La Vita Felice: Varia
L'anno 1993. Ottavo diario inconsapevole della Caccia all’ideologico quotidiano
Felice Accame
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 168
Il progetto complessivo dell’opera prevede di pubblicare tutti i miei interventi effettuati nella trasmissione radiofonica La caccia – Caccia all’ideologico quotidiano – a cura mia e di Carlo Oliva –, a Radio Popolare di Milano dal 1986 al 2012. Il punto di vista da me adottato è quello del “diario”, perché ogni cosa che diciamo – qualsiasi cosa che diciamo – è connessa a un luogo e a un momento e, pertanto, di quel luogo e di quel momento, volenti o nolenti, qualcosa ci finisce dentro. Si potrebbe pertanto parlare più correttamente di un “diario inconsapevole”. In merito al punto di vista adottato posso sia correlare quanto detto e scritto con altro di detto e scritto, detto o scritto, di contemporaneo, e sia correlarlo con tracce – residui più e meno casuali – del contesto perduto. Ugualmente, potrò permettermi di protrarre il diario anche alle fasi successive della mia vita – tornando sui testi e glossandoli, sopperendo a ciò che oggi potrei considerare come carenze o evidenziando nessi che a mano a mano sono diventati ponibili.
Obiter dicta
Filippo Annunziata
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2022
pagine: 224
Milano, marzo 2020, pandemia. Giacomo, iscritto al dottorato di ricerca in Diritto comparato presso l’Università Statale, fatica a elaborare il suo progetto di tesi. È in ritardo sul calendario e incerto sul da farsi. Il suo referente, Achille Briola, luminare nel campo e professore ormai in pensione, lo guida nell’elaborazione di un progetto innovativo, basato sulla riscoperta di alcuni appunti manoscritti di Gino Gorla (1906-92), da tempo dimenticati nell’omonimo fondo di Unidroit a Roma, ma tali da rivoluzionare potenzialmente interi ambiti della ricerca giuridica. Nella claustrofobica dimensione delle loro vite, i due intrattengono, nei mesi più duri del lockdown, un dialogo virtuale, intessuto di rimandi e dotte citazioni, al quale gli eventi imporranno un’improvvisa, drammatica svolta.
Il sequestro del marò. Conversazione con Mario Capanna
Massimiliano Latorre, Mario Capanna
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2022
pagine: 128
Mario Capanna conversa con Massimiliano Latorre, uno dei due marò accusati di aver ucciso due pescatori indiani durante una missione sulla petroliera Enrica Lexie nel 2012. Era il 15 febbraio, al largo delle coste del Kerala, quando Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, fucilieri di Marina italiani in missione per proteggere la nave in acque a rischio di pirateria, sparano in direzione di un’imbarcazione indiana in atteggiamento di attacco. Da quel momento, inizia per loro un calvario conclusosi solo il 31 gennaio 2022, quando sono stati assolti dal gip di Roma. Per la prima volta in un libro, raccontata da uno dei suoi protagonisti, la vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso l’Italia per dieci anni.
Passaparola. I suoni della mia terra
Emilio Grollero
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2022
pagine: 64
«Emilio Grollero, il griot di Laigueglia.» La parola in sé si potrebbe tradurre con “cantastorie”, o “bardo”, ma nella tradizione culturale di diversi popoli africani il griot è molto di più. Egli ha il compito di custodire e trasmettere i saperi antichi del suo popolo, di renderli perennemente vivi e utili. In questo senso Emilio è un griot. Le parole che ha sapientemente recuperato da un oblio sempre più desolante sono permeate di sapore antico fin dal suono che producono, e funzionano come una sorta di link che rimanda a un intero mondo di emozioni e conoscenze, o meglio, di «emozionante conoscenza». Sono parole lievi ma forgiate nella solidità della memoria profonda, delicatamente accompagnate dai disegni di Tiziana Boero. E contano sulla consapevole responsabilità di chi le leggerà per continuare a vivere e a far vivere un mondo ancestrale impregnato di valori e di allegra bellezza. Passate parola. Giuliano Arnaldi, Onzo.
Federico Nietzsche il gran ciarlatano
Raphael Bazardjian
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2022
pagine: 140
Nel 1921, a Bergamo, compariva per i tipi della casa A. Savoldi “stabilimento cartotecnico-editoriale” un saggio singolare scritto dal critico armeno Raphaël Bazardjian. Medico chirurgo e studioso di filosofia, Bazardjian si trasferì in Italia dopo aver lavorato come assistente al Policlinico di Berlino. Il breve e denso saggio demoliva in ogni sua parte la figura di Friedrich Nietzsche. Forse per questo, da oltre un secolo, il volume risulta introvabile e una sola copia è conservata presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Dario Agazzi, discendente da parte materna dell’editore Savoldi, ha recuperato il testo riproponendolo al lettore odierno: perché una voce critica tagliente e ironica contraria a Nietzsche – celebrato senza se e senza ma – non andasse sepolta e dimenticata.
