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Guanda: Biblioteca di scrittori italiani

Iesus puer. Testo latino a fronte

Iesus puer. Testo latino a fronte

Tommaso Ceva

Libro: Copertina rigida

editore: Guanda

anno edizione: 2009

pagine: 425

Apparso nel 1690, nel clima storico appena successivo alla liberazione di Vienna dall'assedio dei Turchi, il poema "Iesus Puer" del gesuita Tommaso Ceva fu accolto con entusiasmo in Italia come in Europa, dove fu tradotto in tedesco e in francese. Muratori, nel trattato "Della perfetta poesia italiana", lo considerò esemplare per la capacità dell'autore di far vedere le cose per mezzo di vivissime immagini. Ceva costruisce la trama partendo dalla tesi, illustrata dal gesuita portoghese Sebastiào Barradas, secondo cui Gesù, ancora bambino, manifestò agli abitanti di Nazareth la sua divinità; i meccanismi che ne determinano lo sviluppo sono ricavati dai Vangeli apocrifi, dalla letteratura agiografica, nonché dall'opera di Ireneo di Lione contro le eresie. Ma ben più significativa risulta la presenza di modelli rintracciabili negli autori latini (soprattutto, Virgilio, Ovidio, Stazio, Claudiano), neolatini (Battista Mantovano, Sannazaro, Vida, Mascardi) e italiani (come Tasso e Marino). Questa edizione indaga e ricostruisce, nel documentato commento di Felice Milani, la tradizione letteraria che sta alla base del poema. L'autore afferma che il poema, dai personaggi in parte illustri in parte umili che conducono l'azione, assume la natura di comico-eroico. I personaggi umili sono i contadini, le donne, le ragazze e i bambini di Nazareth e di Engaddi: ma dietro di loro noi intravediamo in realtà la gente della campagna milanese.
40,00

Scintille

Scintille

Niccolò Tommaseo

Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio

editore: Guanda

anno edizione: 2008

pagine: CXVIII-721

Dopo gli studi universitari a Padova, Tommaseo si fa luce come intellettuale che alla formazione umanistica unisce una viva sensibilità romantica. Nelle sue peregrinazioni dovute a motivi politici e a un'inquieta ansia vitale, matura l'idea di una nuova arte che unisca il sublime di Dante e Omero alla letteratura del popolo. Escono cosi nel 1841-42 i "Canti popolari toscani, corsi, illirici, greci", accompagnati da queste "Scintille", libro creativo e critico, ricco di prose d'arte e di riflessione, di poesie dello stesso Tommaseo e dei suoi corrispondenti. L'opera è plurilingue: italiano, francese, greco, latino, slavo si alternano alle traduzioni dell'autore. Nelle "Scintille" si individua dunque un'idea plurale di nazioni e culture, un discorso rivolto a individui e collettività dell'Italia e della Franda, del mondo slavo del Sud e della Grecia. In questo progetto la letteratura ha un suo ruolo: è espressione di un io che esce dal proprio chiuso, narcisistico isolamento, per trasmettere un messaggio di amore.
45,00

Carlo Braccesco

Carlo Braccesco

Roberto Longhi

Libro: Libro rilegato

editore: Guanda

anno edizione: 2008

pagine: XCV-247

Il "Carlo Braccesco" è da considerarsi davvero uno degli apici della scrittura d'arte del Novecento; destinato, tanto per la sua iperletterarietà, quanto per la soluzione rabdomantica del finale e per l'ossatura e l'articolazione dell'indagine, a diventare rapidamente oggetto privilegiato di culto e, allo stesso tempo, simbolo totemico da abbattere. Ma il saggio finale del 1942 è il frutto di una lunga gestazione, che l'edizione critica di Facchinetti (arricchita anche da un Dossier di appunti, prime stesure e lettere) documenta con attenzione e precisione, riportando insieme al testo finale anche la testimonianza completa delle due fasi che lo hanno preceduto e costruito. Non subito infatti a Longhi si delineò con chiarezza la soluzione dell'enigma attributivo: nella prima versione del testo, che risale al 1925 e che porta il titolo di Maestro Raro, il problema dell'identificazione dell'autore del trittico del Louvre viene impostato, ma non risolto.
38,00

Nuova cronica

Nuova cronica

Giovanni Villani

Libro

editore: Guanda

anno edizione: 2007

150,00

Visioni sacre e morali

Visioni sacre e morali

Alfonso Varano

Libro: Copertina rigida

editore: Guanda

anno edizione: 2007

pagine: 728

Amatissime da Giacomo Leopardi e Vincenzo Monti, le "Visioni sacre e morali" di Alfonso Varano furono uno di quei testi capaci di raccogliere intorno a sé, nel proprio tempo, una mole davvero impressionante di consensi ed entusiasmi. Suddivise in dodici ampi capitoli in terzine, si pongono fin da subito (per i temi trattati e l'impianto narrativo) in contatto e in competizione con la "Commedia" dantesca, anche se ne accentuano in maniera sensibile la cupezza delle immagini e il carattere macabro delle raffigurazioni. Anticipatrici di un certo gusto romantico per il gotico, le terzine di Varano sono anche la chiusura della stagione italiana del barocco, di cui condividono lo slancio controriformistico e la visione fortemente negativa del male e del peccato.
45,00

Alcune poesie di Ripano Eupilino seguite dalle scelte d'autore per le «Rime degli Arcadi» e le «Rime varie». Con il saggio di Giosuè Carducci «Il Parini principiante

Alcune poesie di Ripano Eupilino seguite dalle scelte d'autore per le «Rime degli Arcadi» e le «Rime varie». Con il saggio di Giosuè Carducci «Il Parini principiante

