Libri di Aleksandr Kusner
Versi del nuovo secolo. Testo russo a fronte
Aleksandr Kusner
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2019
pagine: 140
«Un popolo, quello russo, una città, San Pietroburgo, un'esplosione di dettagli cittadini e impressioni "alla finestra": è questo l'orizzonte mimetico in cui il poeta pietroburghese Aleksandr Kusner si muove con discrezione e sguardo acutissimo, trasponendo in versi i ritmi lenti e i rituali minuti del suo mondo quotidiano. Ogni lettore riconoscerà nelle sue liriche le proprie consuetudini, i propri amori, le proprie paure; ogni lettore coglierà nel fruscio dei cespugli e nei leggeri suoni della natura il balbettio della lingua primordiale del bambino; ogni lettore si sentirà contemporaneo di Kusner, e proprio in questo risiede il rischio più grande per un poeta che ha compiuto uno straordinario e lunghissimo percorso creativo (...) Scrive, infatti, il premio Nobel Iosif Brodskij a proposito di Aleksandr Kusner: "Ma noi non vediamo i nostri contemporanei, poiché sono i nostri contemporanei non li consideriamo sotto le categorie del tempo. Li consideriamo come i nostri pari, non riconosciamo dentro di noi la distanza, non li sottoponiamo a indagini retrospettive". Essere contemporanei di un poeta che ha tutta la solidità di un classico in vita richiede, quindi, l'arte di esercitare al massimo grado lo sguardo critico, a maggior ragione per questa nostra antologia che propone una scelta dei versi più recenti di Kugner, pubblicati tra il 2000 e il 2015...» (dalla prefazione di Marilena Rea).
Konstantin Rudakov, Giorgione. Ediz. Italiana, russa, inglese e francese
Aleksandr Kusner
Libro: Libro in brossura
editore: Spirali (Milano)
anno edizione: 2009
pagine: 96
Konstantin Rudakov (1891-1949) non avendo seguito le tendenze d'avanguardia scampò alle persecuzioni sovietiche degli anni trenta-quaranta. Grafico e illustratore, produsse cose forti e inattese, giustificando i suoi soggetti e personaggi con motivazioni veritiere perché il partito non trovava nulla da ridire se l'artista ritraeva il "putrescente Occidente borghese". Così nei suoi pastelli e acquerelli sfilano donnine procaci, e a volte discinte, accompagnatori in smoking, scene da belle époque contrapposte ai protagonisti dell'epoca (Lenin, i leggendari condottieri dell'Armata Rossa) e ai personaggi letterari tratti dai romanzi di Tolstoj. Kusner vede Giorgione (1478-1510) non solo come pittore ma come musicista e poeta: epico, celebrativo, lirico, che si rivolge al singolo e non alla folla; "Giorgione parla con te, che stai in piedi davanti al suo quadro, e il colloquio ha un carattere strettamente privato".