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Ianieri: Saggi e carteggi dannunziani

Letteratura e politica in D'Annunzio fino agli anni del Vittoriale

Letteratura e politica in D'Annunzio fino agli anni del Vittoriale

Vincenzo Sottanella

Libro: Libro rilegato

editore: Ianieri

anno edizione: 2016

pagine: 112

13,00

Gabriele Cruillas. Il figlio non riconosciuto da d'Annunzio

Gabriele Cruillas. Il figlio non riconosciuto da d'Annunzio

Franco Di Tizio

Libro: Copertina rigida

editore: Ianieri

anno edizione: 2016

pagine: 352

Una personalità complessa, che meritava questa ricerca a largo raggio e la scrupolosa indagine di Franco Di Tizio. In fondo a un così ampio lavoro di scavo resta un interrogativo ancora insoluto: Gabriele Cruillas fu davvero figlio del Vate di Pescara? L'autore confida che la decisiva risposta venga dall'auspicato esame scientifico, oggi possibile, sul DNA di entrambi. Ma la domanda sospesa non attenua per nulla l'interesse dell'opera, che si distingue per la novità dell'inchiesta e l'ampiezza dei risultati, offrendo un ulteriore tassello alla ricostruzione dell'immagine di Gabriele d'Annunzio come uomo e creatore di poesia.
18,00

La religione di D'Annunzio

La religione di D'Annunzio

Attilio Mazza

Libro: Libro rilegato

editore: Ianieri

anno edizione: 2015

pagine: 248

Gabriele d'Annunzio ebbe una sensibilità fortemente religiosa. Dichiarò, infatti, di aver avuto un'"anima nativamente religiosa". Anche se risulta difficile, addirittura impossibile, definire la sua religiosità. Fu sempre consapevole del mistero in cui viviamo. E sembra avesse la certezza della vita oltre la vita. Addirittura affermò di aver visto i trapassati: l'adorata madre, Luisa De Benedictis ed Eleonora Duse, in particolare. Furono solo fantasie della sua mente "siderale"? Nessuno potrà mai confermare o smentire. È dunque arduo definire quale sia stato il credo del poeta.
16,00

La fine dell'incantesimo. Lettere inedite del 1904 Duse-d'Annunzio

La fine dell'incantesimo. Lettere inedite del 1904 Duse-d'Annunzio

Franca Minnucci

Libro

editore: Ianieri

anno edizione: 2014

pagine: 208

Il nuovo libro di Franca Minnucci, racconta attraverso lettere, telegrammi e documenti inediti, l'anno più difficile e controverso nella vita di Eleonora Duse e Gabriele d'Annunzio: il 1904. L'autrice, una delle maggiori biografe della Duse (sta curando per conto del Comitato Scientifico del Vittoriale l'intero carteggio tra i due artisti), nonché interprete teatrale del personaggio femminile tanto legato al Vate, ricostruisce con precisione in questo libro la lacerazione dei rapporti tra il Poeta e la famosa attrice. In esso ripercorre con un'analisi attenta e capillare, momento per momento, gli eventi, i cambiamenti d'umore, le decisioni improvvise e tutto quel pathos e quella concitazione che si creò nell'anno della messa in scena della Figlia di Iorio. La pubblicazione presenta, proprio per la precisione con la quale è condotta, una rilettura dei fatti di quell'anno "pazzesco" che permette alla studiosa di sostenere l'ipotesi assolutamente nuova ed originale ed anche audace che non fu Gabriele d'Annunzio a impedire, a non volere, a sottrarre l'"opera bella" alla grande Tragica ma fu, senza dubbio, Eleonora Duse che per molti motivi, non volle interpretare quel personaggio: ebbe paura, non colse la grandezza di quel dramma e amareggiata e tradita come donna ed amante, provata fisicamente ed economicamente fuggì da quel personaggio e da un impegno che pur aveva preso con il suo autore.
14,00

D'Annunzio e villa Cargnacco

D'Annunzio e villa Cargnacco

Attilio Mazza

Libro: Copertina rigida

editore: Ianieri

anno edizione: 2014

pagine: 168

"Spesso le dimore degli artisti sono meta di un turismo culturale che non si esaurisce nella curiosa esplorazione di spazi e cimeli, ma serve ad integrare la conoscenza, la memoria, l'ammirazione di quelle personalità. Tanto più è vero ciò per una dimora, il Vittoriale di Gardone Riviera, che Gabriele d'Annunzio intese ristrutturare, ampliare ed arredare 'secundum cor suum', come espressione autentica e fascinosa della propria arte, visibile ed imperituro monumento della sua geniale creatività. Attilio Mazza, da sempre attento e perspicuo studioso dannunziano, offre con questa ricerca un ritratto compiuto del Vittoriale, nella prospettiva storica della nascita e della evoluzione materiale dell'edificio attraverso i secoli e nell'attualità del suo assetto, come il Vate lo volle per consegnarlo ai posteri." (Umberto Russo)
16,00

