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Laterza: Contromano

La vita quotidiana a Bologna ai tempi di Vasco

La vita quotidiana a Bologna ai tempi di Vasco

Enrico Brizzi

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2008

pagine: 181

"Se voglio raccontare cos'è Bologna per noi che ci siamo cresciuti, devo tornare all'ombra protettiva del lungo portico ai piedi dei colli che ho conosciuto da bambino, quando anche Vasco e Bologna erano più giovani. Allora i nomi e i cognomi fioriranno sulla carta nell'esatto ordine di apparizione che hanno avuto in questa storia." Enrico Brizzi racconta Bologna i suoi principi, i suoi re, i suoi anni. Quelli del disimpegno di massa, del rock, del calcio, quelli rabbiosi di Vita spericolata, sospesa fra Baudelaire, Boccaccio e il bar all'angolo. E poi gli anni della scrittura, quell'epoca inattesa in cui poteva capitare di tutto, mentre un'irripetibile Bologna cresceva e si consumava. Gaudente e un po' matrona.
10,00

Né qui né altrove. Una notte a Bari

Né qui né altrove. Una notte a Bari

Gianrico Carofiglio

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2008

pagine: 159

Rivedersi dopo oltre vent'anni con amici che non hai più cercato. Di giorno basterebbero pochi minuti per un saluto di circostanza, ma di notte è un'altra cosa. Di notte Bari può catturare e trasformarsi in un irreale cinema della memoria. Dove presente e passato, ricordi e invenzione si confondono, e l'età da cui le illusioni fuggono può ancora sfiorare il tempo in cui tutto era possibile.
10,00

Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia

Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia

Franco Arminio

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2008

pagine: 186

"Almeno un quarto dei paesi italiani è gravemente malato. È una malattia nuovissima. Di cosa si tratta? Di desolazione. Per secoli o forse millenni i paesi sono stati poveri ma, anche se modesta, la vita che si svolgeva un tempo era piena. Ogni persona stava nel suo paese come un pesce dentro al lago. Adesso pare che tutti stiano in un secchio rotto. Si vive con poca acqua e con la sensazione che nessuno sappia come conservare la poca che rimane. Chi visita i paesi d'estate o la domenica ne cattura un'impressione del tutto illusoria: il piacere del silenzio, del buon cibo, aria buona. Tutto questo è solo una facciata, una realtà apparente che nasconde un'inerzia acida, un tempo vissuto senza letizia. D'altra parte, "uno arriva e ferma la macchina in piazza. Guarda qualcuno vicino al bar o sulle panchine. Guarda una vecchia che va a fare la spesa, un cane disteso al sole, guarda porte chiuse, guarda la propria macchina e capisce che lo strumento per la fuga è a portata di mano. Basta una mezz'oretta di curve e si torna al mondo gremito, il mondo che si muove." Se i sani scappano lontano, nel paese restano i malati. Può essere depressione, può essere disagio, può essere la smania velleitaria fai nulla e di non poter arrivare da nessuna parte.
12,00

In Sardegna non c'è il mare

In Sardegna non c'è il mare

Marcello Fois

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2008

pagine: 130

"La Barbagia d'inverno dunque. Per un barbaricino l'inverno è quasi una condizione naturale. Certo per chi è abituato a pensare alla Sardegna "smeraldizzata", alla Sardegna come regione monostagionale, può sembrare una stranezza pensare alla montagna, al clima alpino, al freddo secco, alla neve. Eppure basta voltarsi dal mare alla terra e si possono vedere le montagne che si gettano nell'acqua. Dentro a quelle montagne abita la sostanza di un territorio molto folklorizzato, ma ancora sconosciuto nella sostanza. Il territorio barbaricino rifiuta, direi quasi geneticamente, il concetto di "divertimentificio", la costa barbaricina rifiuta la condizione di "Caraibi del Mediterraneo", che tanto piace ai tour operators improvvisati e ai turisti da gossip. Chi navigasse da Posada ad Arbatax lo capirebbe al volo. Chi cioè passasse per mare dalla costa gallurese, quella dove è sempre estate, a quella barbaricina dove le stagioni si alternano, vedrebbe a occhio nudo la differenza. È proprio l'inverno che dà alla Barbagia quella profondità di territorio vivo, che differenzia il viaggiatore dal vacanziere. Perché come l'estate sostanzia il mare, l'inverno sostanzia i monti a Nuoro, in Barbagia, d'inverno. Se veniste da queste parti, dunque, dove sono nato io, dovreste affrontare il tratto più straordinario dell'intera strada statale 131, dal mare fino all'interno, salendo appena sareste gratificati nella vista e nell'olfatto. Da Olbia a Nuoro tutto profuma".
10,00

