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Libri di Alberto Carpinteri

Video-lezioni guidate di meccanica delle strutture

Video-lezioni guidate di meccanica delle strutture

Alberto Carpinteri

Libro: Libro in brossura

editore: Esculapio

anno edizione: 2025

pagine: 182

Le presenti video-lezioni di “meccanica delle strutture” sono state impartite on-line e registrate durante il periodo didattico Gennaio-Marzo 2021, quando la pandemia di COVID-19 era al suo apice, e rivolte agli Allievi della Scuola di Applicazione dell'Esercito Italiano (Genio Militare), che ha sede in Torino. In poco più di venti ore effettive di registrazione, si è riusciti a proporre un corso completo e significativo, che ha dovuto escludere soltanto gli aspetti energetici della “Scienza delle Costruzioni”. Il corso mira ad introdurre i concetti fondamentali della “Meccanica delle Strutture” per Allievi Ingegneri e Architetti. Nella prima parte del corso (Lezioni 1-4) si trattano i sistemi isostatici di travi, applicando la meccanica del corpo rigido. Dopo avere classificato i diversi elementi strutturali che compongono le varie tipologie strutturali, si definiscono le forze che agiscono sulle strutture, distinguendo tra sollecitazioni esterne e reazioni vincolari. Segue la determinazione, algebrica e grafica, delle reazioni vincolari e la definizione della curva delle pressioni, fondamentale per comprendere il funzionamento dei ponti ad arco e sospesi. Vengono definite le caratteristiche interne della sollecitazione, sforzo normale, taglio e momento flettente, con i relativi diagrammi. Si presentano infine alcune applicazioni su due particolari tipologie strutturali isostatiche: le travi Gerber (sollecitate solo a flessione e taglio) e le travature reticolari (sollecitate solo a sforzo normale). Nella seconda parte del corso (Lezioni 5-7) vengono trattati il problema del corpo elastico, componendo le equazioni statiche, cinematiche e costitutive, e la teoria della trave elastica, con i casi notevoli dello sforzo normale centrato, della flessione retta e della torsione uniforme. Per tutti e tre i casi, si dimostrano sia le formule per le relative verifiche di resistenza sia le leggi costitutive che connettono le caratteristiche statiche con quelle deformative (rispettivamente: dilatazione assiale, curvatura flessionale, angolo unitario di torsione). Il caso del taglio retto viene trattato a parte, mostrando come esso possa essere trascurato (sia nelle verifiche di resistenza che nel calcolo della configurazione deformata della trave), con l'eccezione delle travi tozze. Nel caso delle travi snelle, vengono infine calcolati spostamenti e rotazioni elastici di schemi elementari, che verranno poi nel seguito utilizzati per la soluzione delle strutture iperstatiche. Nella terza e ultima parte del corso (Lezioni 8-10) vengono trattati i sistemi iperstatici di travi (vincolati cioè in modo sovrabbondante) e i fenomeni di instabilità strutturale globale (svergolamento della trave snella caricata di punta, instabilità flesso-torsionale della trave-parete). Per quanto riguarda il primo tema, sono considerate in particolare le tipologie delle travi continue su più appoggi, dei telai piani a nodi fissi e dei telai piani a nodi spostabili. Per la soluzione di tali strutture, si propone il metodo delle forze, in cui le incognite sono rappresentate dai momenti flettenti iperstatici, mentre le equazioni risolventi sono quelle di congruenza angolare. Fanno eccezione i telai a nodi spostabili, per cui, alle sopraddette equazioni, si devono aggiungere una o più equazioni di equilibrio.
38,00

Il patrimonio pittorico murale dei Sacri Monti. Monitoraggio, valorizzazione e recupero
20,00

