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Giunti Editore: Cataloghi arte

Il Gran Principe Ferdinando De' Medici (1663-1713). Collezionista e mecenate

Il Gran Principe Ferdinando De' Medici (1663-1713). Collezionista e mecenate

Libro: Libro rilegato

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2013

pagine: 432

Nel terzo centenario della morte del Gran Principe Ferdinando de' Medici (1663-1713), la Galleria degli Uffizi dedica una mostra a questo importante personaggio che fu tra i principali collezionisti e mecenati d'arte della famiglia granducale di Toscana. Figlio di Cosimo III e di Marguerite Louise d'Orléans, Ferdinando coltivò fin da giovanissimo una grande passione per il teatro, la musica e le arti figurative. La mostra vuole rendere la complessità dei suoi interessi e la novità delle sue scelte che convogliarono su Firenze, allo scadere del Seicento e nel primo decennio del XVIII secolo, i grandi protagonisti di quell'era (musicisti, strumentisti, pittori, scultori). Il percorso espositivo si articola in sezioni che illustrano le complesse problematiche legate alle scelte culturali di Ferdinando, presentando anche gli edifici nei quali il suo mecenatismo prese vita. Il volume è il Catalogo della mostra di Firenze (Galleria degli Uffizi, 26 giugno - 3 novembre 2013).
40,00

Museo di Palazzo Santi. Chiesa di Sant'Antonio Abate. Circuito museale di Cascia (Fondazione CRP)

Museo di Palazzo Santi. Chiesa di Sant'Antonio Abate. Circuito museale di Cascia (Fondazione CRP)

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2013

pagine: 224

Da decenni la Regione Umbria ha intrapreso la sistematica catalogazione dei beni culturali, per acquisire le conoscenze necessarie al miglior esercizio tanto delle funzioni espressamente inerenti ai musei di enti locali e di interesse locale, quanto di quelle per l'urbanistica e l'assetto del territorio, le attività culturali, il turismo, il diritto allo studio, la formazione professionale. L'indagine si rivolge, dunque, non solo ai beni custoditi nei musei ma a tutto il patrimonio culturale umbro direttamente e indirettamente interessato dall'opera delle autonomie locali. Questa attività della Regione è all'origine della presente collana di volumi. Con essa si intende proporre in maniera sistematica, agli studiosi e al pubblico dei lettori, il frutto di un impegno che mira alla salvaguardia e alla conoscenza di un patrimonio insostituibile per l'Umbria e per l'intero Paese.
38,00

L'isola degli dei. Gotthard Schuh. Fotografie. Bali 1938. Catalogo della mostra (Venezia, 22 marzo-5 maggio 2013)

L'isola degli dei. Gotthard Schuh. Fotografie. Bali 1938. Catalogo della mostra (Venezia, 22 marzo-5 maggio 2013)

Libro: Libro in brossura

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2013

pagine: 176

Catalogo della mostra: Venezia, Palazzo Trevisan degli Ulivi, 22 marzo-5 maggio 2013. Le 50 prime stampe del reportage realizzato da Schuh a Bali nel 1938. Una visione capace di oltrepassare le contingenze della storia si ritrova nel celebre ritratto di Bali, che Schuh realizza nel 1938, e che lo consacrerà tra i massimi fotografi del suo tempo. Dell'isola indonesiana egli restituirà un ritratto che, col tempo, è diventato il vero paradigma del paradiso in terra, desiderato da un'intera generazione di intellettuali e di viaggiatori, in fuga dall'Europa alla vigilia dei suoi anni tristi.
38,00

Fabulae Pictae. Miti e storie nelle maioliche del Rinascimento. Catalogo della mostra (Firenze, 16 maggio-16 settembre 2012)

Fabulae Pictae. Miti e storie nelle maioliche del Rinascimento. Catalogo della mostra (Firenze, 16 maggio-16 settembre 2012)

