Il Canneto Editore: Istorie
La memoria impossibile
Emilia Marasco
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2019
pagine: 165
Quella narrata in questo volume è la storia personale dell'autrice, che qui si racconta in quanto mamma di tre figli, Andrea, Tilahun e Zenebech: i genitori biologici di Tila e Zene, entrambi etiopi ma fratelli non di sangue, sono stati costretti ad abbandonarli o hanno perso la vita durante la guerra civile nel Paese africano. Emilia all'epoca ha fatto una scelta importante e profondamente delicata, e non se ne è mai pentita. Le emozioni scaturite da quelle decisioni sono state numerose e come un fiume in piena, sia per lei che per i veri protagonisti di questa storia, coloro che all'epoca erano due bambini confusi e dalla memoria labile e che oggi sono un giovane uomo e una giovane donna pieni di energia e di entusiasmo per la vita e profondamente integrati in Europa, quella aperta e che non vede confini. A oltre dieci anni dall'uscita della prima edizione di questo romanzo, l'autrice ha sentito il bisogno di riprenderlo in mano e di completarlo con il racconto di quello che lei definisce il "ritorno alle origini", il viaggio in Etiopia fatto nel 2011 proprio con i suoi figli. Con lo stesso batticuore di vent'anni prima, ma con una maggiore consapevolezza di quante infinite sfumature possano avere i rapporti famigliari.
Nero citta
Carlo Repetti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2019
pagine: 122
Infelici, solitari, smarriti, disperati, disillusi: i protagonisti dei racconti che compongono questa raccolta sono individui che potremmo incontrare — senza vederli davvero — tutti i giorni sulla nostra strada, ciascuno con le proprie debolezze e le proprie colpe, ciascuno come in fuga da qualcosa. Dagli ambienti decadenti e in rovina che per un ex-architetto costituiscono ormai tutto ciò che riesce a vedere e disegnare, alla ballerina di milonga che travolta dalla nostalgia di casa finisce per cercare sollievo in un posto più pericoloso di quanto sembrasse, dalla paura della città che costringe un uomo a rinchiudersi in casa sviluppando una vera e propria sindrome "da accumulo", agli anziani di una casa di riposo che almeno un giorno alla settimana esigono di "autogestirsi". La potenza delle scene descritte di racconto in racconto è data da una combinazione di delicatezza estrema e crudezza devastante (a tratti quasi da horror) sapientemente gestita dall'autore, che già in altre opere aveva dimostrato come da piccoli elementi del quotidiano sia possibile tratteggiare delle narrazioni profondamente evocative.
L'ideal
Pietro Carlini
Libro
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2019
pagine: 240
Fedele, quasi fino in fondo, ai suoi tre grandi “ideal” – il partito (quello socialista dei primi anni ’70), l’amico Celso (“camallo del porto di Genova” che ha il merito di aver fatto cadere il Governo Tambroni, e il difetto di essere un gran “puttaniere”) e, con qualche inevitabile tentennamento in più, la divina Alida Valli –, il protagonista di questo romanzo, un ‘immigrato’ con l’ambizione dello scrittore e che si è “fatto strada nella metropoli” come ciabattino – ma un “tanardo” per tutti –, sciorina le proprie minute peripezie urbane (con tanto di finale a sorpresa) in uno stream of consciousness popolare (e popolano) che è quasi un gramelot, e forse soprattutto una martellante, fantasiosa e spesso esilarante discussione con se stesso e con una realtà (sociale, politica, ideologica e culturale) che sembra non capire o non accettare. Scritto a pochi anni dalla drammatica fine del suo autore, e ambientato nella Genova dei primi anni ’70, "L’ideal" rappresenta il punto più alto e più originale nella personalissima opera letteraria (tutta postuma) di questo scrittore-avvocato nato a Varzi e vissuto nel capoluogo ligure per circa vent’anni.
