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Il Mulino: Critica storica

Forme e culture della guerra

Forme e culture della guerra

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2025

pagine: 336

La guerra accompagna da sempre le relazioni tra i gruppi umani. È un fenomeno eminentemente storico, che si è manifestato ed è stato pensato in forme di volta in volta differenti nel corso del tempo. «Ogni epoca ha le sue proprie forme di guerra, le sue condizioni restrittive, i suoi pregiudizi», ha affermato Clausewitz, concludendo che «ogni epoca dovrebbe dunque avere la sua teoria speciale della guerra». Il libro prova a ricostruire queste forme e le teorie che hanno tentato di comprenderle - e spesso di giustificarle - attraverso l'analisi del pensiero di autori che in questo campo possono essere senz'altro considerati «classici»: da Tucidide a Platone a Samuel P. Huntington, passando attraverso giganti del calibro di Machiavelli, Grozio, Clausewitz e Aron, per citarne solo alcuni. In questo modo, esso si propone di offrire, senza pretese di completezza, uno spaccato delle rappresentazioni e delle culture della guerra in età antica, medievale, moderna e contemporanea.
30,00

Dal governo dei magistrati al governo dei funzionari. Per una ricostruzione degli apparati amministrativi a Roma in età imperiale

Dal governo dei magistrati al governo dei funzionari. Per una ricostruzione degli apparati amministrativi a Roma in età imperiale

Francesco Mongelli

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2025

pagine: 288

All'avvio del principato di Augusto, dopo un secolo di guerre civili, l'organizzazione della res publica necessitava di riforme radicali. Fu allora che ai magistrati responsabili sino a quel momento dell'amministrazione iniziarono ad affiancarsi nuove figure, appartenenti a gruppi sociali prima esclusi, i liberti e i cavalieri. Il sistema si strutturò sempre più nel corso dei principati successivi. La novità fu epocale: le competenze spettanti ai magistrati eletti dal popolo furono progressivamente trasferite a soggetti scelti dal principe, sulla base di criteri variabili, e retribuiti. Il processo di rinnovamento era, in effetti, già silenziosamente cominciato: il nuovo sistema poté attecchire poiché poggiava in parte su consuetudini già in atto nell'amministrazione domestica e su meccanismi ormai invalsi nel I secolo a.C. Il volume esplora la storia di questo cambiamento, provando a definire, attraverso forme, metodi e strumenti, linee generali del funzionamento della macchina amministrativa di età imperiale.
25,00

Da esuli a francesi. Gli italiani in Francia durante l'età napoleonica (e oltre)

Da esuli a francesi. Gli italiani in Francia durante l'età napoleonica (e oltre)

Paolo Conte

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2024

pagine: 416

In seguito al crollo delle «Repubbliche sorelle» del 1799 numerosi furono i patrioti italiani che presero la via dell'esilio in Francia. Qui una parte consistente di essi continuò il proprio soggiorno perfino quando il successivo ritorno francese nella penisola avrebbe permesso loro di rientrare in patria. Così, una permanenza all'estero imposta dalla contingenza del tempo si trasformò in un'esperienza prolungatasi per libera scelta. Analizzando tappe e caratteristiche della presenza italiana in Francia in età napoleonica, questo volume offre per la prima volta una diversa lettura del fenomeno, secondo la quale l'esilio fu anche il momento di avvio di una lunga e inattesa esperienza di vita all'estero. Inoltre, un simile studio permette di riflettere sulla longevità politica della prima generazione risorgimentale. Anche oltralpe, infatti, l'impegno dei rivoluzionari italiani fu ben lungi dall'esaurirsi nel 1799 ed ebbe modo di articolarsi attraverso un lavoro istituzionale e un fermento culturale che si rivelarono ideologicamente tutt'altro che neutri.
35,00

Il chierico, il medico, il santo. Guarire con l'immaginazione nella Napoli di età moderna

Il chierico, il medico, il santo. Guarire con l'immaginazione nella Napoli di età moderna