Notti dannunziane nella testimonianza di Aélis Mazoyer

Notti dannunziane nella testimonianza di Aélis Mazoyer

Attilio Mazza

Libro: Copertina rigida

editore: Ianieri

anno edizione: 2013

pagine: 160

Questo studio di Attilio Mazza è dedicato ad una donna di umili origini, ma di grande sensibilità, che fu costantemente vicina al Vate da Arcachon a Gardone come discreta custode della sua intimità: Aélis, così d'Annunzio la chiamava, meritò di vivere accanto a lui, assistendolo con amorosa dedizione. Dalla ricostruzione biografica di Mazza, basata su documentazione inedita e attente ricerche, la figura della donna fedele emerge come illuminata di riflesso dalla vivida luce che anche negli anni della piena maturità e del declino senile Gabriele d'Annunzio seppe esprimere grazie alla sua tempra di autentico "artifex" delle lettere. Dunque, ancora un utile contributo alla conoscenza piena della vita e dell'opera di uno scrittore che ha improntato di sé la modernità.
16,00

Terra vergine

Terra vergine

Gabriele D'Annunzio

Libro

editore: Ianieri

anno edizione: 2013

pagine: 144

Terra vergine, Dalfino, Fiore fiurelle, Cincinnato, Lazzaro, Campane, Toto, Fra' Lucerta, La gatta, Bestiame, Ecloga fluviale.
10,00

L'onorevole d'Annunzio. L'esperienza parlamentare di Gabriele d'Annunzio, tra destra e sinistra
16,00

D'Annuzio e le donne

D'Annuzio e le donne

Attilio Mazza

Libro: Libro rilegato

editore: Ianieri

anno edizione: 2012

pagine: 152

La figura di Gabriele d'Annunzio è connotata nell'immaginario collettivo forse più dalle sue molteplici avventure amorose che non dalla cospicua produzione letteraria, ovviamente tanto più importante e significativa. Il divo Gabriele, amante irresistibile ma volubile, sapeva incidere a fondo nell'animo e nella memoria delle molte donne che fece sue, né conobbe pause nell'esercizio erotico dalle prime esperienze dell'adolescenza ai tardi anni della reclusione nel Vittoriale. Attilio Mazza, studioso attento e ben informato della vita e dell'attività poetica e narrativa del Pescarese, aggiunge alla sua numerosa serie di saggi dannunziani questa interessante ed esauriente rassegna degli amori del Vate: ricognizione non meramente biografica, poiché spesso da quei legami sentimentali fiorirono opere che assicurarono a d'Annunzio un posto di rilievo nella storia della letteratura italiana contemporanea.
16,00

D'Annunzio e Riva del Garda

D'Annunzio e Riva del Garda

Attilio Mazza, Ruggero Morghen

Libro

editore: Ianieri

anno edizione: 2012

pagine: 192

16,00

D'Annunzio e l'aldilà

D'Annunzio e l'aldilà

Attilio Mazza

Libro: Libro rilegato

editore: Ianieri

anno edizione: 2011

pagine: 192

16,00

Gli amuleti di D'Annunzio

Gli amuleti di D'Annunzio

Attilio Mazza, Antonio Bortolotti

Libro

editore: Ianieri

anno edizione: 2010

pagine: 232

La superstizione di Gabriele d'Annunzio è ben nota. E così pure l'uso che fece di amuleti e talismani sin dagli anni giovanili, come ricordò negli scritti letterari, negli appunti e nell'epistolario infinito. Il saggio Gli amuleti di d'Annunzio esemplifica anche gli oggetti scaramantici che volle a protezione della propria casa di Gardone Riviera, la Prioria del Vittoriale degli Italiani. Il tema va ben oltre la curiosità e l'intrigo esoterico. Documenta, infatti, il singolare mondo del poeta da cui scaturì la sua vena lirica, la sua concezione metafisica, la sua tensione verso l'oltre, il desiderio di congiungere la terra al cielo, anche attraverso simboli, in un gioco di rimandi in cui l'anima possa trovare immagini adeguate per penetrare il mistero dell'Infinito in cui tutto è Uno. La prima sezione del libro Esoterismo dannunziano è di Attilio Mazza; la seconda, Oggetti scaramantici al Vittoriale, è frutto della ricerca di Antonio Bortolotti.
16,00

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