Kurumuny: Fuori collana
O Tumasi ce o saracìniko-Tommaso e l’anguria. Testo in griko salentino e in italiano
Alberto Giammaruco, Mauro Scarpa
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2018
pagine: 24
Facciamo un gioco. Chiudiamo gli occhi e usiamo il naso. Nell’aria c’è un profumo dolcissimo, sembra zucchero. Ora riapriamo gli occhi, guardiamo, c’è un campo di angurie. Tocchiamone una: è liscia liscia. Dentro come sarà? Usiamo un colpo di Kung-fu e scopriamo il rosso e il nero dei semini. Che bel rumore quando si apre un frutto. E che cosa meravigliosa incontrare le cose (e le persone di più). Si può conoscere leggendo un libro e si può imparare facendo dei gesti. L’esperienza è un bel gioco che usa il naso, gli occhi, la bocca e la lingua, le orecchie, le mani. Tutto il nostro corpo impara a conoscere. Anche Tommaso, il nostro bue, è molto curioso ed ha sempre una gran fame. Mangia di tutto, dolce e salato, crudo e cotto, solido, cremoso e croccante. Prima, però, guarda, assaggia, tocca, annusa e ascolta il suono che fa. "O Tumasi ce o saracìniko-Tommaso e l’anguria" è un libro bilingue, in italiano e griko, composto da 12 tavole disegnate e scritte per imparare, giocare, sognare e anche per conservare alcune parole antiche. Età di lettura: da 4 anni.
Osservare, immaginare e scrivere. Riflessioni sulla relazione tra sociologia e letteratura
Rosalba Perrotta, Giuseppe Toscano
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2017
pagine: 144
Gli scritti raccolti in questo volume sono dedicati alla relazione tra sociologia e letteratura: tre saggi affrontano il tema nelle sue articolazioni teoriche e nelle sue applicazioni empiriche; a essi si affiancano un testo narrativo e la testimonianza di un italianista riportata in forma di conversazione. Lo sguardo sociologico condiviso dagli autori si colloca lungo la linea che dalla tradizione della Scuola di Chicago conduce ai più recenti sviluppi dell’interazionismo simbolico. Si pone quindi l’accento sull’esigenza di comprendere i significati, di assumere la prospettiva dell’altro, di mettere in discussione immagini stereotipate, di dare rilievo non solo alle capacità analitiche ma anche alla sensibilità immaginativa del ricercatore. Il dialogo dei sociologi con i letterati è stato costante nel corso della storia delle scienze sociali e ha prodotto lavori che ormai appartengono ai classici del pensiero sociologico, e numerosissimi sono gli esempi riportati nella presente trattazione di sociologi con spiccata sensibilità letteraria e di scrittori con una forte inclinazione alla riflessione sociologica.
Il mio bambino è un artista. Ciò che genitori ed educatori devono sapere sul disegno infantile
Luigi Lezzi
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2017
pagine: 164
Il mondo adulto continua a vedere nei disegni dei bambini degli scarabocchi senza senso; e questo nonostante le affermazioni di psicologi e pedagogisti che da più di un secolo li considerano invece per quello che realmente sono: autentiche espressioni artistiche oltre che inequivocabili segnali dell’inconscio. Il libro guida a un’analisi puntuale del comportamento grafico infantile nelle diverse fasi della crescita e suggerisce a genitori ed educatori il comportamento da tenere per non contribuire a spegnere, anche involontariamente, la grande carica di creatività con cui tutti i bambini nascono e che, purtroppo, mettono gradualmente a tacere nel primo decennio della loro vita. La creatività di cui si parla non è solo quella finalizzata alla creazione artistica ma anche quella capace di dare corso al pensiero laterale che, sostituendosi al pensiero ovvio e omologato, agevolerebbe anche da adulti un migliore comportamento sia professionale che sociale.
Terra rossa d'Arneo. Le occupazioni del 1949-1951 nelle voci dei protagonisti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Kurumuny
anno edizione: 2017
pagine: 276
L’opera indaga l’imponente movimento di lotta per la terra, culminato nelle occupazioni d’Arneo del '49-51, in un racconto corale che, oltre la successione cronachistica, mira a offrire un vivo spaccato antropologico, letterario, iconografico e sonoro. Le interviste, condotte da Luigi Chiriatti, restituiscono le voci dirette dei protagonisti di quella stagione: sindacalisti, politici e capipopolo, guida e punto di riferimento per migliaia di braccianti e contadini. I contributi storiografici rendono ragione dell’atavica sete di terra delle classi rurali del Mezzogiorno; le fotografie danno volti e corpo a un’impresa i cui contorni sfumano nel mito. Il lavoro discografico infine canta il mondo bracciantile e popolare del Salento, intrecciando memorie di guerra ed emigrazione, scioperi e agitazioni, denunciando povertà e sfruttamento, narrando l’effimera e intensa esperienza della Repubblica Neritina e naturalmente l’epopea delle occupazioni. Con contributi di: Simone Giorgino; Mirko Grasso; Vito Antonio Leuzzi; Remigio Morelli; Dora Raho. Libro con 2 CD: Disco 1. "Voci d’Arneo. Le interviste". Disco 2."Terra Pane Lavoro. Canti contadini d’amore e di lotta".