Libro: Libro rilegato

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2012

pagine: 304

La mostra svela i "segreti" delle "fabulae pictae", le celeberrime maioliche del Rinascimento che raccontano miti e storie. Il Museo Nazionale del Bargello propone un'esposizione dedicata a una settantina di maioliche istoriate, messe in rapporto con le fonti letterarie, storiche e figurative. La fama del museo del Bargello è soprattutto legata ai tanti capolavori di scultura rinascimentale; tuttavia le sue raccolte ugualmente straordinarie di "arti applicate" costituiscono per un verso un elemento essenziale del fascino che il museo esercita sul turista, per l'altro spiegano la sua importanza per gli specialisti di quelle che una volta si chiamavano "arti minori". Tra queste raccolte, quella delle maioliche è senz'altro una delle più rilevanti, specie per la presenza di un numero cospicuo di esemplari di altissima qualità e rarità, provenienti dalle collezioni medicee. Per l'occasione sono arrivate a Firenze opere in prestito dal Louvre di Parigi, dal Victoria and Albert Museum di Londra, dal Metropolitan Museum di New York, dal Museo internazionale della Ceramica di Faenza e dai Musei Vaticani.
38,00

La Galleria degli arazzi. Epifanie di tessuti preziosi. Catalogo della mostra (Firenze, 20 marzo-3 giugno 2012)

La Galleria degli arazzi. Epifanie di tessuti preziosi. Catalogo della mostra (Firenze, 20 marzo-3 giugno 2012)

Libro: Libro rilegato

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2012

pagine: 144

L'esposizione degli arazzi si prefigge di far conoscere al pubblico della Galleria un settore prezioso delle sue collezioni, la cui fama (antica e nobile) va declinando per via di un'assenza - che dura da decenni - dai luoghi aperti ai visitatori. Gli arazzi sono opere d'arte che il tempo consuma impietoso, assai più d'altri manufatti. La luce, la polvere, la trazione conseguente all'appendimento, sono le cause principali della degenerazione del loro stato conservativo. La mostra espone opere di manifattura fiamminga del Cinquecento (desunte dalle serie delle Storie di Giacobbe, delle Feste alla Corte dei Valois e delle Storie di Annibale) e panni di manifattura fiorentina del Cinquecento e del Seicento (da quelli devozionali del ciclo del Salviati, dalle serie delle Storie fiorentine, delle Cacce, della Passione di Cristo e delle Storie di Fetonte), oltre a due Portiere con stemmi medicei. Alla presentazione di alcuni arazzi restaurati negli ultimi anni - dei quali Cristo davanti a Erode, su cartone del Cigoli, presentato per la prima volta - si affiancano alcuni anche della medesima serie che attestano la diversa situazione conservativa, favorendo, nel confronto, d'intuirne i risultati di un recupero attraverso l'intervento di restauro. Presentazione di Cristina Acidini.
9,90

Matta. Un surrealista a Roma. Catalogo della mostra (Roma, 16 marzo-20 maggio 2012)

Matta. Un surrealista a Roma. Catalogo della mostra (Roma, 16 marzo-20 maggio 2012)

Libro: Libro in brossura

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2012

pagine: 144

Dieci anni fa l'Auditorium di Roma, in occasione dell'apertura, ospitava una grande mostra di Roberto Sebastian Matta. Nato a Santiago del Cile l'11 novembre 1911, l'artista moriva a Civitavecchia il 23 novembre 2002, alcuni giorni prima dell'inaugurazione. Nel centenario della nascita, Matta torna all'Auditorium con un'esposizione di importanti opere storiche a cura di Claudia Salaris, il cui fulcro è rappresentato da quelle realizzate a Roma tra il 1949 e il 1954. Quando, nel 1949, arriva in Italia l'artista è alla ricerca di una rigenerazione. Roma nel dopoguerra è una città viva, che lancia segnali di risveglio anche a chi, come lui, ha seguito le principali rotte dell'arte. Lo attira la Roma povera ma originale degli artisti orbitanti tra le osterie del centro, via Margutta e piazza del Popolo. Ma lo attira anche la Hollywood sul Tevere che con il neorealismo, si è imposta nel mondo. E proprio a Roma egli da un lato accentua la sua politicizzazione, dall'altro si fa coinvolgere dalla dolcezza del vivere e del paesaggio, con esiti che contribuiscono a rinnovare la sua pittura. Matta ha avuto una vita lunga, segnata dal successo e all'insegna del nomadismo in senso lato. Nel corso del tempo ha avuto quattro mogli e altrettante famiglie, sei figli. Egli stesso si sentì "Odisseano" per la febbre che lo portava a varcare sempre nuovi confini, non solo geografici ma anche esperienziali e culturali.
19,90

