Franco Angeli: Pubblico, professioni, luoghi della cultura
Rimediare ri-mediare. Saperi, tecnologie, culture, comunità, persone
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 370
Qual è la “distanza”, oggi, tra classe politica e cittadini, tra élite e popolo, tra esperti e popolazione, tra individuo e comunità? Le problematiche e la posta in gioco richiedono lo sforzo di una visione che eviti e superi la parcellizzazione a favore di integrazioni e connessioni. Un gruppo di esperti in diversi ambiti esprime le proprie riflessioni sui seguenti temi: il modello di sviluppo occidentale con tutte le sue ingiustizie e distorsioni; l’impoverimento continuo di alcune fasce di popolazione; l’accrescimento delle ricchezze di ristrette élite; i rischi di tutti i processi di disintermediazione in ambito economico, politico, culturale e informativo; la cancellazione del welfare; la riduzione del sostegno alla ricerca, all’educazione e alla formazione; la necessità di coniugare attentamente lo sviluppo delle tecnologie con il bisogno di contatto, socialità e comunità; la continua messa in crisi degli esperti e il non riconoscimento delle competenze e dei saperi; le derive del populismo e le luci e le ombre di molte pratiche di engagement; le forti accentuazioni dell’individualismo e delle differenze contro il senso di comunità e di appartenenza; la distruzione dell’ ambiente. L’obiettivo è quello di stimolare la riflessione, la comprensione e il confronto per proporre ipotesi, modalità e opportunità d’intervento per un presente e un futuro sostenibili.
Dietro le quinte dell'opera. Organizzazione, comunicazione, produzione e gestione dello spettacolo lirico dal vivo
Michele Lai, Alberto De Piero
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
Si apre il sipario. Cosa si cela “Dietro le quinte dell’opera”? Un percorso di conoscenze teoriche e pratiche che conduce alla realizzazione di un’opera lirica. Il volume descrive gli elementi organizzativi, economici, giuridici e politici che costituiscono il bagaglio culturale di chi opera professionalmente nel settore teatrale e nella produzione di spettacoli dal vivo. Un testo destinato agli operatori del settore, agli studenti delle discipline universitarie di organizzazione/management/legislazione dello spettacolo, agli allievi dei conservatori statali di musica e anche a coloro che si occupano di organizzazione di spettacoli in genere. Alberto De Piero e Michele Lai, con i contributi di Paola Dubini ed Emanuela De Roma e una riflessione critica di Sandro Cappelletto, si propongono, primi in Italia, di raccogliere e descrivere gli elementi organizzativi, economici, giuridici e politici che caratterizzano la produzione di spettacoli dal vivo ed in particolare del melodramma. Le fasi dell’organizzazione di uno spettacolo dal vivo (con un focus sull’opera lirica), il sistema del finanziamento pubblico e privato alle attività musicali, i differenti contratti che regolano i rapporti tra artisti e produttori, la sostenibilità economica dell’opera lirica e le tecniche di predisposizione dei budget, le ragionevoli critiche ai criteri di finanziamento pubblico costituiscono il contenuto di questo volume destinato alle “scrivanie” degli operatori del settore, agli studenti delle discipline universitarie di organizzazione/management/legislazione dello spettacolo, agli allievi dei conservatori statali di musica ed anche a coloro che si occupano di organizzazione di spettacoli in genere.
Audience Development: mettere i pubblici al centro delle organizzazioni culturali
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 134
Di cosa parliamo quando parliamo di Audience Development? “Ampliare, diversificare e approfondire le relazioni con i pubblici”: un'ambiziosa dichiarazione di principio, che però deve poi tradursi in politiche, pratiche e azioni non facili da individuare. Il volume mette a disposizione in lingua italiana, i risultati di una ricerca voluta dalla Commissione Europea ed è pensato per rispondere alla richiesta da parte di operatori culturali, istituzioni e artisti italiani di un quadro di riferimento su un tema “caldo” ma ancora poco esplorato. Per alcuni si tratta di marketing, per altri di educazione, per altri di politiche per promuovere la partecipazione attiva dei cittadini, per altri ancora di trovare una sostenibilità “a mercato” per una produzione culturale sempre più indebolita dalla carenza di fondi pubblici. Parlare di Audience Development significa oggi parlare di cambiamento. Un cambiamento imprescindibile e quanto mai urgente, perché la cultura diventi parte della vita dei cittadini e delle comunità che hanno contribuito a crearla. La prospettiva adottata nella ricerca è quella di chi la cultura la produce: istituzioni e organizzazioni che hanno compreso che nessun cambiamento nel comportamento delle persone può avvenire se anche noi non cambiamo noi stessi, il nostro modo di creare, curare, organizzare e comunicare cultura. Oltre a un tentativo di sistematizzazione teorica che cerca di mettere ordine nella vasta letteratura esistente, il volume raccoglie le esperienze di 30 organizzazioni culturali europee che hanno tentato di realizzare questo cambiamento, mettendo i pubblici al centro della propria visione e del proprio modo di lavorare. Racconta storie di cambiamento che speriamo alimentino anche in Italia le riflessioni e il dibattito sulla responsabilità di chi fa cultura: garantire contenuti di qualità non basta, così come non basta che vengano comunicati e messi sul mercato da figure professionali all'altezza. Con questo volume speriamo di dare qualche risposta, ma soprattutto di lasciare spazio a domande che riteniamo non più rimandabili.
