Franco Angeli: Sicurezza civile
Galassia stalking. Criminologia, strategie e normativa
Alessandro Miconi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 228
Il testo tratta in modo approfondito il complesso e attualissimo fenomeno degli atti persecutori, fenomeno che sta assumendo, insieme agli altri reati di genere e di violenza domestica, proporzioni inquietanti, segno di profonde fratture antropologiche nella nostra società. La traiettoria dello stalking è stata discontinua, a partire da comportamenti antichi mai presi in seria considerazione e che non hanno costituito problemi socialmente rilevanti fino agli anni Ottanta del secolo scorso. In seguito, il fenomeno è diventato esponenziale, diffondendosi in tutti gli strati della società, tanto che nessuno può ritenersi al riparo da questo subdolo reato che si è manifestato in numerosi epifenomeni con caratteristiche proprie, fino ad arrivare a una "galassia" di tipi diversi di stalking che condividono un nucleo concettuale comune. Da allora si è istituita una copiosa ricerca scientifica, nonché un'incessante produzione normativa, dottrinale e giurisprudenziale. Nel volume viene proposta un'analisi sia della vittima che del suo autore e dei complessi intrichi relazionali in cui nascono e si sviluppano gli atti persecutori, senza trascurare i disturbi e le patologie correlate. Ampio spazio è dedicato alla difesa sociale e situazionale. L'opera, avvalendosi di contributi multidisciplinari di diritto, criminologia, psicologia e sociologia, tratta la tematica dello stalking per capirne l'origine e l'evoluzione, per cercare di prevenirlo e di contenerlo. Il volume, strutturato in tre parti - criminologia, strategie, normativa - per offrire un quadro completo della materia, è indicato per le vittime del reato, per gli operatori del diritto, per tutti coloro che se ne occupano a vario titolo nelle associazioni o nelle strutture pubbliche o private di assistenza sanitaria, psicologica o psichiatrica, nonché per gli studiosi del settore. Il testo è aggiornato alla nuova legge 24 novembre 2023, n. 168, riguardo le nuove disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica.
Per una cultura della sicurezza condivisa. Trattato di sicurezza pubblica
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 528
Ormai da tempo, nel dibattito pubblico come nelle sedi accademiche e istituzionali, molto si parla e si discute a proposito di sicurezza, complice certamente l’epoca storica in cui viviamo, nella quale la sicurezza si distingue come bene tanto volatile, perché esposto a una incredibile quantità di agenti che mettono a rischio il suo declinarsi, quanto irrinunciabile, al punto da essere diventata il metodo nella nostra quotidianità. Se la sicurezza – o meglio: la sua costruzione e il suo mantenimento – rappresenta dunque il paradigma rispetto al quale la società regola il proprio agire, il metodo costituisce anche lo strumento attraverso il quale tale sicurezza può essere costruita e mantenuta, poiché esso consente di conoscere le situazioni in cui essa può essere a rischio, comprendere le ragioni che motivano una percezione di insicurezza, infine agire per ripristinare e/o rafforzare una assenza di sicurezza. Nel quadro così delineato, il volume sviluppa, attraverso un approccio multi- e inter-disciplinare, il tema della sicurezza pubblica con l’ambizione di offrire alla comunità scientifica, agli operatori del settore, agli esperti e all’opinione pubblica uno strumento di analisi di questo cruciale snodo della nostra contemporaneità. Tutto ciò grazie a una perfetta alchimia tra saperi accademici e vissuti professionali, derivante dalla convinzione che teoria e pratica debbano necessariamente superare i talvolta sterili confini entro cui ciascuna viene relegata e intersecarsi invece l’una con l’altra in un proficuo percorso di contaminazione.
