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Libri di Alejandra Pizarnik

Lettere (1955-1966)

Lettere (1955-1966)

Alejandra Pizarnik, Leon Ostrov

Libro: Libro in brossura

editore: Joker

anno edizione: 2024

pagine: 98

Alejandra Pizarnik iniziò la terapia psicoanalitica con León Ostrov a 18 anni, un incontro destinato a segnare profondamente la sua vita e la sua opera. Il trattamento si interruppe, ma tra la poetessa argentina e il suo ex analista nacque un’amicizia speciale, alimentata dalla comune passione per la filosofia e la letteratura, che si intensificò durante gli anni parigini di Alejandra. È proprio a questo periodo che risalgono queste lettere: un racconto intimo e profondo delle esperienze lì vissute, dei legami con figure straordinarie (de Beauvoir, Cortázar, Duras, Paz...), delle persistenti difficoltà economiche, delle irrisolte tensioni familiari e della personale lotta riguardante il processo creativo e la scrittura. Ma, più di tutto, queste lettere svelano le sue paure più intime: le angosce che la assalivano nei momenti di maggiore depressione, la consapevolezza di amori impossibili e i tormenti di una salute precaria. Il rapporto di fiducia con Ostrov, che cercò di sostenerla nonostante la distanza, rende queste lettere uniche, restituendo una Pizarnik intensamente umana e vulnerabile, che non teme di mostrare al suo interlocutore tutta la propria fragilità emotiva.
16,00

La figlia dell'insonnia. Testo originale a fronte

La figlia dell'insonnia. Testo originale a fronte

Alejandra Pizarnik

Libro: Libro in brossura

editore: Crocetti

anno edizione: 2020

pagine: 208

"La figlia dell'insonnia", pubblicato da Crocetti Editore nel 2004, è la prima traduzione italiana della Pizarnik. Il lettore penetrerà a fondo nella sfera intima di Alejandra, dove le esperienze della solitudine, della sofferenza, della morte, ma soprattutto dell'amore sono rivitalizzate dalla pienezza della parola poetica.
17,00

L'altra voce. Lettere 1955-1972

L'altra voce. Lettere 1955-1972

Alejandra Pizarnik

Libro: Libro in brossura

editore: Giometti & Antonello

anno edizione: 2019

pagine: 188

Le lettere qui incluse ricoprono l'intero arco della «vita poetica» di Alejandra Pizarnik. Nata a Buenos Aires il 29 aprile 1936, secondogenita di una famiglia di ebrei russi emigrata in Argentina, Pizarnik è oggi considerata una delle voci più significative e originali della letteratura sudamericana del Novecento. Studiò giornalismo e filosofia presso la Facoltà di Lettere di Buenos Aires, senza mai laurearsi ma instaurando sin da giovanissima una precoce rete di relazioni letterarie con i più influenti poeti argentini della sua epoca. Pubblicò il suo primo libro di poesia nel 1955, a 19 anni. Tra il 1960 e il 1964 si trasferì a Parigi, dove lavorò per alcune importanti riviste letterarie come traduttrice e saggista. Pur lamentando difficoltà nel sostentamento, continua gli studi presso l'Università della Sorbona, ma soprattutto continua a scrivere e frequenta gli ambienti culturali parigini, stringendo nuove amicizie testimoniate in questo epistolario. Per un breve periodo visse anche a New York, città verso cui non riuscì mai a superare una radicale diffidenza. Al suo ritorno in Argentina, ormai nota poetessa, pubblicò le sue opere più importanti come "Extracción de la piedra de locura" (1968) e "El infierno musical" (1971). Il suo valore è stato riconosciuto con l'assegnazione delle borse di studio Guggenheim (1969) e Fullbright (1971). Gli ultimi anni della sua vita sono stati segnati da gravi crisi depressive che l'hanno portata a tentare il suicidio in diverse occasioni. Trascorse i suoi ultimi mesi in un centro psichiatrico di Buenos Aires. Il 25 settembre 1972, nel corso di un fine settimana di permesso che trascorse in casa, concluse la sua vita con un sovradosaggio di sodio seconale. Aveva 36 anni. Questo epistolario, nel ripercorrere tutte le tappe della vicenda biografica «alejandrina» è anche la storia di un'iniziazione all'altra voce della scrittura poetica.
24,00