Il verbo è mio. I venticinque anni del Laboratorio di lettura e scrittura creativa del Carcere di Milano-Opera
Mauro Raimondi
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2022
pagine: 276
«Con questo libro, Il verbo è mio. I venticinque anni del Laboratorio di lettura e scrittura creativa del Carcere di Milano-Opera, curato da Mauro Raimondi, si celebra un quarto di secolo – il medesimo arco di tempo che ci divide dal possibile approdo umano su Marte – di un’impresa scientificamente meno ingegnosa di una missione spaziale ma che ha permesso per cinque lustri a decine di persone – recluse e non – di navigare, ogni sabato mattina, in una dimensione relazionale e interiore decisiva per una vita buona da vivere: quella dedicata alla lettura, alla creatività della scrittura, alla riflessione sulla parola elaborata in prima persona o da altri su temi costitutivi della nostra esistenza. L’amore, la libertà, la felicità, la paura, l’incertezza, la lontananza da Dio, la nostalgia del proprio padre, i ricordi, il silenzio, i rimorsi, il rimpianto, la rabbia, i desideri, la luce, il calore, l’anima, i sogni, il futuro sono stati messi uno dopo l’altro a tema, ascoltati e analizzati con cura, premura e, soprattutto, senza psicologismi. Al contrario, è stata la capacità maieutica di Silvana Ceruti, sostenuta da decine di volontari e amici del Laboratorio, a effondere l’energia necessaria alle persone recluse anche per fatti molto gravi ad avviare e svolgere quello che, nel mio linguaggio, definisco un percorso “cosmologico”: usare la parola per oltrepassare l’esistente, scavare oltre le dimensioni reificanti della vita quotidiana e incontrare il fondamento del proprio rapporto con il mondo, con il nucleo del nostro dialogo con noi stessi e con i nostri “altri significativi” – cioè a dire le persone che hanno contato e/o contano per noi nel corso dell’esistenza.» (dalla prefazione di Adolfo Ceretti)
A sua immagine? Figli di Dio con disabilità
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2022
pagine: 124
In questo saggio, il dibattito tra disabilità e fede accompagna il lettore in un intenso percorso di riflessione, ponendo al centro l'evoluzione stessa dei significati di disabilità, sui quali la Chiesa ancora oggi si interroga. Il punto di partenza del viaggio è il contributo di Justin Glyn, con la sua opera «"Us" not "Them". Disability and Catholic Theology and Social Teaching» («"Noi", non "loro". Disabilità, teologia e dottrina sociale cattolica»), pubblicato nel 2019 dalla Conferenza Episcopale Australiana e presentato, nel gennaio 2020, su «La Civiltà Cattolica», la storica rivista della Compagnia di Gesù. Australiano gesuita, non vedente, avvocato e docente di Diritto canonico, Justin Glyn compie un'analisi storica sulla teologia della disabilità, a partire dalla duplice posizione dei testi della dottrina della Chiesa: disabilità come risultato del peccato originale da un lato, o come strumento di redenzione dall'altro. Nella sua riflessione, l'autore sintetizza questo dualismo teologico in un'immagine – il "noi e loro" – che richiama inevitabilmente a una dimensione sociale, dove la disabilità è ancora, troppo spesso, non vissuta, compresa e accolta come parte del nostro essere uomini e donne di oggi. Dalla lucida e provocatoria analisi di Glyn, Alberto Fontana e Giovanni Merlo pongono domande a voci autorevoli, che dal loro osservatorio privilegiato, al di là della loro esperienza religiosa, aprono a ulteriori interrogativi e considerazioni, fondamentali nella costruzione di una nuova cultura della disabilità. Contiene la traduzione del libro «"Us" not "Them". Disability and Catholic Theology and Social Teaching» di Justin Glyn SJ e contributi di padre Giuseppe Bettoni, don Virginio Colmegna, suor Veronica Donatello, Ilaria Morali, Salvatore Nocera, don Giacomo Panizza, Vittorio Scelzo, Matteo Schianchi e Roberto Speziale.
Quanto pesa la luna? E altre domande a cui cerco una risposta da una vita
Giuseppe Bettoni
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2021
pagine: 156
"Arché" è un termine greco. Significa principio, origine, sostanza primordiale da cui derivano tutte le cose, ma non in senso cronologico. Come ha detto papa Francesco nel nostro incontro con lui il 2 settembre 2021: «L’avete chiamata Arché, che richiama l’origine, e noi sappiamo che in principio c’è l’Amore, l’amore di Dio. Tutto ciò che è vita, tutto ciò che è bello, buono e vero viene da lì, da Dio che è amore, come dal cuore e dal grembo di una madre viene la vita umana, e come dal cuore e dal grembo di una Madre è venuto Gesù, che è l’Amore fattosi carne, fattosi uomo». [...] Fin da subito l’associazione volle caratterizzarsi come laica, senza una connotazione cattolica che tante volte viene male interpretata. Oggi come oggi, quando si parla di cattolicità, si evoca un termine che ha avuto una deformazione grave, come a indicare qualcuno di parte, mentre invece cattolico, secondo l’etimologia, ma anche secondo i significati che il Concilio ha riproposto, vuol dire universale, che abbraccia tutti. Ecco, l’intento dell’associazione laica era quello di abbracciare tutti, di non mettere paletti, o confini, di essere capace di accogliere universalmente. Del resto, Gesù era laico. Non è nato per diventare un sommo sacerdote e neanche un fariseo, o uno scriba. Gesù ha scelto di essere laico, ha scelto di essere uno dei tanti del popolo. Certo, poi è stato un maestro, un profeta, è stato denominato con tanti titoli, ma il suo atteggiamento, fin dalla nascita umile e dimessa, è stato quello di identificarsi con l’ultimo della scala sociale, con l’emarginato, tanto che non ha fatto fatica a sentire su di sé il suo dolore e la sua ferita.
