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Aesthetica

L'alienazione artistica

L'alienazione artistica

Mario Perniola

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2025

pagine: 254

L’alienazione artistica contiene le riflessioni militanti di Mario Perniola sulla complessa relazione tra arte e società, elaborate tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta. Contro la creatività impoverita e puramente ideale dell’arte occidentale, e contro la cieca violenza dell’economico, Perniola propone il superamento dell’arte in favore di una vita quotidiana liberata dalle separazioni del mondo borghese e capitalista. Prossimo ma allo stesso tempo critico rispetto al movimento situazionista, il filosofo italiano porta avanti un’indagine dell’arte come categoria storica, individuando da un lato figure e meccanismi dell’alienazione, dall’altro i momenti di resistenza, le fratture impreviste e i tentativi di sovversione.
22,00

Landscape e media

Paolo Furia, Alberto L. Siani

Libro

editore: Aesthetica

anno edizione: 2025

pagine: 212

12,00

Sulla soglia dell'invisibile. Note per una iconologia dell’inedito

Federica Porcheddu

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2025

pagine: 120

Sulla soglia dell’invisibile indaga le trasformazioni del visibile attraverso la metamorfosi della luce: da fondamento percettivo e simbolico dell’immagine a componente computazionale delle attuali tecnologie generative. Da Aristotele alla fotografia analogica, dalle avanguardie del Bauhaus al “logocentrismo algoritmico” delle reti generative, il volume indaga il progressivo svincolamento dell’immagine dal referente fisico, interrogando le implicazioni ontologiche, semiotiche ed eticopolitiche della produzione visiva contemporanea. L’iconologia dell’inedito qui delineata assume il visibile sintetico non come semplice simulacro, ma come soglia critica in cui memoria, identità e responsabilità ermeneutica si intrecciano. L’augurio è che, attraverso questa riflessione, ci si possa avvicinare al tema del visibile sintetico con uno sguardo limpido e insieme critico. Una chiarezza che non elude le zone d’ombra, ma le assume come terreno fertile per una riflessione costantemente in divenire.
14,00

Disumanizzare l'arte. Joseph Beuys, Hermann Nitsch e l’anomalia nel contemporaneo

Disumanizzare l'arte. Joseph Beuys, Hermann Nitsch e l’anomalia nel contemporaneo

Romano Gasparotti

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2025

pagine: 166

L’indagine, evitando deliberatamente l’approccio storiografico-comparativistico perché respinto dalla natura misterico-sapienziale e sciamanica dell’opera degli autori considerati, cerca di farne interagire la ricerca nel campo dell’elaborazione di alcune delle questioni cruciali, che si agitano nel contemporaneo a livello etico, filosofico-estetico, artistico e politico. Ne risulta emergere un itinerario del contemporaneo, all’insegna di un’anomalia ultramelancolica, la cui eredità è stata raccolta e oggi è percorsa, in differenti modi, da artisti quali Dominique Gonzalez-Foerster, Liam Gillick, Carsten Höller, Rirkrit Tiravanija, Philippe Parreno e Pierre Huyghe.
16,00

Critica del mondo immagine

Critica del mondo immagine

José Jiménez

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2025

pagine: 184

"Critica del mondo immagine" è un libro di filosofia, aperto alla comprensione e all’analisi di tutti, scritto in un linguaggio accessibile e preciso. Presenta una ricostruzione genealogica delle fasi della cultura moderna fino al tempo in cui viviamo oggi. E qui, in questo tempo in cui viviamo, la diffusione globale degli schermi dei computer e degli smartphone ha trasformato il mondo in un’immagine avvolgente. Di fronte a ciò, non si propone solo il rifiuto di tutte le immagini, ma piuttosto un processo di differenziazione, di distinzione, dei diversi tipi di immagini esistenti. Si tratta di imparare a distinguere tra un’immagine e l’altra, introducendo un atteggiamento di distanziamento, di dilatazione temporale, nel processo di ricezione delle immagini. Qualcosa che permetta la riflessione, la conoscenza e l’esercizio del la capacità critica, in cui affondano le radici della libertà. Per tutte queste ragioni, il libro ha un motto specifico. Se al tempo dell’Illuminismo Kant formulava la sua proposta per lo sviluppo della conoscenza con l’espressione “Sapere aude”, l’attuale dispiegamento di questa idea ci porta oggi alla proposta “Differenziare l’immagine”. Prefazione di Bruno Corà.
20,00

