Il Mulino: Progetto Alfieri
Come cambia la comunicazione della scienza. Nuovi media e terza missione dell'università
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2013
pagine: 315
La comunicazione della scienza ha ormai superato i confini della didattica e della divulgazione radiotelevisiva, cercando nuovi pubblici mediante nuovi media: musei e Science centre profondamente rinnovati, eventi, progetti in grado di coinvolgere un pubblico nuovo grazie a un nuovo utilizzo dei media. La stessa immagine popolare della scienza sta mutando e nonostante il persistere di pesanti retaggi di scarsa alfabetizzazione si vanno facendo strada nuove forme di partecipazione dell'opinione pubblica. A livello europeo, ha preso vita un movimento di opinione a favore di una terza missione, di diffusione e comunicazione dei saperi scientifici, affidata all'università in quanto luogo di elezione di didattica, ricerca, esperienze volte a coinvolgere anche i non esperti in forme nuove di apprendimento collettivo e in una discussione pubblica sulle scienze. Alcune esperienze innovative in questa direzione sono all'interno dell'Università di Torino: Agorà Scienza, il centro interuniversitario che ha promosso la ricerca qui pubblicata, è fra quanti si sono attivati per colmare una delle più gravi lacune culturali fra quante affliggono il nostro paese.
La politica e la città. Regime urbano e classe dirigente a Torino
Silvano Belligni, Stefania Ravazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2013
pagine: 223
Come recita il titolo, tema di questo volume è il rapporto tra la politica e la città. La città è Torino, già cuore pulsante dell'industria nazionale, che agli inizi degli anni Novanta del Novecento, per scongiurare una prospettiva di stagnazione e di decadenza, intraprende un lungo viaggio alla ricerca di nuovi equilibri produttivi e di nuove opportunità di sviluppo. Quanto è successo a Torino e di Torino nel corso di quasi un ventennio viene presentato dagli autori come l'esito, controverso e ricco di chiaroscuri, di un progetto consapevolmente e attivamente perseguito rivolto a fare della ex capitale sabauda e risorgimentale e della ex capitale industriale novecentesca una città evoluta e intelligente, emancipata dai ceppi dell'industrialismo fordista e della monocultura automobilistica, dove cultura e conoscenza divengano principi dominanti di organizzazione produttiva e sociale.
Potenze economiche emergenti. Cina e India a confronto
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 264
La Cina e l'India sono le due più grandi potenze economiche emergenti. La prima ha avviato la sua fase di rapido sviluppo economico dal 1978, la seconda dal 1992. Ed entrambe si muovono oramai sulla scena del mondo a passi un tempo impensabili. Se si considera il PIL complessivo tenendo conto delle parità del potere d'acquisto, la Cina si avvia a superare gli Stati Uniti per dimensione economica, mentre l'India si appresta a superare il Giappone come terza maggiore economia del mondo. Il volume mostra le principali differenze e analogie dei modelli di sviluppo dei due colossi asiatici, concentrandosi sulle trasformazioni del sistema produttivo, sulle differenti politiche pubbliche e finanziarie, e su un importante esempio di politica industriale, quello relativo al settore dell'automobile; nonché sui seri problemi legati alle crescenti disuguaglianze nella distribuzione del reddito ed al progressivo deterioramento dell'ambiente, prezzo di uno sviluppo economico tanto dirompente e accelerato. Vengono così messi in luce i punti di forza, ma anche di debolezza, dei due diversi percorsi di sviluppo, che insieme ne condizionano le prospettive future.
Atmosfera creativa. Un modello di sviluppo sostenibile per il Piemonte fondato su cultura e creatività
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 333
È possibile che il benessere economico e sociale di un territorio si fondi su creatività e cultura? Alla domanda risponde questa innovativa ricerca, che spazia dall'inquadramento teorico allo studio del concreto, analizzando l'evoluzione delle industrie culturali e creative in Piemonte, e individuando le loro fragilità e i punti di forza nel sostenere lo sviluppo locale della regione. È sempre più chiaro, oggi, il valore economico generato dalle industrie rivolte alla produzione di beni e servizi culturali e del loro potenziale in termini di crescita rispetto ad altri settori dell'economia: tuttavia per costituire reali attivatori di sviluppo locale nei territori, i settori della produzione culturale devono saper esprimere un'atmosfera creativa. Considerando l'"atmosfera creativa" come un fattore cruciale, il libro si concentra sull'analisi sul campo dei sistemi locali culturali piemontesi, intesi come reti di relazioni economiche e sociali tra i diversi attori privati ed istituzionali, in modo da comprendere il ruolo dei diversi attori nel sistema e l'intensità delle relazioni che un clima innovativo e creativo può produrre. I sistemi delle industrie culturali e creative analizzati sono quelli della moda, del design, del gusto, delle industrie dei contenuti e del patrimonio storico e artistico: settori i più qualificanti di un modello italiano riconosciuto nel mondo.
