Il Castello Edizioni: Coriandoli

"La pittura è un viaggio circolare, nel labirinto dell'anima, dell'ispirazione, dell'espressione che ci regala libertà di stimoli e sensazioni, ci proietta nella dimensione poetica avvincente, che ci avvince ogni giorno", scrive Lina Franza nella presentazione di questo catalogo che raccoglie le opere artistiche per la prima volta in concorso al "Premio Lupo", giunto alla sua settima edizione.

"Il libro raccoglie i racconti brevi ed inediti del premio letterario dei Monti Dauni, edizione 2014. 'Alla giuria del premio letterario quest'anno sono arrivati 75 racconti e 36 dipinti per raffigurare paesaggi, monumenti, luoghi, persone dell'Appennino Dauno'. Nel passato il Premio Lupo ha registrato la partecipazione di oltre 700 scrittori di tutta Italia: mille racconti e 6 milioni di parole per raccontare i Monti Dauni e per parlare di lui, il nostro lupo pre-appenninico, descrivere un singolare paesaggio umano in un territorio ricco di cultura e di antichissima storia."

Sofferenze, distrazioni di massa, ambizioni, brama di ricchezza materiale. Sopravviviamo in un mondo che abbiamo fatto ammalare. I ritmi e le priorità delle nostre vite tendono a disumanizzarci e a rafforzare il proprio Io.

Il commissario foggiano Domenico Pontone, detto Mimì, approda in Vaticano dopo la scoperta di un certificato medico (nel volume riportato in anastatica) che è celato presso l'Archivio segreto della Santa Sede e che metterebbe in dubbio le sacre stimmate di Padre Pio. Si dipana da qui tutta una matassa di intrighi che, carsicamente, si snoda tra cronaca e storia, tra il presente e un passato che... non passa mai.

Filuccio Centrella è un camorrista, ma il sangue gli fa impressione. Il suo più grande desiderio è essere apprezzato dal suo Padrino, Carmelo Lo Santo, che adora. Carmelo lo Santo è un Onorevole, ma soprattutto un uomo d'onore. Il suo più grande desiderio è ammazzare con le sue stesse mani il suo figlioccio, Filuccio Centrella, che odia. Ma c'è qualcosa che impedisce che quei sogni si realizzino, qualcosa di più urgente da risolvere: per il primo sfuggire alle indagini della Magistratura per lo scandalo dei Cassonetti Intelligenti e, per il secondo, recuperare la cocaina nascosta in un cadavere che sembra non trovare pace.

Un anno di post, un anno di blog. Di link, di click, di "I like"... Volevo dire un anno di pensieri miei. Di tanti diversi momenti raccontati con la convinzione che, alla fine, sono i momenti di ognuno di noi. Nei sentimenti ci imbattiamo tutti, nelle parole che traducono i sentimenti ci riconosciamo e ci facciamo compagnia. Li ho interpretati a modo mio, usando una sola lingua: quella dell'interiorità, dell'introspezione e della sensibilità.

Un insolito delitto viene compiuto in una villa alla periferia di Foggia. La Marchesa Frediana In Bolletta Oncistò viene trovata priva di vita sotto il suo gigantesco albero di Natale. Denaro, gioielli e quadri d'autore sono tutti al loro posto. All'appello mancano solo tre quintali di mandorle. Lo strano caso del furto delle Mennole Atterrate incuriosisce il Pm Giacobino Stranacosa che scatena una spropositata controffensiva delle forze dell'ordine mettendo in competizione tra di loro Carabinieri e Polizia. Nelle maglie della giustizia finiscono a vario titolo esilaranti personaggi che si contendono il ruolo di primo attore nel romanzo, dal sindaco di Foggia, Alberto Mangano, al parroco della cattedrale di Foggia, don Camillo Mariotti. L'indagine si snoda attraverso situazioni esilaranti che dipingono ritratti di variegata foggianità, senza mai abbandonare la tensione del poliziesco d'autore. In questo divertentissimo e avvincente giallo, realtà e finzione si legano indissolubilmente creando un nuovo genere letterario che fa di Gioacchino Rosa Rosa, un caposcuola dell'umorismo made in Italy.

Sono le favole, più di ogni altro nutrimento, che ci aiutano a diventare grandi; perché la magia dei sogni che esse racchiudono sono il lievito che accresce la fantasia e, quindi, il potere di fare spazio, dentro di noi, ad inimmaginabili progetti di vita. Come "Baldoria", ogni città fiabesca è un non luogo che dentro di noi esiste per davvero; ogni favolosa sensazione è un sentimento a cui possiamo conferire alito di vita per liberare le nostre emozioni. Questo lo sanno bene i bambini ma anche tutti quegli adulti che non hanno mai smesso di stupirsi. Età di lettura: da 6 anni.