Stefano Daniele

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2024

pagine: 220

A Napoli, l'11 agosto 1752, in una cella del monastero di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, il novizio Carlo de Vivis attende di passare a miglior vita. Il medico ordinario lo ha dato per spacciato poiché una malattia contagiosa gli ha corroso irreversibilmente i polmoni. E invece nel primo pomeriggio il fraticello si risveglia risanato e confessa agli sbigottiti confratelli di aver sognato Francesco Caracciolo (1563-1608), fondatore dell'ordine religioso dei Chierici Regolari Minori, di cui il giovane veste l'abito. Francesco gli ha intimato di alzarsi, perché ormai ristabilito. Tutti gridano al miracolo, ma l'autorità apostolica vuole andare più a fondo in quella misteriosa guarigione: può esser fatta risalire all'immaginazione del fraticello? E in tale circostanza si può ancora parlare di miracolo? Il caso, a oggi inedito e qui ricostruito a partire dai verbali dei processi per la beatificazione e canonizzazione del Caracciolo, offre un contributo alla questione dei confini tra naturale e soprannaturale nella storia della scienza.
20,00

«Anche là è Roma». Antico e antichisti nel colonialismo italiano

«Anche là è Roma». Antico e antichisti nel colonialismo italiano

Sergio Brillante

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2023

pagine: 221

Il 26 novembre 1911, presso il teatro di Barga, Giovanni Pascoli incitò alla guerra di Libia descrivendo la regione nordafricana come «abbondevole d'acque e di messi, e verdeggiante d'alberi e giardini», ma anche ricca di monumenti antichi, talmente numerosi da far dire al poeta: «Anche là è Roma!». Come in molti altri momenti dell'itinerario coloniale italiano, il Classico divenne allora mito di legittimazione da utilizzare per presentare guerre di conquista come missioni di civiltà, rivolte verso popoli ritenuti barbari e senza storia. Gli antichisti contribuirono in misura considerevole allo sviluppo di tali rappresentazioni, alleandosi con politici, militari e colti dilettanti in una storia di lungo periodo qui ripercorsa attraverso alcune date, luoghi e personaggi fondamentali; fra il 1887 e il 1977, fra Dogali e Roma, fra De Sanctis e Wilamowitz. Ma il cammino fu sempre così chiaro o ci fu anche chi cercò percorsi alternativi? Il Classico, del resto, è mito ambiguo, che da strumento di sostegno al potere può anche diventare sferzante mezzo di critica.
20,00

Il Gran Consiglio contro gli ebrei. 6-7 ottobre 1938: Mussolini, Balbo e il Regime

Il Gran Consiglio contro gli ebrei. 6-7 ottobre 1938: Mussolini, Balbo e il Regime

Giorgio Fabre

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2023

pagine: 320

Alle 10 di sera del 6 ottobre 1938 Mussolini mandò a tutti i membri del Gran Consiglio del fascismo la sua Dichiarazione sulla razza: un testo meditato per settimane, destinato a diventare il riferimento per la politica razzista del regime. Con sua sorpresa, il Gran Consiglio non si limitò ad accoglierlo, ma lo discusse per ben 5 ore, proponendo modifiche su aspetti cruciali. A partire da un documento finalmente emerso nella sua interezza, la copia della Dichiarazione annotata da Italo Balbo, Giorgio Fabre ricostruisce gli interventi di Mussolini e degli altri membri del Consiglio in quella straordinaria circostanza. Emerge come Mussolini cercò di contemperare le varie soluzioni accogliendo o respingendo alcune delle istanze avanzate dai leader fascisti, conoscendo le decisioni prese nel frattempo in Germania, ma mantenendo una certa distanza. Con un'analisi filologica dei documenti nelle diverse stesure, un confronto con le versioni del testo apparse sui vari organi di stampa, italiani e internazionali, le memorie dei protagonisti, nonché alcuni documenti inediti e i principali contributi storiografici sul tema, il libro presenta una lettura originale e ricca di novità testuali e interpretative: in particolare, spiega il successivo destino ministeriale del razzismo fascista.
26,00

La rivoluzione come problema pedagogico. Politica e educazione nel marxismo di Antonio Labriola (1890-1904)

La rivoluzione come problema pedagogico. Politica e educazione nel marxismo di Antonio Labriola (1890-1904)

