Libri di Alessandro Melega
I mitrei di Ostia antica
Alessandro Melega
Libro: Libro in brossura
editore: Quasar
anno edizione: 2022
pagine: 246
La religione mitraica si manifesta nel mondo romano con caratteri tipicamente mediterranei, nonostante l’evidente origine orientale del culto del dio Mitra. I misteri mitraici non sono da considerare un semplice sviluppo di ancestrali credenze, bensì un’elaborazione precipua in un contesto ambientale determinatosi in seguito all’espansione romana. In questo senso la città di Ostia fornisce una fondamentale testimonianza sul piano archeologico per l’alto numero di mitrei rinvenuti, distribuiti in tutti i quartieri della città fino ad oggi noti, e per le numerose attestazioni epigrafiche, utili a meglio definire i tratti storico-sociali delle diverse comunità di fedeli. A quasi settant’anni dal corpus di Giovanni Becatti la pubblicazione di questo volume, che si avvale di una apposita campagna di documentazione e rilievi, permette di rileggere e ridefinire la complessità di questi speciali luoghi di incontro nel segno della “vetusta religio” nella prima colonia di Roma.
Livia Tellus. Forlì da forum a civitas. Aspetti di storia urbana e del territorio
Massimiliano David, Mirko Traversari, Alessandro Melega
Libro
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2014
pagine: 144
Il volume, dedicato al momento germinativo della città di Forlì, non ambisce ad essere una carta archeologica, un GIS o un catalogo, e neppure un atlante archeologico. Ha però l'obiettivo di affrontare le tematiche geoambientali, urbanistiche e territoriali avvalendosi a tutto campo della testimonianza archeologica, anche quando questa sia scopertamente deficitaria. La scommessa nasce dalla volontà di rivendicare non tanto l'obbligo metodologico di definire un'immagine risolutiva di un paesaggio nella sua dinamica storica, quanto la necessità di ricostruire correttamente la sequenza degli interrogativi e delle possibili risposte di fronte ai problemi di una città enigmatica, oggi in gran parte appiattita e sfigurata, talora irrimediabilmente, dalla "modernità" del Novecento. È qui dunque presentato il frutto di un impegno decennale svolto dagli autori nell'ambito delle attività del Dipartimento di Archeologia (ora Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà) dell'Università di Bologna.

