Le Lettere: Il nuovo melograno
Tempo e violenza. Poesie scelte
Eavan Boland
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2010
pagine: 234
"Tempo e violenza" è una raccolta di cinquanta poesie con testo a fronte scelte da due raccolte della poetessa irlandese Eavan Boland, New Collected Poems e Domestic Violence, Carcanet 2005, 2007. Temi femminili e femministi come il ruolo della donna nella cultura e nella società irlandese, nel mito e nella storia, l'esplorazione e la celebrazione della complessità dell'identità femminile, del contributo muto di generazioni di donne irlandesi alla cultura e alla storia e che la storia e il mito hanno emarginato e ignorato. Temi domestici come il matrimonio, la famiglia, l'allattamento e la cura dei figli, i gesti e le tensioni quotidiane che la poesia e la critica maschile hanno spesso ritenuto non degni di scrittura poetica vengono riesaminati e "sovversivamente" celebrati in versi intensi e memorabili. Altrettanto memorabili e drammatiche sono le poesie che toccano i temi dell'alienazione, dell'assimilazione, della violenza e quelli più "tradizionalmente" irlandesi dell'immigrazione, dell'esilio, dell'identità, della carestia.
La veneziana. Ediz. italiana e francese
Roberto Mussapi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2010
pagine: 88
"La Veneziana" è un breve poema. Affrontando con passione quest'opera di poesia narrativa, questo mito inventato sulla città dell'acqua e sull'acqua stessa, Bonnefoy offre un esempio magistrale della sua lettura poetica del mondo, del Novecento e del passato in cui la modernità si forgia. Saggio introduttivo di Yves Bonnefoy.
Poesie d'amore
Edward E. Cummings
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2009
pagine: 148
La raccolta riunisce alcune fra le più belle poesie d'amore di E.E. Cummings scelte fra le più espressive e sperimentali. Il poeta scardina e distrugge la sintassi, inventa neologismi, s'innalza in straordinari voli lirici, rivoluziona l'ambito poetico con un linguaggio non ancora del tutto compreso e spesso intriso di misticismo e di riferimenti filosofici che dà origine a un'infinita varietà di registri. Questa silloge vuole offrire l'opportunità di conoscere uno dei più straordinari poeti americani di tutti i tempi.
Latrine
Timur Kibirov
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2008
pagine: 128
Il poema "Latrine", scritto dal poeta osseto di lingua russa Kibirov nell'estate del 1990, alla vigilia del crollo dell'impero, racconta la realtà sovietica da un punto di vista decisamente insolito, nonché la personale vicenda dell'autore dall'infanzia alla maturità. Intrecciata a queste due storie è quella della letteratura russa. Un'immagine assai poco gradevole diventa metafora della poesia e pretesto per rievocare in modo assolutamente privato le proprie esperienze, dall'infanzia nella famiglia di un ufficiale sovietico, ai continui trasferimenti, alle prime esperienze sessuali, la scuola, l'università, il servizio militare in Asia Centrale. Il gabinetto è anche il luogo dove trova riparo chi sfugge a una rapina, a un omicidio (come ha detto pubblicamente anche Putin, riferendosi ai terroristi ceceni), o dove si può discutere del senso della vita, insomma una vera e propria metafora dell'esistenza umana.
Mattino nella casa bruciata. Testo inglese a fronte
Margaret Atwood
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2007
pagine: 217
Morning in the Burned House è una raccolta di poesie di Margaret Atwood uscita nel 1995 e definita da molti l'opera poetica più completa, versatile e matura dell'autrice canadese. Le poesie, che variano nei toni e nelle forme dal monologo drammatico, all'elegia lirica, alla riflessione filosofico-esistenziale, affrontano vari aspetti e momenti dell'esperienza di vita di una donna e di un'artista che è sempre stata un importante punto di riferimento per generazioni di altre donne e artiste, un vero portavoce e caposcuola per la letteratura canadese e post-coloniale in genere. La voce della Atwood è sempre al servizio di un'ampia e incisiva esplorazione dell'umanità e attinge alla scienza, alla storia, al mito, attraverso la metafora unificante della combustione (rogo - pira sacrificale - incendio) che vuole essere allo stesso tempo immagine di distruzione e di rinnovamento. Non manca neppure l'ottica femminile e femminista che porta a smascherare con ironia le contraddizioni e le prevaricazioni maschili, ma la vena satirica è bilanciata e resa più autorevole da una saggezza che deriva dalla profonda conoscenza delle vicende umane, dal senso della perdita e dell'abbandono, dalla sottesa e ineludibile consapevolezza della mortalità. Liriche che abitano un paesaggio contemporaneo imbevuto di immagini e archetipi del passato: una poesia sempre in cerca di un paradigma della contemporaneità in bilico tra memoria e realtà, tra capacità di emendare e forza del perdono.