L'utopia del Grande Salento
Luigino Sergio
Libro
editore: Kurumuny
anno edizione: 2017
pagine: 390
Lo scopo del volume è quello di ripercorrere – a distanza di tempo – gli anni che a partire dal 2011-12 coinvolsero a vario titolo amministratori locali, politici, cittadini, attraverso la raccolta dell’apparato documentale che il dibattito sulla riforma delle Province aveva prodotto e che è stata la ragione per il rilancio della discussione sul Grande Salento, iniziata a partire dalla metà degli anni ‘90. Documenti raccolti, nei quali si ritrovano formali provvedimenti amministrativi, articoli di stampa, corrispondenza epistolare, con il fine principale di mettere insieme quanto affermato e scritto sul tema del riordino territoriale e con il fine altresì di non disperdere i contenuti di un dibattito politico che aveva interessato i nostri territori, sviluppatosi talvolta con acume e lungimiranza e talaltra con superficialità; a tratti persino con ilarità e scherno nei confronti di quanti sostenevano le ragioni del Grande Salento. "L’Utopia del Grande Salento" evidenzia che la logica del cambiamento organizzativo è di difficile attecchimento nel nostro Paese, poiché si muove tra due poli: quello della conservazione del vecchio assetto territoriale e quello delle riforme. Con interventi di Teresa Bellanova e Salvatore Capone.
Sunetti senza frenu
Giancarlo Colella
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2017
Sonetti d’ispirazione popolaresca senza filtri, priva di qualsiasi mediazione culturale. Non vi è nell'autore volontà razionale di fissare i pensieri in versi. La poesia di Colella è qualcosa di spontaneo che obbedisce a una sorta d'istinto naturale che traduce in versi i pensieri, le insofferenze, la condanna di un mondo che non condivide e la nostalgia, invece, per uno migliore. Solo a tratti, e alla fine di questa raccolta, si coglie la vena lirica dettata dagli affetti famigliari, dall’amore per la sua terra e per la musica, la pizzica-pizzica, che ne costituisce la colonna sonora. Se l’ispirazione è prevalentemente popolaresca, la cifra connotativa della maggior parte della raccolta è l’irriverenza. Si tratta di sonetti che guardano a un mondo che dovrebbe avere come componente indispensabile la perfezione e che invece alla resa di fatti si dimostra corrotto e deprecabile. È il mondo cattolico, dei suoi ministri non propriamente “degni”, dei credenti superficiali, delle contraddizioni tra la purezza di un messaggio e la realtà quotidiana dei comportamenti.
L'arte di lavorar la creta. Cinque secoli della famiglia Colì nella storia della ceramica
Enzo Ligori
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2017
pagine: 80
Un paese al centro della penisola salentina, in un territorio un tempo paludoso e tuttora ricco di creta: Cutrofiano, che «fu di lingua e rito greco fino al 1600 e che porta nel nome quella kuthra (vaso di ceramica) che ne giustifica l’esistenza e la funzione». Una famiglia che da almeno cinque secoli è a Cutrofiano e con le mani immerse in quella creta che gira sul tornio per formare tutto ciò che la duttile materia plastica consente. Una famiglia che, con le altre, ha portato la sua bottega negli spazi che la storia urbanistica del piccolo centro salentino ha destinato all’arte di lavorar la creta, dal Casale fuori le mura fino all’area di sviluppo industriale, da dove le ceramiche dei Colì partono per il mercato nazionale e mondiale in cui hanno conquistato una posizione leader. Il libro di Enzo Ligori in poche pagine intreccia e fonde la storia di Cutrofiano con la storia di una famiglia di ceramisti, e restituisce a Cutrofiano, ai suoi cittadini, alle imprese artigiane della ceramica il senso di appartenenza comune in queste radici: una vasta palude, una estesa foresta, tanta argilla sotto i piedi e tante abili mani sul tornio.
