Libri di Francesca Galloni
Crescere in Italia. Dall'intercultura all'inclusione sociale: esperienze di educazione dentro e fuori la scuola
Francesca Galloni, Roberta Ricucci
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2010
pagine: 242
Il volume intende riflettere sulle progettualità e sulle esperienze di alcune regioni italiane in materia di inclusione scolastica, individuata come lente attraverso cui leggere opportunità e limiti del rapporto fra mondo istituzionale e mondo del privato sociale, punti di forza e di debolezza di comunità locali in cerca di un equilibrio fra le migrazioni di ieri e quelle di oggi, e alle prese con sfide educative di ampia portata e interesse. L'obiettivo non è tanto quello di mettere in mostra buone pratiche, quanto di rendere conto di pregi e limiti di azioni e progetti, di modalità operative e gestionali, ad oggi in uso per affrontare e combattere disagio ed esclusione. Il volume, pertanto, si indirizza a quanti si preparano a svolgere, e a coloro che già svolgono, ruoli educativi e formativi, ma anche organizzativi, gestionali e decisionali, intrecciando la riflessione sociologica e psico-educativa sui cambiamenti e sulle trasformazioni di tali responsabilità con la pratica ordinaria dell'accompagnamento e della formazione delle giovani generazioni.
Giovani indiani a Cremona
Francesca Galloni
Libro
editore: CISU
anno edizione: 2009
pagine: 262
In Italia è stato ormai riconosciuto che la popolazione immigrata è diventata una componente strutturale della società italiana. Le statistiche relative al numero degli immigrati, ai settori dove trovano occupazione, ai percorsi scolastici dei loro figli segnalano che il fenomeno risulta più consistente in alcune aree del nostro paese che trova riscontro in una specifica competenza acquisita e già praticata nel paese di emigrazione. Le statistiche segnalano (ed è l'ambito esplorato in particolare da Francesca Galloni in questo libro) che in campo educativo i progetti di mobilità e miglioramento di famiglie e giovani immigrati si caratterizzano per la "prudenza" nelle scelte scolastiche post-obbligo. Scelte che, orientandosi in alta percentuale verso percorsi professionali o tecnici, hanno da qualche tempo cominciato ad interrogare pedagogisti, sociologi e più in generale tutti coloro che hanno a cuore la costruzione di una società italiana giusta, dove il riconoscimento del diritto allo studio si esprima al tempo stesso come riconoscimento e sostegno delle capacità e responsabilità delle giovani generazioni.