Gruppo Albatros Il Filo: Nuove voci. Le cose

"Se sperate di trovare in queste pagine qualcosa che, in un modo o nell'altro, vi suoni familiare, potete posare il libro e cercare altrove. Se sperate di trovare una storia classica, narrata in modo classico, magari con personaggi classici, rinnoviamo l'invito a lasciar stare quest'opera e tentare con qualcos'altro. Non è poesia, non solo. Non è un romanzo, non solo. Il titolo può aiutare a capire, ma se non vi immergete in questa strana danza, non potete capire. Quando vi renderete conto che la musicalità di ogni parola segue un ritmo incalzante e che ogni componimento può essere elevato a simbolo di un concetto universale, allora capirete anche che ogni personaggio è l'incarnazione di un possibile modo di vivere. A voi la scelta: Rubizzo? Malaticcio? Calesse? O cos'altro?"

"Una volta che ti sarai addentrato nei meandri dell'amore la vita di prima senza affetto senza amore ti sembrerà sbiadita". "Si potrebbe quasi dire che la raccolta sia un unico interrotto canto senza fine per la persona amata, una lunga canzone in cui la dedizione assoluta dell'autrice, il suo amore unico e purissimo, di una profonda bellezza, ci coinvolge nel suo tormento e nella sua estasi." (dalla prefazione)

"Lievi e coinvolgenti, i componimenti poetici di Ettore Marino. Quasi tutti rigorosamente in rima e perfettamente agganciati alla metrica più squisita, dando al lettore la giusta cadenza ritmica e mostrando, inoltre, una particolare abilità nel manipolare le parole. Passiamo dai versi più intensi, dedicati alla scomparsa di un bambino, fino a quelli più estemporanei e leggeri, come una piccola riflessione sullo shopping. A questa ricca e colorata raccolta si affiancano dei brevi racconti che completano l'opera. Il primo è dedicato ai Giochi Olimpici che si tennero a Roma nel 1960. Il secondo, invece, è un piccolo spaccato di vita partenopea, condita con spassose espressioni in dialetto, su un momento di vita politica."

"La raccolta di poesie di Geltrude Persiani rappresenta un bellissimo per-corso esistenziale di una donna che decide - attraverso la poesia - di parlare di se stessa e delle tappe più importanti, direi fondamentali, della sua vita, come donna appunto ma anche come essere umano. Attraverso versi semplici ma incisivi, l'autrice riesce a ricreare nel lettore atmosfere suggestive, aiutandolo a riscoprire sentimenti, pensieri, emozioni che probabilmente egli stesso sente, per via del profondo legame di reciprocità che lega gli esseri umani" (dalla prefazione).

"La delicata bellezza della raccolta di Giovanni Fenoglio sta nello sguardo amante della vita con cui rilegge i suoi pensieri e realizza i componimenti. Dalle sue poesie emerge questo intenso affetto per tutto ciò che è stato, anche se questo può aver portato momenti bui e tristi. Quando si ama la vita, infatti, essa è dono in ogni caso, e si apprezza - anzi, la si ama veramente proprio per queste sue tipicità, per questo suo alternarsi di luce e tenebra. 'Pensieri in libertà' è un omaggio all'uomo che ognuno di noi vorrebbe essere, quello che ha avuto una vita piena, ricca di affetti, che ha avuto il grande dono di conoscere la vera amicizia e che mai - e dico mai - smette di interrogarsi sul senso dei suoi passi su questa terra."

"'Fra oscurità e luce' riesce in questo intento: con la potenza dirompente del suo grido disperato ci ricorda che il semplice fatto di poter usare la nostra mente in maniera tanto semplice non è un fatto così scontato. [...] Attraverso poesie brevi ed incisive, cariche di musicalità, Cristina Turchi ci parla della sua difficile vita, del suo percorso attraverso la malattia e il suo tentativo di rinascere ogni volta, più forte e più ricca. È un modo profondo e di forte impatto per parlare di se stessa, per farsi conoscere attraverso uno dei due strumenti (l'altro è la musica) che l'autrice predilige, che sente come estensione naturale della sua emotività" (Dalla prefazione).