Teatromoto. Utopie possibili e scenari da realizzare
Valeria Esposito
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 156
Teatromoto è un progetto ideato già all’indomani del sisma del 6 aprile 2009 che ha colpito la città de L’Aquila, al quale hanno contribuito diverse professionalità degli ambiti più svariati. L’intervento, sin dal momento della sua ideazione, si è posto l'obiettivo di lasciare una traccia nella comunità adottata: quindi non una presenza di passaggio, bensì un lavoro paziente sul territorio e con le persone, per permettere il riappropriarsi di luoghi e tempi dello stare insieme in vista di un affido condiviso. Il libro raccoglie i lunghi anni di lavoro, le storie, i volti, le rovine di un paese che ancora fa fatica a ritrovare la propria identità.
Il patrimonio culturale di interesse religioso. Sfide e opportunità tra scena italiana e orizzonte internazionale
Luca Baraldi, Andrea Pignatti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 260
La scena politica e culturale contemporanea sta riconoscendo il ruolo strategico delle tradizioni religiose nelle politiche sociali ed economiche del contesto europeo e mediterraneo. In particolare, il patrimonio culturale di interesse religioso può rivestire in questo orizzonte un elemento rilevante, sia per le politiche sociali di integrazione, sia per l'elaborazione di strategie di sviluppo territoriale diffuso. La ricchezza e la complessità del patrimonio religioso nel contesto italiano, tuttavia, rendono necessario un ripensamento radicale delle politiche di gestione e delle strategie di valorizzazione. Occorre che i manager del patrimonio, gli enti religiosi e gli enti pubblici acquisiscano una nuova consapevolezza sulle visioni internazionali che, da anni, riflettono sul ruolo del patrimonio religioso e ne analizzano le problematiche e le potenzialità. Tra queste l'attuale programmazione 2014-2020 che consente di programmare azioni di sviluppo con il supporto dei contributi europei. Il libro vuole offrire una descrizione, esaustiva ed immediata, delle riflessioni politiche internazionali e delle opportunità di finanziamento, favorendo un processo di acquisizione di informazioni e di trasformazione delle metodologie operative.
Vicende dell'arte in Italia dal dopoguerra agli anni Duemila. Artisti, gallerie, mercato, collezionisti, musei
Massimo Melotti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 354
Il volume ripercorre la storia dell’arte in Italia dal dopoguerra ai primi anni Duemila, individuando gli eventi, le mostre, le pubblicazioni, le personalità più rilevanti di quel periodo e tenendo conto delle istituzioni e delle principali dinamiche di sistema e di mercato. Alla sequenza ininterrotta di fatti ricostruiti sulla base di numerose fonti di riferimento – cataloghi di mostre, manuali di storia dell’arte, articoli, monografie –, singoli focus su mostre e artisti forniscono un compendio utile per comprendere le vicende di volta in volta trattate. Pensato come strumento per avvicinare e stimolare gli studenti universitari e dell’accademia allo studio dell’arte contemporanea, il volume risulta un compendio utile anche per tutti gli appassionati del settore.
