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GOG: Classici

L'inconscio del mondo

L'inconscio del mondo

Gustave Le Bon

Libro: Libro in brossura

editore: GOG

anno edizione: 2022

pagine: 285

I popoli hanno un'anima? Cosa decreta il destino di un popolo? Il nascere e il morire di una civiltà? E le folle, anch'esse, possiedono un'anima? Cosa le guida, cosa le muove nelle loro aspirazioni? L'inconscio del mondo accorpa due dei saggi più celebri di Gustave Le Bon: Leggi psicologiche dell'evoluzione dei popoli e Psicologia delle folle, pubblicati rispettivamente nel 1894 e nel 1895. Due titoli i cui temi e motivi si intrecciano costantemente, tanto che non fatichiamo a considerarli come un'opera unica, uno dei primi manuali di psicologia sociale, che rompendo con la tradizione illuminista e positivista, e abbandonando l'ipotesi hegeliana di una riducibilità del reale al razionale, interroga quelle forze ancestrali, irrazionali, mitiche e mistiche, che regolano la vita di ogni società e di ogni individuo. In entrambi questi saggi, con un metodo d'indagine più intuitivo che scientifico, più profetico che accademico, Le Bon tenta di individuare la materia invisibile che agisce su quella visibile – il non detto, l'involontario, il rimosso che però legifera silenziosamente nella vita dei singoli, delle masse, dei popoli, delle nazioni, in una espressione: l'inconscio del mondo. Prefazione di Lorenzo Vitelli.
17,00

Nuevos escolios a un texto implicito. Ediz. italiana. Volume 1

Nuevos escolios a un texto implicito. Ediz. italiana. Volume 1

Nicolás Gómez Dávila

Libro: Copertina morbida

editore: GOG

anno edizione: 2019

pagine: 202

Pubblicati in originale nel 1986, quasi dieci anni dopo gli "Escolios a un texto implicito", i "Nuevos escolios", anch'essi composti da due tomi, in grande continuità con gli scritti precedenti toccano un'ampia varietà di temi filosofici e teologici così come questioni di letteratura, arte ed estetica, costituendo un'opera letteraria che privilegia lo stile e il tono. Al centro della serrata critica gomezda-villana troviamo ancora la modernità, il progresso, la Chiesa postconciliare, il mondo accademico e le derive gnostiche del pensiero. Sempre presente è l'avversione per la democrazia: «un'ingenuità se non fosse la maschera di una bestemmia». Avversione che, in questi tempi di vuote retoriche e spudorati populismi, rimane attuale: «avere ragione, secondo il democratico, significa gridare con il coro più nutrito». Ma quelle di Gómez Dàvila non sono lezioni di vita, né tantomeno valutazioni morali sui comportamenti umani. I suoi aforismi si avvicinano di più al discorso artistico-poetico che non al discorso morale, a una filosofia come "estetica dell'esistenza". Cercare l'unità del suo pensiero così come tentare di individuare una coerenza sistematica, sono sforzi inutili. L'opera gomezdaviliana, sostiene Franco Volpi, «si presenta come un recinto chiuso: non esiste passo razionale o deduzione logica che serva ad entrare. L'unica maniera di farlo è lanciarsi al suo interno. Comprendere, in questo caso, è davvero una questione di empatia».
15,00

Élites

Élites

Gaetano Mosca, Vilfredo Pareto, Robert Michels, Antonio Gramsci

Libro: Libro in brossura

editore: GOG

anno edizione: 2019

pagine: 141

In questa antologia di testi di Mosca, Pareto, Michels e Gramsci, il lettore non potrà certo trovare una risposta coerente ed esaustiva agli interrogativi contemporanei, ma potrà senza dubbio avvalersi degli adeguati strumenti concettuali per orientarsi di fronte ai grandi sconvolgimenti politici a cui assistiamo. Questi autori ci ricordano infatti quali sono i problemi irrisolti della teoria democratica, quali i meccanismi di circolazione dell’élite, quali i processi di creazione dei principi di legittimità, con particolare attenzione al ruolo svolto dagli intellettuali nell’organizzazione del consenso sociale. Ognuno con le proprie peculiarità, ognuno proveniente da un angolo diverso della topografia politica italiana dell’epoca, eppure tutti e quattro impegnati in un dialogo i cui frutti più che in Italia sono stati raccolti senza esitazioni dagli studiosi americani, che hanno guardato proprio ai nostri élitisti per formulare le loro teorie: pensiamo a Burnham, Wright Mills, Dahl, Lasswell. È quindi arrivato il momento di fare i conti con la nostra prima tradizione élitista, una tradizione la cui potenza demistificatrice, invece di siglarne la validità scientifica, ne ha causato la marginalizzazione, a destra come a sinistra.
13,00