Panchine. Come uscire dal mondo senza uscirne

Panchine. Come uscire dal mondo senza uscirne

Beppe Sebaste

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2008

pagine: 171

"Le panchine scompaiono e io da tempo compongo il catalogo di quelle che ho amato. Quelle del Parco Ducale di Parma, dove guardando gli alberi e la gente scrissi le mie prime poesie. Le panchine delle piccole piazze di Parigi, o sui boulevard, e quelle romane del cimitero dei poeti al Testaccio. Di recente a Ginevra mio figlio, che lì va a scuola, mi ha mostrato un suo luogo segreto. Era nella via più trafficata del centro. Due panchine di legno marrone, vuote, in prossimità della fermata del tram. Gli ho sorriso felice". Simboli della soglia, sottili frontiere tra dentro e fuori, le panchine - scacciate dal mondo reale - trovano ancora rifugio altrove. Fioriscono nella letteratura, dalla amara panchina beckettiana di Primo amore a quella dolente delle Notti bianche di Dostoevskij; imperversano nel cinema, innumerevoli come nelle surreali avventure dei vagabondi Stan Laurel e Oliver Hardy, o intense come quella su cui Ed Norton trascorre l'ultimo giorno di libertà in La 25a ora di Spike Lee. E a volte parlano, come accade con Les Murmures, panchina sussurrante installata da Christian Boltanski nel 14° arrondissement parigino. Quanti universi, in una panchina.
12,00

Jazz. Istruzioni per l'uso

Jazz. Istruzioni per l'uso

Massimo Nunzi

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Laterza

anno edizione: 2008

pagine: IX-425

È il 1938: Benny Goodman e la sua Big Band si esibiscono alla Carnegie Hall di New York, tempio della musica "colta" È la consacrazione del jazz, un linguaggio nuovo e inventivo, una musica che si suona "a braccio", improvvisata da trombettisti e sassofonisti neri, e segue codici timbrici e armonici tutti suoi. I grandi nomi che ne hanno fatto la storia, da Louis Armstrong a Duke Ellington, Artie Shaw, George Gershwin, Dizzy Gillespie e molti altri, sfilano uno dopo l'altro in queste pagine, tra una sessione di prove, un memorabile concerto e una jam session. "In questo libro voglio mettere a frutto l'esperienza accumulata durante i numerosi concerti che ho tenuto per la serie "Jazz. Istruzioni per l'uso". Il progetto si proponeva di raccontare la storia del jazz a un pubblico di non addetti ai lavori, che avesse il desiderio di comprenderne la genesi e le vicende artistiche, musicali e umane, ma non possedesse particolari conoscenze musicali. Nei capitoli iniziali del libro ripropongo le domande che in questi anni mi sono sentito rivolgere più spesso dalla gente. Ho cercato, nel riportarle ai lettori, di mantenere intatta la spiazzante semplicità che avevano quando sono state formulate la prima volta."
18,00

Anni Settanta. La musica, le idee, i miti

Anni Settanta. La musica, le idee, i miti

Howard Sounes

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2007

pagine: 533

Il decennio ha prodotto un numero sorprendente di film, dischi, libri e quadri che sono diventati classici. Sono gli anni in cui hanno cominciato ad affermarsi registi come Woody Allen, Martin Scorsese e Francis Ford Coppola, e musicisti come David Bowie, Bob Marley e i Clash. Gli architetti hanno rivoluzionato il design, creando strutture di culto come l'Opera House di Sydney e il Centro Pompidou,mentre Gilbert & George hanno aperto la strada all'arte concettuale. E gli anni Settanta sono stati anche il decennio del grande intrattenimento: dalla suspence dello "Squalo", che segna la nascita del successo in cassetta, ai romanzi sofisticati di John Updike, dall'aggraziato fumetto di Snoopy alla comicità dell'assurdo dei Monty Python. Howard Sounes racconta le storie dei personaggi chiave di tutti i settori della cultura - molti dei quali ha intervistato - e rivela dieci anni di straordinaria creatività artistica: "un periodo in cui le regole stavano cambiando, in cui gli uomini e le donne rompevano le relazioni quando si sentivano oppressi, gli uomini potevano esprimere liberamente ruoli più femminili, e viceversa ".
15,00

