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Giappichelli: Filologia e politica

Romain Rolland. Il dramma tra pacifismo assoluto e guerra a oltranza (1915-1944). Lettere e polemiche

Romain Rolland. Il dramma tra pacifismo assoluto e guerra a oltranza (1915-1944). Lettere e polemiche

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2021

pagine: 176

La storia della Prima guerra mondiale ha ricevuto di recente molte celebrazioni dal mondo scientifico, che è tornato a dibattere su battaglie, generali e pensatori, con alterne rivalutazioni e denunce. Tuttavia, al massimo assertore del pacifismo mondiale, Romain Rolland (1866-1944), assurto a celebrità proprio durante gli anni della guerra, non è stato dedicato ancora uno studio complessivo. Proprio a fronte del disinteresse per la riflessione di Rolland successiva al libro celeberrimo Au-dessus de la mélée del 1916, è sembrato rilevante dedicare attenzione allo sviluppo del suo pensiero politico, che da un pacifismo assoluto passò, vent'anni dopo, all'affermazione di una guerra "a oltranza" contro tutti i totalitarismi. Questo capovolgimento di posizione trova nel presente volume la dimostrazione documentata di una vivida e reale partecipazione di Rolland alle vicende dell'entre-deux-guerres. La sua morte, il 30 dicembre 1944, gli consentì solo di vedere l'inizio della Liberazione, che egli volle salutare, nel suo ultimo giorno di vita, in esilio, suonando con gioia la Sonata opus n. 111 dell'amato Beethoven.
16,50

Scritti sulla guerra e sullo stato (1916-1918). Testo e contesti

Scritti sulla guerra e sullo stato (1916-1918). Testo e contesti

Randolph Silliman Bourne

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2020

pagine: 184

Si pubblica in questo volume la traduzione italiana dei saggi che Randolph S. Bourne ha scritto a proposito della prima guerra mondiale. Bourne è stato uno dei pochi intellettuali statunitensi a opporsi con coraggio e intelligenza all'intervento in guerra degli Stati Uniti nel 1917. Mentre la maggior parte degli uomini di cultura americani considerava la guerra un'opportunità di progresso per il Paese, Bourne metteva in guardia i suoi concittadini dalle conseguenze negative che il conflitto avrebbe avuto sulla democrazia e sulla possibilità di costruire una società inclusiva. Egli temeva che la repressione del dissenso e il fanatismo provocato dalla guerra avrebbero distrutto la delicata trama della società americana, formata da complesse relazioni tra differenti gruppi etnici, culturali e religiosi; temeva cioè che le conseguenze della guerra avrebbero affossato definitivamente il progetto di ciò che egli chiamava America trans-nazionale, un assetto sociale e politico aperto all'accoglienza e alla valorizzazione di ognuno.
17,00

Moritz Rittinghausen. La legislazione diretta del popolo, o la vera democrazia. Testo e contesti

Moritz Rittinghausen. La legislazione diretta del popolo, o la vera democrazia. Testo e contesti

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2018

pagine: VIII-200

“Il testo che qui si presenta in prima traduzione italiana integrale costituisce, malgrado la sua brevità, uno tra i molti ‘classici mancati’ della storia del pensiero politico. Intendo dire, con questo, che “La législation directe par le peuple, ou la véritable démocratie” e il suo autore, Moritz Rittinghausen (1814-1890), pur avendo esercitato un’influenza non trascurabile su una parte consistente dell’amplissimo dibattito politico attorno alla democrazia nella seconda metà del secolo XIX e all'inizio del successivo, sono oggi sostanzialmente dimenticati. Non solo in Francia, dove il ‘pamphlet’ fu pubblicato per la prima volta, ma anche negli altri contesti geografici in cui fu riproposto in nuove edizioni e/o traduzioni, o che, pur in assenza di una versione del testo, videro comunque un vivace dibattito attorno alle idee di Rittinghausen...” (Fausto Proietti)
19,00

Piano di Costituzione, 1793. Testi e contesto

Piano di Costituzione, 1793. Testi e contesto

Nicolas de Condorcet

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2017

pagine: 156

Combinare il moderno istituto della rappresentanza con un'idea non meno nuova di democrazia; immaginare votazioni oggi chiamate referendarie per difendersi dagli eccessi, o dagli errori, dei poteri elettivi; configurare il rapporto governanti-governati come conviene a «una Nazione illuminata sui suoi diritti»: il Piano di Costituzione che Condorcet presenta alla Convenzione affronta queste e molte altre sfide. Alla loro elucidazione è dedicata l'"Esposizione dei princìpi e dei motivi" che precede il progetto vero e proprio. Non ancora tradotta nella nostra lingua, sebbene ampiamente citata, è ora presentata insieme al testo costituzionale: così da restituirla alla sua funzione introduttiva, la stessa per cui Condorcet l'aveva ideata.
15,00

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