Totem. Testo inglese a fronte
Yusef Komunyakaa
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2006
pagine: 204
Amore, lavoro, guerra e canto sono i quattro grandi temi che Komunyakaa sviluppa in Totem. L'autore costruisce qui un movimento poetico in quattro tempi componendo una polifonia, un intenso discorso corale sulla natura umana e le vicende storiche che la riflettono. L'amore in tempo di guerra, i ritmi antichi del lavoro fisico nelle comunità operaie del sud degli Stati Uniti, la musica blues e jazz costituiscono lo sfondo su cui si muovono le figure maschili che raccontano le vicende e i sentimenti di soldati reduci dal Vietnam, di spettatori della guerra mediatica in Iraq. Uomini vittime o osservatori critici della storia, spesso voci anonime che, nel clima torrido e sensuale delle rive del Mississippi o dalle metropoli americane, cantano un requiem per New Orleans colpita dall'uragano, il dolore di un prigioniero torturato e la violenza di scontri sociali regolati dalle armi, i ritmi dei sensi sollecitati dalla presenza reale o immaginaria di figure femminili, che con i loro eccitanti movimenti, i loro sguardi carichi di promesse erotiche inscenano rituali di sopravvivenza contrapponendosi al mondo virile di Komunyakaa come l'elemento consolatorio o il volto tenero della vita.
L'occhio della terra. Ediz. italiana e inglese
Niyi Osundare
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2006
pagine: 128
L'impegno politico e l'attenzione alla causa dell'oppressione e dell'ingiustizia sociale si legano indissolubilmente alla denuncia di una natura altrettanto sfruttata e depredata, e compongono un'opera in cui, accanto a reminescenze e rimandi alla grande poesia occidentale (da Shakespeare a Wordsworth e Whitman), è presente e costante la rivendicazione di fiera appartenenza alla cultura e alla tradizione africana.
L'India dell'anima
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2006
pagine: 248
Le poetesse contemporanee qui antologizzate fanno avvicinare alla realtà indiana (all'anima dell'India) non attraverso le vie classiche e maestose del misticismo o della filosofia, ma attraverso gli angusti percorsi dell'esperienza individuale, della vita di una singola donna che è paradigma della vita di tante donne. Un'esperienza esistenziale da raccontare al mondo senza reticenze, dalla posizione di forza di chi, costretto al silenzio per tanto tempo, trova una propria modalità espressiva usando toni che variano dall'intimistico-confessionale al combattivo-militante, dal surreale al cronachistico, dal colloquiale al metaletterario, dalla lirica pura alla poesia civile. Undici poetesse ordinate per età, diverse per generazione, estrazione sociale, appartenenza etnico-religiosa, residenza anagrafica, accomunate solo dal fatto di essere nate nel subcontinente indiano, dal mostrare nella loro opera una spiccata coscienza di gender e dall'aver scelto l'inglese come lingua di comunicazione letteraria per "tenere una conversazione con il mondo", secondo la fortunata definizione di Salman Rushdie.
Cantico per Jorge Guillén. Testo spagnolo a fronte
Jorge Guillén
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2006
pagine: 136
Il volume ripercorre l'itinerario poetico di Jeorge Guillén attraverso una scelta delle sue composizioni pare senz'altro interessante, anche per l' influenza dell'autore sulle generazioni successive. Questa antologia presenta un campione della vasta produzione del poeta iniziata negli anni Venti, e proseguita fino a pochi giorni prima della sua morte.
Lisbona dalla finestra dei miei occhi. Testo portoghese a fronte
Miguel Barbosa
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2006
pagine: 120
Da questi ultimi componimenti poetici di Miguel Barbosa emerge la Lisbona perduta, quella della giovinezza, dei profumi e dei colori di un passato ormai lontano, in netto contrasto con la città "moribonda" e "violentata" di oggi, esteticamente uguale a tante altre, uniformata, disarmonica. Mediante la nostalgia, il poeta si distacca dall'insopportabile presente e trascendendo il dato autobiografico fa della sua ultima opera poetica, che è anche un grido d'amore per la sua città, una riflessione sull'esistenza umana e sul rapporto tra l'uomo e l'enigmatico mondo che lo circonda.
Un ragazzo dello Shropshire e altre poesie. Testo inglese a fronte
Alfred E. Housman
Libro: Copertina rigida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2005
pagine: 222
Nel 1896 A. E. Housman fece stampare a proprie spese "A Shropshire Lad", un volume di brevi liriche, scritte nella forma poetica più comune e popolare della lingua inglese: le quartine delle ballate e degli inni religiosi. Le poesie trattavano senza sentimentalismi e con affilata ironia i temi della gioventù arruolata nelle guerre imperiali e dell'amicizia tra uomini, del corteggiamento e dell'idillio, della gelosia e del delitto sullo sfondo di un mondo rurale, ma anche gli altri "eterni temi della poesia": la primavera e la bellezza della natura in un paesaggio atemporale e non sempre precisamente localizzato, oggetto di fascinazione e nostalgia.