Scienza delle costruzioni. Volume Vol. 1

Scienza delle costruzioni. Volume Vol. 1

Alberto Carpinteri

Libro: Libro in brossura

editore: Esculapio

anno edizione: 2023

pagine: 436

Nel presente Volume 1 è raccolta la prima parte degli argomenti delle lezioni di «Scienza delle Costruzioni» da me tenute agli Allievi Ingegneri del Politecnico di Torino. La chiave di lettura del volume ritengo che debba essere considerata il costante riferimento alla dualità, cioè a quella stretta corrispondenza tra statica e cinematica che emerge nel momento in cui si esplicitano i relativi operatori e si constata come ciascuno di essi risulti essere l'aggiunto dell'altro. Nel caso dei sistemi di corpi rigidi gli operatori sono rappresentati da due matrici algebriche (ciascuna uguale alla trasposta dell'altra), mentre nel caso dei solidi elastici (travi, lastre, corpi tridimensionali) gli operatori sono rappresentati da due matrici differenziali (ciascuna uguale alla trasposta dell'altra, a meno dei segni algebrici). La formulazione operatoriale rappresenta peraltro la via più naturale per introdurre il Metodo degli Elementi Finiti, argomento che verrà svolto all'inizio del Volume 2.
38,00

Video-lectures on static and dynamic instability of structures

Video-lectures on static and dynamic instability of structures

Alberto Carpinteri

Libro: Libro in brossura

editore: Esculapio

anno edizione: 2024

pagine: 304

38,00

Scienza delle costruzioni. Volume Vol. 2

Scienza delle costruzioni. Volume Vol. 2

Alberto Carpinteri

Libro: Libro in brossura

editore: Esculapio

anno edizione: 2023

pagine: 436

La Scienza delle Costruzioni 2 è un ramo dell'ingegneria civile che si occupa dell'analisi dei comportamenti strutturali avanzati e complessi delle costruzioni. È una continuazione del corso di Scienza delle Costruzioni 1, che fornisce le basi teoriche e i principi fondamentali per l'analisi delle strutture. In Scienza delle Costruzioni 2, si studiano principalmente le strutture più complesse, come ponti, grattacieli, cupole, strutture reticolari, e così via. L'obiettivo principale è comprendere il comportamento strutturale di queste costruzioni e analizzarne la stabilità, la resistenza, la flessibilità e la sicurezza sotto carichi statici e dinamici. Durante il corso, vengono approfonditi argomenti come la teoria dell'elasticità, l'analisi delle travi continue, la teoria delle piastre e delle gusci, la teoria delle travi reticolari e la teoria dei sistemi strutturali. Vengono anche introdotte metodologie di calcolo più avanzate, come i metodi degli elementi finiti, che consentono di analizzare comportamenti strutturali complessi in modo numerico. Lo studio della Scienza delle Costruzioni 2 è fondamentale per gli ingegneri civili, poiché fornisce le competenze necessarie per progettare e analizzare strutture complesse in modo sicuro ed efficiente. Gli ingegneri che si specializzano in questo settore possono lavorare nella progettazione di grandi infrastrutture, nella costruzione di edifici ad alta quota o nella progettazione di strutture speciali, come stadi o ponti sospesi. È importante sottolineare che la Scienza delle Costruzioni 2 richiede una solida base di conoscenze di matematica, fisica e meccanica delle strutture, così come una buona comprensione dei principi fondamentali della Scienza delle Costruzioni 1.
38,00

