Libri di Alberto Busetto
Fisica, entropia, complessità e mimèsi. Quasi una filosofia per la vita
Alberto Busetto, Paolo Busetto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2025
pagine: 88
“Noi siamo, quindi pensiamo.” La parola arriva dopo. Prima viene lo sguardo. Ancora prima c'è l'omeostasi. Molte sono le forme di vita assistite da una «intelligenza biologica», ma i traguardi raggiunti da noi umani sono esclusivi. Perché? Noi desideriamo! Desiderando, intrecciamo i nostri destini. Intrecciandoli, edifichiamo paesaggi e costruiamo culture, anche se quasi mai in modo lineare. Una essenza puramente interiore cui affidarci è solo presunta: più plausibile pensare a una unicità emergente dal confronto-incontro con l'altro e l'altrove. ‘Consapevoli che per avanzare (Fisica) lungo il cammino (Entropia), sono importanti i passi (Complessità), capito che la direzione viene da sé (Mimesi),' possiamo finalmente raggiungere la realtà educando ai sentimenti le nostre emozioni.
Vendetta e pace. René Girard e l’ordine sociale anatomia sintetica degli antagonismi che modellano la vita
Alberto Busetto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2017
pagine: 144
Che cosa permette a una società di esistere e a un ordine sociale di perpetuarsi? Il “linciaggio fondatore”, risponde René Girard. Siamo nella notte dei tempi, lo scenario è quello hobbesiano dello stato di natura, la violenza sta dilagando: emerge, selezionato dal caso, un capro espiatorio che sembra essere il responsabile di tutte le avversità; su di esso, unanime, si scaglierà la folla. La violenza, individuato uno sfogo, si stempera e può tornare la pace. È un “successo”: l’evento mostruoso allora strutturerà le ripetizioni rituali, genererà tabù e divieti, alimenterà la narrazione mitologica. È il circolo vizioso tra la violenza e il sacro quello che si sta attivando e che dominerà gli esseri umani per moltissimo tempo. Fino a quando nella Storia non tuoneranno le parole “Misericordia io voglio e non sacrificio”, e con esse la denuncia della fonte inaspettata della violenza: l’uomo stesso. Una volta riconosciuto che la vittima è incolpevole, diventa sempre più difficile fare ricorso alla violenza contro di lei. La verità misconosciuta del diabolico circolo vizioso viene rivelata e da quel momento inizia il processo di secolarizzazione ancora oggi in atto. L’opera di Girard è un solo lungo ragionamento dall’inizio alla fine, per usare le parole di Charles Darwin che descrisse così il suo L’origine della specie. Riesce a spiegare il cammino culturale dell’uomo e contemporaneamente esige una comprensione esistenziale che cancella ogni separazione tra l’osservatore e ciò che si osserva.