"Andrea Segni non è un poeta in senso tradizionale, ma racchiude in sé l'essere un po' cantastorie e un po' cantore, con una punta di malinconia alla saltimbanco, con l'estro e l'abilità nell'uso delle parole di un navigato scrittore. Anche in questa corposa raccolta, infatti, la poliedricità della parola è resa al massimo, creando un vortice luminoso di rime, assonanze, consonanze ma soprattutto di immagini simboliche e metaforiche, capaci di coinvolgere il lettore in un'esperienza multisensoriale." (dalla prefazione)

"Dopo 'Il Poema del ricordo', sua ultima fatica del 2012, con 'Riflessioni sulla Vita e sulla Morte' Marco torna ai temi e ai valori che gli sono più cari: l'amore, il dolore, l'amicizia, scanditi sul filo dei ricordi, distillati e centellinati dal suo vissuto esistenziale, così intenso e frastagliato. Il libro, come i precedenti, si compone di diverse sezioni, che ben corrispondono ai diversi momenti di riflessione dell'autore, tradotti in una poesia altamente evocativa, dotata di una vena cromatica, ineccepibile sul piano di uno stile che non è mai, però, fine a se stesso." (dall'introduzione di V. Montanari)

Il mondo è un cava, da cui si estraggono i materiali della scrittura di Cuoragionando, una scrittura che passa attraverso il filtro dell'anima, raffinata e cristallizzata nei meandri del cuore. È un testo in movimento quello presentato qui da Giuseppe Ferranti, che non si limita alla fissità della visione, alla contemplazione estatica e distaccata del reale, ma invece in questi versi asseconda la dinamicità con la quale lo sguardo poetico insegue la sua dinamicità espressiva, che trova nella parola il suo compimento. La parola di Cuoragionando è fluida, perché vuole essere mimetica del reale, e il reale, per sua natura, è intangibile e mai fermo, mai domo, come in fondo è la vita.

"È proprio questa la sensazione principale che fa da cardine a tutta la raccolta. I testi sono pervasi da un senso molto forte di condivisione con il prossimo e la terra stessa, nei suoi estremi più affascinanti e coinvolgenti. Attraverso una poesia fortemente estetica, Grazia Godia scrive poesie usando una variopinta tavolozza di colori e suoni, creando immagini 'polifoniche', capaci di coinvolgere i sensi in un turbinio travolgente." (dalla prefazione)

"La raccolta poetica di Danilo Cirotto ha il sapore ormai dimenticato ai più dei racconti di una volta, quelli fatti dai nonni accanto al camino mentre ripercorrono la loro vita. Chi ha avuto l'immensa fortuna di poter provare questa esperienza sa quanto sia straordinario sentire quella voce a tratti emozionarsi, lo sguardo perdersi e a tratti ammiccare, le mani consumate muoversi quasi a raggiungere ciò che ormai è fuggito via. Questa raccolta ha la stessa straordinarietà, la bellezza di ricreare un'atmosfera e un'emozione, di sorprendere per i particolari e scaldare il cuore per le emozioni suscitate." (dalla prefazione)

"Sono ben più che Pensieri in prosa quelli che qui presenta Albert Humont, sono parole annodate le une alle altre a formare una ricerca strutturata, un percorso che attraversa tutta la vita dell'autore e che, grazie a questo viaggio, si presenta carico di emozioni, di sensazioni, riflessioni intense che sanno essere a volte ricche di gioia, talvolta segnate dal dolore, ma sempre, inevitabilmente oneste, sincere, concrete. La presente silloge poetica si distingue per la delicatezza con cui l'autore si immerge e permette di immergersi all'interno di uno sconfinato paesaggio dell'anima raccogliendo riflessioni e pensieri, slegati da una precisa connotazione e sequenza temporale o di eventi, che di volta in volta vanno a descrivere, o per meglio dire rappresentare, l'autore stesso, le sue fragilità, le sue ricerche, le sue conquiste".