Meccanica computazionale

Meccanica computazionale

Alberto Carpinteri

Libro: Libro in brossura

editore: Esculapio

anno edizione: 2023

pagine: 392

La meccanica computazionale, anche conosciuta come analisi numerica o simulazione numerica, è una disciplina che combina la teoria meccanica con l'uso di algoritmi e tecniche computazionali per risolvere problemi ingegneristici complessi. Utilizza metodi matematici e algoritmi per approssimare soluzioni a problemi di ingegneria che coinvolgono il comportamento dei materiali, la deformazione strutturale, il flusso dei fluidi, il trasferimento di calore e altre fenomenologie fisiche. La meccanica computazionale utilizza principalmente metodi numerici per risolvere le equazioni differenziali parziali che descrivono il comportamento dei sistemi fisici. Questi metodi comprendono l'elemento finito, il metodo dei volumi finiti, il metodo delle differenze finite e altri. Attraverso la discretizzazione dello spazio e del tempo, i problemi complessi possono essere suddivisi in problemi più semplici che possono essere risolti utilizzando calcolatori ad alte prestazioni. L'applicazione della meccanica computazionale è ampia e copre molti settori dell'ingegneria, come l'aerospaziale, l'automobilistico, il civile, il meccanico, l'elettrico e l'energetico. Attraverso la simulazione numerica, è possibile analizzare il comportamento dei sistemi ingegneristici sotto differenti condizioni operative, ottimizzare il design dei componenti, valutare la sicurezza strutturale, prevedere la durata dei materiali e molto altro. Inoltre, la meccanica computazionale ha un ruolo importante nella ricerca scientifica, poiché permette di studiare fenomeni complessi che non possono essere facilmente analizzati tramite metodi tradizionali. Ad esempio, nella meccanica dei fluidi computazionale, si simulano i flussi di fluidi attraverso geometrie complesse, consentendo di studiare l'aerodinamica degli aerei, la dinamica dei fluidi in sistemi di tubazioni e molto altro.
38,00

Meccanica non-lineare delle strutture

Meccanica non-lineare delle strutture

Alberto Carpinteri

Libro: Libro in brossura

editore: Esculapio

anno edizione: 2023

pagine: 256

L'analisi non lineare delle strutture è una metodologia utilizzata per valutare il comportamento delle strutture sotto carichi che provocano deformazioni significative o comportamenti non lineari dei materiali. Mentre l'analisi lineare assume che le deformazioni siano proporzionali agli sforzi applicati e che il materiale sia completamente elastico, l'analisi non lineare tiene conto di effetti quali il comportamento plastico dei materiali, il rigetto, le grandi deformazioni e le variazioni di rigidità. L'analisi non lineare delle strutture può essere condotta utilizzando metodi numerici avanzati come l'analisi agli elementi finiti (FEA) o l'analisi agli elementi discreti (DEA). Questi metodi consentono di suddividere la struttura in elementi più piccoli per modellare il suo comportamento complesso in modo più accurato. L'analisi non lineare delle strutture è particolarmente importante quando si progettano strutture soggette a carichi estremi o quando si desidera valutare il comportamento di strutture esistenti in situazioni di non linearità. Tuttavia, richiede competenze specializzate e può richiedere un notevole sforzo computazionale, specialmente per modelli dettagliati o complessi.
25,00

Dinamica delle strutture

Dinamica delle strutture

Alberto Carpinteri

Libro: Libro in brossura

editore: Esculapio

anno edizione: 2023

pagine: 220

La dinamica delle strutture è una branca dell'ingegneria strutturale che si occupa dello studio del comportamento delle strutture sotto l'azione di carichi dinamici, come ad esempio le vibrazioni o le oscillazioni causate da terremoti, vento, traffico veicolare o altri eventi transitori. L'obiettivo principale della dinamica delle strutture è quello di analizzare e prevedere il comportamento delle strutture sotto carichi dinamici al fine di garantire la loro sicurezza e stabilità. Questo campo di studio è particolarmente importante per le strutture ad alta sensibilità alle vibrazioni, come i grattacieli, i ponti sospesi, le torri delle telecomunicazioni, le pale delle turbine eoliche e gli edifici con funzioni speciali come i laboratori scientifici o gli ospedali. La dinamica delle strutture si basa su principi fisici, matematici e computazionali per modellare e analizzare il comportamento dinamico delle strutture. Vengono utilizzate diverse tecniche, tra cui l'analisi modale, l'analisi del risposta in frequenza, l'analisi del tempo storico e l'analisi modale probabilistica. Durante l'analisi dinamica delle strutture, vengono determinati i modi di vibrazione, le frequenze naturali, gli spettri di risposta, gli sforzi dinamici e le deformazioni. Questi risultati consentono di valutare il comportamento strutturale, identificare le aree critiche soggette a stress eccessivi o rischio di cedimento, nonché progettare misure di mitigazione delle vibrazioni, come l'uso di ammortizzatori o smorzatori. La dinamica delle strutture è fondamentale per garantire la sicurezza delle strutture in presenza di carichi dinamici. Inoltre, è utilizzata per la progettazione di sistemi di isolamento sismico, la valutazione della risposta strutturale agli eventi sismici e la valutazione delle vibrazioni indotte dall'uomo.
24,00