I crimini degli intellettuali

I crimini degli intellettuali

Édouard Berth

Libro: Libro in brossura

editore: GOG

anno edizione: 2018

pagine: 248

L’Affaire Dreyfus, grazie all’impegno di Zola, ha cominciato a dare un peso prima sconosciuto alla figura dell’intellettuale nella vita politica. Ma chi sono questi intellettuali? Da dove vengono? Di cosa vivono? Per lo più di provenienza urbana, e strettamente imparentati con i mercanti e con i politici, anche gli intellettuali, secondo Berth, vendono una merce, una merce politica: le idee. Berth si scaglia contro tutti questi profeti della Ragione, che pretendono di vendere la “Verità una e universale”, i “fanatici dell’Unità Assoluta”, eredi di un certo hegelismo progressista, pagati dall’élite per imborghesire le masse proletarie e sedarne la carica eversiva. Berth, con questa critica all’intellighenzia borghese, che pretende di parlare in nome di un popolo che non conosce, si cimenta nella critica dello Stato e della sua funzione educatrice. Il suo sindacalismo rivoluzionario vuole ribaltare l’ordine borghese e trovare un equilibrio tra conservazione e rivoluzione. Berth tenta di conciliare il “populismo” di Proudhon con l’aristocrazia dello spirito di Nietzsche, al comunismo di Marx vuole includere l’individualismo stirneriano. Introduzione di Lorenzo Vitelli e con una lettera di Georges Sorel.
16,00

Il discepolo

Il discepolo

Paul Bourget

Libro: Libro in brossura

editore: GOG

anno edizione: 2018

pagine: 249

Siamo nella seconda metà dell'Ottocento, in Francia. Adrien Sixte è un celebre e stimato intellettuale, "grande negatore di Dio" e della libertà in nome della sua filosofia determinista e materialista. Viene avvicinato da un giovane studente, Robert Greslou, che si dichiara suo discepolo. Greslou però si dimostra dissoluto e senza scrupoli, si beffa delle convenzioni sociali e finisce per commettere un omicidio. Il tentativo di motivare il suo crimine attraverso la filosofia del maestro coinvolge anche Sixte nelle indagini. Bourget, con questo romanzo di formazione - un giallo dalle tinte filosofiche - non vuole solo interpellare tutta una generazione di giovani ammaliati dalle nuove dottrine positiviste che si vanno diffondendo nella Francia della Belle Epoque, ma si interroga sulla possibilità di processare le idee e sulla responsabilità degli intellettuali, quei "falsi profeti" che mettono il pensiero prima degli uomini. L'autore inscena le contraddizioni di un mondo che si affaccia sulla soglia della modernità senza principi saldi, senza convinzioni, senza valori e senza fede. Un mondo asettico, meccanico, apatico, che si rivelerà spietato.
16,00

Una donna alla finestra

Una donna alla finestra

Pierre Drieu La Rochelle

Libro: Libro in brossura

editore: GOG

anno edizione: 2018

pagine: 239

Anni Venti. Atene è una città cosmopolita: crocevia di diplomatici, industriali e rivoluzionari. Un comunista braccato dalla polizia trova rifugio nelle stanze di Margot, una giovane donna abituata ai fasti della vita borghese. Con l'approvazione del marito, dandy e gran seduttore, Margot si persuade a scortare lo sconosciuto a Delfi, teatro cosmico dove le rovine sembrano scheletri di una civiltà sconfitta dal tempo. Attraverso questo viaggio in una Grecia moderna e mistica insieme, in bilico tra passato e presente, Drieu La Rochelle tenta di conciliare amore e rivoluzione, denaro e sangue, piacere e ascesi, donna e uomo. Il comunista, votato alla lotta più per spirito di rivolta che per fede politica, la giovane borghese scontenta del suo matrimonio e il marito, dissoluto e assente, si rivelano tre proiezioni della personalità dello scrittore, in cui si condensano sia il dramma della sua vita che le contraddizioni della modernità. Pubblicato nel 1930, "Una donna alla finestra" narra le impossibili geometrie di un ménage à trois che ha fatto la fortuna nel 1976 della versione cinematografica interpretata, tra gli altri, da Romi Schneider e Philippe Noiret. Con questo romanzo della maturità Drieu La Rochelle si conferma, alla pari di Dostoevskij e D. H. Lawrence, un maestro dell'introspezione psicologica e un profondo interprete della sua epoca.
14,00

