Il Mulino: Storica paperbacks
Guerre corsare nel Mediterraneo. Una storia di incursioni, arrembaggi, razzie
Salvatore Bono
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 304
Nelle acque e lungo le coste del Mediterraneo, soprattutto fra la sponda cristiana e quella musulmana, dal Cinque al Settecento imperversarono i corsari: non pirati né predoni, ma guerriglieri del mare che agivano con patenti statali. Erano in gran parte maghrebini insediati ad Algeri, Tunisi e Tripoli, ma anche l'impero ottomano aveva i suoi corsari. Le città da cui muovevano, le navi con cui operavano, le regole, le pratiche, i rituali, come veniva spartito il bottino, come era organizzato il commercio delle prede e degli schiavi: Salvatore Bono descrive gli usi della guerra corsara e ne ripercorre le vicende principali. Non manca uno sguardo alla poco conosciuta attività dei corsari italiani, francesi, maltesi e spagnoli contro gli europei.
La guerra italiana per la Libia. 1911-1931
Nicola Labanca
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 296
Per guerra di Libia si intende in genere la campagna per la «Quarta sponda» dell'Italia giolittiana contro la Turchia. Ma alla fine del 1912 gli italiani controllavano solo qualche città della costa libica: la guerra non era finita. Per avere il controllo della regione impiegarono vent'anni, dal 1911 al 1931. Da regolare il conflitto divenne irregolare, fatto di guerriglia e controguerriglia; da guerra all'esercito turco divenne lotta contro la resistenza anticoloniale e contro i civili di Tripolitania e Cirenaica. Il libro racconta una vicenda che l'Italia ha preferito dimenticare: conoscerla aiuta a capire anche la storia della Libia contemporanea.
Un gesuita nella città proibita. Matteo Ricci, 1552-1610
Ronnie Po-chia Hsia
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 440
Matteo Ricci è una delle personalità occidentali più note in Cina. Arrivato nel 1582, vi rimase per quasi trent'anni svolgendovi un ruolo decisivo nella diffusione non solo del cristianesimo ma anche della cultura e della scienza europea. Avvalendosi delle fonti sia occidentali sia cinesi, Po-chia Hsia racconta la vicenda di questo leggendario gesuita, seguendolo dall'infanzia nella nativa Macerata agli anni della formazione nella Roma dei papi, dal soggiorno nell'India portoghese fino all'approdo in Cina, dove grazie alle sue conoscenze di cartografia, matematica e astronomia, e al prestigio acquisito, fu ricevuto alla corte imperiale dei Ming e fu il primo occidentale a poter entrare nella Città Proibita.
L'arte della guerriglia
Gastone Breccia
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 312
Il termine che la definisce ha poco più due secoli, ma la guerriglia accompagna tutta la storia dell'uomo e anzi, considerata nei suoi caratteri fondamentali, precede nel tempo la stessa guerra «regolare». Anche oggi non v'è area del globo che ne sia immune: dall'Afghanistan alle retrovie del fronte in Ucraina, dalle foreste africane alla Cecenia, dalla striscia di Gaza alla giungla birmana. Guerriglia è la lotta ingaggiata dal più debole con tattiche elusive: attaccare i punti deboli del nemico e fuggire, non accettare scontri diretti, sabotare comunicazioni, costringere il nemico a presidiare zone sempre più vaste, spendendo uomini e mezzi. Questo libro racconta dunque la guerriglia così come è stata teorizzata e praticata sia seguendo le elaborazioni degli scrittori antichi e moderni sia raccontando vicende concrete come la resistenza degli indiani d'America, il Vietnam, l'Afghanistan. E domani che guerriglia sarà?
Rinascimento perduto. La letteratura italiana sotto gli occhi dei censori (secoli XV-XVII)
Gigliola Fragnito
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 328
«Una brillante sintesi dei meccanismi attraverso cui la chiesa cattolica esercitava il suo potere sui fedeli» Nuccio Ordine Per quanto gli indici romani dei libri proibiti del Cinquecento registrino un numero esiguo di autori e di opere letterarie, gli interventi sulla letteratura di svago furono molto ampi. Pareva ai censori che gran parte delle opere dei più diversi generi - dalla novellistica, al romanzo cavalleresco, al poema biblico, alla satira - fosse caratterizzata da anticlericalismo, o lascivia e oscenità, o commistione tra sacro e profano, tra pagano e cristiano. Il libro ricostruisce i meccanismi che portarono alla distruzione di un vastissimo patrimonio culturale, alla manipolazione di opere attraverso l'espurgazione, a profonde trasformazioni di interi generi letterari, ma anche alla prassi sempre più diffusa tra gli autori dell'autocensura. Se lo scopo di quest'azione repressiva era la moralizzazione dei fedeli, non vi è dubbio che, unita alla rimozione della Sacra Scrittura e dei libri di contenuto biblico in volgare, alla liturgia e alla recita delle preghiere in latino, essa consentì alla Chiesa di esercitare più facilmente il suo potere sulle menti e sulle coscienze riducendo i fedeli allo stato di «minorenni perpetui».
