Futura Editrice: Sessismoerazzismo
Il lato oscuro degli uomini. La violenza maschile contro le donne: modelli culturali di intervento
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 443
Violenza contro le donne: cosa si sta facendo in Italia? Inasprire le norme repressive e isolare i comportamenti violenti maschili - che sono ormai arrivati ad un femminicidio ogni due giorni - facendone casi eccezionali, patologici, lascia inalterati i modelli culturali fondati su quegli equilibri patriarcali di potere contro i quali hanno lavorato fin dagli anni Ottanta i Centri antiviolenza e le Case per donne maltrattate, frutto delle lotte femminili e femministe. Comprendere invece che la violenza sulle donne è prima di tutto un problema degli uomini significa spostare l'attenzione dalle vittime agli autori, a quella "questione maschile" che tutta la violenza di genere sottende. Il volume coglie, nella parte iniziale, questo cambiamento di ottica attraverso una ricerca - la prima in Italia - che censisce le esperienze d'avanguardia rivolte agli uomini violenti nel nostro paese, nelle carceri e nei centri, in ambito privato e pubblico, e offre un quadro di programmi sviluppatisi a livello internazionale, cui le esperienze italiane fanno riferimento. Nella seconda parte sono presentate le riflessioni e le proposte di studiosi e studiose afferenti a molteplici discipline, e le esperienze di operatrici e operatori con ruoli professionali diversi. In appendice, un'analisi critica del recente decreto legge n. 93/2013 convertito nella legge del 15 ottobre 2013 n. 119.
Uomini che pagano le donne. Dalla strada al web, i clienti nel mercato del sesso contemporaneo
Giorgia Serughetti
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 355
Perché gli uomini pagano per il sesso? Il mercato del sesso del nuovo millennio rivela l'esistenza di una domanda crescente, formata da numeri impressionanti di uomini in tutti i paesi occidentali. Colpire questa domanda per contrastare la proliferazione dei mercati sessuali è oggi, dopo secoli di silenzio e di rimozione della responsabilità dei clienti, l'idea guida dell'intervento pubblico anti-prostituzione. Ma gli scandali sessuali che travolgono uomini di potere, come Silvio Berlusconi e Dominique Strauss-Kahn, mostrano che le pratiche maschili di scambio sesso-denaro arrivano a insinuarsi anche nelle stanze della politica. Questo libro è un percorso di esplorazione nel territorio pieno di ombre e di silenzi degli uomini che pagano le donne, fino ad oggi in Italia poco studiati e meno ancora compresi. Analizzando e criticando gli approcci che fanno del sesso a pagamento una patologia di pochi, offre invece uno sguardo ampio sulla cultura contemporanea, che dal mondo del lavoro alla pubblicità produce la commercializzazione della vita intima e della sessualità. E in questa cultura cerca le radici di potere e impotenza maschile, desiderio e repulsione verso la prostituzione, apertura di spazi virtuali e vessazione delle sex worker migranti. Il cliente emerge così come la figura maschile che interpreta nei suoi esiti più radicali e contraddittori l'ingiunzione contemporanea al consumo sessuale.
Che genere di Islam. Omosessuali, queer e transessuali tra shari'a e nuove interpretazioni
Jolanda Guardi, Anna Vanzan
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 208
L'immagine che l'Occidente ha della cultura musulmana è quella, tra l'altro, di una cultura omofobica e avversa alle sfumature di genere. C'è chi ritiene che l'omosessualità, intesa come rapporto paritario, non sarebbe esistita nel mondo musulmano fino all'incontro con la modernità occidentale; chi predica invece che l'omosessualità sia sempre stata diffusa nelle società musulmane a causa della segregazione tra i sessi, rivelando il proprio insito razzismo perché la riduce al mero atto sessuale e a una forzata necessità. C'è chi considera "tutto ciò che altera l'ordine del mondo" un grave "disordine, fonte di male e, fondamentalmente, anarchia". Meglio allora la transessualità intesa come cambiamento di sesso che il travestitismo; meglio maschie barbe che il volto sbarbato; meglio imputare l'omosessualità alla "decadente" cultura occidentale, e rinnegare in tal modo la sua matrice autoctona. In realtà, la storia dell'omosessualità nelle società musulmane è complessa e articolata, e presenta sostanziali variazioni nel tempo e nelle realtà socio-geografiche e una vasta gamma di atteggiamenti tra i musulmani stessi. Il presente libro offre una panoramica ampia ed esaustiva, spesso dissacrante e provocatoria, del rapporto omosessualità-islam. Partendo dall'analisi dei testi sacri musulmani (Corano e hadith), il volume affronta l'argomento con un'analisi condotta in prospettiva teorica, storico-sociale e letterario-artistica, con rigore linguistico nell'uso o nella traduzione di termini arabi e persiani.