Il ponte sognato. Diari. Volume Vol. 1

Il ponte sognato. Diari. Volume Vol. 1

Alejandra Pizarnik

Libro: Libro rilegato

editore: La Noce d'Oro

anno edizione: 2023

pagine: 432

Nel 1954 Alejandra Pizarnik ha diciotto anni e ancora non sa che diventerà una delle più grandi poetesse argentine. Nei suoi diari annota pensieri, impressioni, dissezioni dei suoi legami affettivi e amorosi, si interroga sull’amicizia, sul desiderio, sulla ricerca contraddittoria di intensità e quiete. Primo dei tre volumi dell'edizione integrale, per la prima volta in italiano, Il ponte sognato è la cronaca lucida di un’interiorità alla costante ricerca di se stessa. Il lettore accompagnerà la giovane Alejandra da Buenos Aires a Parigi, assisterà ai suoi tentativi di scrittura e di autodefinizione, parteciperà alle sue speranze e ai suoi tormenti. Due pensieri ricorrenti si rivolgono a quel romanzo che non scriverà mai e al suicidio, sempre lì per compiersi quando il confronto con se stessa diventa impietoso. Il ponte sognato nasce nella sua piccola stanza, prima di figlia, poi di giovane indipendente a Parigi, mentre cerca un’identità la cui definizione verrà sempre rimandata. Nel segno di questa ricerca si chiude l’ultimo diario, del 1960. Alejandra ha 24 anni e non ha ancora capito chi è: «E ora devo iniziare di nuovo. Come se non fossi ancora nata».
22,00

Poesia completa

Poesia completa

Alejandra Pizarnik

Libro: Libro in brossura

editore: LietoColle

anno edizione: 2018

Alejandra Pizarnik nacque a Buenos Aires nel 1936, in una famiglia di immigrati ebrei di origine russa e slovacca. Nel 1954 si iscrisse alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Buenos Aires ma non terminò i suoi studi. Avida lettrice già in giovanissima età, pubblicò il suo primo libro, intitolato "La terra più estranea", nel 1955. A questo seguirono "L'ultima innocenza", nel 1956, e "Le avventure perdute", nel 1958. Tra il 1960 e il 1964 visse a Parigi, dove collaborò con diverse riviste e quotidiani. A quel periodo risale la sua amicizia con Julio Cortázar, André Pieyre de Mandiargues, Cristina Campo e Octavio Paz, che scrisse il prologo alla sua quarta raccolta di poesie intitolata "Albero di Diana" (1962). Nel 1964 tornò a Buenos Aires e pubblicò le sue opere più conosciute: "I lavori e le notti" (1965), "Estrazione della pietra della follia" (1968) e "L'inferno musicale" (1971). Nel 1954 Pizarnik iniziò a scrivere un diario che l'accompagnò fino agli ultimi giorni della sua vita. Nel 1972, all'età di trentasei anni, morì nella stessa città in cui era nata.
18,50

En esta noche, en este mundo

En esta noche, en este mundo

Alejandra Pizarnik

Libro: Copertina morbida

editore: Random

anno edizione: 2017

pagine: 67

4,90

La figlia dell'insonnia. Testo originale a fronte
14,00

La contessa sanguinaria

La contessa sanguinaria

Alejandra Pizarnik

Libro: Libro in brossura

editore: Playground

anno edizione: 2005

pagine: 59

"Come Sade nei suoi scritti, come Gilles de Rais nei suoi delitti, la contessa Bathory, varcato ogni limite, toccò il fondo ultimo della sfrenatezza. E rappresenta una prova in più del fatto che la libertà assoluta della creatura umana è orribile." Così la scrittrice e poetessa argentina, Alejandra Pizarnik, conclude la sua ricognizione sulla figura della contessa Bathory, che la leggenda ci restituisce come la crudele assassina di seicentocinquanta vergini. Tra il XVI e il XVII secolo, nel lugubre castello di Csejthe, in Transilvania, "la contessa sanguinaria" tortura le proprie vittime assecondando ossessioni e desideri descritti in pagine dove si fondono una lingua sorvegliata e una materia oscura.
7,00

La figlia dell'insonnia. Testo originale a fronte

La figlia dell'insonnia. Testo originale a fronte

Alejandra Pizarnik

Libro

editore: Crocetti

anno edizione: 2004

pagine: 198

14,98

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