Libri di Roberta Ricucci
Protagonisti di un paese plurale. Come sono diventati adulti i figli dell'immigrazione
Roberta Ricucci
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2021
pagine: 136
Dopo una stagione ricca di attenzione sulle seconde generazioni, il silenzio è calato su un gruppo di oltre un milione di giovani. Coloro di cui tanto si è scritto mentre erano allievi delle scuole medie o studenti di quelle superiori sono diventati adulti, e al pari dei loro coetanei di origine italiana stanno cercando di costruire biografie lavorative e traiettorie professionali, realizzare sogni e progetti di autonomia o di costruzione di nuove famiglie. Spesso lo sguardo delle generazioni precedenti – già poco benevolo di fronte ai giovani – diviene nei loro confronti ancor più severo. Essere oggi giovani e stranieri o figli di stranieri può rappresentare un binomio identitario difficile da gestire nella declinazione del proprio futuro. I percorsi di queste nuove generazioni risentono di numerosi fattori, tra cui l’origine, gli ambienti in cui sono cresciuti, la scuola e le occasioni formali e informali del tempo libero, ma anche la complessa situazione generale del mondo del lavoro e le politiche di integrazione o di dis-integrazione del Paese in cui vivono.
Cittadini senza cittadinanza. Immigrati, seconde e altre generazioni: pratiche quotidiane tra inclusione ed estreneità. La questione dello «ius soli»
Roberta Ricucci
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2018
pagine: 180
Nell'immaginario collettivo i figli dell'immigrazione sono bambini che vanno a scuola, giovani in competizione per l'ingresso nel mercato del lavoro, comunque stranieri. Un ritratto che il tempo sembra non scalfire. Nascere e vivere in Italia, frequentare la scuola, condividere le ansie che accomunano chi diventa adulto in un clima di incertezza economica, non è sufficiente per essere considerati parte integrante della nazione. Di fatto, la sensazione di non "essere al proprio posto e di non saper dove altro andare" è diffusa: esito di sguardi, commenti, pratiche implicite che differenziano. Può l'accesso alla cittadinanza rappresentare la chiave di volta per superare stigmatizzazioni e svantaggi? Si tratta di un tema delicato, che ha acceso lo scontro politico. Negli ultimi anni, si è assistito a discussioni, dibattiti, confronti sul se e come modificare l'attuale legge, che risale al 1992, e aggiornarla a un contesto profondamente trasformato dai processi di mobilità umana. Essere cittadini senza cittadinanza è oggi tratto comune a molti giovani nati e cresciuti in Italia o qui arrivati a un certo punto della loro biografia. Il volume illustra le diverse sfaccettature in cui prende forma nel quotidiano l'assenza della cittadinanza del Paese in cui sì vive: dando voce a ragazze e ragazzi che mostrano più similitudini che differenze con i coetanei italiani per passaporto.
Religione e diritti umani nell'Italia multiculturale
Sara Lagi, Chiara Maritato, Roberta Ricucci
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 160
Negli ultimi decenni il volto dell'Europa si è fatto sempre più plurale, non solo sul versante etnico ma anche su quello religioso. È tornato così in primo piano il tema della libertà, inclusa quella religiosa, intesa quale diritto umano. Il volume analizza il complesso intreccio tra religioni e diritti umani nel contesto italiano, muovendo dal caso storico di due importanti minoranze come quella ebraica e quella valdese, fino agli attuali flussi migratori e, nello specifico, alla loro componente musulmana. Attraverso una prospettiva sociologica, che si avvale anche di competenze storico-politiche e storico-sociali, il testo mette in risalto come il concreto riconoscimento della libertà religiosa possa essere un mezzo per costruire una convivenza pacifica e rispettosa dell'altro in un paese multiculturale.
Democrazia: le sfide del presente tra rappresentanza e partecipazione
Giulia Maria Cavaletto, Sara Lagi, Roberta Ricucci
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 156
Il mondo contemporaneo ha più che mai bisogno di discutere di che cosa sia la democrazia, quali forme essa assuma, quali tensioni vi siano al suo interno, quali sfide ponga sia sul piano concreto delle istituzioni, attraverso una riflessione teorica profondamente radicata nell'attualità dei nostri tempi e ancorata a un solido passato di dibattito e confronto su questo tema. Una forte dicotomia che caratterizza le pratiche democratiche in tutto il mondo: da una parte la crisi delle democrazie occidentali, il loro vuoto di consenso, l'inerzia delle istituzioni, la fragilità e impotenza di fronte a nuove sfide globali; dall'altra lo sforzo a mantenere in vita la democrazia, attraverso nuove forme e contaminazioni che rielaborano la rappresentanza e sempre più includono la partecipazione, in forme nuove e meno prevedibili. Sullo sfondo l'anelito a regimi non più totalitari ma democratici, inclusivi, fondati su uguaglianza e su uno Stato di diritto, da parte di Paesi che fino a oggi non hanno sperimentato la democrazia come forma di governo. Il volume propone una lettura critica della democrazia contemporanea, nella sua duplice declinazione di democrazia rappresentativa e democrazia partecipativa, due concetti che pongono nuove sfide alle società contemporanee, tra sfiducia, protesta e partecipazione.