Corpo mondo
Lara Ilaria Braconi
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2021
pagine: 48
Corpo Mondo. Certamente è un titolo rotondo, intero che non smette di suscitare, quando lo si pronunci ad alta voce, una dimensione quasi farsesca; eppure perfetto per chi avesse avuto occasione di conoscere la poetica di Lara Braconi. Per lei potrebbe quasi essere il titolo di un manifesto, che affonda le radici nelle condizioni imprescindibili della pratica artistica. Dove risiede infatti, se non nella corporeità, la nostra dimensione estetologica, la nostra capacità di vedere e sentire? E non è forse il corpo nella sua fisicità (corpus) ciò che si sottrae agli orizzonti biologici ad essere struttura di intreccio, di connessione sostanziale e apertura col mondo?
Psicologia dell'albero. Simboli, archetipi e modelli clinici tra psicologia e grafologia
Renato Crivelli, Francesca Zannoni
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2021
pagine: 192
L’albero è solitamente rappresentato come un simbolo archetipico, o addirittura un’emanazione molto vicina dello stesso archetipo. Per le culture preelleniche il culto dell’albero era molto importante e presupponeva un complesso insieme di riti necessari a favorire lo sviluppo della vegetazione; gli uomini, infatti, affascinati dalla potenza del tronco e dalla maestosità della chioma, ne hanno fatto spesso sede di entità divine e ultraterrene, attribuendovi elementi di sacralità. Tuttavia, nel significato simbolico più comune, non è l’albero reale a diventare oggetto di culto, ma le sue rappresentazioni, ovvero le sue raffigurazioni; in particolare, quello a foglie caduche, interpretando il mistero cosmico della vita e della morte, rappresenta la vita nella sua evoluzione e nel suo rinnovamento perpetuo. Per l’importanza ambientale nello scambio ossigeno-anidride carbonica, l’albero incarna il collegamento fra tre livelli cosmici: il cielo, la terra e gli inferi. Il livello sotterraneo è rappresentato dalle radici che penetrano e scandagliano la profondità, quello terrestre dal tronco e dai rami, e infine quello celeste, ovvero la verticalità che cerca la luce, in ascensione verso il cielo. Prefazione di Daniela Serrati.
Patafisica e cibernetica. Silvio Ceccato nei dintorni dell’una e dell’altra
Fabio Tumazzo
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2021
pagine: 100
Approfittando del ritrovamento di un testo raro sull’argomento, Tumazzo ci consegna le considerazioni di Silvio Ceccato sulla “patafisica”, fascinosa scienza che ha ispirato quasi tutte le avanguardie novecentesche, tra cui futurismo, surrealismo, dadaismo, esistenzialismo e teatro dell’assurdo. L’autore si basa sulle parole del suo fondatore, Alfred Jarry, e le interpreta con quell’approccio costruttivista emerso dalla cibernetica della mente di cui è ideatore lo stesso Ceccato: per paradossale che sia, ogni soluzione al problema di capire la “scienza delle soluzioni immaginarie” è a sua volta “immaginaria”. Non c’è quindi un giusto o sbagliato in assoluto, ma solo qualcosa di più o meno coerente con il sapere comune, più o meno viabile in base a criteri che sono sempre opinabili. Prefazione di Felice Accame. Postfazione di Marco Maiocchi.
Sinfonia domestica. Giorni felici, giorni così
Tina Guiducci
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2021
pagine: 152
Una riflessione in forma di diario sui primi settanta giorni di lockdown per Coronavirus, quando il peggio si intravedeva ma ancora non si conosceva. L’autrice – moglie, madre di due adolescenti, per tacere del cane Zed – ogni sera riempie la griglia di quelle che sono diventate ossessioni comuni: tentazioni impossibili da soddisfare, ambizioni accantonate, stanchezze accentuate dalla convivenza forzata, convinzioni sempre variabili rispetto alle notizie là fuori. Da questi “quadri” che tengono dentro i comportamenti di tutti i familiari – con i loro tic, debolezze e slanci – emerge l’incommensurabile potere della pazienza, la meravigliosa solidità delle abitudini, il valore dei progetti che non si smette comunque di fare. A fronte della tragedia che è improvvisamente entrata nelle nostre vite, Sinfonia domestica fotografa la nostra fragilità in presa diretta, alternando con leggerezza toni ironici e dolenti, spavento e genuina speranza. E la preoccupazione di vivere in un Paese che molto deve ancora crescere affinché i suoi cittadini si fidino davvero di lui.

