Guanda: Biblioteca di scrittori italiani
Il milione. Redazione latina del manoscritto Z. Versione italiana a fronte
Marco Polo
Libro: Libro rilegato
editore: Guanda
anno edizione: 1998
pagine: LX-708
Torna il celebre Milione in un'edizione completa e nella traduzione latina dell'opera, accompagnata da una moderna traduzione in italiano appositamente preparata. La redazione contiene anche numerosi passi del perduto originale dettato da Marco Polo (1254-1324), assenti nella versione trecentesca che viene correntemente pubblicata. Il favoloso rendiconto del lungo viaggio di Marco, compiuto tra il 1271 e il 1295, si arricchisce di nuovi particolari riguardanti soprattutto l'etnografia, il folklore e la vita delle popolazioni orientali.
Inni sacri
Alessandro Manzoni
Libro: Copertina rigida
editore: Guanda
anno edizione: 1997
pagine: 354
Scritti tra il 1812 e il 1822, gli Inni Sacri furono composti da Alessandro Manzoni per celebrare la sua conversione alla fede cattolica ed esaltare una nuova sensibilità religiosa. Abbandonando gli schemi letterari dell'epoca e rifacendosi alla poesia cristiana antica e medievale, Manzoni aveva progettato una serie di dodici composizioni in versi che avrebbero dovuto riguardare le principali festività della liturgia cattolica. Ne portò a compimento solo cinque (La Risurrezione, Il nome di Maria, Il Natale, La Passione e la celebre Pentecoste), che rappresentano uno degli esiti più alti dell'opera manzoniana e contengono soprattutto notevoli anticipazioni di quella concezione della vita che sarà più diffusamente espressa nei "Promessi Sposi".
Raccolta di cantate a voce sola
Francesco De Lemene
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 1996
pagine: 154
Lettere poetiche
Torquato Tasso
Libro: Copertina rigida
editore: Guanda
anno edizione: 1995
pagine: 521
A più di quattro secoli dalla prima edizione del 1587, le "Lettere poetiche" di Torquato Tasso vedono nuovamente la luce, affrancate dall'originario accoppiamento ai "Discorsi dell'arte poetica", ma con l'incremento delle importanti acquisizioni storico-culturali prodotte dagli studiosi tassiani fra Sette-Ottocento e i giorni nostri. La forma organica di libro a sé stante così ottenuta e ribadita con l'adozione dell'ordinamento cronologico delle missive consente di ricomporre il mosaico di una straordinaria corrispondenza nata dalla revisione romana della "Gerusalemme liberata". Un libro, dunque, che è storia di un altro fondamentale libro, documento prezioso della parabola singolare che trasforma il poema tassiano da testo avviato al normale vaglio revisorio in vista della prossima stampa in oggetto di meditata e sofferta riconsiderazione poetica e di parziale riscrittura da parte dell'autore stesso, per la sua inesausta ricerca stilistica e per gli scrupoli letterari e morali suoi e dei revisori, al punto di innescare in lui, dopo la prima pubblicazione e il pieno successo dell'opera, una profonda e irrisolta crisi che lo spinge a scrivere un altro e diverso poema, la "Gerusalemme conquistata". Ma oltre all'interesse filologico le "Lettere poetiche" presentano la testimonianza di una vita inquieta e conflittuale, mostrando le implicazioni, chiare fin dalle prime pagine, tra la sorte imminente della Liberata e la futura desolata esistenza del poeta.