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La Vita Felice: Biblioteca milanese

La peste di Milano

La peste di Milano

Federico Borromeo

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2021

pagine: 260

Nel "De Pestilentia" di Federico Borromeo vi è il ritratto di una città che sta soffrendo e dell’anima di un uomo. La città è Milano, tormentata dalla peste del 1630, percorsa dai carri colmi di cadaveri, monatti e untori. L’uomo è lui, il cardinale, cugino di san Carlo: uomo deciso e imprevedibile, che affida alle pagine di un trattatello la descrizione terrificante di un incontro con il vasto spettacolo allestito dalla morte. Ma il De Pestilentia è anche altro. Scritto di getto durante i giorni del contagio, queste pagine sono una sorta di commiato tra Federico e la sua Milano. Un addio straziante, attuato con una descrizione minuziosa degli avvenimenti e della follia che ben presto si impadronì degli animi. In questa breve opera vi è anche un raro compendio: in poche pagine si avverte quel che poteva essere una pestilenza. Milano è lo spunto, ma la descrizione riguarda i terribili effetti del morbo in ogni tempo. Da Tucidide a Boccaccio, da Omero a Federico, il teatro di morte invita lo scrittore alle supreme riflessioni.
13,50

Gli ultimi giorni di Radetzky

Gli ultimi giorni di Radetzky

Giorgio Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2020

pagine: 224

Il 5 gennaio del 1858 alle 8 del mattino, in una giornata fredda, bigia, il vento di tramontana che piegava le fronde degli alberi sibilando fra i comignoli delle case, costringendo i pochi milanesi che già si avventuravano per le strade a stringersi nei loro mantelli, a premersi in testa il copricapo, a chinare il viso per non farsi accecare dalla polvere si spegneva nella Villa Reale di Milano all'età di novantun anni Josef Wenzel Radetzky. Era il crepuscolo di un'era e la vigilia dell'unità d'Italia, ma per l'anzianissimo feldmaresciallo il mondo era una giostra immobile da governare con lo scintillio delle sciabole e il paternalismo del vincitore.
14,00

Serie de' governatori di Milano dall'anno 1535 al 1776 con istoriche annotazioni

Serie de' governatori di Milano dall'anno 1535 al 1776 con istoriche annotazioni

Francesco Bellati

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2020

pagine: 173

Nella "Serie de' Governatori di Milano dall'anno 1535 al 1776, con istoriche annotazioni" (Malatesta, Milano 1776), Francesco Bellati, rifacendosi a contributi precedenti, si proponeva un completamento e un arricchimento delle notizie e dei dati già conosciuti, mettendo in mostra una messe ragguardevole di erudite precisazioni. Più aperto, tuttavia, a interessi storici veri e propri, questo scritto rivela un'attenzione assai viva ai problemi presenti dell'amministrazione e della politica economica lombarda, di cui si offre, tra la congerie dei dati eruditi, un profilo abbastanza nitido.
12,00

Il Naviglio

Il Naviglio

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2019

pagine: 143

"Il Naviglio, il glorioso canale che da secoli stringe con amplesso fecondo la nostra Milano, dopo aver reso tanti servigi, all'agricoltura, all'industria, all'arte, alla viabilità, chiamato innanzi al tribunale dell'Igiene, ha subito una condanna feroce e presto o tardi dovrà scomparire. Ha contribuito alla costruzione del maggiore dei nostri monumenti: il Duomo; ha dato vita a centinaia di opifici; ha raccolto pazientemente i rifiuti della città per fecondar le campagne; ha servito alla navigazione, è stato, ai suoi tempi, una vera provvidenza per Milano, e ora, anche lui, fatto vecchio, pantanoso, insalubre, lo vogliono morto e sepolto a ogni costo. Innanzi che egli scompaia come già sono scomparsi il Coperto dei Figini, l'isolato del Rebecchino, la Torre di San Giovanni in Conca, e tante altre caratteristiche impronte della vecchia città; i poveri Rachitici, che pure al vetusto Canale non debbono riconoscenza, hanno pensato raccoglierne pietosamente le memorie in questo volume, colla speranza che possa loro tornare di conforto e di vita anche ciò che ad essi fu argomento di pena." (Gaetano Pini)
12,50