La conservazione dei dati esterni alle comunicazioni tra privacy ed esigenze di accertamento dei reati
Andrea Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 192
Perché è così acceso il dibattito sul rapporto tra sicurezza e privacy? Quale rilievo assumono i dati esterni alle comunicazioni e quali rischi comporta la loro conservazione? L’atteggiamento di autorità garanti e legislatori nei confronti dei dati personali conservati a fini commerciali è stato rigoroso quanto quello riservato ai dati conservati a fini di accertamento e repressione dei reati? Questi sono solo alcuni dei quesiti cui il volume tenta di rispondere attraverso un approccio nuovo alla questione del corretto bilanciamento tra esigenze di sicurezza e privacy. Nella prima parte si esamina il concetto di sicurezza nelle sue mutevoli sfaccettature, con approfondimenti riguardanti i soggetti coinvolti, l’evoluzione nel tempo e gli studi sulla sua percezione soggettiva; una particolare attenzione viene dedicata al terrorismo e al ruolo cruciale dell’individuazione del responsabile di una violazione, operazione più complessa nel contesto della rete Internet. La seconda parte del volume è dedicata all’evoluzione normativa e giurisprudenziale della data retention e all’esame delle relative pronunce della Corte di giustizia europea e del Garante per la protezione dei dati personali. La loro analisi prende le mosse dai precedenti approfondimenti sulla sicurezza e sottolinea la mancata comprensione dell’importanza della data retention e la sopravvalutazione dei rischi di ingerenza nella vita privata, in linea con un principio di precauzione talmente intenso da ipotizzare il realizzarsi di un judgment of fear.
ISIS terrore senza confini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 128
Twitter, Telegram, Facebook, sono i nuovi mezzi di propaganda dei terroristi. Una propaganda mimetizzata, sempre più efficace e difficile da contrastare. Il target sono i giovani naturalizzati, nati e cresciuti nelle nostre città europee, catturati nel loro terreno preferito, il gioco, per orientarli e legittimare il terrorismo e gli ideali del jihad. La rete si rivela un elemento fondamentale per la crescita e la diffusione del terrorismo Islamico e non solo. Il suo potere di replicazione, di poter raggiungere potenziali militanti in ogni parte del mondo, è enorme e travalica ogni confine di tempo, di spazio e soprattutto di mezzi che un tempo avrebbero avuto dei costi elevati. Il lupo solitario, unico attore protagonista dopo la caduta di Raqqa, si alimenta costantemente di questo tipo di propaganda, che è meno professionale rispetto al passato ma anche più frammentata, lasciata proprio all’iniziativa dei singoli. Di fronte a questo complesso scenario, le nostre forze di polizia adottano misure di prevenzione molto mirate con mezzi sempre più moderni ed efficienti nel quadro di un continuo scambio di informazioni.
Il questore
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 176
Il modello organizzativo delineato dal Testo Unico di Pubblica Sicurezza del 1931 era accentrato e governato dal principio gerarchico. Il Questore era alle dipendenze del Prefetto; quest’ultimo sovrintendeva a tutte le funzioni di polizia, esprimendo l’autoritatività di un sistema che considerava la pubblica sicurezza prerogativa della sovranità statale. La Costituzione repubblicana rende strumentali i poteri di polizia e la relativa organizzazione a un diritto dei cittadini alla sicurezza e determina un ribaltamento dei rapporti tra Stato e autonomie. L’adeguamento dell’organizzazione della sicurezza ai principi costituzionali ha determinato l’abolizione della sovra-ordinazione gerarchica del Prefetto al Questore (l. n. 121/1981), e a quest’ultimo l’attribuzione di una autonomia che si esprime prevalentemente attraverso l’esercizio di una discrezionalità tecnica. I nuovi poteri in materia di sospensione delle licenze degli esercizi pubblici per motivi di ordine e sicurezza pubblica, di applicazione delle misure di prevenzione, Daspo, ammonimento, rilascio di permessi di soggiorno e correlati poteri di espulsione dal territorio italiano, consentono di ricostruire una autonoma “funzione” del Questore strumentale non più alla “sovranità” statale, ma al “diritto alla sicurezza dei cittadini”.