Il genio. Storia di un'idea estetica

Il genio. Storia di un'idea estetica

Luigi Russo

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2024

pagine: 218

Diciamo “genio” e subito scatta una serie di associazioni inevitabili: genio e sregolatezza, genio e malattia, genio e follia. Diciamo genio e pensiamo alla pazzia di Lucrezio, all’infanzia prodigiosa di Mozart, all’orecchio tagliato di Van Gogh, agli eccessi di Carmelo Bene. È sorprendente quanto ancora l’immagine corrente dell’artista sia percepita sotto le spoglie tradizionali del genio, ma questa immagine non è che l’esito di una storia bimillenaria, che questo libro, curato da Luigi Russo, affronta per la prima volta in tutta la sua complessità. “Genio” infatti è una delle grandi categorie con le quali l’estetica occidentale ha cercato di pensare il fenomeno artistico sforzandosi di svelare il mistero della creazione dell’opera d’arte. Così alcuni tra i migliori specialisti italiani dipanano qui una vicenda ricca d’implicazioni teoriche e di svolte culturali impegnative. Perché questa, alla fine, è la domanda che il genio ci pone: in che misura l’arte è ancora, per noi, il prodotto di uno stato di eccezione?
22,00

Da Longino a Longino. I luoghi del sublime

Da Longino a Longino. I luoghi del sublime

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2024

pagine: 178

Il presente libro è un denso e affascinante percorso di lettura, nel quale noti specialisti di varia competenza perseguono la categoria del sublime, dalla sua comparsa nel mondo antico attraverso i punti nevralgici della sua incidenza storica, fino alla sua sorprendente rivitalizzazione nella cultura contemporanea. Da Longino a Longino descrive i luoghi più significativi, in senso geografico e temporale, toccati dal sublime nell’arco di duemila anni (mondo antico, Cinquecento italiano, Seicento francese, Settecento inglese, Kant e il Romanticismo, le prospettive odierne); ma allo stesso tempo ne approfondisce i loci critici, ossia le questioni di fondo via via impegnate da questa polimorfica nozione, fino a comporne una cornice organica: un’introduzione preziosa nei labirinti di questo concetto.
18,00

Critica del gusto

Critica del gusto

Galvano Della Volpe

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2024

pagine: 320

La Critica del gusto di Galvano della Volpe può essere considerata un classico dell'estetica italiana del '900. Fortemente innovativo nel panorama degli studi estetici del tempo, il libro si propone di dar vita ad un'estetica marxista basata sul carattere, ad un tempo, conoscitivo e storico-sociale delle opere d'arte assicurato dalla particolare tessitura linguistica e tecnico-compositiva di ciascuna di esse. La varietà e la ricchezza dei temi discussi nel libro ne rendono la lettura affascinante. Il filosofo vi troverà una critica radicale dell'estetica idealistica e postromantica da un lato e delle tendenze estetiche "sociologiche", tipiche di molto marxismo novecentesco, dall'altro. Al linguista sarà offerta una originale applicazione della teoria scientifica del segno linguistico all'interpretazione di testi poetici. Il critico d'arte, infine, vi troverà un complesso assai fitto di analisi non solo poetico-letterarie, ma anche musicali, cinematografiche, pittoriche e architettoniche. Tutte queste linee di discorso sono volte a dimostrare che l'humus sociale e politico, nonché il pensiero filosofico, giuridico, religioso di un'epoca storica, sostanzino di sé il messaggio artistico dell'opera d'arte al punto da condizionare in modo essenziale l'esperienza del gusto.
28,00

Saggi sul gusto e sulle arti

Saggi sul gusto e sulle arti

David Hume

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2024

pagine: 196

Nel 1777, al termine di una lunga e animata vicenda editoriale, uscì postuma la versione definitiva dei saggi morali, politici e letterari ai quali Hume era andato attendendo a partire dagli anni '40. Nella raccolta erano inclusi alcuni scritti sul gusto e sulle arti che rappresentano l'esito più fecondo di un'intensa stagione intellettuale affermatasi in Gran Bretagna nella prima metà del XVIII secolo. Eminente protagonista della storia del pensiero occidentale, Hume cerca di rispondere in questi saggi ad alcune delle questioni estetiche più dibattute e controverse del suo tempo, offrendo - dietro un'apparente facile leggibilità - una complessa strutturazione teorica, feconda di spunti e suggestioni utili a riflettere sulle facoltà che intervengono nel giudizio di gusto, sull'arte dei discorsi e della comunicazione verbale e scritta, sui lati oscuri del piacere estetico, sulle cause storiche delle rivoluzioni cultuali e artistiche.
18,00