Il giovane Mozart a Milano. Un saggio e un racconto

Il giovane Mozart a Milano. Un saggio e un racconto

Armando Torno

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2017

pagine: 110

Wolfgang Amadeus Mozart trascorse a Milano quasi un anno della sua breve vita. A Milano divenne operista, si fece conoscere, incontrò personalità musicali del tempo quali Hasse e Sammartini, lavorò con Giuseppe Parini. Eppure il "Mozart milanese" è poco conosciuto, sovente dimenticato. Con un breve racconto (scritto per aver perso una scommessa) e un saggio non scientifico sul soggiorno mozartiano nella capitale lombarda, l'autore vuole offrire un piccolo omaggio al talento del giovanissimo maestro di Salisburgo.
10,50

Cinquanta cortesie da tavola. De quinquaginta curialitatibus ad mensam. Poemetto sulle buone maniere a tavola in lingua volgare

Cinquanta cortesie da tavola. De quinquaginta curialitatibus ad mensam. Poemetto sulle buone maniere a tavola in lingua volgare

Bonvesin de la Riva

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2015

pagine: 86

Il "De quinquaginta curialitatibus ad mensam" ("Cinquanta cortesie da tavola"), con titolo in latino ma redatto in volgare lombardo, è un poema che vuole insegnare le buone maniere a tavola. Nel farlo, Bonvesin ci rende edotti di come sedessero attorno al desco i commensali dell'epoca. Occorre ricordare che ai suoi tempi non esistevano posate oltre al cucchiaio per le minestre e al coltello personale per il pane e le carni, e che ci si serviva delle mani per raccogliere, nei grandi piatti di portata, i bocconi preferiti. Questo fa capire perché ci si dovesse lavare frequentemente le mani in ampi bacili. Il vino era distribuito in grandi boccali a disposizione non di un solo commensale, ma anche di due o più. I precetti di Bonvesin vennero poi ripresi da Monsignor della Casa nel suo "Galateo", a testimonianza di quanto poco fossero cambiate le (cattive) abitudini a tavola in trecento anni.
9,00

Quando Milano era capitale. Cronache milanesi dal 1796 al 1824 dal «Diario politico-ecclesiastico»

Quando Milano era capitale. Cronache milanesi dal 1796 al 1824 dal «Diario politico-ecclesiastico»

Luigi Mantovani

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2014

pagine: 436

Il Diario politico-ecclesiastico è stato una fonte insostituibile per tutti gli storici che si sono interessati alla storia milanese dell'epoca napoleonica e a quella successiva della restaurazione. Primo fu Francesco Cusani che lo consultò per scrivere il quarto volume della sua "Storia di Milano". Ma Cusani non si limitò a ciò e lo copiò interamente; la sua trascrizione è stata l'unico modo di conoscere quanto scrisse il canonico fino a quando, trent'anni fa, non è stato trovato il manoscritto originale. Non è un testo storico, ma una preziosa testimonianza di prima mano degli anni che vanno dal 1796 al 1824. Non solo la grande Storia delle incoronazioni e degli eserciti, ma anche la cronaca minuta, giornaliera, da quella politica a quella giudiziaria, dai pettegolezzi aristocratici ai cambiamenti della moda: le ascensioni in pallone, il vaccino contro il vaiolo, le prime "montagne russe", il costo della vita, il tutto raccontato con un'ironia tipicamente meneghina. Un atto d'amore per una città che in quegli anni era capitale e, come disse Stendhal, tra le più belle d'Europa.
19,50

La Festa del Paradiso di Leonardo da Vinci

La Festa del Paradiso di Leonardo da Vinci

Luca Garai

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2014

pagine: 104

Correva l'anno di grazia 1490. In Italia il profumo del Rinascimento si sentiva ovunque... Un anno rutilante di cultura e di idee, di bellezza, per dirla in breve. Che già a gennaio registra un fatto degno di nota e fonte di stupore: viene rappresentata, alla corte milanese degli Sforza, la prima opera teatrale a noi nota con la scenografia di Leonardo. Passerà alla storia come la Festa del Paradiso. Un intrattenimento o forse qualcosa di più, con i testi del poeta Bernardo Bellincioni, allora noto e ben remunerato oltre che sodale di Leonardo. Un evento che era stato ideato per esplicita richiesta del Moro in onore di Isabella d'Aragona, sposa di suo nipote Gian Galeazzo Sforza. Le ipotesi che Luca Garai offre in questo libro rendono appunto ragione al lavoro del grande Leonardo, un artista e un inventore sommo che non guardava ai generi e alla loro presunta nobiltà. Anche la Festa in questione, indipendentemente dalle ragioni, fu per lui un'occasione per esprimere se stesso, di dialogare con la natura e la scienza attraverso le sue macchine, per mostrare il paradiso ai viventi. Prefazione di Armando Torno.
14,50