Cultura e partecipazione. Le professioni dell'audience
Francesco De Biase
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 112
Il volume affronta il modo in cui il rapporto fra PA e cittadini è stato inteso nel corso del tempo. Modelli e principi, norme, strumenti e professioni creati per curare l’informazione e la comunicazione esterna e interna della PA italiana a partire dagli anni Novanta costituiscono un punto di riferimento per rinnovare oggi il sistema di comunicazione pubblica integrata e realizzare un’amministrazione realmente partecipata e condivisa. Negli ultimi decenni si sono delineate alcune professioni che hanno posto al centro del loro operato il favorire la crescita e lo sviluppo culturale dei cittadini. Mi riferisco in modo particolare alle professioni dell’animatore culturale, del mediatore culturale, del cultural planner, del manager culturale e dell’audience developer. Tali professioni necessitano della conoscenza di strumenti per la lettura dei bisogni e delle modalità di fruizione e consumo, per la progettazione di attività ed eventi, per la pianificazione organizzativa ed economica delle iniziative, per l’analisi e valutazione dei risultati. Il denominatore comune tra queste professioni è il pubblico: il pubblico da trovare, da inventare, da formare, da sostenere, da incontrare. Le finalità, i metodi, gli strumenti e le azioni che sono state individuate per raggiungere tali obiettivi sono frutto degli specifici periodi storici nei quali tali professioni si sono delineate. Le ideologie che hanno caratterizzato la storia del nostro paese, le diverse problematiche socio-economiche, i movimenti e le espressioni artistiche del novecento, hanno ispirato le pratiche di molti di queste figure professionali. Le metodologie e le prassi elaborate e utilizzate vanno dalla festa alla spettacolarizzazione, dalla rassegna al festival, dal piano strategico al business plan, dagli happening alle parate, dalla performance ai flash mob, dal decentramento all’animazione, dal teatro ragazzi alla performance. Un enorme bagaglio di esperienze accumulate negli ultimi sessant’anni che richiede un’attenta lettura e ricomposizione, al fine di poter individuare e realizzare percorsi di formazione e aggiornamento sull’audience development, audience engagement, temi finalmente al centro delle agende di enti nazionali e internazionali e delle organizzazioni culturali. Questo testo intende proporre alcuni spunti di riflessione per offrire una prospettiva dinamica delle professioni dell’audience.
Raccontare le storie dell'arte. Educazione e capitale umano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 236
Per oltre due secoli la convenzione ha considerato l’arte un’area separata dalla vita quotidiana, soprattutto dall'attività professionale. Un paradigma economico fondato sulla serialità manifatturiera non poteva che relegare creatività, intuizione estetica e costruzione espressiva in un limbo dorato nel quale l’arte giocava un ruolo etico in una società assetata di valori immutabili. In una fase di passaggio radicale in cui il sistema tardo-industriale cede il passo a una cornice economica, sociale e culturale fondata sulla conoscenza, segnata dall'esperienza e guidata dalle relazioni, l’arte e le sue mille narrazioni risultano il più incisivo snodo verso la costruzione di una nuova mappa strategica. La società contemporanea manifesta nuove urgenze di rappresentazione del sé e di strumenti critici. Utile nella formazione adolescenziale, efficace nell'apprendimento delle competenze, l’arte si mostra ancor più necessaria e cruciale nel suo potere infungibile di contro-bilanciare e indirizzare debolezze intrinseche nella comprensione e nell'espressione, che sono state spesso fonte di esclusione sociale e appaiono sempre di più fenomeni delicati cui è opportuno offrire adeguati strumenti cognitivi per limitarne la non convenzionalità. Il volume, nato dall'alleanza sinergica di tre professioniste attive in settori diversi ma contigui, offre un’analisi accurata e al tempo stesso ariosa della varietà di innesti che l’arte nelle sue diverse forme può realizzare con le mappe psicologiche, lo spettro neurologico, i percorsi formativi, il senso stesso della vita di tutti i giorni.
La formazione al management culturale. Scenari, pratiche, nuove sfide
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 264
La definizione di manager culturale è entrata ormai stabilmente nel lessico della gestione e delle politiche della cultura. Sta ad indicare un professionista in possesso di competenze chiave – in continuo divenire – che attengono più aree disciplinari; una figura le cui funzioni, di fatto non riconducibili a protocolli condivisi, comprendono più ambiti d’azione. Questo libro tratta della sua formazione e dei relativi paradigmi, contenuti, modalità. Dei rapporti, non sempre ottimali, che intercorrono tra l’offerta formativa in tale area e il mondo del lavoro; delle prossime sfide che le imprese culturali e creative dovranno sostenere. Affrontare il tema della formazione al management della cultura è ora più che mai un compito difficile, per le connessioni tra politiche della cultura, economiche e del lavoro; per la stretta relazione, in ambito culturale, tra sistemi di governance e modelli manageriali. Da qui il coinvolgimento di autori che provengono da realtà ed esperienze diverse, l’adozione di molteplici punti di vista, la giustapposizione di analisi di impianto accademico, interventi critici, esiti di ricerche empiriche. Fermo restando il quadro di riferimento a livello europeo, ci si pone tra gli altri, l’obiettivo di rappresentare lo stato dell’arte, nel nostro paese, di quest’area della formazione fondamentale per lo sviluppo e l’innovazione dei settori della cultura e della creatività. Finalità di questo libro è altresì proporre elementi di riflessione per le istituzioni culturali, le università e gli altri enti che progettano e realizzano percorsi formativi, per i docenti e soprattutto per i futuri manager della cultura.