Siam poi gente delicata. Bologna Parma, novanta chilometri

Siam poi gente delicata. Bologna Parma, novanta chilometri

Paolo Nori

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2007

pagine: 155

Qui non si prova a scrivere una guida senza riuscirci, qui non ci si prova neanche, perché è successo dell'altro. Raccontare una città quando non si abita più lì, non è impresa facile. Specie quando l'autore ha dovuto lasciarla, e comunque ci torna ogni due giorni, per incontrare una figlia che non vive più con lui. E quando in quella città ha lasciato il suo gatto, che non riempie più di peli il divano nuovo, anche perché il divano è rimasto bloccato in un ingorgo sulla via Emilia... In mezzo a tanto caos, Paolo Nori dimentica di raccontare la sua (ex) città, Bologna. Ma racconta il suo mondo (dentro e fuori), in pagine svagate, trasognate, lievi.
9,00

Il mio nome non è Wendy

Il mio nome non è Wendy

Wendy Uba, Paola Monzini

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2007

pagine: VIII-188

"Scrivere questo libro mi ha permesso di raccontare la mia storia e dunque di fare un po' di ordine, o forse di ricreare un necessario disordine. La mia intenzione era di far conoscere ad altri, che non sanno, come succedono certe cose, come si comprano e si vendono le persone, e far vedere che c'è un altro modo, per chi arriva da solo in un paese straniero, di guadagnare. Non c'è solo la prostituzione. E poi, anche se quello che mi è successo mi ha provocato un danno enorme, mi piace poter pensare e dire che ne ho tratto anche forza e che ho imparato moltissimo. Finora ho dovuto sempre nascondere tutto. Ora capisco invece che raccontare è anche una liberazione."
9,00

Storia di pazzi e di normali

Storia di pazzi e di normali

Mauro Covacich

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2007

pagine: XXIV-109

"Questo libro è uscito per la prima volta nel 1993, è il mio primo libro. Prima di internet, prima dei cellulari, prima dei reality show. C'erano ancora i gettoni del telefono, c'era ancora l'Usl. Sembra trascorsa un'intera era geologica a guardarla così (...) Forse la mia gita di oggi viene dal bisogno segreto di verificare se anche a Villa Bisutti il futuro ha disatteso le aspettative o se invece, in totale controtendenza, ha rispettato le previsioni, assumendo i connotati di un presente positivo, di un presente presentabile." In una nuova edizione completamente riveduta, questo è il diario immaginario di sei mesi trascorsi presso il Dipartimento di salute mentale di Pordenone.
9,00

Tredici giornalisti quasi perfetti

Tredici giornalisti quasi perfetti

David Randall

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2007

pagine: 307

"Oggi un film che ritraesse fedelmente il lavoro della maggior parte dei cronisti li mostrerebbe seduti in permanenza davanti a un computer, in quello che assomiglierebbe a un call center. Lo spazio per osservare la vita da vicino, per incontrare persone, per gli amori, per le bevute, per le sciocchezze, per le baraonde, per le avventure e per mettersi nei guai, è oggi molto ridotto. Com'è tutto diverso, molto, molto diverso dalla vita dei grandi cronisti." Tredici storie brillanti, curiose, argute di grandi reporters. Uno scoppiettante antidoto a uso di lettori e giornalisti sedentari.
12,00

L'Italia spensierata

L'Italia spensierata

Francesco Piccolo

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2007

pagine: 182

Ci sono cose che non fareste mai. Così dite: né ora né mai. Affollare uno studio televisivo con i fan di Baudo, per esempio. Sgomitare in autogrill durante l'esodo delle vacanze. Mettersi in coda per il giro della morte sulle montagne russe. Affrontare il pigia pigia per il film di Natale, ma anche per la notte bianca. E poi succede che vi ritrovate dentro le cose che non fareste mai. A tutti, prima o poi, succede. "È il momento in cui ci si chiede se ci si sente un po' stupidi. E la risposta non è: no. La risposta è: sì. Ma questo sì è comprensivo e caloroso, suggerisce un diritto a essere un po' stupidi qualche volta nella vita. E a lasciarsi andare."
9,00

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