Calcolo delle strutture isostatiche. Esempi ed esercizi

Calcolo delle strutture isostatiche. Esempi ed esercizi

Alberto Carpinteri, Giuseppe Lacidogna, Marco Poggi

Libro: Libro in brossura

editore: Esculapio

anno edizione: 2023

pagine: 332

Le strutture isostatiche sono sistemi strutturali che presentano un numero di reazioni vincolari uguale al numero di equazioni di equilibrio statico. Ciò significa che tutte le componenti strutturali e le connessioni sono progettate in modo tale da impedire il movimento della struttura sotto l'azione dei carichi esterni. Le strutture isostatiche sono completamente stabili e determinate, il che significa che le reazioni vincolari e le forze interne possono essere calcolate in modo univoco utilizzando le equazioni dell'equilibrio statico. Alcuni esempi comuni di strutture isostatiche includono: Travi semplici: Una trave sostenuta da punti di appoggio a entrambe le estremità è un esempio di struttura isostatica. Le reazioni vincolari possono essere calcolate utilizzando l'equilibrio delle forze e dei momenti. Telai piano: Un telaio piano composto da elementi rettilinei congiunti da giunti rigidi è un esempio di struttura isostatica. Le reazioni vincolari possono essere determinate utilizzando le equazioni di equilibrio statico e le condizioni di compatibilità. Grondaie: Una grondaia sospesa da supporti ai lati è un esempio di struttura isostatica. Le reazioni vincolari possono essere calcolate considerando il peso della grondaia e gli eventuali carichi applicati su di essa. Archi: Un arco sostenuto da appoggi può essere considerato una struttura isostatica. Le reazioni vincolari possono essere determinate utilizzando le equazioni di equilibrio statico e le condizioni di compatibilità delle deformazioni.È importante notare che le strutture isostatiche rappresentano solo un caso ideale, in cui tutte le connessioni sono rigide e non si verificano deformazioni. Nella pratica, molte strutture reali sono più complesse e possono richiedere l'analisi di strutture iperstatiche o l'uso di metodi di analisi strutturale avanzati per tener conto delle deformazioni e delle connessioni flessibili.
32,00

Calcolo dei telai piani. Esempi ed esercizi

Calcolo dei telai piani. Esempi ed esercizi

Alberto Carpinteri, Giuseppe Lacidogna, Cecilia Surace

Libro: Libro in brossura

editore: Esculapio

anno edizione: 2023

pagine: 526

Il calcolo dei telai piani è una procedura utilizzata per determinare le reazioni, le forze interne e le deformazioni di un telaio strutturale soggetto a carichi esterni. Ci sono diverse metodologie e approcci che possono essere utilizzati per il calcolo dei telai piani, ma in generale, la procedura può essere suddivisa nei seguenti passaggi: Determinazione delle reazioni vincolari: Inizialmente, è necessario determinare le reazioni vincolari del telaio. Questo viene fatto considerando l'equilibrio delle forze e dei momenti applicati al telaio, tenendo conto delle condizioni di vincolo alle estremità del telaio. Creazione del diagramma dei momenti flettenti: Una volta determinate le reazioni vincolari, si procede con la creazione del diagramma dei momenti flettenti lungo il telaio. Questo diagramma rappresenta la distribuzione dei momenti interni lungo il telaio in risposta ai carichi applicati. Calcolo delle forze interne: Utilizzando il diagramma dei momenti flettenti, è possibile calcolare le forze interne nel telaio, come ad esempio gli sforzi normali e i tagli lungo gli elementi strutturali. Questo viene solitamente fatto utilizzando le equazioni dell'equilibrio e le relazioni tra le deformazioni e le forze interne. Determinazione delle deformazioni: Una volta note le forze interne, è possibile determinare le deformazioni del telaio. Questo viene fatto utilizzando le proprietà dei materiali e le relazioni tra le forze interne e le deformazioni, come ad esempio le leggi di Hooke per i materiali elastici. È importante notare che il calcolo dei telai piani può essere un processo complesso e richiede una buona comprensione della teoria strutturale e delle metodologie di analisi. Inoltre, l'uso di software di analisi strutturale può semplificare il processo di calcolo e consentire una valutazione più accurata delle prestazioni del telaio.
42,00

