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La Conchiglia di Santiago: Teatro

Nicola Tacchinardi. Il tenore che incantò Napoleone

Nicola Tacchinardi. Il tenore che incantò Napoleone

Giuseppe Donateo

Libro: Libro in brossura

editore: La Conchiglia di Santiago

anno edizione: 2021

pagine: 142

Parlare di Nicola Tacchinardi permette di mettere a fuoco un mondo – quello della lirica del primo Ottocento – ormai dimenticato. I melomani dei nostri tempi guardano soprattutto ai capolavori dell’opera romantica della seconda metà del XIX secolo, in primo luogo a quelli verdiani, mentre il “belcanto” dell’epoca precedente è oggi materia soltanto di studiosi. Tacchinardi è attivo in una fase di passaggio tra due modi diversi di stare sul palcoscenico. Proprio per questo motivo la sua figura suscita interesse. Al di là del grande valore artistico, questo tenore livornese ha in sé, contemporaneamente, stilemi settecenteschi e del nuovo secolo. Del resto, si tratta di un artista nato nel 1772 e morto nel 1859. Canta insieme a Gian Battista Velluti, l’ultimo dei celebri castrati che avevano contraddistinto la lirica del XVIII secolo; è un tenore baritonaleggiante e non certo uno di quelli che, nel secondo Ottocento, esploderanno nel “do di petto”; si esibisce in opere ispirate alla mitologia e agli eroi greco-romani (Trajano in Dacia, Andromaca e Pirro, Gli Orazi e i Curiazi, La distruzione di Gerusalemme), secondo il gusto settecentesco; ma il suo cavallo di battaglia sarà il romantico Otello di Rossini e, nel saggio Dell’opera in musica e de’ suoi difetti, evidenzierà la necessità di modernizzare il teatro lirico e di sottrarlo ai capricci dei divi.
20,00

Trenta di Motus

Trenta di Motus

Libro: Libro in brossura

editore: La Conchiglia di Santiago

anno edizione: 2021

pagine: 134

Un libro celebrativo della ricorrenza dei trent'anni di una compagnie internazionale, che ha sede a Siena, ma che si è sempre presentata agli appuntamenti con la storia, certo non solo quella della danza. Per questo il libro è punteggiato da una serie di scritti di grande spessore, a cominciare da quello del generale Govan Divjak, eroe serbo della difesa di Sarajevo, appena scomparso, ma anche altri scritti dai vari luoghi nel mondo toccati da un impegno civile, oltre che dall'impegno artistico di Rosanna e Simona Cieri, le due sorelle artefici dei Motus. Tra tutti ci piace ancora segnalare il saggio di Marcello Flores, storico dell'Università di Siena, autore di libri fondamentali sulle persecuzioni che hanno attraversato il 900.
18,00

Eurosia la stella dei Pirenei

Eurosia la stella dei Pirenei

Francesco Ricciarelli

Libro: Libro in brossura

editore: La Conchiglia di Santiago

anno edizione: 2021

pagine: 64

«Scrivendo il testo per questo musical, lo ammetto, ho lavorato molto di fantasia. Alla ricerca storica sulla figura di Sant'Eurosia mi sono dedicato nel mio precedente libro Da Jaca a Corazzano. Il culto di Sant'Eurosia, patrona della campagne (La conchiglia di Santiago 2015). Qui invece mi sono preso qualche libertà, credo legittimamente, considerato che lo scopo principale di un'opera teatrale non è tanto la ricerca della verità storica o dell'esattezza filologica ma l'intrattenimento del pubblico e, qualora vada molto bene, il miglioramento del mondo attraverso qualche istante di bellezza.Se gran parte del copione è frutto di fantasia, in esso niente - o quasi - è casuale. Ho cercato di riprendere nel linguaggio del musical motivi legati a leggende o ipotesi fiorite intorno alla figura della martire aragonese. Al di là delle varie scelte tematiche, sono le canzoni - nel loro connubio di musica e parole - a fungere da motore della storia e a costituire l'asse portante dello spettacolo. Per questo gran parte del merito per l'eventuale riuscita del progetto sarà da attribuire al lavoro svolto da don Mario Costanzi, che ha composto e arrangiato le musiche con grande competenza e maestria. Alla felicità dell'invenzione melodica, il sacerdote cantautore ha unito un'interessante esplorazione a livello sonoro utilizzando anche strumenti esotici e inconsueti. In un'epoca di secolarizzazione galoppante come quella in cui viviamo può sembrare un azzardo presentare un'opera teatrale di questo genere. I temi del cristianesimo come scelta decisiva e del martirio come "caso serio" della fede non sono più tanto frequenti neanche all'interno dell'ambito cattolico. Ma proprio la rarità di testi contemporanei che affrontino queste tematiche mi persuade a pubblicare il presente lavoro, cogliendo, per usare un'espressione del teologo Johann Sebastian Drey, un "generale sentimento della sua necessità"». Introduzione di Anna Scattigno.
16,00

