Libri di Nicolás Gómez Dávila
Pensieri antimoderni
Nicolás Gómez Dávila
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2016
pagine: 97
Pur essendo un reazionario, non tollera gli orizzonti angusti della retorica ideologica. Pur avendo un animo religioso, sa trovare l'espressione più precisa per rappresentare "le cose del giorno". Non è un poeta, ma ha la staessa capacità di serrare in un giro di parole insostituibili, fatalmente esatte, l'immensità del possibile.
In margine a un testo implicito
Nicolás Gómez Dávila
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2001
pagine: 192
Nelle profondità dell'America latina si celava da decenni un territorio tenuto gelosamente nell'ombra: così ha detto di questo autore Alvaro Mutis. Sono brevi, taglienti proposizioni che additano imperiosamente una verità che non muore per sottrarla alle fallacie della modernità. Figlio di ricchi possidenti, formatosi da autodidatta nella Parigi delgi anni Venti e ritornato poi a Bogotà, Gomez Davila si ritirò da allora nella solitudine della sua biblioteca raccogliendovi giorno dopo giorno un corpus di sentenze notevole, di cui qui è presentata una prima silloge.
Tra poche parole
Nicolás Gómez Dávila
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2007
pagine: 228
Lo scrivere breve non è per Gómez Dávila solo un'arte o un genere letterario, ma un modo di pensare: l'unica forma, cioè, capace di restituire al pensiero la semplicità che il discorso gli toglie. L'unica in grado di dire il vero, che in una realtà lacerata risiede necessariamente nel frammento, oppure non è. Gómez Dávila concepisce i propri aforismi come "tocchi cromatici di una composizione pointilliste" che sfida il lettore a scorgere la totalità loro sottesa, e dunque a riconoscere il "testo implicito", l'opera ideale a cui alludono. In questo volume viene presentata una seconda parte del grande libro degli "Escolios", cui Gómez Dávila si è dedicato per l'intera vita e che nell'edizione originale comprende cinque tomi, tutti composti esclusivamente di brevi, fulminanti sentenze.
Pensieri antimoderni
Nicolás Gómez Dávila
Libro
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2008
pagine: 124
Appunti
Nicolás Gómez Dávila
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2016
pagine: 432
“Pensare è dare una risposta”, scrive l’autore di "Appunti". Ma un pensare che sia un ordinare l’attività della mente secondo quella che Gómez Dávila denomina la “sintassi gerarchica”, la forma concentrica della visione ideale che il soggetto pensante intuisce, gradualmente coglie e finalmente indossa. Perché, assicura l’autore, miriadi sono gli sciami di idee-pensieri che si avventano sull'essere umano per avere di lui ragione e possederlo. In tal caso questi non pensa ma soccombe agli assilli che invadono la mente: viene pensato. Le idee, quelle in senso proprio, sono invece pochissime, e solo ai pochissimi si offre la grazia della loro contemplazione: una considerazione delle idee che per l’autore occorre trasformare in visione del mondo formativa delle migliori esistenze individuali. La lettura di questi "Appunti" di Nicolás Gómez Dávila, imponendo al pensiero una incomune concentrazione, ne favorisce la purificazione: quindi la decantazione delle risposte del lettore agli stessi interrogativi della vita nel nostro tempo.
Escolios a un texto implícito. Ediz. italiana. Volume Vol. 1
Nicolás Gómez Dávila
Libro: Libro in brossura
editore: GOG
anno edizione: 2017
pagine: 446
«Tra poche parole è difficile nascondersi, come tra pochi alberi»: con questa convinzione Gómez Dávila distilla i suoi fulminanti aforismi sulla modernità, sulla democrazia, sul progresso, sull'ugualitarismo, per dare forma a un pensiero che si erga a «rifugio contro l'inclemenza dei tempi». Pubblicati in cinque volumi tra il 1977 e il 1992, gli "Escolio" sono stati portati all'attenzione del pubblico italiano grazie a Franco Volpi, che nel 2001 e nel 2007 ne ha curato per Adelphi degli assortimenti parziali. Ora l'opera di Gomez Dávila, questa summa del pensiero reazionario, torna alla luce nella sua interezza. Con la traduzione di Loris Pasinato (già traduttore delle "Notas") riprende vita la raccolta di sentenze in cui il filosofo colombiano raggiunge vette solcate solo da filosofi del calibro di Platone, Nietzsche e Cioran. Con questo mosaico di aforismi, glosse, scolii, Gómez Dávila ci dona un manuale – a tratti ironico, a tratti mistico – per sopravvivere al mondo moderno. Prefazione di Gennaro Malgieri, introduzione di Gabriele Zuppa e postfazione di Antonio Lombardi.