Flora che fece finire la guerra
Fiorella Caraceni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2018
pagine: 153
«Sposata nel '28, era immigrata a Genova al seguito del neo-sposo Nicola, ufficiale marconista della marina mercantile. Flora era il suo nome, Flora Rosaria all'anagrafe. [...] Poi la storia di quella guerra mostruosa l'aveva attraversata tutta da sola senza conoscerne l'intera dimensione, a denti stretti per garantire la sopravvivenza alle figlie nei miseri confini di un paese dove non era nata, lei che non aveva la radio e neanche una corrispondenza attiva con i parenti». La storia di Flora è una storia che si ritrova in numerose cronache famigliari, la storia di tante donne che con coraggio e immensa dignità hanno affrontato gli anni terribili della Seconda guerra mondiale tra paure, smarrimento e preoccupazione per i propri figli. Quanti dei giovani di oggi si rendono conto di cosa significasse vivere in quel periodo storico in Italia, e in particolare nella Genova bombardata più volte tra il 1940 e il 1942? La fine della guerra può bastare a fermare le ostilità? La sensazione, oggi, è che da quegli anni non abbiamo imparato abbastanza, e che forse qualche riflessione la possiamo ancora trarre nella biografia appassionata e lucidissima di una donna che quei momenti li ha vissuti sulla propria pelle.
Donna di passione
Camilla Salvago Raggi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2018
pagine: 109
Figlia di un console generale di Francia, appassionata di musica e di politica, vivace salottiera e infine patriota, Anna (“Nina”) Schiaffino Giustiniani è una di quelle figure “minori” della storia italiana che ancora oggi incuriosiscono e affascinano. Donna dall’animo ribelle e dalla cultura eccezionale per l’epoca, con il suo carattere impetuoso conquistò nientemeno che il giovane e altrettanto vivace Camillo Benso in visita nella Genova risorgimentale, dove la Schiaffino ancora bambina si trasferì con la famiglia. Quella per il futuro conte di Cavour fu sicuramente, tra le tante, la passione che più infiammò e condizionò la vita della giovane donna (già sposata e madre di due figli). Una passione testimoniata da un carteggio epistolare intensissimo, che ha portato Camilla Salvago Raggi – nota a sua volta per gli intrighi e le storie al femminile dei suoi romanzi – a decidere di dare voce a questo amore tormentato.
I miei due cuori nomadi
Omar Rizq
Libro
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2017
pagine: 205
Quella del protagonista di questo romanzo è la vera storia del suo autore, Omar Rizq, che qui la racconta con la spontaneità di uno scrittore istintivo e l’incancellabile emozione dell’incredibile esperienza vissuta. È la storia di un bambino genovese conteso da due genitori, due lingue, due mondi. Figlio di padre palestinese e madre italiana, Omar, costretto dal primo a vivere lontano dalla madre per anni e a crescere come “un vero piccolo musulmano”, è stato suo malgrado una delle prime vittime di un contrasto tra culture, tradizioni, religioni che oggi è esploso in maniera drammatica per tutta la collettività europea. Prefazione di Vittorio Coletti, professore di storia della lingua italiana all’Università di Genova.
Il noce di Cavour
Camilla Salvago Raggi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2016
pagine: 183
Alcune storie sembrano in attesa di essere raccontate, come spinte dalle forti identità dei protagonisti e dalla particolarità delle loro vicende. È il caso de "Il noce di Cavour", romanzo che prende vita dalla straordinaria capacità di Camilla Salvago Raggi di "investigare" sulle donne di una nobile famiglia genovese: la sua, appunto. Un'indagine basata su lettere, fotografie, testimonianze, documenti, il cui messaggio non è mai lasciato al caso, e che coinvolge il lettore ma prima di tutti la stessa autrice. Ciò che più traspare da queste pagine è infatti l'interesse vivo e autentico di chi scrive a sbrogliare la matassa che sta all'origine della trasformazione avvenuta durante l'Ottocento nella forma e nella "conduzione" della casa di Campale, dove la scrittrice ancora vive. Tante sono le domande a cui si vuole dare una risposta, tanti i luoghi e i personaggi che rendono queste pagine avvincenti: Felicina e Giobatta, che si sposano nonostante l'opposizione dei genitori; Teresa Oneto, che alla morte del marito ha un secondo matrimonio molto chiacchierato; la piccola Charlotte, che vive una vita breve e travagliata... Questa nuova edizione del libro, uscito per la prima volta nel 1988, raccoglie immagini tratte dall'archivio di famiglia.
