Libri di Alberto Muffato
William Lescaze. Il grattacielo psfs a Philadelphia e il modernismo americano
Alberto Muffato
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2012
pagine: 144
Accade a volte che la fama di un architetto resti indissolubilmente legata a una sola opera. Questo è il destino toccato a William Lescaze (1896-1969) con il PSFS building, grattacielo realizzato all'inizio degli anni trenta a Philadelphia, in collaborazione con George Howe (1886-1955). Costruito mentre Philip Johnson e Henry-Russell Hitchcock lavoravano alla stesura di "The International Style", il PSFS gli procurò immediatamente una notorietà internazionale. In questo edificio, per la prima volta negli Stati Uniti, le sperimentazioni delle avanguardie erano applicate al grattacielo americano, grazie alla collaborazione fra un professionista di Philadelphia - Howe - e un architetto newyorkese di origini svizzere - Lescaze. Lo studio che il volume documenta, esito di una ricerca svolta presso il Dottorato in Storia dell'Architettura e dell'Urbanistica dello IUAV di Venezia, analizza la storia del PSFS in rapporto alla formazione zurighese di Lescaze e ai suoi contatti con le esperienze dell'avanguardia europea: le ricerche del gruppo "ABC", i primi CIAM, l'opera di Le Corbusier, l'architettura olandese e quella russa. Lo studio dei contatti con l'Europa, oltre a chiarire il ruolo di Lescaze all'interno dell'associazione con Howe, serve più in generale a inquadrare la sua opera nel panorama architettonico degli anni trenta. Questa ricerca, infine, mostra in che misura l'esito tecnologico e formale del PSFS sia legato al contesto di Philadelphia, e quanto invece debba al grattacielo newyorkese.
Teatri e luoghi per lo spettacolo
Orietta Lanzarini, Alberto Muffato
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2008
pagine: 267
Dagli anni cinquanta al volgere del primo decennio del XXI secolo, la costruzione di edifici destinati al teatro e allo spettacolo, nell'accezione più ampia del termine, ha segnato il tessuto di grandi e piccole città: da Berlino a Sidney, da Los Angeles a Roma, da Porto ad Almere. Fin dalle origini, l'architettura del teatro ha soddisfatto funzioni specifiche, che hanno condizionato dimensioni, forma e mutue relazioni degli ambienti destinati ad accogliere gli spettatori e dei luoghi deputati alla messa in scena. Talvolta il tentativo di affrancarsi da questi vincoli ha condotto i progettisti contemporanei ad intraprendere indagini nuove, dense di conseguenze progettuali: il volume offre una sintesi di queste vicende complesse, articolata in due sezioni complementari.