O ijo ce o gaddho-Il sole e il gallo
Mauro Scarpa
Libro
editore: Kurumuny
anno edizione: 2016
pagine: 28
"C'erano una volta un sole e un gallo..." comincia così, nel segno della classicità, una storia che si rivela subito senza tempo, un viaggio tra i colori e le parole, un viaggio in una terra, quella della Grecìa salentina, in cui le radici sono importanti come il presente e per questo vanno non solo amate, ma anche curate e tramandate. "O Ijo ce o gaddho". Il sole e il gallo, un libro per piccoli lettori, dedicato ai colori, un libro bilingue in cui il testo italiano segue il testo in griko. La storia dell'albo, nella sua semplicità e con il testo breve e in stampatello, centra l'obiettivo di focalizzare l'attenzione dei lettori sui colori, alla presentazione dei quali si prestano i protagonisti della narrazione: il sole (tutto giallo) e un gallo con la sua cresta rossa, una collina verde, il cielo blu e poi, ancora, il buio della notte e la luce dell'alba, ad accompagnare il sonno su un cuscino bianco e il successivo risveglio che si ripetono, giorno dopo giorno. Età di lettura: da 3 anni.
Alla periferia dell'impero. Viaggio fotografico nel Salento del Ventennio
Roberta Pappadà
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2016
pagine: 216
Queste pagine ricompongono, con indagine paziente e accurata documentazione, vent'anni di storia del Salento all'interno della più grande storia nazionale e internazionale. Dal tormentato primo dopoguerra alla violenza del nascente regime fascista, dalle diverse fasi della dittatura fino alle drammatiche vicende della guerra: gli scatti qui raccolti - supportati da documenti inediti privati e d'archivio, testimonianze orali, estratti della stampa dell'epoca - aprono uno sguardo vivido e partecipe sull'enormità della tragedia che accomunò milioni di esseri umani. Tra analogie e ricorsi, l'incontro tra micro e macrostoria non soverchia gli avvenimenti locali; cerca piuttosto di valorizzarne le specificità, inserendoli in una cornice più ampia. La ricostruzione fotografica dà volto a uomini e donne e contesto visivo a fatti e passaggi storici già ampiamente approfonditi, e ad altri trascurati per lungo tempo e soltanto di recente indagati dalla storiografia. Come in un mosaico, i cui tasselli non sono che frammenti, così in queste tracce, pensate e colte in una visione d'insieme, è possibile individuare nessi significativi, momenti di passato decifrabili.
Vado a Lecce. Artisti, storici e scrittori in giro per la città
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2015
pagine: 180
Franco Ungaro con "Vado a Lecce. Artisti storici e scrittori in giro per la città", ha raccolto e selezionato testi di oltre quaranta autori, salentini e non, che dagli anni '40 a oggi hanno raccontato Lecce attraverso parole, canzoni e poesie, articoli e saggi. Di cosa si tratta, allora? Una guida letteraria, un'antologia, un florilegio di citazioni? Come scrive Massimo Bray nella prefazione "la multiforme raccolta di Ungaro non si limita certo a questo: mescola generi e lingue diverse - marble floor e marble stairs sono ciò che colpisce l'immaginazione di Lee Ranaldo in "Lecce, Leaving", mentre il grande tenore Tito Schipa canta in salentino la sua "Lecce gentile e beddha" come un vero e proprio "paradisu 'nterra" - e ci offre allo stesso tempo un affresco della città che narra sé stessa attraverso i suoi artisti, scrittori, giornalisti e poeti, e un mosaico di impressioni fugaci, emozioni, meditazioni scaturite dalla penna dei viaggiatori che l'hanno visitata." L'affresco che ne viene fuori è di una città che incanta e sorprende, emoziona e ammalia, come pure di una città che, non di più e non di meno di altre città, nasconde colpe inconfessate, limiti e contraddizioni.
Voci per un presepe
Wilma Vedruccio, Rocco Nigro
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Kurumuny
anno edizione: 2015
pagine: 64
"C'era una volta il Natale", scrive Raffaele Gorgoni nella prefazione all'opera. "C'era una volta un'idea del mondo e il Natale era uno dei cardini sul quale quell'idea ruotava". Anche per chi vive tempi di disincanto e amaro esercizio di razionalità, il presepe e le sue figure di cartapesta hanno l'arcano inspiegabile potere di risvegliare la memoria del cuore: il ricordo incantato di colori, sapori, suoni delle feste dell'infanzia, quando "era pratica familiare che tramandava saperi e pupi". "Voci per un presepe" è un canto corale, in cui diversi armoniosi linguaggi, si fondono a raccontare un avvenimento millenario. Le parole di Wilma Vedruccio, le tavole di Marco Musarò, la musica di Rocco Nigro ci restituiscono un Presepe dei Semplici, scavando nella retorica del superfluo alla ricerca del bandolo, linguistico e musicale, che attinga il senso dell'originaria espressione devozionale. Queste Voci per un presepe propongono e reinterpretano un repertorio popolare che tratta la Natività in tutti i suoi aspetti: un'antologia di brani, tradizionali e d'autore, affidati a una lunga schiera di magistrali interpreti della scena musicale salentina.