Autrice permette di declinare la solidarietà su tre livelli operativi, talvolta comunicanti. Un primo livello ha carattere “difensivo”, giacché l'esigenza di conservare il rapporto di lavoro si manifesta quando l'azienda si trova a gestire una situazione di temporanea difficoltà. Ad esso si aggiunge il profilo della solidarietà “in uscita” che tende a valorizzare i requisiti anagrafici del lavoratore anziano ai fini dell'accesso al trattamento pensionistico. In altri casi, la solidarietà si apre ad una prospettiva “intergenerazionale”. Precursore, in questo senso, è il contratto di solidarietà espansivo che si atteggia ad anello di congiunzione tra i classici ammortizzatori sociali e tutti quegli strumenti in cui la funzione di sostegno convive con esigenze quali la crescita occupazionale o la tutela della posizione dei lavoratori più anziani, soprattutto a seguito dell'inasprimento dei requisiti per l'acceso alla pensione. Il tentativo di ricomporre ad unità il complesso panorama normativo evidenzia una tendenziale convergenza tra strumenti a sostegno del reddito in costanza di rapporto di lavoro e trattamento pensionistico.
Gli incarichi di funzione dirigenziale. Uno snodo cruciale nel rapporto fra politica ed amministrazione
Maria Paola Monaco
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 192
In un momento in cui la politica richiede sempre maggiore discrezionalità nelle scelte da compiere, l'autore riflette sui metodi di attribuzione e revoca degli incarichi dei dirigenti pubblici quale snodo cruciale nel rapporto fra politica ed amministrazione nei processi di riforma del pubblico impiego, non ultimo in quello appena iniziato con la l.n. 124/2015. Si tratta di un tema difficile ed importante che - come sottolinea Bernardo Giorgio Mattarella nella sua prefazione - "si colloca al cuore del rapporto tra politica e amministrazione, nel punto di massima tensione tra le ragioni del merito e dell'imparzialità, da un lato, e quelle della rappresentanza politica e della responsabilità politica per l'amministrazione, dall'altro" ed in cui "non è facile trovare il corretto equilibrio tra queste esigenze, regolando gli incarichi dirigenziali in modo da assicurare una corretta trasmissione dell'indirizzo politico e una reale distinzione di responsabilità tra politica e dirigenza".
Le discipline dei licenziamenti in Europa. Ricognizioni e confronti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 432
Dopo decenni di dilazioni e inconcludenze, la riforma Fornero (l. 28 giugno 2012, n. 92) ha inciso sulla nevralgica materia dei licenziamenti, innovandone le norme in un modo complicato, e anche farraginoso, per allinearle a canoni, distinzioni, strumenti e criteri invalsi altrove e ormai diffusi. Ben consapevoli che il principio costituzionale di libertà economica ha pure l'effetto di rendere il lavoro risorsa scarsa e opportunità svilita nella feroce concorrenza della globalizzazione, gli autori presentano nei saggi di questo libro i temi e i problemi odierni del licenziamento pure da noi riformato, alla luce delle normative adottate in alcuni importanti paesi europei con assetti economici paragonabili. Ne viene un riscontro sistematico, e pure precisamente documentato, di tali esperienze, grazie al quale le soluzioni ora da noi escogitate trovano un primo collaudo, nel quale si rende conto della diversità degli approcci, delle tecniche di tutela e degli accorgimenti normativi che si muovono nei licenziamenti. Scritti di: Marcello Pedrazzoli, Luca Nogler, Adalberto Perulli, Riccardo Del Punta, Luca Ratti, Sabrina Grivet Fetà, Giulio Centamore, Chiara Pederzoli, Federico Martelloni.