Immagini dall'altro mondo. Fotografie delle Cantine Romane

Immagini dall'altro mondo. Fotografie delle Cantine Romane

Piero Marsili Libelli

Libro: Libro in brossura

editore: La Conchiglia di Santiago

anno edizione: 2021

pagine: 112

Il teatro delle Cantine Romane nelle straordinarie immagini scattate da Piero Marsili Libelli, a cura di Andrea Mancini e con scritti di Mauro Barabani. Un teatro che ha rivoluzionato la scena italiana, tra il 1960 e l'80, che qui è visto anche fuori dai teatri, nelle cene o negli incontri che questi giovani artisti facevano nella Roma di quegli anni. Il fotografo è il testimone di questo intenso momento storico, lo fa per se stesso,ma anche per L'Espresso, che allora dava grande spazio alle immagini, dedicando loro anche pagine intere, nel suo tipico formato a lenzuolo. Un viaggio indubbiamente pieno di fascino, ripercorso in oltre cento bellissime fotografie, con protagonisti che si chiamano Carmelo Bene o Roberto Benigni, ma anche Carlo Verdone o Sergio Castellitto, che si chiamavano Manuela Kustermann e Giuliano Vasilicò o Memé Perlini, Leo De Berardinis o Perla Peragallo, ma anche Renato Nicolini, Alberto Moravia, Giuseppe Bartolucci, Nico Garrone, Achille Bonito Oliva, Dario Bellezza o Rita Cirio, e infiniti altri. Insomma immagini inedite e straordinarie, con alcuni scritti che le collocano dentro il teatro di ricerca a Roma e in Italia, che inizia – come si legge nel libro – praticamente a inizio 900, e almeno dal 1923, anno di nascita del Teatro Sperimentale degli Indipendenti di Anton Giulio Bragaglia.
15,00

Dario Niccodemi: il regista di Pirandello

Dario Niccodemi: il regista di Pirandello

Giuseppe Donateo

Libro: Libro in brossura

editore: La Conchiglia di Santiago

anno edizione: 2019

pagine: 220

Se volessimo descrivere il fiuto, proprio dei grandi uomini di teatro, che dimostrò Dario Niccodemi negli anni in cui diresse la Compagnia Drammatica Italiana (1921-1930), basterebbe ricordare quella infuocata sera del 9 maggio 1921, al "Valle" di Roma, quando il direttore della formazione teatrale firmò il debutto di Sei personaggi in cerca d'autore. Sera di battaglia, tra fischi, urla e tentativi di aggressione fisica nei confronti di Pirandello. Anche Niccodemi, una volta letto il copione, aveva sentito dentro di sé un'istintiva contrarietà, subito seguita - ecco il proverbiale fiuto del regista livornese - dalla constatazione di trovarsi di fronte a un'opera destinata a rivoluzionare la storia del teatro. Regista vero, Niccodemi, in anni in cui il termine non aveva ancora preso piede in Italia. Tagliava e riadattava brani di un testo, se ciò serviva a valorizzarne lo spirito autentico; portava in ritiro gli attori, allo scopo di accrescerne l'affiatamento; pretendeva che ognuno di essi studiasse l'intero testo e le parti dei colleghi, non soltanto la sua; curava con meticolosità la scenografia. L'attività della sua compagnia rappresentò, nel corso degli anni Venti del Novecento, una svolta fondamentale per il teatro italiano. Dalle ammuffite scene ottocentesche, al moderno teatro di regia. Partendo da tali presupposti, questo libro - in buona parte basato sul materiale cortesemente messo a disposizione dall'Archivio Niccodemi di Livorno - ricostruisce la vicenda umana e artistica di Dario, dagli anni parigini della Belle Époque, quando metabolizzò, al fianco della celebre Gabrielle Réjane, la lezione di maestri come Antoine e Stanislavskij, fino alle tournées europee e sudamericane della compagnia. Una cavalcata nel mondo del teatro degli anni Venti, seguendo intuizioni, successi e delusioni del brillante commediografo, autore di testi come La maestrina e La nemica, che nel 1921 si lanciò nella nuova avventura di direttore di una compagnia, in cui brillarono le stelle di Vera Vergani, Luigi Cimara e Luigi Almirante. Senza dimenticare il Niccodemi abile talent-scout, grazie alla scoperta di futuri mostri sacri, del calibro di Anna Magnani ed Elsa Merlini. Il libro contiene un ricco patrimonio di fotografie inedite, molte delle quali eseguite da Leonardo Casalini.
20,00