Transmediterranei. Generazioni a confronto tra Italia e Nord Africa
Piero Cingolani, Roberta Ricucci
Libro
editore: Accademia University Press
anno edizione: 2020
pagine: 176
Cosa significa diventare adulti oggi in Italia fra i giovani stranieri? Vi sono differenze nella costruzione dell'identità fra i pionieri dell'immigrazione e i loro figli? Quali sono i fattori che possono intervenire nei processi di definizione dell'appartenenza? Il passaporto, la lingua degli affetti, la religione, le relazioni amicali sono alcuni degli aspetti intorno ai quali prende forma la risposta al 'chi ero, chi sono e chi sarò'. Il volume presenta, a quarant'anni dai primi arrivi degli immigrati dal Nord Africa, un'indagine esplorativa sui figli di quella migrazione e su come il loro percorso identitario si intrecci e si differenzi da quello dei genitori. L'attenzione verso la sponda sud del Mediterraneo si è riaccesa con gli eventi della "Primavera Araba", non solo a causa degli sbarchi ma anche del coinvolgimento transnazionale degli emigrati e dei loro figli verso i paesi d'origine. Queste dinamiche sono state approfondite a Torino, contesto che è stato sin dall'inizio approdo importante di marocchini ed egiziani e dove oggi le seconde generazioni crescono e si definisco in una città alle prese con una drammatica crisi economica.
La banca e il minareto. Mondo islamico e finanza etica
Roberta Ricucci, Valentina Moiso
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2017
pagine: 160
Il mondo islamico ha nei confronti del denaro un approccio etico che si regge su alcuni principi: una parte dei guadagni va devoluta in carità, non sono previsti interessi sui prestiti e gli investimenti devono essere socialmente responsabili e lontani dal rischio e dalla speculazione. Teorizzata negli anni Cinquanta, quando molti Paesi a maggioranza musulmana hanno raggiunto l’indipendenza politica dalle potenze coloniali, la finanza islamica è stata messa per la prima volta in pratica negli anni Sessanta in Egitto, Algeria, Malaysia e Dubai. Due decenni dopo, la sua crescente diffusione - che oggi registra tassi di crescita annua a doppia cifra - ha portato anche in Europa all’offerta di prodotti conformi alla sharìha. Ma in che modo la finanza islamica si inserisce nel sistema capitalistico? E in quali forme questo fenomeno incide sull’integrazione delle comunità islamiche nelle società occidentali travolte dalla speculazione finanziaria?
Diversi dall'Islam. Figli dell'immigrazione e altre fedi
Roberta Ricucci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2017
pagine: 201
La dimensione della religione fra gli stranieri è stata finora indagata in relazione soprattutto ai primi migranti e all'Islam. Nell'affrontare il tema dell'appartenenza religiosa di un'ampia (e maggioritaria) quota di immigrati legati, per tradizione, educazione o partecipazione attiva, al cattolicesimo e al cristianesimo in generale - filippini, rumeni, latino-americani, africani - il volume evidenzia come anche tra i figli dell'immigrazione, al pari di quanto succede per i coetanei italiani, siano in atto processi di secolarizzazione e una certa tendenza all'ateismo.
Questioni di classe. Discorsi sulla scuola
Giulia Maria Cavaletto, Adriana Luciano, Manuela Olagnero, Roberta Ricucci
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2016
pagine: 189
Quattro riforme in quindici anni non hanno cambiato in meglio la scuola italiana. Ancora troppi giovani non raggiungono il diploma o una qualifica professionale e se ne laureano la metà della media europea. La comparazione internazionale mostra che le competenze dei nostri studenti lasciano a desiderare in molte zone del paese. Non si riducono i divari territoriali e neppure le diseguaglianze sociali. L'innalzamento del livello di istruzione delle giovani generazioni non è soltanto una questione di giustizia sociale. È diventato anche un rilevante problema economico che alimenta un circolo vizioso in cui datori di lavoro poco scolarizzati cercano lavoratori poco qualificati da pagare sempre meno e troppi giovani lasciano la scuola anzitempo per mettersi in coda alla ricerca di lavori qualunque. Anche i pochi laureati faticano a trovare buone occupazioni e altri giovani decidono di non intraprendere studi universitari che promettono un futuro incerto. In questo volume le autrici mettono in fila alcune questioni sulla scuola che richiedono interventi urgenti e strutturali, e su cui esiste a livello internazionale un consenso generalizzato. Ma hanno anche voluto dare evidenza a segnali importanti di un cambiamento che nella scuola sta avvenendo silenziosamente, nonostante il grave disinvestimento di risorse che ha dovuto subire. Non servono grandi strategie per cambiare la scuola ma la capacità e la pazienza di predisporre le risorse e condividere le regole...