Giuseppe Parini

Libro: Libro rilegato

editore: Guanda

anno edizione: 2006

pagine: XX-236

Libro d'esordio di una delle più grandi figure poetiche degli ultimi secoli in Italia rappresenta il vero e proprio apprendistato poetico dell'autore, una sorta di primo e provvisorio laboratorio da cui scaturiranno in seguito le grandi vette delle "Odi" neoclassiche. Una tappa insomma, in cui ancora riecheggiano suggestioni legate all'Arcadia o alla poesia del Berni, ma una tappa che comunque Parini non ripudiò mai del tutto, riconoscendovi molti pregi e soprattutto quell'urgenza di dire in versi che resterà sua caratteristica fondamentale anche nelle opere successive.
24,00

Pastorali

Pastorali

Matteo Maria Boiardo

Libro: Copertina rigida

editore: Guanda

anno edizione: 2005

pagine: 277

È una raccolta di dieci egloghe in volgare costruite sul modello virgiliano, con il quale intendono volutamente competere, ma attualizzandolo e adattandolo alla situazione della corte ferrarese degli Estensi. I dieci testi, in cui si esprime al meglio il gusto pittorico e idillico tipico di Boiardo, con sfumature quasi fiabesche nelle descrizioni dei paesaggi e degli scorci della campagna dell'Arcadia, delineano un confronto tra la realtà contemporanea, fatta di guerre e sofferenze, e il mitico mondo arcadico.
25,00

Antiquarie prospetiche romane

Antiquarie prospetiche romane

Libro: Copertina rigida

editore: Guanda

anno edizione: 2005

pagine: 316

Tra la fine del Quattrocento e i primissimi anni del Cinquecento un ignoto amico di Leonardo da Vinci stampa le "Antiquarie prospettiche romane", resoconto in versi delle antichità che si conservano a Roma attorno al 1496. Il testo fotografa una serie di opere riportate alla luce dal fervore delle ricerche archeologiche degli umanisti e collocate nei palazzi delle grandi famiglie patrizie. Per molti reperti oggi perduti si tratta di una testimonianza unica, per altri pezzi è una formidabile cartina di tornasole per verificare le modifiche apportate nel corso dei secoli. Insieme al valore documentario artistico, l'opera ha una rilevanza letteraria per il singolare impasto linguistico, dal sapore fortemente dantesco.
32,00

Storia di Troia

Storia di Troia

Binduccio dello Scelto

Libro: Libro rilegato

editore: Guanda

anno edizione: 2004

pagine: LXIV-960

Questa "Storia di Troia" è un volgarizzamento in prosa del francese "Roman de Troie" di Benoît de Saint-Maure. Dell'autore di questa traduzione, Binduccio dello Scelto, si sa soltanto che fu senese: ma la sua opera ebbe una fortuna e una diffusione larghissima. Essa divenne così, in secoli in cui i versi in greco di Omero erano ignoti anche a letterati come Dante e Petrarca, uno dei più noti veicoli di diffusione della cultura antica, piegata però al gusto moderno. Il racconto della guerra di Troia occupa solo una ridotta parte del libro, che dedica invece largo spazio, tra una battaglia e l'altra, alle storie d'amore e alle digressioni di carattere mitologico. Il volume è corredato da ampie note di commento e da un glossario dei termini più desueti.
50,00

Il tribunal della critica

Il tribunal della critica

F. Fulvio Frugoni

Libro

editore: Guanda

anno edizione: 2001

pagine: 1130

"Il cane di Diogene", la monumentale opera satirico-autobiografica di cui il presente volume costituisce un capitolo, è uno dei "casi letterari" irrisolti del Seicento italiano. Il suo autore, il genovese Frugoni, rappresenta uno dei primi sperimentatori della forma del "romanzo" in lingua italiana. Le vicende, narrate in prima persona, del cane Saetta scacciato dal filosofo Diogene e passato a successivi padroni, descrivono un mondo caleidoscopico, una sfilata di personaggi contro cui si scaglia il moralismo anticonformista dell'autore. Il cane Saetta si rende conto delle miserie degli uomini e nei suoi "latrati" dà voce alla sua pena e alla sua carica polemica.
72,30

L'intelligenza. Poemetto anonimo del secolo XIII

L'intelligenza. Poemetto anonimo del secolo XIII

Anonimo

Libro

editore: Guanda

anno edizione: 2000

pagine: 702

Se ne ignorano l'autore, l'esatto periodo di composizione e persino il titolo preciso: un fitto mistero avvolge questo poemetto, accrescendone il fascino lungo i secoli. In un'opera che condensa i punti caratteristici della cultura tardo medioevale, si narra dell'amore del poeta per una donna di grande bellezza, attorno al quale si sviluppano innumerevoli digressioni: le proprietà nascoste delle pietre preziose, le descrizioni mirabolanti del palazzo in cui vive l'amata, gli affreschi delle sue stanze. Dopo che l'amante si dichiara sottomesso ai voleri di lei, viene rivelata la natura allegorica della vicenda: la donna è l'intelligenza umana, il palazzo e la corte sono il corpo e l'anima.
34,00

Rime

Rime

Berardino Rota

Libro

editore: Guanda

anno edizione: 2000

pagine: 870

Al centro della produzione poetica di Rota sta il matrimonio con Porzia Capece, che morì giovane e nel cui ricordo Rota compose le Rime. Esse costituiscono un canzoniere, costruito sul modello di quello petrarchesco, tutto incentrato sul tema dell'amore coniugale, considerato nei due momenti in vita e in morte della donna amata, e presentano la vicenda con tratti di intensa commozione e drammatica musicalità. L'introduzione e l'ampio commento che completano il testo, inquadrano il panorama letterario del Cinquecento meridionale in modo nuovo e stimolante.
47,00

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