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Ist. Editoriali e Poligrafici: Ist. naz. di studi sul Rinasc. Meridiona.

Valla e Napoli. Il dibattito filologico in età umanistica. Atti del convegno internazionale (Ravello, 22-23 settembre 2005)

Valla e Napoli. Il dibattito filologico in età umanistica. Atti del convegno internazionale (Ravello, 22-23 settembre 2005)

Libro: Copertina morbida

editore: Ist. Editoriali e Poligrafici

anno edizione: 2007

Segretario di Alfonso d'Aragona dal 1435, Lorenzo Valla nel 1443 giunse a Napoli insieme al re e vi soggiornò fino al 1448. Quando il Valla entrò nella familiarità di Alfonso, aveva già raggiunto quella perizia filologica e quella intelligenza critica che gli avrebbero consentito di comporre proprio a Napoli le grandi opere della maturità, le Dialecticae disputationes, le Elegantiae, le Annotationes, destinate ad influire largamente e profondamente sulla cultura europea per lungo tempo. Profonda e decisiva, pertanto, fu l'influenza del Valla sul destino della cultura napoletana e i maggiori esponenti dell'intellighentia partenopea del tempo si misurarono tutti, sia pure in modo diverso, con la sua 'lezione'. A questo argomento sono state dedicate le due Giornate di studio su 'Valla a Napoli: il dibattito filologico in età umanistica', di cui si presentano qui gli 'Atti'. Dodici studiosi hanno recato il loro contributo, vòlto ora ad approfondire, ora a promuovere stimolanti indagini non solo sull'incisiva presenza di Lorenzo Valla a Napoli, ma anche sulla realtà politico-culturale-editoriale partenopea del secondo Quattrocento; il sapiente utilizzo di documentazione inedita conforta e rafforza numerose relazioni. Ne emerge un quadro stimolante che si caratterizza come 'approdo' e nel contempo come sollecitazione critica su un territorio di studi di grande interesse sotto tutti i versanti interdisciplinari quale il Rinascimento meridionale.
54,00

Petrarca e Napoli. Atti del convegno (Napoli, 8-11 dicembre 2004)

Petrarca e Napoli. Atti del convegno (Napoli, 8-11 dicembre 2004)

Libro: Copertina morbida

editore: Ist. Editoriali e Poligrafici

anno edizione: 2007

pagine: 120

Petrarca fu a Napoli ben due volte: la prima nel febbraio del 1341, per sottoporsi all'esame di Roberto d'Angiò al fine della sua laurea di poeta. La seconda nel settembre del 1343, dopo la morte di re Roberto avvenuta proprio in quell'anno. Napoli, rispetto al primo, piacevolissimo, soggiorno, era molto cambiata, in preda a una crisi tale da indebolire i poteri istituzionali; in quel vuoto di potere, durato fino all'arrivo di Alfonso d'Aragona, essa divenne preda di illegalità, di corruzione, di violenze; una Napoli che Petrarca condannò senza risparmi (Familiares v, 4 e Seniles n, 6, 7). In questo volume, curato da Michele Cataudella, sono raccolti saggi e interventi di studiosi, a vario titolo specialisti di Rinascimento meridionale, sul tema Petrarca e Napoli: una serie di studi, quindi, sul rapporto tra Petrarca (la sua poesia, la sua storia, la sua cultura) e Napoli, e nello stesso tempo, di riflesso, un contributo all'analisi dell'Umanesimo e del Rinascimento napoletano in cui Petrarca, nei secoli, appare, a volte, un modello seguìto e ammirato oppure, al contrario, disdegnato o quanto meno trascurato.
28,00

Le carte Aragonesi. Atti del Convegno (Ravello, 3-4 ottobre 2002)

Le carte Aragonesi. Atti del Convegno (Ravello, 3-4 ottobre 2002)

Libro: Copertina morbida

editore: Ist. Editoriali e Poligrafici

anno edizione: 2004

pagine: 330

Il volume raccoglie gli Atti di due giornate di studio dedicate, da un lato, a rintracciare nelle fonti (documentazione archivistica, biblioteca di Alfonso, carte di Ferrante ecc.) l'origine ed i motivi dell'identità dell'umanesimo napoletano e, dall'altro, ad investigare ruolo e funzione rivestiti dagli Aragonesi per la promozione e la circolazione del documento scritto, al quale i sovrani attribuirono importanza anche sotto il profilo socio-politico. Il Convegno si è proposto di disporre su un piano interdisciplinare il confronto e l'approfondimento delle problematiche indicate: si è cercato il coinvolgimento di studiosi del settore della letteratura, della storia, del diritto e della storia dell'arte.
64,00

L'edizione nazionale del teatro e l'opera di G. B. Della Porta. Atti del Convegno (Salerno, 23 maggio 2002)

L'edizione nazionale del teatro e l'opera di G. B. Della Porta. Atti del Convegno (Salerno, 23 maggio 2002)

Libro: Copertina morbida

editore: Ist. Editoriali e Poligrafici

anno edizione: 2004

pagine: 120

Nato probabilmente a Napoli nel 1535, Giambattista Della Porta fu interprete originale, in pieno Cinquecento, del momento di rottura dell'unità culturale del tempo, che portò scienza e letteratura a diversificarsi sempre di più. Scrittore fecondo, in campo scientifico studiò i fenomeni naturali ponendo l'accento sull'importanza dell'esperienza diretta delle cose e costruì ipotesi interpretative del mondo naturale basate su una visione ermetica e magica dell'universo. Di lui restano numerosi trattati di scrittura cifrata, di astrologia, di mnemotecnica e di fisiognomica, testimoni della sua curiosità per il meraviglioso e l'occulto. Fu anche autore di teatro, e autore prolifico.
24,00

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