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Hever: Monografie

Ritratti al futuro dal passato prossimo. I laboratori a Ivrea di Laura Curino

Ritratti al futuro dal passato prossimo. I laboratori a Ivrea di Laura Curino

Laura Curino

Libro: Copertina morbida

editore: Hever

anno edizione: 2021

pagine: 320

Volete sapere chi ha fondato il Metropolitan Museum di New York? O dove andava in vacanza la mitica Eleonora Duse? O ascoltare la voce della casa di Tarpino, maestro dell'architettura olivettiana, oggi patrimonio Unesco? Più di quaranta storie sono state raccolte in questo volume, frutto di un progetto durato tre anni durante il Laboratorio di Drammaturgia del Teatro Giacosa di Ivrea, a partire dalla stagione teatrale 2015-2016 e che ha previsto la scrittura e l'interpretazione di narrazioni teatrali del Canavese, per raccontare a chi non sa, o l'ha dimenticato, quanto questa terra sia stata ricca di inventori, imprenditori, sognatori e donne. Sono racconti brevi, scritti per essere raccontati ad alta voce, che hanno incontrato il pubblico nelle serate conclusive, organizzate dall'Associazione Il Contato del Canavese. Gli ambiti e le epoche su cui ci si è soffermati sono estremamente vari. "Ritratti al futuro" testimonia quindi vicende che contengono un grande e positivo messaggio per il futuro, per sviluppare il lascito dell'eredità olivettiana, per guardare oltre, ricaricandosi attraverso l'energia che arriva da un passato stimolante e neanche troppo lontano.
25,00

La formazione giovanile di Pietro Piffetti, Regio Ebanista alla corte dei Savoia

La formazione giovanile di Pietro Piffetti, Regio Ebanista alla corte dei Savoia

Claudio Cagliero

Libro: Copertina morbida

editore: Hever

anno edizione: 2020

pagine: 216

Pietro Piffetti (Torino, 1701-ivi, 1777) è annoverato tra i più grandi ebanisti di tutti i tempi. Un vero mistero circonda i primi trent'anni della sua vita: autentico fuoriclasse dell'intarsio, sembra infatti riemergere dal nulla nel 1730, a Roma, quando viene richiamato in patria da Carlo Emanuele III per ricoprire la carica di Ebanista di Sua Maestà. Questo volume indaga sul suo apprendistato e sui suoi esordi professionali, ponendo particolare attenzione al soggiorno di perfezionamento che il piemontese ha svolto nella città capitolina, polo di attrazione per gli artisti europei. Partendo dalla riscoperta di un documento finora ignorato, è stato finalmente possibile identificare il maestro che nella Città Eterna ha accompagnato il giovane talento nel suo percorso di crescita artistica. Si tratta di un personaggio di cui ad oggi erano state reperite ben poche notizie: questo studio ha invece permesso di tracciarne una prima biografia e di riunire un corpus di arredi riconducibili alla mano di un intarsiatore che deve ottenere il riconoscimento che merita nel panorama ebanistico internazionale. Non mancano le riflessioni anche sul ruolo di Juvarra e Prinotto.
35,00

Nel magico mondo delle montagne pakistane

Nel magico mondo delle montagne pakistane

Odina Grosso Roviera

Libro: Copertina morbida

editore: Hever

anno edizione: 2019

pagine: 192

Odina Grosso è un'esploratrice che non conosce confini. Le occasioni di viaggio l'hanno condotta dalla selva amazzonica agli indios della Nuova Guinea; dalle popolazioni dell'Africa agli "Isolati" del Brasile, dove ha incontrato mondi sconosciuti. Ha partecipato infine a una serie incredibile di trekking impegnativi, con ardue spedizioni in Africa, in Nepal e in Cina. Questa volta siamo nel mondo incantato delle montagne pakistane. Si dice che sia la prima donna al mondo ad aver attraversato il passo Moni La. Ma questo, per lei, non è importante. Il motivo di orgoglio che ne scaturisce non è dettato da un primato, bensì dall'avercela fatta a 74 anni, superando in un'unica spedizione due passi, a vivere per molti giorni in quota, tra cieli mutevoli e condizioni estreme, dove l'aria si fa sempre più sottile e la sfianca, ma non la ferma. Non si tratta soltanto di un diario di vita, che parla di amici, sentimenti, e inusuali compagni, ma nel volume traspaiono altresì l'amore per la natura e la grande curiosità che hanno reso Odina protagonista di tante avventure: è sempre il suo cuore che ci parla.
25,00

Châtillon petite ville industrielle. Ediz. italiana e francese

Châtillon petite ville industrielle. Ediz. italiana e francese

Enrico Formica, Maria Vassallo

Libro: Copertina rigida

editore: Hever

anno edizione: 2010

pagine: 216

L'opera è un contributo alla storia di una comunità con un passato industriale importante, che ha segnato la cittadina valdostana nelle sue strutture economiche, sociali e urbanistiche con significativa intensità. Per la sua collocazione geografica, alla confluenza del torrente Marmore con il corso della Dora Baltea, Châtillon ha sempre rivestito un ruolo di primo piano nel settore dei commerci e dei servizi, ma si può parlare di una vera industria solo a partire dal primo '900 con la costruzione della Soie, grande stabilimento per la produzione di seta artificiale. È da quell'epoca che ha inizio un processo di trasformazione che ha avuto cospicue ripercussioni sulla composizione sociale, la demografia, la cultura e inevitabilmente sulla mentalità degli châtillonais, i quali sono passati, in un lasso di tempo assai breve, dal sistema agro-silvo-pastorale a un tipo di società industriale. È per questo che Châtillon può vantare un patrimonio di archeologia industriale pressoché unico nel panorama valdostano, patrimonio che merita indubbiamente un impegno progettuale altrettanto importante.
50,00

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