Crescere in Italia. Dall'intercultura all'inclusione sociale: esperienze di educazione dentro e fuori la scuola
Francesca Galloni, Roberta Ricucci
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2010
pagine: 242
Il volume intende riflettere sulle progettualità e sulle esperienze di alcune regioni italiane in materia di inclusione scolastica, individuata come lente attraverso cui leggere opportunità e limiti del rapporto fra mondo istituzionale e mondo del privato sociale, punti di forza e di debolezza di comunità locali in cerca di un equilibrio fra le migrazioni di ieri e quelle di oggi, e alle prese con sfide educative di ampia portata e interesse. L'obiettivo non è tanto quello di mettere in mostra buone pratiche, quanto di rendere conto di pregi e limiti di azioni e progetti, di modalità operative e gestionali, ad oggi in uso per affrontare e combattere disagio ed esclusione. Il volume, pertanto, si indirizza a quanti si preparano a svolgere, e a coloro che già svolgono, ruoli educativi e formativi, ma anche organizzativi, gestionali e decisionali, intrecciando la riflessione sociologica e psico-educativa sui cambiamenti e sulle trasformazioni di tali responsabilità con la pratica ordinaria dell'accompagnamento e della formazione delle giovani generazioni.
Italiani a metà. Giovani stranieri crescono
Roberta Ricucci
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 228
Secondo le proiezioni dell'Istat, nel 2050 circa un terzo della popolazione con meno di 24 anni avrà un genitore straniero. I figli dell'immigrazione sono importanti, non solo sotto il profilo quantitativo, ma anche perché contribuiranno a determinare il livello e la qualità del capitale umano di cui l'economia italiana avrà bisogno per competere con gli altri paesi. Necessità demografiche e del mercato del lavoro rendono dunque la presenza dei figli dell'immigrazione "un bene necessario" in Italia, al pari di altri paesi europei. Imparare a conoscerli, a riconoscerne i bisogni è perciò una grande opportunità per la nostra società. In questa prospettiva, Roberta Ricucci presenta in queste pagine un percorso di conoscenza dei figli dell'immigrazione. Un viaggio che parte dalla ricostruzione del dibattito su giovani e stranieri, a livello sia internazionale sia nazionale, e prosegue attraverso la rassegna delle principali ricerche realizzate nel corso degli ultimi anni in Italia, e che termina con il problema della cittadinanza, tassello mancante nella realizzazione di percorsi di completo inserimento, per cui molti adolescenti e giovani figli di padri e madri arrivati d'altrove continuano ad essere stranieri pur sentendosi spesso italiani.
Cittadini senza cittadinanza. Immigrati, seconde e altre generazioni: pratiche quotidiane tra inclusione ed estreneità
Roberta Ricucci
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2015
pagine: 170
Il passaporto accorpa e divide: il suo possesso apre la porta al welfare, ad alcune professioni, alla partecipazione politica. È il simbolo che separa i cittadini dagli stranieri, dagli immigrati, da coloro che non posseggono i requisiti (di sangue, di lingua, di appartenenza religiosa) per beneficiare dei vantaggi dell'essere membri di una specifica collettività. Ma cosa significa, oggi, essere cittadini? E soprattutto cosa significa non esserlo? Cosa significa vivere in una paese da stranieri? Cosa vuol dire nascere in un paese, frequentarne le scuole, conoscerne la lingua e le tradizioni, continuare a essere percepiti come immigrati? È questo il destino di molti giovani, di molte cosiddette "seconde generazioni", ragazzi e ragazze figli dell'immigrazione. La loro presenza nelle scuole, nei quartieri, nelle associazioni e nel mondo del lavoro scrive la storia dell'Italia di oggi. Esiste dunque un'altra storia da raccontare, quella di chi è ormai inserito pienamente nel contesto italiano, parte del tessuto produttivo, sociale e culturale. Il volume intende descrivere questa parte dell'Italia, concentrandosi in particolare sulle sue componenti più giovani e sulle loro parole.