La filosofia nello spazio pubblico
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 290
Lo spazio pubblico non è altro che uno spazio comune, un terreno intermedio che giocoforza condividiamo e che necessita di regole di comportamento per chi lo pratica, o designa l'apertura di una dimensione politica, fondata sul riconoscimento della reciproca appartenenza di interessi individuali e bene comune? Il volume, che raccoglie i frutti di un lavoro di ricerca cui hanno partecipato diversi studiosi, muove da quest'interrogativo e percorre, anche in riferimento alla dimensione pratica del filosofare, suggestive piste di approfondimento della questione. Per questa via si mette in discussione - con esiti che meritano di essere condivisi - una concezione della filosofia politica meramente procedurale, che si limiti a discutere i modi e le regole dell'agire politico, senza porre in questione su quale fondamento, niente affatto ovvio, né sempre rispettato, può costituirsi un'autentica comunità politica.
Guerre conto terzi. Aziende di sicurezza e privatizzazione della funzione militare
Stefano Ruzza
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 245
La storia dei guerrieri prezzolati è antica quanto quella della guerra. Oggigiorno, tuttavia, l'attività militare privata è condotta da soggetti nuovi, strutturati in forma aziendale: le private security firms (Psf). Questo rinnovamento organizzativo ha conseguenze che contribuiscono a spiegare il grande successo sperimentato di recente dai mercenari, ingaggiati da una pluralità di clienti - pubblici e privati - e impegnati in ogni angolo del globo, dall'America Latina all'Estremo Oriente. Tramite l'analisi di casi dai combattenti al soldo in Sierra Leone ai mercenari in Croazia, Iraq e Colombia, allo studio del fenomeno in rapporto agli Stati Uniti -, il volume indaga come mai il mercato della sicurezza sia tale solo nei suoi aspetti deteriori; per quali ragioni la regolamentazione delle private security firms sia così difficile; e che cosa comporti il ritorno sulla scena della forza privata per il sistema internazionale.
Incontri dietro le quinte. Imprese e professionisti nel settore dello spettacolo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 278
Quale è il futuro della creative economy in Italia? La breve stagione degli investimenti pubblici, l'aver puntato su grandi realizzazioni (i musei, o i parchi tecnologici), più che sull'infrastruttura leggera che attrae talenti e li aiuta a crescere, non ha favorito il consolidamento di distretti culturali e rende oggi particolarmente incerto il futuro delle organizzazioni e dei professionisti che vi operano. Sulla base di ricerche empiriche realizzate in Piemonte, una delle regioni che negli anni passati hanno scommesso sull'economia della cultura, il volume accende i riflettori sulle organizzazioni piccole e grandi che sono state protagoniste delle politiche culturali nel settore dello spettacolo dal vivo e sui lavoratori che compongono la nuova classe creativa. Per capire quali siano le prospettive dei distretti culturali in un periodo in cui le risorse pubbliche si stanno drammaticamente contraendo, la ricerca si spinge là dove il lavoro creativo si fa giorno per giorno, dove le idee diventano progetti che richiedono risorse finanziarie, organizzazione, pubblico, sponsor. E dove i lavoratori della conoscenza si formano, fanno il loro lungo apprendistato, costruiscono le loro carriere, cercano difficili sicurezze.
Italiani a metà. Giovani stranieri crescono
Roberta Ricucci
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 228
Secondo le proiezioni dell'Istat, nel 2050 circa un terzo della popolazione con meno di 24 anni avrà un genitore straniero. I figli dell'immigrazione sono importanti, non solo sotto il profilo quantitativo, ma anche perché contribuiranno a determinare il livello e la qualità del capitale umano di cui l'economia italiana avrà bisogno per competere con gli altri paesi. Necessità demografiche e del mercato del lavoro rendono dunque la presenza dei figli dell'immigrazione "un bene necessario" in Italia, al pari di altri paesi europei. Imparare a conoscerli, a riconoscerne i bisogni è perciò una grande opportunità per la nostra società. In questa prospettiva, Roberta Ricucci presenta in queste pagine un percorso di conoscenza dei figli dell'immigrazione. Un viaggio che parte dalla ricostruzione del dibattito su giovani e stranieri, a livello sia internazionale sia nazionale, e prosegue attraverso la rassegna delle principali ricerche realizzate nel corso degli ultimi anni in Italia, e che termina con il problema della cittadinanza, tassello mancante nella realizzazione di percorsi di completo inserimento, per cui molti adolescenti e giovani figli di padri e madri arrivati d'altrove continuano ad essere stranieri pur sentendosi spesso italiani.
