Kurumuny: Fuori collana
Le nuove salentine. Carte da gioco
A. Sicuro, F. Cuna
Prodotto: Carte
editore: Kurumuny
anno edizione: 2025
Le Salentine sono un mazzo di 40 carte da gioco regionali che raccontano la simbologia del Salento offrendo cenni su tradizioni, riti, miti, usi, costumi e riferimenti architettonici. Quaranta carte che svelano una terra magica e la sua storia ancestrale senza perdere il piacere del gioco. Le carte sono realizzate in Salento.
Madri della Repubblica. Le parole delle 21 donne della Costituente
Libro
editore: Kurumuny
anno edizione: 2023
Il 2 giugno 1946 il popolo italiano è chiamato a votare per scegliere la forma istituzionale dello Stato e per eleggere i deputati dell'Assemblea Costituente, incaricati di redigere la Costituzione. È il primo suffragio universale propriamente detto: votano anche le donne. L'affluenza alle urne è altissima, circa il 90% degli aventi diritto. L'Italia è Repubblica: lo scelgono 13 milioni di italiani. E fra i 556 membri dell'Assemblea Costituente, le elette sono 21. Le prime donne a entrare in Parlamento. Sono loro a gettare le basi per il lungo percorso verso la parità sociale, economica, lavorativa. Eppure i loro nomi e i loro volti sono ancora oggi sconosciuti ai più. La casa editrice Kurumuny insieme al Comune di Melpignano ha voluto rendere omaggio alle 21 donne elette nell'Assemblea Costituente. 11 illustratrici e illustratori hanno realizzato i loro ritratti, a cui sono stati affiancati brani e dichiarazioni che hanno caratterizzato il loro percorso politico e umano; il tutto è confezionato in un elegante cofanetto contenente una cartolina per ogni madre costituente.
Contro le leggi razziali. Benedetto Croce e la lettera di Antonio De Ferrariis Galateo sugli ebrei
Mirko Grasso
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2023
pagine: 90
Nel 1938 Benedetto Croce pubblica un’epistola di Antonio de Ferrariis detto il Galateo (1444-1517) sul tema della tolleranza e delle incomprensibili chiusure che allora si verificavano verso gli ebrei. Il filosofo, intransigente difensore della libertà, compie questa operazione perché contrario ai provvedimenti razziali voluti da Mussolini e per questa iniziativa è aspramente criticato dalla stampa fascista. La lettera dell’umanista nasce in occasione del matrimonio del figlio del conte Belisario Acquaviva con una fanciulla israelita di una famiglia di ebrei convertiti. Il fatto aveva suscitato qualche scalpore negli ambienti di corte. Galateo nel suo breve scritto sradica con efficacia ogni pregiudizio antisemita e con particolare perizia e profondo acume Croce riporta nell’attualità il pensiero del grande umanista leccese, in una fase storica che di lì a poco avrebbe portato l’inverno della guerra in Europa.
Atlante dell’attore immaginario
Marcello Sambati
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 168
«Il teatro dell’attore immaginario è un teatro scritto e vivo, che invita a leggere e vedere oltre la scena.» "Immaginario" è l’attore che ogni bambino sogna di essere. L’"Atlante" riassume le esperienze dall’autore – sedimentate negli anni, a partire dall’avanguardia teatrale romana – e raccoglie appunti, sogni, illusioni, versi sulle pratiche necessarie per ritrovare la dimensione dell’aspetto. Queste note aprono sentieri non ancora percorsi nella creazione drammaturgica, a partire dalla relazione profonda che esiste tra l’essere umano e la Terra. L’attore infatti non può limitarsi a ripetere stancamente e inutilmente le afflizioni umane, ma deve aprirsi alla natura del mondo. Tutto ciò che è illuminato ha un lato d’ombra, che quasi sempre nasconde la vera natura delle cose: la loro parte invisibile e inudibile. In questi territori oscuri si cela l’essenza, si coglie l’aura che ogni essere disegna intorno a sé. L’essere umano non ha voce se non è in grado di ascoltare. Si rende necessario, allora, affrontare le zone d’ombra, tenendo sempre presente che noi stessi siamo apparizioni. Perciò non ha senso tentare di trasmettere significati; occorre evocare visioni.
