Libri di Abdellah Taïa
Colui che è degno di essere amato
Abdellah Taïa
Libro: Libro in brossura
editore: Funambolo
anno edizione: 2023
pagine: 142
In questo romanzo epistolare, pubblicato in Francia nel 2017, Abdellah Taïa, con il suo stile diretto e incisivo, ripercorre la vita di Ahmed, un quarantenne di origine marocchina nonché suo alter ego. Ahmed, con uno stile a tratti crudo, a tratti struggente e nostalgico, scrive alle persone che più hanno segnato la sua vita: la madre Malika, una donna "dittatrice" che non ha mai dimostrato affetto al figlio ma con la quale Ahmed finisce per identificarsi; all'ex fidanzato Emmanuel, un borghese parigino conosciuto in Marocco durante le vacanze estive. In questo breve e denso romanzo dove Francia e Marocco, Occidente e "Oriente", diventano un tutt'uno, ritroviamo tutti i temi cari all'autore: la frammentazione dell'identità, l'impossibilità di affermarsi, la sessualità, la colonizzazione, l'emarginazione, il razzismo e l'alienazione.
La vita lenta
Abdellah Taïa
Libro: Libro in brossura
editore: Funambolo
anno edizione: 2021
pagine: 236
In Francia, dopo gli attentati del 2015, Mounir, un intellettuale letterario parigino omosessuale di 40 anni di origine marocchina, vive in una situazione precaria. Si è appena trasferito in un appartamento in rue de Turenne. Madame Marty, anziana donna di 80 anni che vive al piano di sopra, lotta per sopravvivere in un minuscolo monolocale di 14 mq. L’amicizia tra questi due esclusi dalla Repubblica si intensifica fino al giorno in cui si trasforma in un incubo. Gli scontri tra i due si susseguono. Esasperata, Madame Marty chiama la polizia per far arrestare Mounir. Mescolando i suoi ricordi, i suoi pensieri, le sue riflessioni e i suoi slanci, Mounir ci presenta la sua infanzia in un quartiere marocchino, come ha vissuto la sua omosessualità, il suo esilio volontario, la solitudine degli invisibili. Una critica al razzismo e all’omofobia ben narrata, una lettura delirante che culmina in un finale inaspettato. Antoine, il commissario che interroga il giovane, lo sospetta di legami con i jihadisti. Ma Antoine esiste davvero? Dove si interseca il confine tra il reale e l’immaginario? "La vita lenta" è, senza dubbio, un romanzo di rottura.
Melanconia araba
Abdellah Taïa
Libro: Libro in brossura
editore: Funambolo
anno edizione: 2020
pagine: 117
Salé, vicino a Rabat. Metà degli anni '80. Un giovane adolescente, Abdellah, durante l'ora della siesta, è alla ricerca di un suo amico. Un gruppo di ragazzi lo aggredisce, lo insulta, tenta di violentarlo. Sta al gioco. Si sente morire. Scappa. Corre via da una società omofoba che vuole etichettarlo, lui che ha già conosciuto il desiderio omosessuale. Sarà la prima di quattro dolorose cadute in ognuna delle quali Abdellah si sentirà morire, piccole morti interiori, dalle quali ne uscirà più forte e consapevole di prima per correre verso il proprio sogno, diventare un regista. Corre via. È la sua unica forza, il suo unico modo per affrontare la violenza del suo Marocco e il turbinio di alcuni amori sbagliati. "Melanconia araba" mostra il corpo e l'anima poetica di un giovane marocchino che inciampa nei virtuosismi del destino, muore in senso metaforico e rinasce, amputato ma più forte di prima. A Salé. A Marrakech. A Parigi. Al Cairo. Taïa ripercorre le tappe di una educazione sentimentale rivisitando i luoghi della memoria, descrivendo lo scompiglio di un "io" nel mezzo di una battaglia, con uno stile intimo, incisivo, poetico.
Uscirò da questo mondo e dal tuo amore
Abdellah Taïa
Libro: Libro in brossura
editore: Isbn Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 124
A Salé, nei pressi di Rabat, un giovane marocchino vive un'esistenza fatta di piccole emozioni e grandi speranze. Siamo alla metà degli anni ottanta: Abdellah vorrebbe lavorare nel cinema, seguendo le tracce del suo grande idolo, la bellissima attrice egiziana Souad Hosni. Immagina un futuro diverso, una vita diversa, lontano da un Marocco che ama, ma che è troppo conservatore per tollerare la diversità. Il presente è difficile, il futuro si preannuncia insopportabile. La scelta di andar via, lasciandosi tutto alle spalle, è forse l'unica soluzione. Parigi, Marrakesh, Il Cairo, saranno le nuove, necessarie tappe della sua formazione. Dopo "L'esercito della salvezza", Abdellah Taïa torna a delineare, in questo romanzo l'educazione sentimentale di un giovane omosessuale marocchino, tra i ricordi di un Marocco omofobico e un presente di speranza, in cui poter vivere senza timori. Un viaggio amaro e disincantato all'interno di un mondo dalle mille contraddizioni, il grido disperato e poetico di un uomo che non ha paura di inseguire i propri sogni. Tra tradizione e modernità, dal Marocco a Parigi, passando per Il Cairo, il racconto di un giovane marocchino alla ricerca della propria identità, una storia di passione e sofferenza amorosa.