Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Marco Bizzarini

Vita musicale nella «gran città» di Milano. Dagli Sforza alla età spagnola

Libro: Libro in brossura

editore: Moebius

anno edizione: 2025

pagine: 384

L'Accademia di san Carlo, ideata da papa Glovanni XXIII e fondata dal cardinale Giovanni Battista Montini nel 1963, ottenne il suo primo statuto nel 1976 dal cardinale Giovanni Colombo e un nuovo statuto dal cardinale Carlo Maria Martini il 26 settembre 1994. Dopo una lunga progettazione i 20 marzo 2008, il cardinale Dionigi Tettamanzi ha fondato la nuova Accademia Ambrosiana, destinata a raccogliere l'eredità scientifica delle due preesistenti Accademie attive presso l'Ambrosiana (l'Accademia di san Carlo e quella di sant'Ambrogio), ma destinata altresì ad allargarsi ad altri ambiti della cultura, come l'orientalistica, la slavistica, l'italianistica, gli studi greci e latini e l'africanistica. La collana, che mantiene inalterato il suo titolo latino, si trasforma nel- la tribuna ufficiale della Classe di Studi Borromaici dell'Accademia Ambrosiana: resta immutata la vocazione della testata a raccogliere - come dice il sottotitolo - saggi e documenti di storia religiosa e civile della prima età moderna, ma tutto ciò si proietta in una dimensione più ampia, in un contesto 'accademico che impone sì la specializzazione di ciascuna classe, ma anche il dialogo, il confronto, l'interdisciplinarietà. La Classe di Studi Borromaici comprende circa 90 studiosi e ricercatori italiani e stranieri che si occupano in particolare del periodo culturale dei cardinalati di Carlo e Federico Borromeo. Le ricerche favorite dalla Classe di Studi Borromaici spaziano a tutto campo: dalla storia istituzionale (civile ed ecclesiastica) alla creazione artistica (musica pittura, scultura, architettura) al variegato mondo lettera rio (poesia, prosa sacra e profana, teatro, sacra eloquenza) nel contesto scientifico, filosofico e teologico di quei secoli difficili e sempre affascinanti. La Classe di Studi Borromaici vive il suo momento celebrativo nel Dies Academicus, un convegno di studio che cade nel mese di novembre e che di regola dura due giorni. Una delle principali ambizioni della Classe è la pubblicazione dell'epistolario di Carlo Borromeo La documentazione superstite, fino ad ora oggetto di studi ed edizioni molto frammentari e circoscritti, solo in parte inventariata nel suo nucleo più cospicuo che si conserva presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano, è di dimensioni vastissime, che di per sé ne fanno un unicum difficilmente eguagliabile; stime attendibili indicano una consistenza di circa 70.000 pezzi per il solo fondo dell'Ambrosiana, ma almeno altri 30.000 si possono congetturare dispersi in un ventaglio di biblioteche e archivi che abbraccia non solo la Lombardia e l'Italia, ma anche molti paesi stranieri. Per interessamento dell'Accademia, e grazie a un finanziamento del Ministero per Beni Culturali, nel 1999 è nato l'ente "Edizione Nazionale Carteggio San Carlo Borromeo", che opera all'interno dell’Ambrosiana. Prefazione di Alberto Rocca.
30,00

Dialogo della musica antica e della moderna

Dialogo della musica antica e della moderna

Vincenzo Galilei

Libro: Libro rilegato

editore: Diastema

anno edizione: 2024

pagine: 528

Notissimo e assai citato benché al primo impatto risulti incomprensibile, il poderoso testo teorico, pubblicato da Galilei nel 1581, si ripropone qui integralmente in lingua originale per la prima volta dopo l’editio princeps di Marescotti e dopo la giuntina del 1602. Lungo, enciclopedico, incline a frequenti digressioni, talvolta polemico e in vari punti oscuro, il Dialogo ha il merito di catapultare il lettore in una verosimile conversazione accademica nei tardi anni ’70 del Cinquecento a Firenze. Talvolta lo stile letterario spicca il volo e diventa avvincente, spaziando fra matematica, acustica, erudizione classica, archeologia, cenni di critica musicale (con un’attenzione specifica agli esecutori), questioni filosofiche, organologia, perfino occasionali sguardi sul mondo popolare. Il lettore è sempre invitato a essere aperto, curioso, attratto anche da temi che normalmente non affronterebbe in quanto estranei ai propri interessi specialistici. È un viaggio appassionante che non si conclude con l’ultima pagina, poiché il pensiero e l’esperienza musicale di Vincenzo conosceranno ulteriori evoluzioni e subiranno trasformazioni per un intero decennio.
48,00