Aesthetica preprint. Volume Vol. 125

Aesthetica preprint. Volume Vol. 125

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2024

pagine: 184

Periodico quadrimestrale in collaborazione con la Società Italiana di Estetica.
12,00

Estetica della scultura

Estetica della scultura

Luigi Russo

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2024

pagine: 272

Le riflessioni teoriche sulla pittura e sull’architettura sono state numerose quasi in ogni epoca, e sono largamente familiari a chi si occupa di arti figurative. Invece l’estetica della scultura solo a tratti, con lunghi intervalli di silenzio, ha prodotto risultati significativi, e persino questi ultimi sono spesso poco noti. La causa va certamente trovata nello statuto singolare di questa forma d’arte. L’antichità ce l’ha tramandata come modello di ogni bellezza e maestra di ogni espressione figurativa, ma non ha potuto trasmetterci che sparsi frammenti di riflessione teorica. Il Rinascimento italiano, attraverso la teoria delle arti sorelle per via della comune base nel disegno, ha finito per privilegiare la pittura sulla scultura, togliendo alla teoria di quest’ultima la propria autonomia. Poi è venuto il Romanticismo, con la sua idea della scultura come arte del passato, ed è venuto il Novecento con l’infrazione dei limiti fra le arti e la perdita di ogni “specifico” della scultura. Il presente volume, composto di una parte storica e di una parte antologica, racconta per la prima volta questa vicenda; ma racconta soprattutto degli episodi e dei testi in cui la scultura è diventata occasione di una riflessione teorica rilevante, esibendone i documenti salienti. Singoli specialisti indagano le diverse epoche. Così Giuseppe Pucci ricostruisce, attraverso le sparse testimonianze che ce ne sono giunte, la teoria della scultura nel mondo greco e romano, da Dedalo a Policleto a Plinio alla tarda antichità. Elisabetta Di Stefano prosegue il discorso con i formulari tecnici medioevali e dedica ampio spazio ai grandi trattati dal Quattro al Seicento, alle fondamentali opere di Alberti, Gaurico, Cellini, Boselli. Paolo D’Angelo, infine, mostra come la filosofia dal Settecento ai nostri giorni abbia visto nella scultura lo stimolo per riproporre importanti questioni estetiche, a partire da quella, che attraversa tutta la modernità da Herder a Hildebrand a Herbert Read a Brandi, del rapporto che si costituisce, nella scultura e non solo in essa, tra esperienza visiva ed esperienza tattile. Il volume, curato da Luigi Russo, è ulteriormente arricchito da esaustivi apparati critici e biobibliografici.
26,00

Vedere l'invisibile. Nicea e lo statuto dell'immagine

Vedere l'invisibile. Nicea e lo statuto dell'immagine

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2024

pagine: 212

È chiaro a tutti il ruolo fondamentale che svolge l’immagine in ogni processo culturale. Non a caso la nostra civiltà è stata chiamata “civiltà dell’immagine”. Lo statuto dell’immagine che si è andato lentamente costituendo e arricchendo nel corso della civiltà occidentale, è stato curiosamente fissato nell’anno 787 dai padri riuniti nel Secondo Concilio di Nicea, il settimo concilio ecumenico della Chiesa Cattolica. Quell’antico dibattito sull’immagine e le sue conclusioni hanno plasmato la cultura occidentale. Hanno reso possibile la storia dell’arte come noi la conosciamo, ma anche la legittimità dell’immagine, sacra e non-sacra, artistica e non, per il piacere dei sensi, per la propaganda politica e ideologica, per la pubblicità e la conoscenza scientifica. Così, l’antica trasgressione alla proibizione biblica di fabbricare immagini, spintasi fino a sciogliere nell’immagine l’assoluto, ha fondato grazie ai dettami di Nicea (“vedere l’invisibile”) il nostro “impero dei sensi”, aperto dall’estetica moderna, in cui si è oramai tecnologicamente consumata ogni distinzione fra visibile e invisibile, in cui tutto può e deve essere visto, sostituendo blasfemicamente Dio con Hollywood e Internet. Questo volume presenta i testi fondamentali sull’immagine del Secondo Concilio di Nicea in una traduzione di straordinario fascino, che è riuscita a rendere in italiano contemporaneo la paludata prosa dell’antico greco bizantino. Corredano il volume, curato e presentato da Luigi Russo, un esaustivo apparato critico e tre illuminanti Appendici: storica, storico-artistica, teologica.
22,00

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