Incontrarsi. Racconti di donne migranti e native
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 208
Per chi emigra la parola ha una importanza decisiva e doppia. La parola ha il compito di tenere vivo il ricordo, da una parte, e, dall'altra, di farsi spazio in un mondo nuovo. Negli ultimi anni alcune donne, provenienti da paesi diversi e fra loro lontani, hanno compiuto una scelta coraggiosa: quella di utilizzare la lingua nuova per raccontare. Per queste migranti la scrittura, il racconto, la narrazione nella nuova lingua sono fondamentali strumenti di autorappresentazione e di "rappresentazione" dei mutamenti che intervengono in un contesto particolare come quello dell'emigrazione. Per questo il "Caffè letterario" della Casa internazionale delle donne, con il sostegno e il patrocinio della Provincia di Roma, si è proposto di incoraggiare la "narrazione incrociata" tra migranti e native, residenti a Roma e provincia, tramite un apposito concorso letterario, rivolto alle donne, che avrà ricorrenza annuale. L'antologia è il primo risultato di questo lavoro. Con una prefazione di Cecilia D'Elia e l'introduzione delle componenti della giuria, contiene i dieci racconti delle vincitrici; la giuria ha comunque deciso di pubblicare tutti i 34 testi pervenuti, per il loro valore intrinseco. Sono infatti una preziosa testimonianza di quanto può essere lungo il cammino che ci porta alla reciproca conoscenza. E di quanto può essere ricco.
Le ragazze di Asmara. Lavoro domestico e migrazione postcoloniale
Sabrina Marchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 190
Si parla molto oggi degli eritrei come dei giovani che sbarcano, in gran numero, sulle coste meridionali, ma, in realtà, è già dagli anni sessanta, con l'aumentare del conflitto con la vicina Etiopia, che sempre più persone arrivano dall'Eritrea in Italia. Allora come oggi, per la maggior parte di essi l'Italia è solo un punto di passaggio di un percorso con destinazioni più lontane. Ma non per tutti è stato così. Fra coloro che in Italia hanno invece deciso di fermarsi ci sono le donne arrivate da Asinara, negli anni '60 e '70, per lavorare come domestiche presso famiglie romane. Il libro nasce dai ricordi di queste donne, raccontandoci la storia della migrazione eritrea in Italia e l'esperienza di alcune fra le prime straniere impegnate in un lavoro che caratterizza tutt'oggi la migrazione femminile nel nostro paese. C'è un elemento, tuttavia, che distingue l'esperienza di queste donne da quella delle ucraine, filippine o peruviane che lavorano nelle case degli italiani: l'esistenza di un passato legame coloniale fra l'Italia e il proprio paese. Nelle memorie delle intervistate, la dimensione postcoloniale emerge come un aspetto fondamentale della propria identità, della propria esperienza lavorativa come domestiche e della propria relazione con l'Italia in quanto paese ex colonizzatore. Le ragazze di Asinara s'inserisce in un dibattito crescente, anche in Italia, circa la costruzione dell'identità di soggetti neri, migranti e (ex) colonizzati.