Il romanzo di Gregorio. Testi e materiali preparatori verso «L'angelo di Avrigue»
Francesco Biamonti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2015
pagine: 303
Il volume propone, in edizione critica a cura di Simona Morando, il romanzo e i testi preparatori da cui è nato il libro d'esordio di Francesco Biamonti "L'angelo di Avrigue" (1983). Si tratta di documenti recentemente ritrovati tra le carte dell'archivio dello scrittore a San Biagio della Cima dai quali, all'interno di una prosa intensa e sofferta, emergono una diversa impostazione del romanzo, personaggi - come Gregorio e Jean-Pierre - costruiti con pienezza, e l'urgenza di temi impellenti quali lo scontro storico tra le generazioni, la precarietà dell'esistenza e il ruolo consolatorio del paesaggio. Un ritratto inedito e più mosso dello scrittore ligure lanciato da Italo Calvino che sollecita un'attenta rilettura critica della sua opera.
La recita dell'Amleto
Ivo Bresan
Libro
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2015
pagine: 136
La scelta di mettere in scena l'Amleto shakespeariano come attività culturale decisa dall'Attivo Popolare di uno sperduto villaggio della Croazia socialista, diventa l'occasione per costruire una straordinaria "recita nella recita" che ancora oggi, dopo quasi cinquant'anni - e dopo tanto silenzio colpisce per la sua forza, la sua irriverenza, la sua intelligenza, la sua genialità scenica, la sua dimensione culturale. Scritto nel 1965 - anche se rappresentato solo nel 1971 -, e quindi nel pieno del discusso "governo" del maresciallo Tito (1971); molto rappresentato nella stessa Jugoslavia come anche in Polonia ed in Germania, e più recentemente in Francia, il testo di Ivo Bresan è qui alla sua prima traduzione italiana.
I migranti
Youssouf A. Elalamy
Libro
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2015
pagine: 112
È la storia di tredici migranti che dalle coste marocchine cercano di raggiungere la Spagna ma naufragano tragicamente durante la traversata, e i loro corpi vengono ritrovati sulla spiaggia dagli abitanti del piccolo villaggio di Bindar. Il racconto cerca di sottrarre dall'anonimato le vittime di questa tragedia contemporanea, per restituire alla loro morte una dimensione umana che troppo spesso è ignorata dai "media". I migranti diventano così protagonisti delle loro storie, raccontando le motivazioni e la disperazione che li hanno spinti a partire - come altre migliaia di persone per tentare di realizzare il loro sogno europeo. Questo romanzo, scritto in francese nel 2000 e tradotto in sei lingue (tra cui l'arabo), affronta la tragedia che sta avvenendo al largo delle nostre coste, con un testo poetico e delicato: un approccio nuovo per trattare un problema di grande attualità.
Qui ci vorrebbe un regista
Tonino Conte
Libro
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2015
pagine: 144
Tonino Conte sfrutta, se non tutti, almeno molti registri del narrare - dal monologo alla cronaca, dal memoir al "sogno" - per mettere in scena brevi e meno brevi "atti unici" che oscillando tra tenerezza e malinconia, commedia e tragedia, ironia e rabbia, realtà e fantasia, raccontano quello che spesso resta dietro le quinte di un uomo di teatro: la propria vita.