La Ristori. Vita romanzesca di una primadonna dell'Ottocento

La Ristori. Vita romanzesca di una primadonna dell'Ottocento

Teresa Viziano

Libro: Libro in brossura

editore: La Conchiglia di Santiago

anno edizione: 2013

pagine: 200

La Ristori. Vita romanzesca di una primadonna dell'Ottocento, scritto in più di trent'anni di ricerche da Teresa Viziano, è il libro di una vita, ma sarebbe meglio dire il libro di due vite, quella della protagonista, la più grande attrice dell'Ottocento, una vera e propria diva, che insieme al marito, il marchese Giuliano Capranica Del Grillo, costruisce una fama internazionale che per anni riempie i teatri di tutto il mondo, dall'America fino all'Australia, ma anche la vita della sua autrice, che è partita da libri di saggistica, per arrivare a una biografia che, pur essendo basata su migliaia di documenti, dunque sulla verità storica, può essere letta come un romanzo avvincente. Un quadro di una certa società dell'Ottocento, ma anche il taccuino inedito di singolari giri per il mondo, con navi o con treni, con carrozze e con carri, con mezzi avventurosi, che permettono di passare dal freddo della Russia al caldo torrido di altre regioni. Completa il libro un altrettanto importante repertorio fotografico, che in ben quaranta pagine di immagini, per la gran parte inedite, racconta la vita di Adelaide Ristori, che nel 1902, per i suoi ottant'anni ricevette la visita del Re d'Italia e gli auguri dei maggiori dignitari e capi di Stato europei dal presidente della Repubblica Francese al Kaiser Tedesco Guglielmo II.
22,00

Pisacane nella terra dei tristi. L'Italia figlia di quella spedizione

Pisacane nella terra dei tristi. L'Italia figlia di quella spedizione

Giulio Greco

Libro: Libro in brossura

editore: La Conchiglia di Santiago

anno edizione: 2011

pagine: 80

Un racconto che sceglie la forma teatrale, ma che non rinuncia ad informare e a entrare nel dibattito e nella polemica. Un testo sulla spedizione di Carlo Pisacane del 1857, visto dalla parte del Cilento, dove l'eroe fu trucidato, dopo uno sbarco senza speranza nel golfo di Sapri.
10,00

Armando Punzo e la scena imprigionata. Segni di una poetica evasiva

Armando Punzo e la scena imprigionata. Segni di una poetica evasiva

Lapo Ciari

Libro: Libro in brossura

editore: La Conchiglia di Santiago

anno edizione: 2011

pagine: 136

Il libro racconta la "scena imprigionata" nella quale prende corpo la straordinaria esperienza della Compagnia della Fortezza di Armando Punzo, dentro al Carcere di Volterra. Si prende soprattutto in analisi l'ultima fatica di Punzo, "Hamlice. Saggio sulla fine della civiltà" (premio Ubu 2010, miglior regia), mettendo a confronto lo studio andato in scena nel 2009 e lo spettacolo del 2010.
14,00

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