Massimo Gabella

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2023

pagine: 232

Nei «Quaderni del carcere», Gramsci considera Labriola il solo marxista italiano ad avere realmente posto le basi per la formazione della classe operaia come soggetto autonomo dal punto di vista teorico e politico. Nella stessa opera, tuttavia, giudica severamente le considerazioni del filosofo sull'opportunità di «fare schiavi» gli indigeni della Papuasia prima di poterli educare, come pure i suoi auspici per la colonizzazione italiana della Tripolitania. Come si conciliano in Labriola la rivendicazione dell'autonomia teorica e politica del proletariato, e una raffinata riflessione sulle modalità storiche di formazione dell'essere umano, con il giudizio sulla necessità dell'assoggettamento coloniale dei popoli extra-europei? Questo volume riconsidera la sua riflessione marxista (1890-1904) sotto l'angolo visuale del rapporto tra politica e educazione, e alla luce dei problemi posti al movimento socialista in questa congiuntura storica. L'autore prende in esame non solo gli scritti editi e il carteggio, ma anche carte inedite e finora scarsamente considerate tra cui, in particolare, gli appunti dei corsi universitari di Filosofia morale e Pedagogia.
19,00

Un mito di rifondazione. L'«Amnistia» ateniese del 403 a.C.

Un mito di rifondazione. L'«Amnistia» ateniese del 403 a.C.

Elisabetta Grisanzio

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2021

pagine: 216

La guerra civile del 404/403 a.C. costituì l'episodio culminante del conflitto interno che aveva interessato Atene lungo l'ultimo quarto del V secolo, eccezionale non soltanto per la natura e la genesi delle fonti che la tramandano, ma soprattutto per il modo in cui attraverso il suo atto finale, la cosiddetta "amnistiaµ, si giunse alla ricomposizione della città divisa e alla restaurazione della democrazia. In che modo gli Ateniesi riuscirono a mettere fine a quella lunga e sanguinosa stasis? Cosa stabiliva il testo del trattato di riconciliazione? Quale sorte riservare agli sconfitti? Di questa delicata fase di transizione, le fonti ci restituiscono resoconti in molti punti contraddittori. Nella prima parte di questo volume, si cerca di fare luce su tali difformità e, soprattutto, di stabilire quale peso e quale posizione ciascuna testimonianza occupi nella storiografia antica e quali furono gli intenti che la ispirarono. Nella seconda parte, si indaga in che modo la stasis e la riconciliazione del 403 a.C. furono recepite e, in taluni casi, strumentalmente invocate nelle età successive, assumendo un valore paradigmatico che giunge fino alla storia romana d'età imperiale.
19,00

I documenti sulla morte di Giordano Bruno

I documenti sulla morte di Giordano Bruno

Francesca De Robertis

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2021

pagine: 256

A lungo si è parlato di congiura del silenzio in merito alla morte di Giordano Bruno, a causa della scarsità di documenti relativi al suo rogo, nonché del dominio quasi esclusivo di una testimonianza, la più controversa di tutte: una lettera di Kaspar Schoppe a Konrad Rittershausen, pubblicata per la prima volta nel 1621 in un pamphlet dal titolo «Machiavellizatio», inserito in seguito nell'«Index librorum prohibitorum».Tuttavia, a partire dalla fine del XIX secolo - dopo l'affaire Campo de' Fiori - e fino agli anni più recenti, sono stati pubblicati ulteriori documenti sulla morte del Nolano, di cui il volume intende offrire una ricognizione. L'analisi di tali fonti consente di ricostruire quanto avvenne dopo la condanna del filosofo da parte del Tribunale dell'Inquisizione e dimostra che l'eco della morte di Bruno fu certamente più ampia di quel che si crede.
21,00

