Libri di A. Stavru
Scritti sul piacere
Aristotele
Libro: Copertina morbida
editore: Aesthetica
anno edizione: 2022
pagine: 230
Aristotele dedica al piacere una ricerca costante che spazia, senza soste, dalle prime opere "essoteriche" alle ultime. Attraverso un costante affinamento problematico, e approfondendo la tematica con estremo rigore, finì con l'inventariarne scientificamente ogni manifestazione. Nulla sfugge a questa straordinaria enciclopedia: il piacere della vita sociale e quello della politica, il piacere del possesso dei beni materiali, il piacere come orizzonte etico e come aspirazione al divino, il piacere fisico e corporale, e quello più alto determinato dalla vita spirituale, e naturalmente il piacere erotico (e sessuale: maschile e femminile, etero ed omosessuale) e il piacere estetico. Insomma, la più completa antropologia del piacere elaborata dal mondo occidentale, che ha esercitato un potente influsso nel grandioso tentativo aristotelico di dare un senso alle cose, all'uomo, a Dio. Modello insuperato, col quale tutte le epoche successive hanno dovuto confrontarsi.
Il volto degli dei. Legge, archetipo e mito
Walter Friedrich Otto
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2016
pagine: 92
Venti tesi sull'essenza del mito, sulla civiltà degli antichi e sulla lontananza del divino: in pagine serrate e profetiche, Walter F. Otto, uno dei maggiori pensatori tedeschi e storico delle religioni, ripercorre lo sviluppo spirituale dell'Occidente sul fdo di parole chiave come legge, archetipo e mito, intese quali stazioni ermeneutiche fondamentali per comprendere il mondo antico e i suoi aspetti più problematici. Per Otto l'archetipo dell'essere umano non è la natura intesa come insieme di leggi psico-fìsiche, ma lo Spirito che, pur oltrepassando la sfera naturale, la vivifica e le conferisce una nuova dimensione. Adottando una visione della grecità come sintesi perfetta di naturale e spirituale, sulla scia di Hölderlin, Keats e Goethe, Otto identifica nella lingua e nel linguaggio la risposta umana all'essere, la sua rivelazione. Da questa compenetrazione si svela dunque la vera essenza del mito: quella "forma dello spirito" che non è fede, da sempre rappresentazione di un'assenza, ma visione, ascolto e presenza diretta del dio. Secondo Otto gli dèi hanno davvero camminato con gli uomini.
Estetica. Studi e ricerche.. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 276
La fortuna della nozione di ekphrasis negli studi recenti di estetica antica dipende in larga parte dalla paradossale attualità di un anacronismo, o meglio dalla fecondità di una provocazione. È stato infatti più volte rilevato come tale nozione ricorra per la prima volta nel I secolo d. C., e come ciò si verifichi in un contesto, quello dei cosiddetti Progymnasmata, confinato per lo più alla pratica retorica, mentre la sua applicazione alla descrizione di opere d'arte non avvenne se non a partire dalla fine del III secolo d. C. Tale circostanza pone un problema di carattere teorico e metodologico, con il quale il presente fascicolo di "Estetica. Studi e ricerche" intende confrontarsi: è lecito, opportuno, o financo necessario, porre la questione dell'ekphrasis in riferimento ad autori e testi apparentemente lontani dall'ambito culturale e letterario dei Progymnasmata?
Socrate e l'uomo greco
Walter Friedrich Otto
Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2005
pagine: 160
Fulcro e incipit di una serie di riflessioni socratiche concepite nell'arco del decennio 1940-50, il presente saggio è incentrato sulla tesi - prettamente socratica - ma comune al modo di pensare di tutti gli antichi greci, secondo la quale l'etica sarebbe in ultima analisi fondata sulla conoscenza e, per questo motivo, scevra da ogni volontarismo. Con eruditi esempi si dimostra come sin dall'epoca omerica il greco non "vuole" ma "conosce" il bene etico, contemplandolo alla luce delle fattezze delle divinità che a lui si rivelano. Per Socrate ogni vera virtù è conoscenza e conoscere la virtù equivale ad essere virtuosi. Secondo Otto, l'etica socratica sarebbe quindi un' "etica del sapere", in cui agire dipende unicamente dalla conoscenza del "bene" morale.
Socratica 2008. Studies in ancient socratic literature
Libro: Libro in brossura
editore: Levante
anno edizione: 2010
pagine: 353
Il volto degli dei. Legge, archetipo e mito
Walter Friedrich Otto
Libro: Libro in brossura
editore: Fazi
anno edizione: 2004
pagine: XV-79
Venti tesi sull'essenza del mito, sulla civiltà degli antichi, sul mondo moderno e sulla lontananza del divino: in queste pagine, Walter Otto, filologo classico e storico delle religioni, ripercorre il cammino dell'Occidente sul filo di parole fondamentali quali legge, archetipo e mito, che diventano altrettante stazioni di un'ermeneutica complessiva del mondo antico e dei suoi aspetti più emblematici. Otto riconosce nell'uomo la facoltà di disporsi verso quella luminosità dell'essere e dello spirito che assume la forma del divino nella Storia, il volto degli dèi, senza però avere di mira una filosofia, una teoria del mito: la conoscenza del divino per Otto è visione e, se il mito esiste per l'uomo, questo accade tuttavia senza l'intervento umano.
Il volto degli dei. Legge, archetipo e mito
Walter Friedrich Otto
Libro
editore: Fazi
anno edizione: 1996
pagine: 92
Venti tesi sull'essenza del mito, sulla civiltà degli antichi, sul mondo moderno e sulla lontananza del divino: in queste pagine, Walter Otto, filologo classico e storico delle religioni, ripercorre il cammino dell'Occidente sul filo di parole fondamentali quali legge, archetipo e mito, che diventano altrettante stazioni di un'ermeneutica complessiva del mondo antico e dei suoi aspetti più emblematici. Otto riconosce nell'uomo la facoltà di disporsi verso quella luminosità dell'essere e dello spirito che assume la forma del divino nella Storia, il volto degli dèi, senza però avere di mira una filosofia, una teoria del mito: la conoscenza del divino per Otto è visione e, se il mito esiste per l'uomo, questo accade tuttavia senza l'intervento umano.