I traumi d'Europa. Natura e politica al tempo delle guerre mondiali
Massimo Livi Bacci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 180
All'inizio del Novecento l'Europa comandava il mondo. Il suo impero coloniale era vastissimo e la popolazione cresceva a ritmo sostenuto. La guerra aveva cessato da tempo di decimare le giovani generazioni. Scoperte e innovazioni producevano il miglioramento delle condizioni di vita anche delle masse rimaste in povertà. La natura, che nei secoli aveva disseminato epidemie e carestie, sembrava sotto controllo. Ma nel volgere di trent'anni si succedono due catastrofi immani. La forza distruttiva delle decisioni e delle azioni determinate dalla politica sovrasta la potenza rovinosa degli eventi naturali. I due conflitti mondiali con decine di milioni di morti, le guerre civili, le carestie, le migrazioni forzate, la pulizia etnica e il genocidio sono il frutto avvelenato di azioni politiche e mietono vittime assai più numerose di quelle provocate dai microbi, dal clima o da altri eventi naturali.
La reconquista
Alessandro Vanoli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 240
Tra l’VIII e il XV secolo si è consumato nella Penisola iberica un lungo conflitto fra cristianità e islam. Di questo complesso fenomeno durato sette secoli molto si è scritto: battaglie, incursioni e assedi sono stati al centro di ricostruzioni accurate. Il volume offre una sintesi che va oltre la storia politica e militare, e tratta il tema dell’espansione musulmana e della lenta reconquista cristiana anche in termini di storia culturale. Col supporto di fonti sia latine sia arabe l’autore, accantonando contrapposizioni rigide, illustra tutta la fitta rete di relazioni quotidiane, scambi commerciali, rapporti culturali che caratterizzarono il periodo in questione, nel quale le identità religiose e politiche si confusero notevolmente.
I santi patroni
Marino Niola
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 192
«Se Dio è lontano, il santo è vicino, è di casa, è il mediatore ideale, un poco come il parente importante che va a Roma a trattare direttamente con il potere, ed è a lui che ci si raccomanda» (Michele Serra). Identificare come petroniani i Bolognesi o come ambrosiani i Milanesi ci dà la misura del legame fondativo che la cittadinanza stringe con il santo che ne è il simbolo. Santa Maria, san Giovanni, san Giuseppe, san Michele, san Francesco, santa Rita... sono fra i toponimi più diffusi, ma anche tra i nomi di battesimo maggiormente ricorrenti: i veri poli della geografia, della storia e del costume italiani. Tuttavia, nella storia del nostro paese, la pratica devozionale si sostanzia anche di aspetti politico-sociali. Nei lunghi secoli che hanno preceduto l'unità del paese, la Chiesa è stata l'unico potere non straniero che ha rappresentato, soprattutto fra i ceti popolari, il tratto identitario effettivamente comune. Il culto per la Madonna (il cui patronato è di gran lunga il più diffuso), per i protomartiri cristiani, per i primi santi vescovi ha finito con il conferire loro il ruolo di taumaturgici «defensor civitatis», facendone al tempo stesso i depositari di consuetudini e memoria, simboli identitari e totem cittadini.
Storia delle origini del fascismo. L'Italia dalla grande guerra alla marcia su Roma. Volume Vol. 1
Roberto Vivarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 672
«Merito di Vivarelli è di avere mostrato tutta la complessità del quadro, in un'indagine che esige lettori attenti, curiosi, che non si accontentino» Roberto Pertici In questa fondamentale opera in tre volumi che ha accompagnato per più di cinquant'anni il suo itinerario intellettuale e umano, Roberto Vivarelli rilegge la storia dell'Italia postunitaria mostrando come il fascismo sia il frutto, non la causa, delle debolezze dello Stato liberale, incapace di gestire la propria trasformazione in Stato democratico dopo l'avvento del suffragio universale. Orientata da tale ipotesi interpretativa e sorretta da una rigorosa documentazione, questa opera è molto più di una cronaca delle vicende italiane tra il 1918 e il 1922: al di là della guerra, infatti, il problema delle origini del fascismo trova qui la sua definizione nell'intero contesto della storia politica, istituzionale e sociale dell'Italia dopo l'Unità. Questo primo volume copre il periodo fra l'ultimo anno di guerra e l'impresa dannunziana di Fiume nel settembre 1919.