Escolios a un texto implícito. Ediz. italiana. Volume Vol. 1

Escolios a un texto implícito. Ediz. italiana. Volume Vol. 1

Nicolás Gómez Dávila

Libro: Libro in brossura

editore: GOG

anno edizione: 2017

pagine: 446

«Tra poche parole è difficile nascondersi, come tra pochi alberi»: con questa convinzione Gómez Dávila distilla i suoi fulminanti aforismi sulla modernità, sulla democrazia, sul progresso, sull'ugualitarismo, per dare forma a un pensiero che si erga a «rifugio contro l'inclemenza dei tempi». Pubblicati in cinque volumi tra il 1977 e il 1992, gli "Escolio" sono stati portati all'attenzione del pubblico italiano grazie a Franco Volpi, che nel 2001 e nel 2007 ne ha curato per Adelphi degli assortimenti parziali. Ora l'opera di Gomez Dávila, questa summa del pensiero reazionario, torna alla luce nella sua interezza. Con la traduzione di Loris Pasinato (già traduttore delle "Notas") riprende vita la raccolta di sentenze in cui il filosofo colombiano raggiunge vette solcate solo da filosofi del calibro di Platone, Nietzsche e Cioran. Con questo mosaico di aforismi, glosse, scolii, Gómez Dávila ci dona un manuale – a tratti ironico, a tratti mistico – per sopravvivere al mondo moderno. Prefazione di Gennaro Malgieri, introduzione di Gabriele Zuppa e postfazione di Antonio Lombardi.
15,00

Il diavolo

Il diavolo

Giovanni Papini

Libro: Libro in brossura

editore: GOG

anno edizione: 2020

Il primo dei ribelli, l’angelo caduto, il malinconico re delle tenebre: non merita forse anche Satana – prigioniero della sua solitudine, vittima della sua disperazione cosmica e dell’odio da cui è circondato – una redenzione nel senso più cristiano del termine? Questo disertore del paradiso, quest’angelo in rivolta, geloso dell’uomo, che si rifiuta di servire il Creatore, è infatti il simbolo della libertà, della disobbedienza, e quale figlio è amato di più dal padre se non quello che gli disobbedisce? Papini veste, in questo saggio della maturità, apparso per la prima volta a Firenze nel 1953, i panni dell’avvocato del Diavolo. In un intreccio tra filosofia, teologia, letteratura, Papini ci consegna il ritratto più appassionato e umano di Lucifero. Al Satana biblico delle Sacre Scritture si aggiunge il Satana dell’arte, della letteratura – pensiamo al "Faust" di Goethe, al "Mefistofele" di Boito, agli scritti di Dostoevskij, Gide, Bernanos, Valéry – della poesia e dei costumi popolari. Inviso al Vaticano e bollato dall’«Osservatore romano» come un saggio “scapigliato”, il "Diavolo" di Papini non mancò di suscitare scandalo tra laici e religiosi. Il lettore, infatti, sarà sorpreso nello scoprire un Diavolo così originale, che ha contribuito a ispirare artisti e intellettuali, a essere creatore di bellezza e sia stato, in definitiva, necessario alla realizzazione dei disegni di Dio.
15,00

