L'Epos: Constellatio musica
Giovanni Pierluigi da Palestrina
Marco Della Sciucca
Libro: Libro in brossura
editore: L'Epos
anno edizione: 2009
pagine: VIII-320
Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525/26-1594) è considerato unanimemente uno dei più grandi compositori della storia della musica. Trascorse la sua vita quasi esclusivamente in ambiente romano, divenendo maestro di cappella presso le istituzioni di maggior prestigio all'epoca: San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore, Seminario Romano, Cappella Giulia (San Pietro), Cappella Pontificia. La sua produzione musicale, quasi interamente dedicata alle sole voci, è vastissima: oltre cento messe, più di cinquecento mottetti e composizioni sacre, quasi centocinquanta tra madrigali e altre composizioni profane. Osannato come princeps musicae, la sua fortuna non conoscerà mai ombre nei secoli e ancor oggi Palestrina rimane modello supremo di classicismo polifonico.
Piero Antonio Locatelli
Fulvio Morabito
Libro: Libro in brossura
editore: L'Epos
anno edizione: 2009
pagine: VIII-176
Piero Antonio Locatelli (1695-1764), compositore e violinista, rappresenta per la storia del violino l'anello di congiunzione ideale tra Arcangelo Gorelli e Niccolo Paganini. Inventore di un virtuosismo spettacolare e fantasioso, conquistata l'Italia con la sua musica si trasferì ad Amsterdam, allora patria della stampa musicale, dove visse dei proventi delle prorie opere e suonando regolarmente per la più raffinata aristocrazia dell'epoca.
Guillaume Du Fay
Francesco R. Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: L'Epos
anno edizione: 2008
pagine: XII-180
Guillaum Dufay fu compositore di sdtatura vertiginosa, autore di numerose messe polifoniche come di mottetti e chanson. Il suo magistero ha influito in modo decisivo sugli sviluppi di tutta la musica rinascimentale europea.
Tomás Luis de Victoria
Daniele V. Filippi
Libro: Libro in brossura
editore: L'Epos
anno edizione: 2008
pagine: XII-225
Tomás Luis de Victoria (1548 ca. - 1611) ebbe due patrie: la Spagna e Roma. Interamente dedito alla musica sacra e grande maestro di voce, attinse all'esperienza di Morales e Palestrina e seppe contemperare vigore spirituale, intensità di sentimento e disciplina stilistica, in una sintesi di irripetibile perfezione. Da decenni non si pubblica in Europa una monografia dedicata a Victoria e questo libro riapre il dibattito sulla vita e l'opera di uno dei massimi stilisti della musica rinascimentale.
Antonio Vivaldi
Egidio Pozzi
Libro: Libro in brossura
editore: L'Epos
anno edizione: 2007
pagine: 784
Antonio Vivaldi (1678-1741), quintessenza del barocco musicale veneziano, è autore di un immenso lascito di musiche strumentali e vocali, di una galassia sonora della quale questo volume è mappa dettagliata e completa, tracciandone con chiarezza tanto le rotte lineari quanto quelle impervie e tortuose.
Alessandro Stradella
Andrea Garavaglia
Libro: Libro in brossura
editore: L'Epos
anno edizione: 2006
pagine: 224
Alessandro Stradella (1639-1682) fu il massimo compositore attivo a Roma in pieno Seicento. La sua biografia a tinte forti lo ha fatto più volte protagonista di narrazioni romantiche e fantasiose, lasciando in secondo piano una produzione musicale di primissimo rango. Questo volume, il primo in lingua italiana, descrive con concretezza la vita del maestro romano e ne analizza le composizioni, ponendosi come riferimento per la conoscenza di un compositore cui l'Italia ha solo di recente riconosciuto il valore, avviandone l'edizione monumentale dell'opera omnia.
Benedetto Marcello
Marco Bizzarini
Libro: Copertina morbida
editore: L'Epos
anno edizione: 2006
pagine: 352
Benedetto Marcello (1686-1739) fu uomo politico e importante compositore di una Venezia barocca e cosmopolita i cui fasti erano invidiati da tutta l'Europa. La sua anomala vicenda biografica, assai diversa da quella dei compositori suoi coetanei, per esempio Bach e Vivaldi, non gli impedì di raggiungere un alto magistero sia nel repertorio strumentale sia, soprattutto, in quello vocale: prova ne sia l'ininterrotta tradizione esecutiva che, sin dai suoi anni, ne ha mantenuto in vita la memoria fino a oggi.
Heinrich Schütz
Ferruccio Civra
Libro: Libro in brossura
editore: L'Epos
anno edizione: 2004
pagine: 396-XII
Heinrich Schütz (1585-1672) è stato un'importante figura-ponte tra rinascimento e barocco, tra stile italiano e tedesco. Formatosi in parte alla scuola veneziana di Gabrieli, ne ha importato lo stile policorale e la tradizione madrigalistica. Le sue opere, in massima parte vocali, sono state palestra indispensabile per molti dei musicisti a venire, compreso Bach. Il suo catalogo, esempio maturo del legame che univa musica e retorica, ne giustifica ancora oggi la fama di uno fra i massimi compositori del suo tempo.
Francesco Landini
Alessandra Fiori
Libro: Copertina morbida
editore: L'Epos
anno edizione: 2004
pagine: 188
Francesco Landini (1325/35-1397) è il compositore più rappresentativo del Trecento italiano. Già celebre ai suoi tempi, tanto da essere incoronato d'alloro dal doge di Venezia, ne resta traccia indelebile in alcuni tra i manoscritti più lussureggianti della tradizione di allora, primo tra tutti il Codice Squarcialupi, fonte principale delle sue raffinate ballate polifoniche, prima eccelsa espressione musicale della lingua volgare.
Josquin des Prez
Carlo Fiore
Libro: Libro in brossura
editore: L'Epos
anno edizione: 2003
pagine: XII-240
Luca Marenzio
Marco Bizzarini
Libro: Libro in brossura
editore: L'Epos
anno edizione: 2003
pagine: VIII-152
Luca Marenzio (ca. 1553-1599), compositore che portò il genere del madrigale polifonico alla sua più alta espressione, visse e operò nelle piú importanti corti dell'Italia settentrionale, a Roma, divenuta sua città d'adozione, e in Polonia al servizio del re Sigismondo III. Ornata nella veste armonica e nell'intima aderenza alla parola, la copiosa opera di Marenzio mostra un'eccezionale versatilità; può essere edonistica, leggiadra e soave, quanto sofferta, artificiosa, profonda, oscillando sempre fra le categorie della piacevolezza e della gravità.
Dieterich Buxtehude
Sergio Mirabelli
Libro: Libro in brossura
editore: L'Epos
anno edizione: 2003
pagine: VIII-176
Il musicista danese vissuto nel Seicento è ricordato come il massimo esponente della "Scuola organistica del Nord", caratterizzata da un gusto per le grandi architetture musicali e da ricchezza di immaginazione. Attento agli sviluppi della musica contemporanea riassunse nella sua produzione, prevalentemente sacra, i caratteri stilistici della scuola tedesca e italiana, dando loro un'impronta personale che fa di lui uno dei musicisti più validi dell'epoca.

