Gilgamesh Edizioni: Ishtar. Poesia
L'acqua bassa delle rive
Luca De Risi
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 110
L'ultima opera di Luca De Risi – un poema in tre movimenti – segna l'evoluzione di una densa ricerca poetica nata da osservazioni e riflessioni sul rapporto tra mondo naturale e soggettività umana, incentrandosi, sin dall'inizio, sul rapporto tra parola, silenzio, ascolto e scrittura. Non a caso, in appendice, il lavoro si chiude con una ballata dedicata al mitologico Minotauro – ibrido uomo/animale – affascinante figura iscritta per sempre nella relazione del vivente tra le – qui non più irriducibili – polarità di natura e cultura. A partire dai versi d'apertura – virtù sola/la necessità/ di infinito – “L'acqua bassa delle rive” vive di chiari richiami semantici a figure della più colta tradizione letteraria italiana. Come una fragile barca di carta che sogna di navigare nonostante la paura dell'acqua, con studiata delicatezza il poeta ci immette in un mondo acqueo dei primordi in trasformazione – è l'acqua bassa delle rive che scioglie e sconfina la pietra / che calcifica l'onda / e la trasmuta – territorio che insiste sul confine tra acqua, terra e cielo. La costante presenza della soggettività narrante del poeta, mai del tutto scissa dal corpo fisico (la caviglia, il piede, la gamba), ci accompagna nell'esplorazione della riva di questa ancestrale ‘Pangea' con la sua abbondanza creaturale – in piccole polle subacquee / di sabbia fluorescente / tra radici di mangrovia /come limo sottile / brulica planctonica la vita – in un susseguirsi di osservazioni e riflessioni scandite dall'incalzare ed il ritrarsi dei moti marini. Il “limine” montaliano – che qui diventa vera e propria poetica del confine – viene declinato in una vasta gamma di registri e di immagini: limite, bordo, linea, margine, orlo, sono figure che via via acquisiscono una dimensione sociologica, la quale si presta efficacemente al tentativo dell'autore di creare un'innovativa fusione tra linguaggio scientifico e poetico, all'insegna di quella leggerezza auspicata da Calvino per il Ventunesimo secolo. Più ermetica e sofferta, la seconda parte “Indizi” s'intreccia alla prima – quasi senza soluzione di continuità – tramite l'evocazione degli oggetti e della strumentazione di bordo (le cime, gli ormeggi, il fasciame) atti alla navigazione: armamentario che non può mancare a chi, come Luca De Risi, è tentato dall'avventura consapevole nell'oceanico mare della Vita. Del resto, mai senza sforzo né senza pericolo, il poeta, talora, cerca una riva per “tir[are] in secca / le [sue] parole” sotto il peso del suo avanzare. Non è mancanza di coraggio, ma urgenza, bisogno: la necessità di tornare all'ascolto di un ristoratore silenzio in cui le parole, lentamente, affiorano – nell'alba dei loro significati – rispondendo a un richiamo che, sprofondato, ne invoca il loro ritorno. Se “ogni arrivo è un ritornare” la parola poetica di Luca De Risi approda e getta l'ancora nel mare semantico del simbolo e torna a modulare una canto ininterrotto. La loro – quella della parola e del poeta – è innanzi tutto una natura musicale. Dal mare dell'essere al radicamento esistenziale, nella terza parte – “Fioriture” – l'attenzione si posa su quella materialità creazionale che vive nel miracolo di ogni fiorire. Gigli, papaveri, rose, lavanda – vere e proprie gemmazioni di un antico linguaggio esoterico riportano alla coscienza del poeta il suo legame a invisibili radici nella ricerca, costante, di un'operosità sensoriale che sola può dare frutto.
