Le Lettere: Il filo della memoria
Spie e professori nell'Ungheria di Kádár
Alberto Indelicato
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2014
pagine: 105
Dieci anni dopo la sfortunata rivolta popolare antisovietica e anticomunista dell'autunno 1956, un giovane diplomatico italiano osserva la vita quotidiana di un'Ungheria apparentemente "normalizzata", che tenta di ottenere una nuova legittimazione dalla società internazionale. Ma ai fermenti giovanili e alla profonda umanità del popolo, si oppone sempre un partito rigido nei suoi anchilosati principi leninisti e un sistema dittatoriale con la sua polizia segreta, le sue spie onnipresenti e i suoi processi arbitrari, di cui sarà vittima anche un professore italiano.
Memorie di un condannato a morte
Luigi Federzoni
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2013
pagine: 154
Scritte fra il luglio 1943 e il giugno 1944 mentre l'autore era nascosto nell'ambasciata portoghese presso la Santa Sede per sfuggire alla condanna a morte pronunciata contro di lui dal Tribunale Speciale di Verona per aver votato l'ordine del giorno Grandi il 25 luglio 1943, queste memorie, delle quali uscì una anticipazione su quotidiani dell'epoca, non furono mai pubblicate in volume. Esse, scritte a caldo, offrono non solo una ricostruzione minuziosa della seduta del 25 luglio ma anche una ricostruzione critica dei momenti più significativi della storia del fascismo.
Malaparte come me
Orfeo Tamburi
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2012
pagine: 108
Un principe nella bufera. Diario dell'ufficiale di ordinanza di Umberto 1943-1944
Francesco Di Campello
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2012
pagine: 127
Ufficiale di ordinanza di Umberto di Savoia dal 15 gennaio 1943 al 20 giugno 1944, il conte Francesco di Campello, amico d'infanzia del Principe, gli fu sempre vicino raccogliendone le confidenze e sollecitandolo a recitare una parte attiva. Il diario è un documento eccezionale su Umberto, uomo e principe, ma anche una testimonianza suggestiva su tutto un mondo, monarchico e conservatore, cresciuto nel culto degli ideali risorgimentali e della tradizione liberal-nazionale. Le pagine dedicate all'8 settembre e ai giorni successivi costituiscono una fonte attendibile, la più puntuale e minuziosa, ricca di particolari inediti, forse quella definitiva, sugli avvenimenti che portarono al trasferimento del re e del governo nel Sud. Esse, al tempo stesso, offrono una drammatica e colorita rappresentazione del clima caotico, della confusione, del senso di smarrimento, delle paure che regnavano in quelle ore, a tutti i livelli, nelle alte sfere governative, nelle gerarchie militari, negli ambienti della Corte. Esse, mettono in luce, fra l'altro, l'emarginazione di Umberto da ogni scelta decisionale e ne sottolineano il dramma interiore di fronte alla partenza precipitosa da Roma.
Alla corte della regina. Carteggio fra Margherita di Savoia e Marco Minghetti (1882-1886)
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2011
pagine: 222
Grigioverde
Giovanni Ansaldo
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2011
pagine: 136
Le guerre del Novecento attraverso i ricordi e le corrispondenze di una delle più importanti e delle più brillanti firme del giornalismo italiano. Il primo conflitto mondiale sui fronti italiano e francese, la conquista dell'Etiopia, il secondo conflitto mondiale e la prigionia dell'autore in Germania rivivono in pagine vivaci e ricche di aneddoti. Sullo sfondo l'Italia liberale e l'Italia fascista.
Palazzo Chigi. Anni roventi. Ricordi di vita diplomatica italiana dal 1933 al 1948
Mario Luciolli
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2011
pagine: 212
Destinato a diventare uno dei più importanti ambasciatori dell'Italia contemporanea, Mario Luciolli, iniziò giovanissimo le prime esperienze diplomatiche alla vigilia di uno dei periodi più difficili della vita italiana e internazionale. Da giovane funzionario nel gabinetto di Galeazzo Ciano, salì poco a poco tutti i gradini della gerarchia. Ebbe incarichi in molti paesi e fu testimone di avvenimenti eccezionali nell'Italia fascista, in Australia, nella Germania hitleriana, in Spagna, e di nuovo in Italia, ma nell'Italia profondamente mutata del 1944. In questo volume memorialistico, egli, dall'osservatorio privilegiato del Ministero degli Esteri, ripercorre gli avvenimenti più significativi del periodo rovente che va dal 1933 al 1948: anni di intensa attività diplomatica, di guerra, di distruzione e di faticosa ricostruzione. Importante come testimonianza di prima mano e come fonte storiografica, il volume di Luciolli, scritto con eleganza e con una prosa accattivante, offre anche una rappresentazione vivace della diplomazia italiana e delle modalità attraverso le quali vengono definite scelte operative destinate a influenzare la storia.
Ambasciatore del Re. Memorie di un diplomatico dell'Italia liberale
Giuseppe Salvago Raggi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2011
pagine: 388
Le memorie di una delle più significative personalità dell'Italia liberale dall'unità fino all'avvento del fascismo. Appartenente a una illustre famiglia genovese, l'Autore ripercorre gli anni trascorsi a Firenze e a Roma subito dopo l'Unità e racconta la sua prestigiosa carriera di diplomatico. Fu, come Ambasciatore in Cina, testimone oculare e protagonista della rivolta dei boxer che si risolse con l'assedio a Pechino delle legazioni europee immortalato in un celebre film. Accanto al "mal d'Oriente" il "mal d'Africa" scoppiato dopo che fu per anni governatore civile della colonia d'Eritrea. La prefazione di Francesco Perfetti, fondata su carte e appunti inediti, ripercorre gli anni successivi a quelli delle memorie sottolineando l'antifascismo e il lealismo monarchico di questo conservatore d'altri tempi, ritiratosi a vita privata.
Gran consiglio. Ultima seduta 24-25 luglio 1943
Alberto De Stefani
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2013
pagine: 111
L'ultima testimonianza inedita, scritta da un protagonista, sulla seduta del 25 luglio 1943 che determinò la fine del regime fascista. Scritto a caldo, subito dopo gli avvenimenti su quadernetti di scuola elementare durante il periodo di clandestinità dell'autore, questo testo, ritrovato casualmente dopo un cinquantennio, è un documento eccezionale non solo per la rivelazione di particolari sconosciuti sull'andamento della storica seduta ma anche perché rappresenta una sorta di "esame di coscienza" di un intellettuale di forti convincimenti risorgimentali e liberisti di fronte alla tragedia della guerra e alla involuzione totalitaria del regime.