Potere

Potere

Guglielmo Ferrero

Libro: Libro in brossura

editore: GOG

anno edizione: 2019

pagine: 378

Come si ottiene e come si mantiene il potere? Come si forma la legittimità e come si ricava il consenso? Con questo saggio, pubblicato per la prima volta nel 1942, Ferrero tenta di rispondere a queste domande su cui ancora oggi, di fronte alla crisi di legittimità patita dalle democrazie occidentali, dibattono i più eminenti pensatori. «Potere» vuole indagare proprio quell'ambiguo rapporto che, di epoca in epoca, si insatura tra dominati e dominanti, e sui problemi posti dalla mancata sintonia tra le istituzioni e i bisogni del corpo sociale. Muovendo da una concezione élitista Ferrero riconosce che il potere è sempre in mano a una minoranza che lo esercita di fronte a una maggioranza disorganizzata, ma aggiunge anche che le élite devono sempre rispondere a dei principi di legittimità che «si alternano da un'età all'altra, non perché si possa provare che il più recente è migliore del precedente, ma perché si adatta meglio, nonostante tutti gli inconvenienti, all'orientamento spirituale dominante». Il potere infatti non è mai privo vincoli, ma «diventa legittimo e libero dalla paura, soltanto per il consenso, attivo o passivo ma sincero, di quelli che devono obbedire». Introduzione di Luca Giannelli.
17,00

Notas. Ediz. italiana

Notas. Ediz. italiana

Nicolás Gómez Dávila

Libro: Libro in brossura

editore: GOG

anno edizione: 2019

pagine: 425

«Le Notas hanno un valore documentale incalcolabile: ci permettono di entrare nel laboratorio di Gómez Dávila, di osservare i suoi movimenti creativi sin dal loro inizio, di capirne lo spirito, intuirne la genialità e di gustarne lo stile già inconfondibile, costruito su dei fulminanti cortocircuiti linguistici e mentali. Le Notas, insomma, ci danno la chiave speculativa, poetica e a volte personale e biografica per immedesimarci nella prospettiva gomezdaviliana». Introduzione di Franco Volpi.
22,00

Escolios a un texto implícito. Ediz. italiana. Volume Vol. 2

Escolios a un texto implícito. Ediz. italiana. Volume Vol. 2

Nicolás Gómez Dávila

Libro: Libro in brossura

editore: GOG

anno edizione: 2018

pagine: 353

Dopo Pascal, Nietzsche e Cioran, anche Gómez Dávila è riuscito a conferire dignità teoretica all'aforisma. Il colombiano ci introduce alla sua filosofia della reazione contro un mondo moderno che non verrà punito, poiché «esso stesso è la punizione». Cattolico ma non dogmatico, colto ma non accademico, più antimoderno di ogni antimoderno, Gómez Dávila si erge a inquisitore del pensiero progressista, dei suoi falsi miti, dei suoi profeti. Il risultato è un'opera monumentale. Un tempio di sentenze cementate dal silenzio che separa ogni aforisma: «un rifugio contro l'inclemenza dei tempi». Pubblicati in Colombia tra il 1977 e il 1992 in cinque volumi, gli Escolios sono stati portati all'attenzione del pubblico italiano grazie a Franco Volpi, che nel 2001 e nel 2007 ne ha curato per Adelphi alcuni assortimenti parziali. Ora l'opera di Gómez Dávila torna alla luce nella sua interezza. Con questo secondo dei cinque volumi, il lettore potrà inoltrarsi in una foresta di poche parole, dove «è difficile nascondersi, come tra pochi alberi». Introduzione di Alfredo Abad.
15,00

Il crepuscolo dei filosofi. Kant, Hegel, Schopenhauer, Comte, Spencer, Nietzsche

Il crepuscolo dei filosofi. Kant, Hegel, Schopenhauer, Comte, Spencer, Nietzsche

Giovanni Papini

Libro: Libro in brossura

editore: GOG

anno edizione: 2018

pagine: 159

Scritto nel 1906, "Il crepuscolo dei filosofi" è un processo alla filosofia e alle maggiori figure del pensiero ottocentesco: Papini traccia profili di Kant, Hegel, Schopenhauer, Comte, Spencer e Nietzsche e tratta in chiave parodistica le loro "tre o quattro idee". Accusati di irrigidire in schemi e categorie astratte la realtà e la natura, i filosofi dell'Assoluto "sono da gettare via come carogne". Il primo libro di Papini non è solo un saggio "pragmatista" contro la Verità con la V maiuscola, la speculazione astratta, il dogmatismo, l'irrazionalità della ragione, ma un invito ad accettare la profonda contraddittorietà dell'esistente. "Licenziare la filosofia" vuol dire perciò agire, entrare spavaldamente nella vita, nella moltitudine, nel divenire, nel paradosso, mentre il mondo dell'unità assoluta, disegnato dai filosofi, non è che "il regno della calma, del riposo, dell'immobilità, della morte". Introduzione di Paolo Casini.
14,00

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