Kurumuny: Esplorazioni
Il ruolo dello straniero nella ricerca sociologica
Paul Goalby Cressey
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2025
pagine: 80
Il testo propone la traduzione di un articolo di Paul Goalby Cressey, dal titolo «A Comparison of the Roles of the “Sociological Stranger” and the “Anonymous Stranger” in Field Research» pubblicato postumo nel 1983 da Martin Bulmer. Cressey è noto per aver posto attenzione a un filone noir della ricerca sociale attraverso lo studio delle "taxi dance hall". L’autore è meno noto per il suo apporto alla metodologia della ricerca sociale che invece è molto importante perché, utilizzando il paradigma dello straniero ispirato da Simmel e Sombart, sviscera una questione epistemologica e metodologica che ha caratterizzato un passaggio d’epoca e che possiamo rinvenire nei seguenti elementi: l’attenzione alla relazione tra ricercatore e (s)oggetto studiato; le caratteristiche di questa relazione sulla base delle quali possono cambiare le modalità di accesso e di permanenza nel contesto studiato; la natura delle informazioni prodotte che può inevitabilmente cambiare in base ai termini della relazione posta in essere nel campo d’indagine.
L'impegno per la giustizia sociale
Florence Kelley
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2025
pagine: 108
Florence Kelley è stata ricercatrice instancabile nel combattere le ingiustizie derivanti dallo sfruttamento lavorativo, soprattutto delle donne e dei bambini, durante il periodo dell’espansione industriale tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo. Nella selezione di scritti proposti, estratti da "Some Ethical Gains Through Legislation" (1905) e "Our Toiling Children" (1889), emerge con forza la sua visione etica, che vedeva nella legislazione uno strumento indispensabile per il cambiamento sociale. Kelley credeva fermamente che il benessere economico non potesse prescindere dalla dignità dei lavoratori e dalla protezione delle fasce più vulnerabili della società. La vita e le idee di Florence Kelley non solo hanno contribuito al cambiamento di riforme decisive come la regolamentazione del lavoro minorile, ma hanno evidenziato il legame inscindibile tra povertà, istruzione e giustizia sociale, e il ruolo essenziale della partecipazione femminile alla vita politica e sociale.
L'«inchiesta operaia» di Karl Marx
Hilde Weiss
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2025
pagine: 96
Nel 1936, sul numero V della prestigiosa rivista dell’Istituto per la ricerca sociale di Francoforte (Zeitschrift für Sozialforschung), viene pubblicato l’articolo di Hilde Weiss, dal titolo “Die ‘Enquêtte Ouvrière’ von Karl Marx”, basato sul ritrovamento del questionario marxiano nel corso delle sue ricerche d’archivio sulle condizioni sociali dei lavoratori in Francia. Dopo essersi laureata in sociologia ed economia presso l’Università di Berlino con Werner Sombart e aver conseguito il dottorato presso l’Istituto per la ricerca sociale di Francoforte, con una tesi dal titolo "Abbe und Ford: Pläne für die Errichtung Sozialer Betriebe", Weiss si dedica, insieme a Erich Fromm, a ricerche pionieristiche sulla dimensione politica e psicologica dei lavoratori tedeschi durante il periodo di Weimar. Buona parte di questi studi sono stati incorporati nel libro Studi sull’autorità e la famiglia, di Horkheimer, Fromm e Marcuse. Nonostante il suo rilevante apporto alla costruzione della teoria critica, Hilde Weiss resta ancora oggi una delle figure più trascurate della Scuola di Francoforte. Questa pubblicazione vuole contribuire a strapparla dall’oblio.
Origini del lavoro minorile in America
Giuseppina Cersosimo
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2024
pagine: 82
Con l'introduzione dei macchinari e l'apertura di nuove e grandi possibilità per le industrie manifatturiere, l'impiego dei bambini divenne sempre più redditizio per cui il loro lavoro è sempre stato considerato una risorsa preziosa con la quale far fronte alla carenza e agli alti costi della manodopera maschile […]. Molti ragazzi, abituati a sopportare il peso della loro giovinezza, disposti a portare parte del fardello dei loro genitori, furono così oppressi dai lavori pesanti che, sebbene le loro menti fossero libere e piene di voglia di fare, si piegarono sotto quel peso diventando vecchi nella loro prima giovinezza […]. La storia dell'occupazione infantile nell'industria è un capitolo interessante nel percorso del nostro sviluppo economico. In questa prospettiva, il nostro problema moderno del lavoro minorile sembra ereditato dalla vita industriale e sociale delle colonie, così come dalla rivoluzione industriale e dall'instaurazione del sistema di fabbrica.
Dalla grounded theory alla situational analysis
Giuseppina Cersosimo
Libro
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 196
Una fatica di genere. Lavoro, salute e tempo libero
Josephine C. Goldmark
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 106
"Fatigue and Efficiency. An Industrial Study" (1912) il volume principale dell’opera di Josephine Goldmark, mostrò gli effetti negativi di un orario di lavoro troppo lungo non solo sugli individui ma anche sulla produzione. Il trattato, qui presentato solo in alcune sue parti, alla cui realizzazione contribuì in modo fondamentale un finanziamento consistente della "Russell Sage Foundation", mostrò la consistenza e gli effetti della fatica, la contrapposizione del lavoro all’uomo e alla donna, il contributo della fisiologia, uno sguardo sulla realtà internazionale del problema dello sfruttamento, la consapevolezza delle implicazioni sociali di una fatica usurante: dalla dimensione riproduttiva a quella sanitaria. La prospettiva di una legislazione in grado di intervenire positivamente sul problema, a partire dalla regolamentazione del lavoro notturno delle donne, fu al centro di una ricerca estremamente ampia anche per la ricchezza delle fonti nazionali e internazionali consultate, della documentazione legislativa che correda il testo, della capacità di una narrazione fluida di un tema in alcuni passaggi decisamente complesso.