De iure
Nicolás Gómez Dávila
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 271
Questo testo affronta i temi che da sempre attraggono e tormentano i giuristi. Come rappresentare e spiegare il concetto di diritto, la nozione della giustizia e l'istituzione dello Stato? Lo sguardo critico e lucido di Nicolás Gómez Dávila conduce il lettore all'interno di un percorso storico e speculativo, fino a tracciare una nuova mappa del giuridico, quanto mai ricca di fascino. "Diritto, Giustizia e Stato vengono ridefiniti da questo poderoso ed eclettico pensatore del Novecento, che non ne perde mai di vista il collegamento con l'etica, la politica, la tradizione, la storia, i giuristi." (Luigi Garofalo)
Nuevos escolios a un texto implicito. Ediz. italiana. Volume 1
Nicolás Gómez Dávila
Libro: Copertina morbida
editore: GOG
anno edizione: 2019
pagine: 202
Pubblicati in originale nel 1986, quasi dieci anni dopo gli "Escolios a un texto implicito", i "Nuevos escolios", anch'essi composti da due tomi, in grande continuità con gli scritti precedenti toccano un'ampia varietà di temi filosofici e teologici così come questioni di letteratura, arte ed estetica, costituendo un'opera letteraria che privilegia lo stile e il tono. Al centro della serrata critica gomezda-villana troviamo ancora la modernità, il progresso, la Chiesa postconciliare, il mondo accademico e le derive gnostiche del pensiero. Sempre presente è l'avversione per la democrazia: «un'ingenuità se non fosse la maschera di una bestemmia». Avversione che, in questi tempi di vuote retoriche e spudorati populismi, rimane attuale: «avere ragione, secondo il democratico, significa gridare con il coro più nutrito». Ma quelle di Gómez Dàvila non sono lezioni di vita, né tantomeno valutazioni morali sui comportamenti umani. I suoi aforismi si avvicinano di più al discorso artistico-poetico che non al discorso morale, a una filosofia come "estetica dell'esistenza". Cercare l'unità del suo pensiero così come tentare di individuare una coerenza sistematica, sono sforzi inutili. L'opera gomezdaviliana, sostiene Franco Volpi, «si presenta come un recinto chiuso: non esiste passo razionale o deduzione logica che serva ad entrare. L'unica maniera di farlo è lanciarsi al suo interno. Comprendere, in questo caso, è davvero una questione di empatia».
Escolios a un texto implícito. Ediz. italiana. Volume Vol. 1-2
Nicolás Gómez Dávila
Libro: Libro in brossura
editore: GOG
anno edizione: 2021
pagine: 620
Dopo Pascal, Nietzsche e Cioran, anche Gómez Dávila è riuscito a conferire dignità teoretica all'aforisma. Con uno stile pointilliste, secco e pungente, il colombiano ci introduce alla sua filosofia della reazione contro un mondo moderno che non verrà punito, poiché «esso stesso è il castigo». Cattolico ma non dogmatico – persino critico nei confronti di una Chiesa piegata all'umanitarismo che, «pensando di aprire le braccia al mondo moderno, ha finito per aprirgli le gambe» – colto ma non accademico, Gómez Dávila passa in rassegna, per sconfessarle, le principali ideologie della modernità. Democrazia, positivismo, storicismo, determinismo, progressismo: sono per il colombiano panacee consolatorie dai risvolti peggiori dei problemi a cui vogliono porre fine. Con l'ironia e la sottigliezza di una sensibilità umile ma aristocratica al tempo stesso, Gómez Dávila ci offre, in quest'epoca dove tutto è voluminoso ma «niente è monumentale», un'opera che assomiglia a un santuario dedicato all'intelligenza, poiché l'umanità «stima soltanto chi lascia qualcosa di inutile: un'idea, una poesia, un tempio», mentre «la ruggine corrode la gloria degli insigni idraulici di questo secolo». Introduzione di Alessio Mulas.
Escolios a un texto implicito. Nuevos e sucesivos. Ediz. italiana
Nicolás Gómez Dávila
Libro: Copertina morbida
editore: GOG
anno edizione: 2022
pagine: 350
Dopo la prima parte dell'opera del filosofo colombiano Nicolás Gómez Dávila, GOG porta in libreria un secondo volume per racchiudere l'intero corpus di aforismi e brani. Un'opera omnia da tenere vicina durante il freddo inverno dell'intelletto che caratterizza i nostri anni. Davila scardina ogni tipo di dogma e di certezza, di ideologia e fiducia nella scienza brancolando nelle tenebre della coscienza col solo aiuto del dubbio. Sordo a ogni sirena di salvezza, col suo stile ironico e tagliente ma comprensibile e trasversale in poche parole mina le grandi certezze del nostro tempo. C'è quindi un modo per salvarsi? Un modo per continuare a vivere in questo mondo? C'è, ed è la reazione. Provare a ragionare per un passato migliore è l'unica arma che si può usare contro il progressismo imperante, resistere agli assedi dello sviluppo l'unica chiave per leggere un presente che sembra fare di tutto per risultare scialbo e voluminoso, ma mai monumentale. Proseguendo e chiudendo una grande tradizione che ha visto tra i suoi interpreti migliori Pascal, Nietzche, Cioran, Dávila restituisce al lettore una sensazione più che una conoscenza, una percezione del mondo, uno squarcio sul reale inedito e mai banale, proprio dei grandi pensatori in grado di smuovere l'animo umano.