Luca Marenzio

Luca Marenzio

Marco Bizzarini

Libro: Copertina morbida

editore: Neoclassica

anno edizione: 2017

18,00

Federico Borromeo e la musica. Scritti e carteggi

Federico Borromeo e la musica. Scritti e carteggi

Marco Bizzarini

Libro: Copertina morbida

editore: Bulzoni

anno edizione: 2012

pagine: 224

20,00

Martinengo Fortunato. Un gentiluomo del Rinascimento fra arti, lettere e musica

Martinengo Fortunato. Un gentiluomo del Rinascimento fra arti, lettere e musica

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2019

pagine: 352

Nell'anno dell'apertura al pubblico di Palazzo Tosio, storica sede della nostra Accademia restaurata dopo un ingente sforzo scientifico ed economico, l'Ateneo è lieto di proseguire con UBI-Fondazione CAB e Morcelliana la collana “Annali di storia bresciana”, con un sesto volume che ha preso le mosse dal convegno “Fortunato Martinengo: un gentiluomo del Rinascimento tra arti, lettere e musica”, promosso sempre dall'Ateneo di Brescia - Accademia di Scienze, Lettere ed arti e dall'Ateneo Veneto di Venezia, in collaborazione con la Fondazione del Teatro Grande e il Liceo Musicale "Veronica Gambara", con il patrocinio e il contributo della Fondazione EULO (Ente Universitario Lombardia Orientale). Dal 20 al 22 ottobre 2016 si sono svolte tre sessioni di studio, rispettivamente all'Ateneo di Brescia, all'Ateneo Veneto e infine nella Sala delle Scenografie del Teatro Grande di Brescia, con la partecipazione di studiosi affiliati a prestigiose istituzioni italiane ed europee. Un sentito ringraziamento va a quanti hanno creduto nel valore di questa proposta culturale, in particolare al professor Guido Zucconi, allora presidente dell' Ateneo Veneto e al dottor Umberto Angelini, sovrintendente della Fondazione del Teatro Grande. Contributi di: Sergio Onger, Marco Bizzarini, Elisabetta Selmi, Augusto Goletti, Francesco Negri Arnoldi, F. Charlotte Vallino, Alfredo Viggiano, Enrico Valseriati, Marco Faini, Pino Marchetti, Valeria Di Iasio, Agnese Pudlis, Bonnie J. Blackburn, Francesco Lucioli, Sonia Maffei, Evelien Chayes , Ester Pietrobon.
28,00

Benedetto Marcello

Benedetto Marcello

Marco Bizzarini

Libro: Copertina morbida

editore: L'Epos

anno edizione: 2006

pagine: 352

Benedetto Marcello (1686-1739) fu uomo politico e importante compositore di una Venezia barocca e cosmopolita i cui fasti erano invidiati da tutta l'Europa. La sua anomala vicenda biografica, assai diversa da quella dei compositori suoi coetanei, per esempio Bach e Vivaldi, non gli impedì di raggiungere un alto magistero sia nel repertorio strumentale sia, soprattutto, in quello vocale: prova ne sia l'ininterrotta tradizione esecutiva che, sin dai suoi anni, ne ha mantenuto in vita la memoria fino a oggi.
34,80

Luca Marenzio

Luca Marenzio

Marco Bizzarini

Libro: Libro in brossura

editore: L'Epos

anno edizione: 2003

pagine: VIII-152

Luca Marenzio (ca. 1553-1599), compositore che portò il genere del madrigale polifonico alla sua più alta espressione, visse e operò nelle piú importanti corti dell'Italia settentrionale, a Roma, divenuta sua città d'adozione, e in Polonia al servizio del re Sigismondo III. Ornata nella veste armonica e nell'intima aderenza alla parola, la copiosa opera di Marenzio mostra un'eccezionale versatilità; può essere edonistica, leggiadra e soave, quanto sofferta, artificiosa, profonda, oscillando sempre fra le categorie della piacevolezza e della gravità.
18,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.