Sud innovation. Patrimonio culturale, innovazione sociale e nuova cittadinanza
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 208
Nella sconfortante situazione generale in cui versa il patrimonio culturale e ambientale italiano, a rischio per scarsità di risorse e crisi economica, emergono esperienze inedite: iniziative promosse da cittadini appassionati e competenti che hanno ri-funzionalizzato siti, luoghi, saperi e tradizioni, riorganizzando le relazioni comunitarie e il lavoro. Il presente volume avvia una riflessione sull'innovazione sociale applicata alla gestione del patrimonio culturale, con un campo di osservazione volutamente ristretto sulla realtà meridionale e mediterranea. Il desiderio di appartenere ai luoghi culturali e naturali della propria terra ha infuso nelle comunità locali amor proprio e coraggio. Via via che si accresce la coscienza ecologica e si afferma la necessità di essere autori di cultura, la terra è riconquistata non solo in termini agricoli e produttivi, ma mentali e creativi. Restituendo diritto di cittadinanza ai propri luoghi, creando per essi nuove forme di condivisione, la società meridionale scopre che è possibile produrre non solo per il mercato, bensì per un'economia locale di equilibrio.
Ri-organizzare teatro. Produzione, distribuzione, gestione
Mimma Gallina
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 392
Le pratiche della produzione teatrale, della distribuzione di spettacoli e della gestione dei teatri sono un intreccio di modi antichi e forme recenti. Negli ultimi anni però il lavoro delle compagnie, dei teatri stabili, dei teatri comunali e privati è profondamente cambiato. All'esterno del settore, lo sviluppo e la diffusione della rete e dei nuovi media da un lato, la crisi dell'economia e della finanza pubblica dall'altro, sembrano rimettere in discussione la funzione stessa del teatro. Dall'interno, l'emergere di una nuova generazione, nuovi soggetti e nuove esperienze, hanno portato a una significativa modificazione di forme organizzative e modalità operative. L'autrice ha raccolto in questa nuova edizione, completamente riscritta, le trasformazioni intervenute nel teatro italiano fino all'ultimo decreto ministeriale del 1 luglio 2014 ("Nuovi criteri" per i finanziamenti allo spettacolo 2015/2027) e alle relative modifiche del 2016. "Ri-Organizzare teatro" aggiunge una riflessione dall'interno sull'intero settore e sui meccanismi del fare teatro. Le diverse componenti del sistema italiano, il rapporto con lo Stato, il mercato e il sistema distributivo, sono analizzati sia come il risultato di un processo storico sia come quadro dinamico in evoluzione. Per tutti gli studiosi della materia così come per coloro che ne hanno fatto o intendano farne la propria professione, il libro si propone come mappa completa e aggiornata per orientarsi nel teatro di prosa in Italia.
Oltre il decreto. Buone pratiche tra teatro e politica
Mimma Gallina, Oliviero Ponte Di Pino
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 170
In Italia dal 2015 sono cambiati i meccanismi con i quali il Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo finanzia lo spettacolo dal vivo. Il Decreto che regola il FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) ha inciso profondamente sul sistema teatrale italiano, con un nuovo modello di finanziamento (basato sul metodo di valutazione comparativa), la nascita di istituzioni come i Teatri Nazionali e i Teatri di Rilevante Interesse Culturale, l'apertura alla multidisciplinarietà che caratterizza l'arte contemporanea, le facilitazioni alle compagnie under 35. Questo volume analizza con chiarezza i nuovi meccanismi che ridisegnano la geografia dello spettacolo italiano. Completa il quadro una indagine statistica sull'impatto del provvedimento sull'attività di produzione e distribuzione. Un saggio utile per tutti coloro che operano nel teatro italiano, perché permette di comprendere la nuova articolazione del sistema teatrale: dall'"area della stabilità" (Teatri Nazionali, Teatri di Rilevante Interesse Culturale, Centri di Produzione), alle Residenze (che portano giovani e dinamiche compagnie a rivitalizzare spazi male utilizzati), dalle Compagnie (l'antica tradizione itinerante del teatro italiano), ai festival, alla distribuzione attraverso i circuiti regionali.