Alcune funzioni sociali della violenza
Lewis A. Coser
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 60
Lewis A. Coser è molto noto al pubblico accademico per essere il principale teorico del conflitto sociale, lo è di meno come sociologo della violenza. Qui tradotto per la prima volta in italiano, "Alcune funzioni sociali della violenza" vuole rendere conto di questo inedito e altrettanto importante filone di ricerca presente nella sua opera. Uscito nel 1966 negli "Annals of the American Academy of Political & Social Science", il saggio apre delle insospettabili linee di frattura all’interno della visione omeostatica della società a cui anche il funzionalismo conflittualista di Coser era rimasto legato fino agli inizi degli anni '60 del Novecento. Dalle rivendicazioni operaie del movimento Cartista inglese della prima metà del XIX sec., alle lotte anticolonialiste algerine e a quelle dei neri d’America per il riconoscimento dei diritti civili nel XX sec. – paradossalmente favorite dalla medializzazione della brutale violenza dei poliziotti bianchi che purtroppo continua ancora a perpetrarsi fino ai nostri giorni – Coser vede nella violenza tanto una chance di realizzazione personale per quanti sono strutturalmente esclusi dall’accesso a forme di vite dignitose.
Sull'esperienza surrogata. Un'analisi dell'ascolto degli sketch giornalieri
Herta Herzog
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 130
Questo libro, il primo di una serie, nasce dal desiderio di valorizzare e diffondere il contributo delle sociologhe nella storia del pensiero sociologico. L’obiettivo è quello di strappare dall’oblio forzato apporti teorici e metodologie di ricerca di innegabile rilevanza insieme agli eventi personali e storici che questa produzione al femminile, con genialità e spirito emancipatorio, ha generato. Herta Herzog, pioniera delle ricerche sulla radio e madre del focus group – ingiustamente considerato invenzione di Robert K. Merton – è qui presentata al pubblico italiano per la prima volta attraverso uno dei suoi testi più significativi, dal titolo “On Borrowed Experience. An Analysis of Listening to Daytime Sketches”, pubblicato nel 1941 dalla rivista Studies in Philosophy and Social Science. Si tratta di un lavoro di grande importanza e attualità, dove si combinano in modo originale i paradigmi della Scuola di Francoforte con l’approccio su usi e gratificazioni, per comprendere i significati che il pubblico femminile della radio attribuisce ad alcuni programmi e, soprattutto, l’uso che ne fa.
Ricerca sociale, diritti, riforma
Florence Kelley
Libro
editore: Kurumuny
anno edizione: 2021
pagine: 128
Scritti sulla formazione
George H. Mead
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2021
pagine: 226
"Scritti sulla formazione" contiene una serie di saggi su educazione, studio, lavoro, gioco elaborati da George Herbert Mead tra il 1896 e il 1910, nello stesso tempo lontani e connessi alle sue opere successive. In una fase nella quale, tra la fine del XIX secolo e il primo decennio del nuovo, si sviluppa in America una intensa discussione sullo sviluppo scolastico, sui suoi caratteri e sui suoi protagonisti, in gran parte immigrati o figli di immigrati, e sulla sua diffusione in una società di massa, Mead riflette e ipotizza le forme e i contenuti di una rinnovata socializzazione cui contribuiscano genitori, formatori, istituzioni. Di pari passo alla sua autonomia e creatività del processo formativo egli sottolinea la necessità che i suoi contenuti attingano in modo diretto alle esperienze della vita quotidiana, alle sue formulazioni come alle sue contraddizioni, coinvolgendo i ragazzi, attori autonomi di sensazioni, emozioni, divertimenti e prospettive in una attività capace di esaltare le diverse risorse individuali e relazionali.
Gruppo primario, scuola, desideri
William I. Thomas
Libro
editore: Kurumuny
anno edizione: 2020
pagine: 96
Donne e bambini nella tradizione sociologica
Mary A. Van Kleeck
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2020
pagine: 94
Il lavoro di Mary van Kleeck, sostenuto dal suo femminismo sociale e dalla sua analisi di genere, svolge un doppio ruolo nella tradizione sociologica. Esso evidenzia tramite l’indagine sociale la realtà, la centralità e la rilevanza di donne e bambini e dei loro diritti alla salute, all’istruzione, al lavoro, al gioco, premessa per il contrasto di ogni sfruttamento e disuguaglianza. Mostra inoltre il carattere nazionale della aggregazione sociale espressa nella società industriale, continuamente alimentata anche dai processi migratori, componente irrinunciabile per la democrazia americana e la sua tradizione. Tuttavia, com’è evidente anche nei saggi presentati, la frantumazione dello sfruttamento lavorativo è solo una parte delle contraddizioni interne alla costruzione del genere, nel permanere di altre molteplici, articolate e complesse disuguaglianze sociali.