Tra Africa e Occidente. Il cardinal Massaja e la missione cattolica in Etiopia nella coscienza e nella politica europee
Mauro Forno
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 431
Guglielmo Massaja, assistente spirituale di Vittorio Emanuele II prima di partire per l'Etiopia, al termine di una lunga e avventurosa esperienza vissuta nelle affascinanti terre del Vicariato apostolico dei "Galla" fu riaccolto in patria come una vera e propria icona missionaria. Dopo la sua morte, con l'accrescersi dell'interesse italiano per l'Africa orientale, la sua figura fu tuttavia oggetto anche di un processo prettamente politico di rielaborazione, che passò in primo luogo per l'enfatizzazione di un suo presunto ruolo di propugnatore dell'espansionismo coloniale nazionale nell'area del mar Rosso. Grazie a una ricostruzione puntuale, fondata su una vastissima documentazione, il volume di Mauro Forno fa finalmente luce sull'azione svolta dal cardinale astigiano durante la sua intensa missione africana, ripercorrendo i principali snodi di una vicenda sino a oggi in gran parte trascurata dalla ricerca storico-scientifica.
Crescere assieme. Genitori e figli nell'adozione internazionale
CORBETTA COLLOCA
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 256
Essere genitori non è facile. Essere genitori adottivi di bambini che provengono da contesti diversi è probabilmente ancora più complesso. Ma non è semplice neppure essere figli venuti da lontano, spesso avendo alle spalle un bagaglio di trascuratezze e di maltrattamenti, e l'esperienza dell'abbandono da parte dei genitori. La ricerca affronta alcune delle principali problematiche legate all'adozione internazionale: dalle relazioni familiari, al difficile rapporto con la scuola, all'inserimento nella società dei figli adottivi ormai diventati maggiorenni. Il risultato è un quadro non privo di difficoltà, ma che induce sostanzialmente all'ottimismo, dato che i giovani adulti figli adottivi presentano livelli di autostima, adattamento sociale, soddisfazione nei confronti dei diversi aspetti della vita non inferiori - e in alcuni casi addirittura superiori - a quelli dei loro coetanei figli biologici.
Parlamento e politica estera. Il ruolo delle commissioni
Fabio Longo
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 342
In che termini si declina, oggi, il controllo parlamentare sulla politica estera e di difesa? Le assemblee rappresentative nazionali sono destinate ad una irreversibile marginalizzazione ad esclusivo vantaggio dei governi? Più in particolare, quale ruolo giocano in questo ambito le commissioni parlamentari permanenti? Nel volume, gli organi e gli istituti propri del modello italiano vengono confrontati con alcuni casi stranieri paradigmatici (Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Germania), al fine di verifìcare lo "stato di salute" dei parlamenti contemporanei sia in relazione alla gestione "ordinaria" della politica estera, sia rispetto alle ipotesi più drastiche di utilizzo della forza in ambito internazionale. Solo attraverso un efficiente sistema di commissioni permanenti, sedi ristrette ma ancora rappresentative, i parlamenti possono soddisfare quelle domande di controllo e di trasparenza che, in definitiva, coincidono con una delle cifre distintive della democrazia rappresentativa. Dallo studio dell'attività delle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato emerge l'immagine di un parlamento, quello italiano, a "centralità intermittente", che si distingue dagli omologhi stranieri per la molteplicità delle sedi di confronto e di verifica e per una non sempre utile dispersione delle occasioni di indirizzo e controllo parlamentare.
Verso una nuova governance dell'impresa. Conoscenza, finanza e contesti istituzionali: complessità e relazioni
Dario Peirone
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 205
II lavoro presenta un approccio originale da parte di un giovane economista i cui interessi di ricerca riguardano i temi della finanza, della corporate governance e dell'innovazione. Muovendo dalla constatazione che gli studi economici sull'innovazione ignorano il lato della corporate finance, e che la letteratura finanziaria ignora la questione specifica dell'innovazione tecnologica, l'autore individua la necessità di un approccio "integrato" e comincia a delinearne i contenuti. L'efficacia di questa nuova visione di governance dell'impresa viene mostrata attraverso applicazioni ai contratti di venture capital e debito, nonché attraverso l'analisi di un case-study - il primo caso di liberalizzazione ferroviaria, quello delle British Railways che mette significativamente in relazione finanza, tecnologia e istituzioni. Le conclusioni della ricerca schiudono nuove interessanti prospettive per un'analisi integrata dell'innovazione e della finanza, aprendo originali possibilità per un diverso approccio alla crescita dell'impresa.