Libri di Alessandro Ardigò
Chiarissima luce
Alessandro Ardigò
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2024
pagine: 96
Luce ed ombra, piacere e malattia, prosa e poesia: dai contrasti nasce Chiarissima luce. Frammenti di testi, cocci di poesia che narrano due storie d’Amore e di Morte, due vicende in cui l’estrema bellezza coincide con la percezione dell’estrema fragilità, con l’annullamento, la tensione verso un altrove. Sciogliendosi l’una nell’altra, bellezza e fine si identificano, protendendosi nello spasmo come ad afferrare un lirismo originario. Nella prima parte del libro, protagonista è la relazione affettiva, con il suo portato di attaccamento e distacco, di desiderio, di corporeità, descritta in una forma pulita e disperata; nella seconda parte invece vi è la malattia e l’inaspettata luce che essa getta sulla vita, a volte calda, a volte torva. Fra le due parti i disegni dell’autore.
Cedere e altre cose dette d’amore
Alessandro Ardigò
Libro: Libro in brossura
editore: Eretica
anno edizione: 2022
pagine: 110
Sul grande mare dell'Essere vi sono infiniti porti per le navi che lo solcano. L'Io è una piccola barca in quell'immensità e cerca di attraversarla fra giornate cristalline, fortunali e improvvisi cedimenti. Sono situazioni in cui la «navicella» del Sé si inabissa nel grande mare, oppure veleggia nell'aria in un cielo di puro azzurro. Lo spegnersi dell'Io, il suo cedere appunto, può portare a momenti di libertà e di apertura così come ad episodi di chiusura e ripiegamento. «Cedere e altre cose dette d'amore» descrive una realtà rarefatta e allo stesso tempo violenta in cui ogni affetto o moto dell'anima può mutare in maniera repentina. Ecco allora il piacere, l'amore, gli elementi della natura, ma anche la visione, il coma, la morte che galleggiano come pezzi di complessità su questo grande mare che ci è dato di vivere.
Prosimetro moderno
Alessandro Ardigò
Libro: Libro in brossura
editore: Eretica
anno edizione: 2020
pagine: 60
Una pianura post-industriale, la megalopoli diffusa, un quadernetto in caratteri neogreci e K. che cerca un varco. Un mondo appiattito su una realtà reticolare e complessa e uno alla ricerca del simbolo e del suo significato. Una Natura che, nonostante tutto, torna più forte e misteriosa. "Prosimetro moderno" è il viaggio di K. all’interno di se stesso, per scoprire che conoscersi è a un tempo fondamentale e superfluo. È un crocevia di forme in equilibrio mutevole sempre destinate a trasformarsi in qualcos’altro. È la prosa-poesia, il regno di una incerta antitesi, di una incerta identità.