Haiku salentini
Fausto Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 84
Un viaggio nel Salento più verace attraverso il minimalismo di 80 haiku, l’antica poesia giapponese che fa della brevità la sua forza. Servendosi del dialetto, in un dialogo armonioso con le illustrazioni di Francesco Cuna, l’autore ci porta tra le colorate feste patronali, sulle sfavillanti spiagge d’agosto, intorno a una tavola domenicale, sui campi di terra dove rotola un pallone e nelle case degli anziani che parlano con la loro solitudine. Pieno di tenerezza e umorismo, questo libro è un canto nuovo e poetico al Salento di ieri e di oggi.
Trenta foglie d'argento
Antonio Cotardo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Kurumuny
anno edizione: 2021
pagine: 54
Trenta foglie d’argento è un progetto doppio, in musica e versi che coniuga due grandi passioni dell’autore, lo studio del bel canto e la letteratura. Antonio Cotardo è un giovane poeta e il suo spirito libero si riflette nel modo di creare l’opera, priva di vincoli formali: niente schemi nei versi e ritmo dettato dagli "a capo" più che dalla punteggiatura, nessuna ricerca esasperata della rima. Nei suoi versi si nota un dialogo costante con la natura, con i fiori e con gli alberi, in particolare con gli ulivi, che sono una presenza costante in tutta l’opera, senza tuttavia essere mai nominati. L’ulivo è “Corsaro nero”, – quando è tempo di raccolta poiché coperto da un manto di frutti neri (che nell’immagine offerta dal poeta son «diamanti, iridi di zaffiro sfavillanti») – o “Amico mio” «immerso in questo bianco dei campi in questa neve di marzo». Al volume è allegato un disco contenente brani quasi tutti d’autore. Si va da "Volare" di D. Modugno, passando per "Lecce mia" di T. Schipa e "Champagne" di P. di Capri, fino a "Un amore così grande" di G.M. Ferilli e "A thousand years" di C. Perri, che Cotardo reinterpreta con la sua possente voce tenorile.
L'anno del Presepe
Raffaele Gorgoni
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2020
pagine: 84
Tirare fuori i pupi dalle scatole, sistemare il muschio raccolto in campagna e messo a essiccare con cura, e le lucine per ricreare l’atmosfera di un tempo remoto nella storia, mescolata a quello dell’infanzia. L’inaugurazione, insindacabilmente, l’otto dicembre, lo smontaggio il due febbraio. Quanti ricordano i riti che accompagnavano l’allestimento del presepe? A quanti di noi, ripensandoci, balza alla mente la figura di un nonno indaffarato tra statuine, colla e carta di giornale? Quanti ancora portano avanti questa tradizione? Il giornalista e scrittore Raffaele Gorgoni torna a emozionarci con un libro a metà tra mémoire, saggio storico e di costume, che scava nei ricordi di famiglia per riportare alla luce i dettagli di un mondo lontano, forse scomparso. Attraverso il rito del presepe, che si protraeva ininterrottamente per l’intero arco dell’anno, accediamo alle labirintiche stanze di una dimora del Sud Italia in cui mamme e sorelle, cugini, nonni, zii, il gineceo delle amiche animano la quotidianità di una tipica famiglia allargata, tra convivi rituali, la puntuale organizzazione della casa e il sacro rispetto delle feste.
