Libri di Alain de Benoist
L'impero del «bene». Riflessioni sull'America d'oggi
Alain de Benoist
Libro: Copertina morbida
editore: Settimo Sigillo-Europa Lib. Ed
anno edizione: 2004
pagine: 152
I demoni del bene. Dal nuovo ordine morale all'ideologia del genere
Alain de Benoist
Libro: Copertina morbida
editore: Controcorrente
anno edizione: 2015
pagine: 224
Uomini e animali. Il posto dell'uomo nella natura
Alain de Benoist
Libro: Libro in brossura
editore: Diana edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 95
Nel 1755, nel "Trattato sugli animali", Condillac scriveva: "Sarebbe poco interessante sapere che cosa sono le bestie, se non fosse un modo per sapere che cosa siamo noi". Ogni discorso sull'animale è di fatti un discorso sull'uomo. Che cosa distingue e rende unico l'essere umano nella natura? Le poste in gioco filosofiche, scientifiche, ideologiche e religiose della questione sono considerevoli e controverse, al punto di determinare e marcare dei confini netti fra diverse ed antitetiche visioni del mondo. Alain de Benoist affronta il tema con rigore e precisione, analizzando gli elementi della sua strutturata e originale riflessione filosofica. "Uomini e animali" è un saggio di alta divulgazione culturale e la chiave d'accesso privilegiata per quanti vogliano accostarsi alle idee di un autore fra i più prolifici e interessanti del contemporaneo panorama intellettuale europeo.
Famiglia e società. Origini, storia, attualità
Alain de Benoist
Libro: Libro in brossura
editore: Controcorrente
anno edizione: 2013
pagine: 224
Nuova Destra, nuova Europa
Alain de Benoist
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2012
pagine: 110
Il liberalismo
Marco Iacona
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2012
pagine: 96
Il liberalismo, l'unica vera rivoluzione dei tempi moderni, spiegato in breve. Una corrente politica e di pensiero che si pone, alla prova dei fatti, come punto di non-ritorno, una meta conquistata tappa dopo tappa: l'orizzonte di una liberazione del genere umano. L'acquisizione del concetto nuovo di libertà presuppone l'abbandono lento ma categorico di qualsiasi vincolo comunitario e/o trascendente. Ma l'individuo soggetto pensante e libero attore, l'individuo in nome e per conto del quale il liberalismo si è battuto, non ha ancora vinto alcuna scommessa. Poteva farlo?