I poeti non sanno scrivere
Gianluca Moro
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 78
Tu sai già la poesia che scriverò, sarà un testo senza parole, e frasi unite da rami secchi che introducono l'idea di una dimora ma appena fatta da bruciare, perché l'incontro non si limiti a una casa, e l'odio non si possa accumulare sopra qualche parete o cassettiera. Tu sai già l'espressione che userò, austera, quando ci separeremo sulla muraglia millenaria per riprenderci a distanza di molti amorilà dove inizia e non finisce la schiena.Tu sai già i polmoni che aprirò, per soffiarequesta poesia incarnata: avrà un principio di seno, e la coda di un drago,e in mezzo non ci sarà spazio per distruggere né costruire".
Scucita voce
Lina Luraschi
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 78
"Nel fitto, variegato, sempre vivido e inatteso tessuto metaforico di queste poesie - quasi un'unica lunga poesia, sia pure suddivisa in due momenti e luoghi interiori diversi eppure non troppo dissimili, dove la vita è sangue e dolore, profezia di morte e rinascita inusitata - Lina Luraschi ritrova ancora una volta la sua complessa, scorrevolissima e soccorrevole cifra poetica. Ma si tratta di un ritrovamento che, qui, supera i confini in precedenza raggiunti, non solo grazie a un prezioso e fecondo affinamento linguistico-espressivo, ma anche e soprattutto al coraggio di attingere a una materia emotiva e psichica assai profonda che rende più che mai arduo tanto il raggiungerla (riconoscendola) quanto il portarla alla superficie della coscienza. È opportuno mettere in forte evidenza la particolare fluidità sia del materiale emotivo e psichico sia del logos intorno a cui si sviluppa e si snoda il filo poetico della nostra autrice, la quale (a un primo rapido sguardo) sembrerebbe non darsi altra meta che quella di condurre alla luce tutto ciò che in lei è velato, adombrato, oscuro, nascosto, relegato nei più segreti angoli dell'anima".
L'osteria del tempo che passa
Floriano Rubiano Fila
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 100
Floriano Fila con questa silloge poetica dà continuità alle sue opere nell'esplorazione dell'animo umano, spostando l'ottica dal passato al presente. Il suo presente di allora emerge in tutta la sua urgenza di comunicare, laddove il passato e i ricordi vengono filtrati da una riflessione che tende a mettere un punto fermo, nel tentativo di provare un bilancio della propria vita. Poesie tristi, dure, esistenziali, che potremmo definire "lavoro", perché di lavoro si tratta, quando scavano nella tua anima, aggrovigliano la tua carne, emanando una potenza etica che appare nel contesto sociale attuale drammaticamente vera. Fila diventa una specie di cantastorie delle miserie umane, snocciola dubbi, amori, interrogazioni sul fallimento di una generazione, attraverso una poesia laica, mai retorica o consolatoria. Poesie sospese nel tempo, non come una nuvola, ma come un blocco di granito sospeso sulla nostra vacuità.
Genesi dei sensi
Andrea Garbin
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 122
I vecchi di Colono
Emidio Montini
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 76
Cronache dalla macchia
Emidio Montini
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 94
Variazione sui temi
Giulia Deon
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 144
Cometa
Carlo Sturani
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 142
Poesie a regola d'arte
Giulia Deon
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 144
La ricerca dell'aria dalla A alla Z
Antioche Tambre Tambre
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 80
Antioche Tambre Tambre costretto, causa le sempre più pressanti esigenze dei giovani, ad inventare un nuovo e più consono genere di fiaba, si mise un giorno di buona lena a scrivere una favoletta che raccontava di un mondo popolato da troppi maghi, troppi dottori, troppi avvocati, troppi architetti, troppi politici, troppe tasse, troppi… 144! Fu così che le seducenti trasparenze dell'Antioche ingannarono l'equipaggio dell'avanguardia stilistica, mentre, in un cratere di follia collettiva, bruciavano chirurghi annoiati dai soliti biscotti alla rosa e da marmellata scaduta all'ultima moda. Dall'unica, paradigmatica, copia di questo libro, apparsa su tavoletta di pietra dopo la discesa di Antioche dal monte della sapienza, nasce finalmente un'opera a stampa che la N.A.S.A. lancerà nello spazio siderale in occasione della prossima missione spaziale.