Internazionalismo e transnazionalismo all'indomani della Grande guerra

Internazionalismo e transnazionalismo all'indomani della Grande guerra

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2021

pagine: 232

Il 1919 fu un anno denso di speranze e di avvenimenti nel campo dell'internazionalismo e del transnazionalismo, aperto da rivoluzioni e controrivoluzioni, e dalla visita del presidente Woodrow Wilson in Europa. Fu caratterizzato dai lavori della Conferenza per la Pace a Parigi, dalla ripresa dei rapporti tra organizzazioni socialiste per più di quattro anni schierate su fronti di guerra nemici, dalla nascita dell'Internazionale comunista e dalla frammentazione del precedente internazionalismo operaio. Spirito internazionalista e pacifista, ideali e prassi rivoluzionarie attraversavano le frontiere e sembravano essere tutte opzioni aperte e praticabili per i popoli europei che uscivano dalla carneficina che aveva traumatizzato il continente e lo aveva proiettato in un mondo globale nel quale la sua supremazia evidenziava i primi sintomi di crisi. I saggi contenuti in questo volume prendono in esame le diverse opzioni aperte in quell'anno cruciale, allorché le enormi speranze nutrite sulle due sponde dell'Atlantico ritenevano possibili la creazione di un mondo basato su nuovi valori e istituzioni per sconfiggere vecchi ordini e tradizionali diplomazie. La parte finale del volume si trasferisce in Italia per analizzare come una nuova generazione, rappresentata da Antonio Gramsci, riflettesse su quel momento storico e sulle scelte da compiere. Saggi di L. Canfora, P. Dogliani, A. Ferrara, E. Jousse, C. Natoli, L. Rapone, D. Rossini, S. Salvatici.
19,00

Giovani e società in Italia tra XX e XXI secolo. Consumi, demografia, genere, istruzione, movimenti migratori, politica

Giovani e società in Italia tra XX e XXI secolo. Consumi, demografia, genere, istruzione, movimenti migratori, politica

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2020

pagine: 200

Mettendo a confronto i risultati delle ricerche condotte da studiosi appartenenti a diverse discipline - demografia, pedagogia, politologia, sociologia, storia -, il libro analizza i caratteri di fondo della condizione giovanile in Italia, ricostruendone l'evoluzione tra XX e XXI secolo. I saggi prendono in esame le ragioni che hanno alimentato il progressivo ritardo nei percorsi di transizione allo stato adulto e i costi sociali che questo slittamento in avanti ha determinato; la dimensione e le traiettorie dei movimenti migratori animati dai giovani, prestando attenzione alle cause che hanno favorito questo esodo e all'impatto che quest'ultimo ha avuto sull'assetto demografico del Paese e sulle sue possibilità di rilancio sul piano economico; le trasformazioni che lo sfaccettato e complesso rapporto tra giovani e pratiche di consumo ha conosciuto dal secondo dopoguerra a oggi; l'evoluzione delle forme di partecipazione politica dei giovani, a partire dalla contestazione studentesca del Sessantotto; le persistenti e significative disuguaglianze di genere presenti nel mercato del lavoro e più in generale nella società; infine, i tratti essenziali del processo che ha portato a una crescente partecipazione degli studenti stranieri all'interno degli atenei italiani.
17,00

Processi politici

Processi politici

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2019

pagine: 222

La civiltà giuridica occidentale ha inventato il «reato politico» e, di conseguenza, ipocritamente, il «processo politico». Questa procedura ha contribuito a dare forma a un atteggiamento che è diventato man mano influente ben oltre lo stesso Occidente. Alcuni di tali processi, a partire da quelli che coinvolsero Socrate ad Atene e gli uccisori di Cesare a Roma, sono stati analizzati nel corso di un seminario svoltosi nel 2015 presso il Dipartimento di Storia dell'Università di San Marino. Lo scopo è stato di metterli a confronto e di documentarne evoluzione e sviluppi. Delle lezioni di quel seminario sono stati qui raccolti vari saggi. Oltre che dei due processi di Atene e di Roma, essi si occupano di alcuni intellettuali del Rinascimento italiano che analizzarono processi contemporanei (e uno, Savonarola, lo subì). Vi è poi il processo a Giordano Bruno; il cosiddetto «processone» a carico di Gramsci; quello ai nazisti che si svolse a Norimberga, e infine un «processo» del tutto anomalo, inflitto dalle Brigate Rosse al sequestrato Aldo Moro.
19,00

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