Libertà politiche e sindacali nella Polizia di Stato tra limiti normativi, etica e responsabilità
Gianluca Famiglietti, Michele Nisticò, Maurizio Falsone, Pasqualino Albi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 96
Il tema delle libertà sindacali all'interno della Polizia di Stato nel nostro ordinamento giuridico è stato raramente posto al centro degli studi giuslavoristici. Eppure si tratta di un argomento centrale sia con riferimento alle dinamiche interne alla vita dell’Amministrazione sia per ciò che attiene ai più complessi e delicati rapporti tra quest’ultima e l’intera collettività. Questa pubblicazione affronta l’argomento con un approccio scientifico e scevro da qualsiasi condizionamento ideologico, attraverso un’analisi che abbraccia, al contempo, i limiti normativi, l’etica e la responsabilità, nella convinzione che la capacità di svolgere il mandato sindacale ispirando in ogni momento la propria condotta a un self restraint - capace di incidere in senso virtuoso sulle parole e sulle modalità di veicolazione dei messaggi e delle idee - rappresenti oggi più che mai un’esigenza imprescindibile. E riassuma in sé il senso di una morale della professione e di un'etica del sindacato da considerare necessariamente inscindibili per un Funzionario della Polizia di Stato.
L'ordine pubblico. Un equilibrio fra il disordine sopportabile e l'ordine indispensabile
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 240
La gestione dell'ordine pubblico nell'ultimo decennio è diventata uno degli aspetti più delicati del lavoro delle donne e degli uomini della polizia, già di per sé complesso e difficile anche senza gli interventi dei provocatori di ogni genere. Il volume raccoglie i contributi composti da esperti di differenti Paesi in tema di ordine pubblico e fornisce uno spaccato interessante dei problemi incontrati nelle diverse realtà e delle strategie messe in atto per risolverli. Anche in quest'ambito, ovviamente, ogni Paese ha proprie tradizioni, modalità d'impiego e strumenti specifici in rapporto alla storia, alla cultura, alla libertà di manifestare e al concetto stesso di democrazia che lo contraddistingue. Tali differenze permangono, ma le tipologie di intervento tendono a uniformarsi in relazione alla sempre maggiore invasività e organizzazione para-militare degli estremisti, veri globetrotter della protesta violenta. Ovunque permane in ogni caso il diritto inviolabile di poter manifestare le proprie opinioni e il proprio dissenso, cui deve corrispondere un analogo diritto di manifestare contro il dissenso stesso e ancor più il diritto alla tranquillità di tutti gli altri cittadini, quasi sempre la maggioranza, che non si sentono coinvolti né dalla manifestazione né dalle sue cause.
L'ordinamento della sicurezza: soggetti e funzioni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 160
L'ordinamento della pubblica sicurezza è stato riformato nel 1981, grazie a una spinta modernizzatrice favorita dal clima politico-istituzionale dell'epoca e dall'esigenza di ottenere maggiore efficienza e qualità nel servizio a favore dei cittadini. La legge 121 del 1981, quella della "smilitarizzazione" della Polizia di Stato, ha definito a livello nazionale e provinciale l'assetto istituzionale per la gestione dell'ordine e della sicurezza pubblica, unendosi alle norme del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza del 1931. A distanza di trent'anni sussistono ancora aspetti da definire e rapporti da modificare alla luce delle molteplici novità normative introdotte che, nel tempo, hanno cambiato in modo significativo la società italiana. Il clima politico e istituzionale attuale, così come quello all'epoca della riforma, deve farsi carico di una riflessione e rivisitazione del sistema della sicurezza, da declinare nel contesto europeo e in modo da fornire risposte sempre più concrete alle necessità e alle istanze dei cittadini. Nel volume si focalizza l'attenzione su alcune tematiche di particolare rilevanza e si analizzano, attraverso le relazioni dei ricercatori del Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università di Bologna, alcuni aspetti normativi e criticità della legge 121 emersi dal confronto con esperti e operatori del settore.
La polizia di Stato a trent'anni dalla legge di riforma
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 352
A trent'anni dall'approvazione della legge n. 121/1981, relativa al "Nuovo ordinamento dell'Amministrazione della pubblica sicurezza", l'Associazione Nazionale Funzionari di Polizia ha effettuato un'approfondita riflessione sulla vita e sull'attualità di quella legge, raccogliendo una serie di contributi di carattere giuridico e storico in proposito e sistematizzando le opinioni dei propri iscritti e di altri colleghi acquisite con l'impiego di un questionario, focus group e interviste.