Vinum nostrum. Arte, scienza e miti del vino nelle civiltà del Mediterraneo antico. Catalogo della mostra (Firenze, 20 luglio 2010-30 aprile 2011)

Vinum nostrum. Arte, scienza e miti del vino nelle civiltà del Mediterraneo antico. Catalogo della mostra (Firenze, 20 luglio 2010-30 aprile 2011)

Libro: Copertina morbida

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2010

pagine: 384

Catalogo della mostra: Firenze, Museo degli Argenti - Palazzo Pitti, 20 luglio 2010-30 aprile 2011. Dalla Mesopotamia alla nostra tavola, da rito di comunione a imbarazzante ebbrezza, da culto da respingere a porta di accesso alla spiritualità, il vino e la vite sono i veri protagonisti della mostra. Reperti originali, sculture, affreschi e mosaici accompagnati da apparati multimediali e video racconteranno la millenaria storia della vite e del vino e la rilevante influenza esercitata sulla cultura degli antichi.
35,00

1909 tra collezionismo e tutela. Connoisseur, antiquari e la ceramica medievale orvietana

1909 tra collezionismo e tutela. Connoisseur, antiquari e la ceramica medievale orvietana

Libro: Libro in brossura

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2010

pagine: 528

Catalogo delle mostre: "John Pierpont Morgan, Alexandre Imbert e la ceramica medievale orvietana", (Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, Palazzo Baldeschi al Corso, 7 novembre 2009 - 10 gennaio 2010), "Connoisseur e antiquari. Il ritorno delle ceramiche Imbert a Orvieto", !Orvieto, Museo Archeologico Nazionale, 13 marzo - 6 giugno 2010). L'indagine rivolta ai beni custoditi nei musei e a tutto il patrimonio umbro è stata all'origine della collana del Catalogo regionale dei beni culturali dell'Umbria. All'interno della collana si apre una nuova serie di volumi, concepita in occasione della mostra e del convegno sulle Deposizioni lignee svoltisi a Montone nel 1999. Questo sviluppo è della massima importanza nella politica culturale della regione. Esso segna infatti il momento in cui il lavoro condotto in questi anni ha portato i musei dell'Umbria ad essere non solo i luoghi della conservazione del patrimonio ma anche istituti culturali capaci di sviluppare attività di studi, ricerca e valorizzazione dei beni che conservano.
45,00

Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera. Ediz. italiana e inglese

Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2009

pagine: 192

Il volume è il catalogo della mostra "Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera", Firenze, Palazzo Pitti, 13 luglio-11 ottobre 2009. Grazie a 20 anni di ricerche della Missione archeologica dell'Università di Firenze, Shawbak è "riemersa" dal deserto meridionale della Giordania. Per quasi due millenni questa città "incasellata" fu al centro di un'area strategica tra due potentati, l'Egitto e la Siria, fra drastici mutamenti di ruolo e abbandoni. Il Progetto è ora sfociato in un accordo fra Università di Firenze e Department of Antiquities of Jordan per ricerca, restauro e valorizzazione di una delle più affascinati aree archeologico-monumentali di tutto il Mediterraneo orientale in età "medievale" e punto di incontro tra culture diverse, fra Europa cristiana e Oriente islamico. Il ruolo di Petra, con quello Shawbak, tuttora costituisce uno dei due fulcri dell'attività scientifica che ha per oggetto lo studio archeologico della fascia predesertica transgiordana "medievale'" in un'ottica di "lungo periodo", Il senso generale della mostra consiste in un "viaggio" nello spazio e nel tempo fra questi due poli; e Shawbak crociato-ayyubide-mamelucca ne risulta, sorprendentemente, come l'erede politico e amministrativo dell'antica città perduta per l'intera Transgiordania meridionale, fra Mar Morto e Mar Rosso. Un contributo archeologico all'interpretazione storica di Petra e della sua regione, come frontiera di marcata, inedita connotazione mediterranea.
30,00