Storia delle origini del fascismo. L'Italia dalla grande guerra alla marcia su Roma. Volume Vol. 2
Roberto Vivarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 960
«Merito di Vivarelli è di avere mostrato tutta la complessità del quadro, in un'indagine che esige lettori attenti, curiosi, che non si accontentino» Roberto Pertici In questa fondamentale opera in tre volumi che ha accompagnato per più di cinquant'anni il suo itinerario intellettuale e umano, Roberto Vivarelli rilegge la storia dell'Italia postunitaria mostrando come il fascismo sia il frutto, non la causa, delle debolezze dello Stato liberale, incapace di gestire la propria trasformazione in Stato democratico dopo l'avvento del suffragio universale. Orientata da tale ipotesi interpretativa e sorretta da una rigorosa documentazione, questa opera è molto più di una cronaca delle vicende italiane tra il 1918 e il 1922: al di là della guerra, infatti, il problema delle origini del fascismo trova qui la sua definizione nell'intero contesto della storia politica, istituzionale e sociale dell'Italia dopo l'Unità. Questo secondo volume riprende la narrazione dall'inaugurazione della nuova Camera, il 1º dicembre 1919 per concludersi con la fine, nell'ottobre del 1920, dello sciopero agrario nel Bolognese.
Storia delle origini del fascismo. L'Italia dalla grande guerra alla marcia su Roma. Volume Vol. 3
Roberto Vivarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 544
«Merito di Vivarelli è di avere mostrato tutta la complessità del quadro, in un'indagine che esige lettori attenti, curiosi, che non si accontentino» Roberto Pertici In questa fondamentale opera in tre volumi che ha accompagnato per più di cinquant'anni il suo itinerario intellettuale e umano, Roberto Vivarelli rilegge la storia dell'Italia postunitaria mostrando come il fascismo sia il frutto, non la causa, delle debolezze dello Stato liberale, incapace di gestire la propria trasformazione in Stato democratico dopo l'avvento del suffragio universale. Orientata da tale ipotesi interpretativa e sorretta da una rigorosa documentazione, questa opera è molto più di una cronaca delle vicende italiane tra il 1918 e il 1922: al di là della guerra, infatti, il problema delle origini del fascismo trova qui la sua definizione nell'intero contesto della storia politica, istituzionale e sociale dell'Italia dopo l'Unità. Questo terzo e ultimo volume prende le mosse dalla «rinascita dei Fasci», dopo la sconfitta elettorale del novembre 1919 e la successiva crisi organizzativa e ideologica, e si conclude nel novembre del 1922, con Mussolini che presenta il suo governo e il suo programma politico, prima alla camera a poi al senato.
Memorie e soliloqui. Diario 1922-1923
Gaetano Salvemini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 424
«Notizie, opinioni, confidenze, considerazioni generali... ma anche il laboratorio di uno storico, il provvisorio ripostiglio, non ancora magazzino, dove si ripongono i primi materiali e le prime ipotesi di lavoro» Roberto Vivarelli Il 17 novembre 1922, tre settimane dopo la marcia su Roma, la Camera vota la fiducia al primo governo Mussolini. Il giorno dopo Gaetano Salvemini inizia a scrivere un diario, che terrà per quasi un anno, fino al settembre 1923. Si è ormai ritirato dalla politica attiva, ma è un osservatore attento e partecipe di quanto sta accadendo al paese. Il diario alterna così pagine di giudizi sferzanti e furibondi alla puntigliosa raccolta di notizie e materiali che vengono dai giornali ma soprattutto dalle conversazioni e dalle corrispondenze con una vasta cerchia di amici, da Sforza ad Amendola, da Albertini a Fortunato, a Ojetti. Una testimonianza diretta e puntuale sui primi mesi del governo Mussolini e su aspettative e reazioni che suscitò nella classe dirigente italiana.