Partire dal corpo. Laboratorio politico di donne e uomini
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 305
Possono, donne e uomini, darsi uno spazio circoscritto ma pubblico - quindi politico - in cui ragionare di politica con metodo discorsivo e dialogico, partendo dal corpo e mettendo "in questione" stereotipi e sessismi? Possono, donne e uomini, che la storia ha diviso in ruoli separati e spesso ostili, fra corpi negati, posseduti, "silenziati" - ma oggi frequentemente visibili in inedite e inaudite pratiche performative, spesso fondate su nuovi stereotipi sessisti - ritrovarsi in uno spazio comune, relazionale e discorsivo? Per quanto sia una pratica ancora rara, questo volume, realizzato con l'Associazione Femminile Maschile Plurale, presenta un esperimento inusuale: viaggiando fra storia, filosofia, antropologia, politica e scienza, testimoni di saperi disciplinari specifici, femministe, donne e uomini di quotidiana "passione politica" e uomini dell'Associazione Maschile Plurale hanno dato vita a un laboratorio che ha scandito - in due fasi successive, attraverso dialoghi intensi e periodici - un'accademia non platonica, mettendo al centro il corpo. È possibile dunque dare vita a nuove pratiche che potrebbero essere "fondative" di un'altra idea di città, fatta di corpi mai solo naturali, mai solo culturali, che sono politici se parlanti, nella convinzione che le pluralità di genere, politiche e sessuate, potrebbero essere il tessuto di cui è fatta la nuova polis? È possibile perché ne abbiamo fatto esperienza e di questa il libro dà testimonianza. Presentazione di Lea Melandri.
Roma negata. Percorsi postcoloniali nella città
Rino Bianchi, Igiaba Scego
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 157
Negli anni trenta del secolo scorso Asmara, Mogadiscio, Macallè, Tripoli, Adua erano nomi familiari agli italiani. La propaganda per l'impero voluta da Benito Mussolini era stata battente e ossessiva. Dai giochi dell'oca ai quaderni scolastici, per non parlare delle parate, tutto profumava di colonie. Di quella storia ora si sa poco o niente. Anche se in Italia è forte la presenza di chi proviene da quelle terre d'Africa colonizzate. Ci sono eritrei, libici, somali, etiopi. Il libro riprende la materia dell'oblio coloniale e la tematizza attraverso alcuni luoghi di Roma che portano le tracce di quel passato disconosciuto. I monumenti infatti, più di altre cose, ci parlano di questa storia, dove le ombre sono più delle luci. Prende vita così un'analisi emozionale dei luoghi voluti a celebrazione del colonialismo italiano, attraverso un testo narrativo e delle fotografie. In ogni foto insieme al monumento viene ritratta anche una persona appartenente a quell'Africa che l'Italia ha invaso e dimenticato. Una sorta di riappropriazione della storia da parte di chi è stato subalterno. Una riappropriazione per costruire finalmente un'Italia decolonizzata, multiculturale, inclusiva, dove ogni cittadino possa essere finalmente se stesso. Presentazione di Nadia Terranova, postfazione di Andrea Bianchi.
Femministe a parole. Grovigli da districare
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 368
Per le femministe di oggi prendere la parola sul mondo è diventato sempre più complicato. Che dire del velo, delle veline, delle modificazioni genitali e della chirurgia estetica? Della famiglia, del sex work, del postporno? Di dio, della poligamia, del welfare e della globalizzazione? Come dialogare con la teoria queer e con la ricerca postcoloniale? Le identità sono un bene o un male? E che significato assumono ora parole chiave della tradizione femminista come sesso, genere, differenza, auto-determinazione e riproduzione? Intorno a questi grovigli nasce un dizionario ragionato, frutto del confronto tra femministe con esperienze e percorsi diversi, con lo scopo di aiutare a chiarirsi le idee e riattivare la capacità di con vivere con le contraddizioni, caratteristica del pensiero delle donne.