Personalismo e umanesimo sociale. Appunti di scienza della politica
Angelo Comito
Libro
editore: Kurumuny
anno edizione: 2020
pagine: 80
Amor morto. Concerto mistico
Silvia Pasello, Ares Tavolazzi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Kurumuny
anno edizione: 2019
pagine: 68
Il cofanetto contiene il CD "Amor morto. Concerto mistico", risultato del lavoro di ricerca e creazione teatrale e musicale fatta dall’attrice Silvia Pasello (Premio Ubu per "Macbeth Horror Suite" nel 1997 con la regia di Carmelo Bene) e da Ares Tavolazzi, bassista degli Area, mitico gruppo di sperimentazione musicale dagli anni Settanta in poi. Un lavoro basato su materiali e testi della letteratura mistica (Maria Maddalena de’ Pazzi, Juan de la Cruz) su cui Carmelo Bene avrebbe voluto realizzare un “Concerto di fine Millennio” ad Assisi. Il libro è una raccolta testi critici di Bruna Filippi e Piergiorgio Giacché che indagano la scrittura e la letteratura dei mistici, individuando le suggestive connessioni tra l’arte dell’attore di Carmelo Bene e l’arte dei mistici; e inoltre testi di Stefano Cristante, Tonio Cantoro e Franco Ungaro che contestualizzano il lavoro di Silvia Pasello e Ares Tavolazzi nel quadro dei progetti di valorizzazione della figura e delle opere di Carmelo Bene in atto nel Salento. Lavoro co-prodotto con Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce, in collaborazione con Ministero Beni e Attività Culturali.
Sentieri lontani
Umberta Colella Tommasi
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2019
pagine: 84
"Il mare è l’ambiente che domina [...]. Quasi non vi è composizione che non faccia riferimento al mare, all’acqua. La fondamentale ambivalenza dell’infanzia la si può cogliere, trasfigurata, nella rappresentazione del mare: esso costituisce una sorta di immagine archetipica. Il mare, però, è, a volte: «infinito, divino, sacro, salvato, incantato, abbagliato, caro», altre volte, invece, è «nemico, trafitto, nero», «un mare difficile / spuma e catrame / più vicino al dolore / indurito». In definitiva, è un simbolo di vita, ma anche un simbolo, e un luogo, di morte." (Dalla prefazione di Salvatore Tommasi)
Andrea Bajani. Una geografia del buio
Sara Sicuro
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2019
pagine: 348
«Si riconosce la validità della critica letteraria quando questa è in grado di creare un mondo intorno all’opera di un autore». È questa affermazione di Andrea Bajani che ha portato l’autrice del saggio a interrogarsi sulle possibilità e responsabilità che il lettore ha nel momento in cui entra in relazione con l’universo del detto-non detto, del noto e dell’ignoto celati dentro e fuori ogni testo. La lettura dei racconti di "La vita non è in ordine alfabetico", della storia del bambino-adulto di "Se consideri le colpe", della favola autobiografica di "Un bene al mondo" e infine della parola poetica di "Promemoria", fa intuire alla scrittrice l’urgenza dell’autore di comunicare un nucleo narrativo insistente e in attesa di essere scolpito dall’ascolto di qualcuno. Essere lettori consapevoli e in grado di connettere un’esperienza così intima come la lettura non solo con la sfera del privato, ma anche e soprattutto con il mondo delle generazioni a cui si appartiene o a cui si è legati è il gesto che forse più di tutti permette all’opera di prendere corpo.
Diritto degli enti locali territoriali. Saggi, appunti e riflessioni giuridiche. Volume Vol. 1
Luigino Sergio
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2018
pagine: 406
Il libro racchiude una serie di saggi, articoli e riflessioni, riguardanti l’argomento degli enti locali territoriali, già pubblicati su autorevoli testate giuridiche e raccolti ora in un unico contenitore, al fine di consentire una consultazione più semplice e agevole. I contributi contenuti in questo Tomo I, sono in modo particolare, rivolti alla trattazione di questioni attinenti le Unioni di comuni e le fusioni di comuni; vale a dire due categorie di genere che rappresentano le opportunità offerte dall'ordinamento ai comuni di riorganizzarsi, al fine dell’erogazione dei servizi pubblici rivolti al cittadino, superando le difficoltà connesse alla dimensioni a volte non adeguate degli enti locali territoriali, a causa delle quali, spesso, non corrisponde un’azione amministrativa fondata sui basilari principi di efficacia, efficienza ed economicità. Numerosi sono gli altri argomenti trattati nel libro che possono invogliare il lettore a riflettere sulla complessità dell’amministrare la cosa pubblica; attività questa che deve fare i conti, sia con la categoria del lavoro per obiettivi, sia con quella sottostante del rispetto del principio di legalità.