Le meraviglie di Milano. Testo latino a fronte

Le meraviglie di Milano. Testo latino a fronte

Bonvesin de la Riva

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2012

pagine: 216

Opera di straordinario interesse scritta in latino intorno al 1288, "de magnalibus Mediolani" non è una cronaca ma un'"esaltazione della città": un genere letterario piuttosto diffuso nel Medioevo che proprio con Bonvesin acquista caratteristiche del tutto nuove. Al tradizionale encomio retorico si affianca infatti una più concreta dimostrazione argomentativa, basata su dati materiali ricavati in parte da cronache medievali e dalla Storia dei Longobardi di Paolo Diacono, ma soprattutto dall'osservazione e da una minuziosa indagine sul campo. In ciascuno degli otto capitoli in cui è divisa l'opera, Bonvesin si dedica a dimostrare l'eccellenza di Milano sotto un diverso profilo, e nella sua indagine si fa accompagnare dal lettore in lungo e in largo per la città e il contado, a incontrare la gente, a vedere luoghi, edifici. In questo modo quest'opera si rivela una preziosissima fonte per la conoscenza della Milano del Duecento e, più in generale, delle città italiane nella delicata fase di passaggio fra il Comune e la Signoria.
14,00

Suggerimenti di buon vivere dettati da Francesco Sforza pel figliolo Galeazzo Maria

Suggerimenti di buon vivere dettati da Francesco Sforza pel figliolo Galeazzo Maria

Gianni Brera

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2009

pagine: 92

Francesco Sforza ha dato a questi suoi precetti la forma di decalogo. Leggendoli, la figura del duca di Milano rivela una insospettata umanità. Il condottiero che aveva preso Milano per fame, dopo averla vittoriosamente difesa mostra, sotto la dura scorza dell'uomo d'arme, un delicato sentimento di affetto verso Galeazzo Maria, al quale egli si rivolge con sollecitudine di buon padre e saggezza di educatore. I suggerimenti sono commentati da Gianni Brera che ci aiuta a comprendere il singolare manoscritto attraverso una profonda e affascinante analisi dei personaggi e delle vicende di quel periodo sforzesco.
9,50

Le cinque giornate di Radetzky

Le cinque giornate di Radetzky

Giorgio Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2008

pagine: 256

Le Cinque giornate di Milano ( 18-23 marzo 1848) sono state prevalentemente narrate dalla parte del vincitore, cioè dei milanesi. Decenni di incrostazioni retoriche, di inevitabile patriottismo risorgimentale ne hanno fatto un'epopea gloriosa ma ricca di ombre. Oggi - a centosessant'anni di distanza - è forse possibile far rivivere quei giorni senza dover dimostrare alcuna tesi o dover proteggere la memoria di chicchessia. Depurate da ogni retorica celebrativa, le carte dell'epoca ci restituiscono un eloquente quadro a chiaroscuri, in cui si muovono forze disomogenee: i patrizi e i grandi proprietari terrieri lombardi da un lato, gli insurrezionalisti radicali e la parte più autenticamente suggestionabile dei cittadini dall'altra. Certamente non fu un moto spontaneo come tanta letteratura patriottica tende a voler credere: la cospirazione fu lungamente preparata e per questo in buona misura prevista dalle autorità austriache. Nondimeno le circostanze storiche ed economiche congiurarono perché quel moto milanese avvenisse: in ritardo rispetto ai piani dei cospiratori, ma con un effetto a valanga che nessuno verosimilmente aveva immaginato. E su tutti domina un protagonista incontrastato: Joseph Wenzel Radetzky.
14,00

La pestilenza seguita in Milano l'anno 1630

La pestilenza seguita in Milano l'anno 1630

Agostino Lampugnano

Libro

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2007

pagine: 224

12,50

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