Specchio delle sue brame. Analisi socio-politica della pubblicità: genere, classe, razza, età ed eterosessismo
Laura Corradi
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 222
Questo libro ironico e sovversivo guarda al corpo - della donna ma non solo come protagonista del luccicante mondo delle pubblicità commerciali, con una nuova angolazione, quella intersezionale, incrociando diverse prospettive analitiche. Perché le icone delle pubblicità sono prevalentemente belle, alte, magre, ricche, eleganti, giovani e desiderabili allo sguardo maschile? Altrimenti, come vengono rappresentate? E vero che molte pubblicità sono razziste? Cosa c'entrano le reclame con la nostra vita quotidiana, con i nostri comportamenti? Il bombardamento incessante di immagini commerciali non ci impone solo di comprare: esso agisce anche in funzione normativa nei confronti del corpo sociale stesso. La prospettiva di decostruzione politica è duplice: induce la comprensione dei rapporti di potere sottesi alla costruzione sociale di tali immagini e svela che il mercato ha una funzione attiva nel rafforzamento delle ideologie dominanti. Così viene sancita la supremazia del maschio adulto, bianco, occidentale, "che ama le donne" - e dello stile di vita delle classi alte come modello a cui conformarsi, o aspirare, come valori da condividere o perlomeno da copiare. Nonostante si spenda moltissimo per le pubblicità, oggi la crisi rende possibile una nuova consapevolezza per le donne, le classi svantaggiate, le persone di colore, le minoranze sessuali, per tutti coloro che si trovano al margine e che rappresentano una maggioranza emergente.
Libeccio d'oltremare. Il vento delle rivoluzioni del Nord Africa si estende all'Occidente
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 281
L'obiettivo del libro è aprire una riflessione sulle forme di insubordinazione che si stanno estendendo nel mondo contro il saccheggio neoliberista: iniziato negli anni Settanta in America Latina, oggi ha portato l'intero globo all'interno della logica occidentale della finanziarizzazione; ancora una volta le ex colonie sono state un laboratorio di processi politici più avanzati rispetto alle ex metropoli. E in questa ottica postcoloniale che appare rilevante guardare agli effetti che i rivolgimenti nel Maghreb e nel Mashreq cominciano ad avere sul regime europeo di controllo delle migrazioni e dei "confini esterni" dell'Unione. Alla luce dei cambiamenti sociopolitici che si stanno verificando nell'area libica si guarda anche alle ripercussioni sulla lotta al traffico di esseri umani. Viene analizzato in particolare il ruolo dell'isola di Lampedusa, spartiacque di un Mediterraneo che rischia di diventare un'area di insediamento di istituzioni di reclusione. Queste ribellioni si possono definire decisamente post-islamiche in Nord Africa e postmoderne in Occidente, anche grazie alla significativa presenza femminile e giovanile e per il ruolo giocato da Internet, da Twitter e dalla rete tutta in un paese in cui i giovani rappresentano il 60-70% della popolazione. Le rivolte nordafricane hanno rotto l'equilibrio su cui, fino a pochi mesi fa, si fondava l'ingiusto ordine mondiale, e rappresentano una sfida al processo di integrazione europea ma soprattutto al neoliberismo.
Le cinque giornate lesbiche in teoria
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 207
I sei saggi qui raccolti analizzano i concetti fondamentali del femminismo lesbico riprendendo, in forma ampliata e rivista, gli interventi discussi agli incontri della sezione "Teoria" durante le Cinque Giornate Lesbiche (Roma, 2-6 giugno 2010). Riannodano un filo interrotto che va dalla riflessione tra passato e presente sul lesbofemminismo (Bianca Pomeranzi) all'insegnare a pensare attraverso il genere (Elisa Aifini), all'asimmetria di potere tra donne e uomini come risultato dell'eterosessualità obbligatoria (Ambra Pirri), alla decostruzione della logica binaria e agli interrogativi sulla temporalità che la teoria quecr impone (Francesca Manieri e Olivia Fiorali), alle nuove forme di controllo biopolitico sui corpi attraverso il regime farmaco-pornografico (Beatriz Preciado), alle domande che la teoria degli affetti pone alle comunità lesbiche nel tempo delle passioni tristi (Liana Borghi).