Libri di Alessandro Guardigli
Comprendere e parafrasare
Gabriele Baldassari, Alessandro Guardigli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Libreria Cortina Milano
anno edizione: 2024
pagine: 192
“Fare la parafrasi” è un esercizio poco amato dagli studenti, che spesso non ne capiscono il senso. Eppure ci sono delle ragioni per cui è praticato ancora oggi. La prima è che qualunque discorso su un testo richiede di avere capito cosa vuole dire. Questo non è così semplice come può sembrare, a causa della distanza sempre più ampia che separa i lettori di oggi dalla lingua letteraria. L’immenso patrimonio della nostra letteratura rischia di non essere più apprezzato nella sua veste autentica. Fare la parafrasi significa essere in grado di comprendere e al tempo stesso di rendere in italiano attuale questo patrimonio, e dunque permettere che resti vivo. Questo manuale illustra i passaggi attraverso cui si compie la parafrasi: un esercizio tutt’altro che arido, che consente di penetrare nei testi e di capire come producono i loro significati e che rappresenta perciò un primo fondamentale atto interpretativo. Gli autori lo hanno corredato di esempi e suggerimenti di lavoro, frutto della pratica didattica: perché è nelle aule scolastiche e universitarie che questo libro nasce, per gli studenti e per i docenti.
Dormono sulla collina. Figure, storie e leggenda lungo le vie della Romagna
Alessandro Guardigli
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2023
pagine: 232
Uno strano e magico cimitero di campagna su una collina romagnola. Un luogo quasi allegro, non troppo solenne, riposante sotto i dolci cipressi. Qui un uomo che vive da tempo lontano con la sua famiglia racconta alla figlia le vite dei paesani che dormono sulla collina e compongono questo libro, mescolate e sovrapposte con i fantasmi letterari delle anime dimenticate della Romagna. Racconta il romanzo di un paese che non c'è più. Racconta di un orfano di guerra che senza un soldo e un aiuto imparò da autodidatta il mestiere di musicista, camionista e panificatore ed edificò un forno nella campagna dove c'erano solo campi e capanne. Di un perdigiorno soprannominato l'Americano, celebre per la sua pigrizia e i suoi scherzi. Di un prete intransigente che puniva i monelli a sberle per le loro marachelle e non parlava mai del fratello gemello, che era missionario in India e aveva ucciso una tigre. Di una famiglia che con il lavoro selvaggio e la cattiveria si era impadronita di una collina: e si credeva padrona del mondo. Di un uomo che predicava ai giovani l'abolizione della proprietà privata su una vecchia macina di mulino, ma era crudele col figlio e coi suoi contadini. Di un partigiano senza una gamba, vigliaccamente ucciso dai fascisti. Di un ghiotto che di nascosto dalla moglie partiva per furibonde scorribande mangerecce nelle osterie. E di tante altre piccole vite di cui nessuno penserebbe mai di scrivere.
Come potremmo vivere
William Morris, Serge Latouche
Libro: Libro in brossura
editore: Endemunde
anno edizione: 2013
pagine: 96
Il dio profitto. La crescita a ogni costo. L'impero delle macchine. Il cinismo delle grandi compagnie, indifferenti al flagello inarrestabile della disoccupazione. Anche ai tempi di William Morris (1834-1896), libertario agguerrito, poeta e cultore del bello, le cose andavano come da noi. Esiliati da una vita appagante, stremati da fatiche inutili e alienanti, milioni di persone sembrano aver perso il controllo del proprio futuro. Oggi come ieri, costretti a sopravvivere per lavorare, si chiedono la stessa cosa: come potremmo vivere meglio? Occorre veramente una rivoluzione? Oppure, come suggerisce Serge Latouche nella sua illuminante prefazione, la soluzione è a portata di mano? In modo chiaro e appassionato, Morris ci spiega come e quando dire di no alle follie della modernità. Una lettura indispensabile per le vittime e gli avversari di un sistema di cui "dobbiamo essere fermamente decisi a liberarci, se vogliamo raggiungere l'obiettivo di un lavoro felice e utile per tutti".