Laws against strikes. The South African experience in an internatinal and comparative perspective
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 224
Gli enti bilaterali dell'artigianato tra neo-centralismo ed esigenze di sviluppo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 384
Il volume ricostruisce lo stato dell'arte degli enti bilaterali dell'artigianato in fase particolarmente delicata in cui sono in atto decisivi processi di riforma a livello nazionale, in attuazione dei commi 14 ss. dell'art. 3 della l. n. 92 del 2012. La finalità principale del volume consiste nell'illustrare la storia e le potenzialità degli otto enti regionali (del Trentino, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Marche, Emilia-Romagna, Toscana e Lombardia), che insieme a quello del Veneto, costituiscono le realtà di gran lunga più rilevanti nel panorama nazionale. Il volume raccoglie al contempo gli atti di alcuni di una parte dei convegni organizzati tra l'ottobre del 2012 ed il mese di novembre del 2013 nel contesto di un progetto formativo, gestito da EBAT, EBIART, EBAM e EBAP e finanziato da Fondartigianato.
EBAV. Uno strumento delle parti sociali al servizio dell'artigianato veneto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 400
Il volume ricostruisce la storia e le attività dell'Ente bilaterale dell'artigianato del Veneto (EBAV) nell'anno del 25° anniversario della sua istituzione. La realizzazione di tale ente fu perseguita con acribia dalle parti sociali territoriali a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta dello scorso secolo. Esso fu il frutto di un progetto autonomo, e molto più complesso, rispetto a quello elaborato a livello nazionale; un progetto che ha fatto di EBAV un unicum in seno alla coralità degli enti bilaterali dell'artigianato del nostro paese. EBAV si segnalò fin dall'inizio, per la maggior ampiezza dei servizi offerti come dimostrano, nell'ordine, l'antesignana generalizzazione del sostegno al reddito in caso di sospensione dal lavoro; la particolare attenzione al sostegno alle imprese e le prestazioni aggiuntive di tipo categoriale. Il volume si propone di spostare il dibattito sulla bilateralità artigiana dai modelli astratti alle esperienze concrete in modo tale che i processi di riforma in atto a livello nazionale, in attuazione dei commi 14 ss. dell'art. 3 della l. n. 92 del 2012, si facciano carico di preservare le potenzialità, ormai storicamente comprovate, di un'esperienza della quale è piuttosto auspicabile che possa usufruire in futuro tutta l'area strategica delle piccole e medie imprese.
Mercato unico dei servizi e tutela del lavoro
Giovanni Orlandini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 224
Il processo d'integrazione economica europea sta determinando profonde trasformazioni nei sistemi nazionali di diritto del lavoro e di relazioni industriali. L'apertura ad est dell'Unione europea e le crescenti pressioni competitive prodotte dalla globalizzazione economica e finanziaria hanno amplificato le dinamiche di concorrenza deregolativa che il completamento del mercato interno produce negli ordinamenti nazionali. Terreno elettivo nel quale tali dinamiche prendono corpo è costituito dal distacco dei lavoratori operato nell'ambito di prestazioni transnazionali di servizi, materia regolata dalla direttiva 96/71/CE ed oggetto di una ricca e controversa giurisprudenza della Corte di giustizia. Proprio i principi affermati dai giudici di Lussemburgo dimostrano come le regole che governano il processo d'integrazione del mercato da una parte agevolino pratiche di dumping sociale delle imprese che beneficiano di un più basso costo del lavoro, dall'altra possano minare la legittimità di consolidati strumenti di tutela dei lavoratori. All'approfondimento di queste tematiche è dedicato questo studio, che tiene conto anche delle riforme in atto sul piano del diritto dell'UE. La materia del distacco transnazionale e quella degli appalti pubblici sono infatti oggetto di un processo di revisione, del quale si suggeriscono possibili sbocchi capaci di configurare un più equilibrato rapporto tra libertà di mercato e diritti dei lavoratori.
Il nuovo conflitto collettivo. Clausole di tregua, conciliazione e arbitrato nel declino dello sciopero
Luisa Corazza
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 224
L'analisi muove dai patti di tregua sindacale, che costituiscono lo strumento di regolazione negoziale del conflitto più sperimentato nell'ordinamento italiano, fino alle tecniche conciliative e arbitrali, che hanno finora conosciuto in Italia uno sviluppo molto limitato.