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Libri di A. Peduto

La dignità di pensare

La dignità di pensare

Roland Gori

Libro: Copertina morbida

editore: Alpes Italia

anno edizione: 2015

pagine: 91

Una nuova colonizzazione delle menti invade il pianeta in nome di un "razionalismo economico morboso". Questa "religione del mercato" impedisce che si pensi il mondo se non come uno stock di merci o di prodotti finanziari. Per realizzare ciò era necessario far crollare il valore dell'esperienza e del racconto. Quando si riduce il valore della parola a profitto dell'informazione, noi perdiamo il mondo comune. Abbandoniamo sempre più la democrazia per l'ombra di una tecnocrazia che organizza insidiosamente la nostra servitù volontaria. Questo libro invita a un ritorno del politico per ritrovare le condizioni sociali e culturali che permettono di pensare, di giudicare, di decidere. Ciò esige che innanzitutto si interroghi il sapere nella nostra cultura, il suo rapporto con l'esperienza e il sociale. Contro il trionfo dell'ideologia economica da cui emerge oggi la nuova figura antropologica di un uomo neuro-economico, Gori invita a trovare forme di resistenza individuali e collettive che mantengano viva la nostra capacità di pensare, di trasmettere l'esperienza, di creare legami attraverso la parola, sola garanzia di sopravvivenza delle nostre soggettività e delle nostre democrazie.
13,00

Sull'idea di una comunità di solitari

Sull'idea di una comunità di solitari

Pascal Quignard

Libro: Copertina morbida

editore: Analogon

anno edizione: 2016

pagine: 104

"La particolarità di Port-Royal è per me l'invenzione appassionante - anche se difficilmente concepibile per lo spirito - di una comunità di solitari." (P. Q)] Vallata della Chevreuse, a pochi chilometri da Parigi: del monastero femminile più celebre e discusso del '600 restano solo rovine. Fondato nel 1204, Port-Royal divenne un vivace centro di spiritualità e di cultura, polo d'attrazione per intellettuali laici in fuga dal mondo: i "solitari". Dal 1660 il monastero fu oggetto di continui oltraggi da parte della Chiesa e della monarchia. Tra il 1710 e il 1713 Port-Royal fu raso al suolo su decreto del Re Sole con l'approvazione del papa. Intorno a queste vicende Quignard compone un libro di straordinaria intensità. Sono le ombre dei solitari di Port-Royal a popolare queste pagine, e le ombre di altri suoi libri: Meaume l'incisore, Georges de La Tour il pittore, Sainte Colombe il violista. E Purcell, Froberger, Abelardo, Rameau. La scrittura si conferma qui arte della solitudine, paradossale linguaggio del silenzio, come paradossale è l'idea di una comunità dei solitari. La musica onnipresente canta silenziosa dietro le parole, rende più lieve la malinconia e addolcisce le rovine.
13,00

Vita e morte di Nitardo

Vita e morte di Nitardo

Pascal Quignard

Libro: Copertina morbida

editore: Analogon

anno edizione: 2016

pagine: 48

Un inedito di Pascal Quignard. "Raro l'istante in cui si coglie sulle labbra di un bambino l'istante in cui il suono diventa parola. Molto rari gli uomini che hanno potuto vedere filmata, o disegnata, la scena esatta in cui hanno avuto origine, prima che essi fossero. Estremamente raro l'istante in cui un sistema simbolico precipita in un altro: la data di nascita della loro lingua, le circostanze, il luogo, il tempo che faceva. La contingenza dell'origine. Il francese ha questa fortuna. Il 14 febbraio 842, un venerdì, sul finire del mattino, sulle rive dell'Ill, in un freddo terribile, sulle labbra dei soldati franchi, mentre proclamano il loro giuramento, una strana nebbia si leva. È ciò che chiamiamo "francese". Nitardo per primo ha scritto il francese. Vi racconterò questa storia". (Pascal Quignard)
10,00

Bute

Bute

Pascal Quignard

Libro: Copertina morbida

editore: Analogon

anno edizione: 2014

pagine: 100

Con "Bute", Pascal Quignard, torna in Italia dopo un silenzio di quasi 15 anni. Rende omaggio a una figura marginale le cui tracce si riassumono in una manciata di versi delle "Argonautiche", scritte da Apollonio Rodio ad Alessandria nel III sec. a. C. Bute è l'argonauta che volle ascoltare il canto delle sirene e si gettò nell'acqua. Solo tra tutti, Bute rispose all'appello del canto originario e si tuffò verso l'ignoto. Su questo personaggio oscuro che la storia ha dimenticato, Quignard si china con gesto amoroso per farne l'incarnazione del desiderio di avvicinarsi al fondo abissale della vita e della natura umana. Dal mito, attraverso immagini e riferimenti letterari e frammenti di eredità greca e latina, tesse la sua meditazione sulla musica: essa si spinge verso quel luogo estremo al-di-là del linguaggio, punto d'origine tra la vita e la morte, dove giace l'inarticolato, il grido dell'infans, la notte da cui siamo scaturiti, e ne conserva le tracce. E chiama colui che, come Bute, acconsente ad ascoltare.
15,00

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