Sicurezza pubblica e sicurezza urbana. Il limite del potere di ordinanza dei sindaci stabilito dalla Corte costituzionale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 224
Il volume raccoglie contributi di esperti e studiosi volti a promuovere una riflessione congiunta, dopo la sentenza 115 della Corte costituzionale del 2011, su alcuni aspetti della sicurezza, sulla necessità di coordinamento delle forze di polizia nazionali e locali e, in particolare, sul ridimensionamento del potere di ordinanza dei sindaci. Proprio le ordinanze dei sindaci si sono rivelate, in diversi casi e contesti, uno strumento meno risolutivo del previsto, nonostante la discrezionalità - praticamente senza limiti - concessa dal legislatore. Probabilmente soffocate dal peso delle aspettative e dall'ampio risalto mediatico, le ordinanze - dopo la modifica dell'art 54 del TUEL - hanno in realtà significativamente condizionato alcuni diritti fondamentali dei cittadini. Secondo la Corte costituzionale, infatti, " (...) incidono, per la natura delle loro finalità (incolumità pubblica e sicurezza urbana) e per i loro destinatari (le persone presenti in un dato territorio), sulla sfera generale di libertà dei singoli e delle comunità amministrate, ponendo prescrizioni di comportamento, divieti, obblighi di fare e di non fare, che, pur indirizzati alla tutela di beni pubblici importanti, impongono comunque, in maggiore o minore misura, restrizioni ai soggetti considerati. La Costituzione italiana, ispirata ai principi fondamentali della legalità e della democraticità, richiede che nessuna prestazione, personale o patrimoniale, possa essere imposta, se non in base alla legge.
Legalità e credito. L'investimento in sicurezza per la libera attività d'impresa
Giovanni Maria Mazzanti, Sara Rago
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 160
Il volume analizza la diffusione sul territorio nazionale delle diverse tipologie di reato denunciate e le mette in relazione con l'andamento del costo del credito per aree geografiche e a livello regionale. Ne emerge un quadro di significativa differenziazione del costo di accesso al credito che penalizza in particolare le regioni del Sud del nostro Paese. Molteplici sono le ragioni di tale fenomeno, certamente la maggiore presenza della criminalità organizzata è un fattore rilevante nella penalizzazione delle economie del Sud. Si potrebbe quindi dire che la criminalità organizzata distrugge fiducia e credito riducendone la disponibilità sul "mercato" e producendo così il risultato di un incremento del prezzo del bene "credito". In questa prospettiva, quindi, ogni investimento capace di rigenerare condizioni sane di economia, di accesso al credito e di qualità delle istituzioni rappresenta un contributo positivo verso il sostegno della crescita economica, ancora di più in una fase di crisi e di scarsa fiducia. Contrastare, ridurre e prevenire il radicamento della criminalità organizzata consente, pertanto, di ridurre i costi da essa indotti e, in particolare, il costo del denaro nei territori dove maggiore è il suo controllo, rappresentando un investimento efficace per dare credito e sostegno alla crescita di quelle aree e di conseguenza dell'intero Paese.
La sicurezza negli stadi. Profili giuridici e risvolti sociali
Roberto Massucci, Nicola Gallo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 320
Il volume analizza gli aspetti normativi, non solo italiani, legati ai fenomeni di violenza negli stadi ed è arricchito da una ricerca effettuata dalla Facoltà di Psicologia 2 dell'Università "Sapienza", in collaborazione con il Centro Nazionale di Informazione sulle Manifestazioni Sportive, su di un campione di circa 2.000 studenti delle scuole medie superiori. Dall'indagine è emerso, tra l'altro, che i giovani che si trovano ad assistere a scene di violenza, soprattutto verbali, tendono a non parlarne con nessuno (poliziotti, famigliari, amici) se non a scuola, molto probabilmente trovando nel corpo insegnante l'interlocutore privilegiato. Si conferma, dunque, il ruolo strategico della scuola nella correzione di comportamenti e abitudini trasgressive per la prevenzione della violenza. Se dal lato operativo la violenza negli stadi è stata affrontata con efficienza, grazie a una matura condivisione della sicurezza tra forze di polizia, società sportive, enti locali e associazioni, dall'altro si ha la consapevolezza di vivere un momento storico difficile nel quale il domani è quanto mai incerto per i giovani. Da questo presupposto deve scaturire una ferma volontà di rinascita morale, di conferma della responsabilità comune per riattribuire credibilità e autorevolezza alle istituzioni e alla scuola.