Fondamenti di meccanica delle strutture

Fondamenti di meccanica delle strutture

Alberto Carpinteri

Libro: Libro in brossura

editore: Esculapio

anno edizione: 2023

pagine: 400

La meccanica delle strutture è un campo dell'ingegneria civile e dell'ingegneria delle costruzioni che si occupa dell'analisi, della progettazione e del comportamento delle strutture, che possono essere elementi architettonici, ponti, edifici, torri, gallerie e altre opere di ingegneria che devono sopportare carichi e stress variabili. Questa disciplina si basa sulla meccanica dei solidi e delle strutture, utilizzando principi di fisica e matematica per comprendere come le strutture rispondono ai carichi e alle sollecitazioni. L'obiettivo principale è garantire che le strutture siano sicure, stabili e in grado di sopportare i carichi previsti durante la loro vita utile. Nell'ambito della meccanica delle strutture, vengono considerati diversi aspetti:Analisi delle strutture: Si tratta di determinare come una struttura reagirà sotto diversi carichi. Questo coinvolge l'applicazione di principi di statica e dinamica per calcolare sforzi, deformazioni, spostamenti e altri parametri di interesse.Progettazione delle strutture: Una volta compresa la risposta della struttura ai carichi, è possibile progettare la struttura stessa, scegliendo i materiali adeguati, le dimensioni degli elementi strutturali e altri dettagli per garantire che la struttura sia sicura, efficiente e duratura.Materiali strutturali: La scelta dei materiali gioca un ruolo cruciale nella meccanica delle strutture. Materiali come il calcestruzzo, l'acciaio, il legno e altri composti vengono selezionati in base alle loro proprietà meccaniche e alla loro idoneità per specifiche applicazioni.Carichi e sollecitazioni: Si studiano i vari tipi di carichi che agiscono sulle strutture, come carichi statici, carichi dinamici, carichi concentrati e distribuiti. L'obiettivo è comprendere come questi carichi influenzino la struttura e determinino le sollecitazioni interne.Comportamento elastico e plastico: Le strutture possono subire deformazioni elastiche (reversibili) e plastiche (permanent). La comprensione di come i materiali e le strutture si comportano durante queste deformazioni è essenziale per garantire la sicurezza delle costruzioni.Analisi agli elementi finiti: Un approccio computazionale utilizzato ampiamente nella meccanica delle strutture è l'analisi agli elementi finiti. Questo metodo scompone una struttura complessa in elementi più semplici e ne calcola il comportamento attraverso equazioni matematiche.Sismica e dinamica delle strutture: Questa area si concentra sull'analisi e sulla progettazione di strutture per resistere ai carichi sismici e alle forze dinamiche. In generale, la meccanica delle strutture si preoccupa di creare strutture sicure, efficienti ed economicamente vantaggiose, tenendo conto di diverse variabili come i carichi, i materiali, l'ambiente circostante e le normative di sicurezza.
38,00

Video-lectures on fracture and plasticity

Video-lectures on fracture and plasticity

Alberto Carpinteri

Libro: Libro in brossura

editore: Esculapio

anno edizione: 2024

pagine: 288

38,00

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