Il fasto e la ragione. Arte del Settecento a Firenze

Il fasto e la ragione. Arte del Settecento a Firenze

Libro

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2009

pagine: 352

Catalogo della mostra ''Il fasto e la ragione. Arte del Settecento a Firenze'': Firenze, Galleria degli Uffizi, 30 maggio-30 settembre 2009. Un itinerario di storia e di gusto attraverso il secolo che vide la fine della dinastia medicea e l'affacciarsi della città alla cultura dell'Illuminismo. Un'occasione preziosa per scoprire, attraverso l'esibizione di opere in parte inedite, provenienti da musei e collezioni italiane e straniere, un'epoca della civiltà fiorentina che viene oggi ripercorsa comprendendo, fra il fasto del gusto tardo barocco e la ragione che determinò gli esiti del Neoclassicismo, tutte le manifestazioni artistiche alimentate dalle committenze granducali - medicee prima lorenesi poi - ma anche dall'ingegno di raffinati intendenti i quali rinnovarono l'immagine di Firenze allineandola agli indirizzi culturali ed estetici dell'Europa illuminista.
14,90

Il teatro di Niobe. La rinascita agli Uffizi d'una sala regia

Il teatro di Niobe. La rinascita agli Uffizi d'una sala regia

Libro: Copertina rigida

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2009

pagine: 336

Il recupero della Sala della Niobe nella Galleria degli Uffizi, che qui si espone in un volume monografico, rappresenta il punto d'arrivo di un percorso che ha già superato i due secoli. L'architetto di questa sala fu Gaspero Maria Paoletti. La configurazione originale, in cui il celeberrimo gruppo marmoreo di Niobe con i Niobidi saettati e morenti proveniente da Villa Medici a Roma fu installato in contiguità e dialogo con maestose tele seicentesche, era stata stabilita nel 1781-1782, mentre per impulso di Pietro Leopoldo si attuava un riallestimento complessivo dell'intera Galleria. Furono quelli anni in cui l'arrivo a Firenze del patrimonio archeologico di Villa Medici richiese inserimenti e aggiustamenti nelle Gallerie granducali, così come nei giardini di Boboli e delle ville medicee. Riportare all'aspetto settecentesco la Sala della Niobe, provata dall'attentato del 1993 dopo che già erano intervenute pesanti alterazioni, ha richiesto chiarezza di visione, determinazione tenace e impegno di risorse umane e finanziarie.
38,00

Busajo. Children who look far ahead. Ediz. inglese

Busajo. Children who look far ahead. Ediz. inglese

Libro: Libro rilegato

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2021

pagine: 192

Occuparsi attivamente delle bambine e dei bambini di strada rappresenta lo scopo di Busajo NGO. Fuggiti da famiglie indigenti delle zone attorno a Soddo, nel Sud dell’Etiopia, o allontanati a causa di un’estrema povertà o situazioni di violenza, migliaia di bambini si trovano a chiedere l’elemosina o a prostituirsi, o a vivere di espedienti illegali per le strade, esclusi da ogni accesso all’istruzione come da qualunque aspettativa di un futuro migliore. In seguito al primo di una serie di viaggi nel territorio – compiuto nel 2008 –, nei fondatori di Busajo NGO è nato un sogno: creare per molti di loro un percorso assistito di recupero fondato su scolarizzazione e formazione al lavoro. Obiettivo raggiunto con la costruzione di un Campus – Busajo, appunto – che li ospita per il tempo necessario, intervenendo anche sulle condizioni sociali delle famiglie, quando possibile. Soprattutto fornendo ai bambini che fanno la scelta di entrare al Campus (concetto fondamentale è che il percorso sia una scelta libera) gli strumenti per costruirsi un futuro e reinserirsi nella società. Busajo in amarico significa “colui che guarda lontano”, ed è il soprannome di uno dei primi protagonisti di questa avventura. Ora è un luogo quasi magico, un modello di organizzazione ma anche luogo di spazi architettonici di studio e lavoro su misura e rispettosi dell’ambiente – opera di uno studio fiorentino –, inseriti in un contesto di orti e aree per lo sport e l’accoglienza.
25,00

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