Libri di Anders De La Motte
L'uomo di vetro
Anders De La Motte
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 500
Qualcosa si sta svegliando dentro di lui, mentre risale dall’abisso. Una sensazione di tormento. E di fame. Al limitare fra lo Småland e la Scania, dove le foreste impediscono anche alla luce di entrare, al centro di un lago scuro e gelido c’è un’isola. Sotto l’isola, una miniera abbandonata: Stjärngruvan, la Miniera delle Stelle. La storia della miniera è costellata di inspiegabili incidenti, presenze da altri mondi, misteriose sparizioni, morti violente. L’unica cosa certa è che ha fatto la fortuna degli Irving, col suo tesoro di vetro nero, l’ossidiana. Senza il loro permesso, nessuno può avvicinarsi all’isola, ma la sua sinistra leggenda attira molti curiosi, compreso l’urbexer Martin Hill, esperto di luoghi abbandonati. Così, quando Nova Irving si rivolge proprio a lui per scrivere la storia della famiglia, Martin non esita un istante ad accettare. Non importa se questo significa trasferirsi nella dimora immensa degli Irving, isolata e inaccessibile al resto del mondo, abbandonando la sua vita di prima. Non importa se questo significa non vedere più Leo. Leo, Leonore Asker, ormai stabilmente a capo della divisione Casi disperati e Anime perdute, fra le altre cose è preoccupata anche per Martin. I problemi non le mancano: suo padre è tornato a tormentarla, forse è coinvolto addirittura in un omicidio. Diversamente dalla sua, la famiglia Irving è troppo perfetta per non nascondere dei segreti. Segreti che riposano nelle viscere della terra, segreti che possono uccidere. Ma proprio quando Martin si avvicina alla verità, l’uomo di vetro emerge dalle tenebre in cui era rimasto per lungo tempo, un luogo di oscurità e sonno da cui nessuno è mai tornato. Nessuno tranne lui.
Il respiro della farfalla
Anders De La Motte
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 528
La foresta è bluastra, intorno a loro, mentre i due ragazzi si inoltrano nel folto della vegetazione. Di tanto in tanto ottobre fa capolino fra le chiome, traendo dalle foglie scintillii dorati. I due sono alla ricerca di una vecchia costruzione abbandonata: un bunker in cemento che, si dice, nasconde un’enorme grotta sotterranea dove hanno luogo fenomeni straordinari. Nella loro folle corsa giú per i pendii, i rovi, coperti da grosse more rosso sangue, si attaccano agli abiti, graffiano la pelle. Quando arrivano all’edificio, la porta, aperta di qualche centimetro, li invita a entrare. Smilla e Malik si inoltrano cosí nel ventre della montagna, buio e profondo come una creatura vivente. E, da quel momento, nessuno sa piú niente di loro. Smilla Holst, la nipote di uno degli uomini piú ricchi di Svezia, scompare. Del caso viene incaricata Leonore Asker, ispettrice che coordina la divisione Anticrimine di Malmö, giovane poliziotta dalla determinazione tagliente e dallo sguardo severo, accentuato dalla diversa cromia degli occhi. O meglio, ne sarebbe stata incaricata se da Stoccolma non fosse arrivato Jonas Hellman, una vecchia conoscenza con cui Asker ha avuto piú di un diverbio, e non solo professionale. Asker viene cosí sollevata dal caso con la scusa di una promozione: diventerà il capo della divisione Risorse. Ma quello che trova, una volta scesa al piano -1 dell’enorme edificio della polizia, è una bizzarra collezione di agenti, isolati dal mondo e dal resto dei colleghi: la divisione Casi disperati e Anime perdute. Che ora è il suo regno. Scoprire la verità su chi ha rapito Smilla e Malik è una corsa contro il tempo e contro chi non vuole che lei indaghi. Anche perché dal passato di Asker riemergono altre ombre, altri ricordi: di suo padre che ha aspettato tutta la vita l’Apocalisse, di una madre fredda e vendicativa, di un amico dal cuore meccanico che ora sembra far ritorno dalle nebbie del tempo per aiutarla a risolvere il caso. I giorni passano e le vite di Smilla e Malik si fanno fragili e tenui, come le ali di una farfalla…
MemoRandom
Anders De La Motte
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 393
Il pubblico ministero Jesper Stenberg, in procinto di essere nominato ministro della Giustizia svedese, ha urgenza di chiudere la relazione con la sua giovane amante dalla pelle perfetta e bianchissima, e la chiude. Con un litigio violento, le urla, la porta che sbatte, la fretta di arrivare all'ascensore, di scendere al parcheggio sotterraneo e uscire con la sua costosa auto alla luce del sole, libero. Ma sulla salita della rampa accade quello che non doveva accadere: con uno schianto terrificante il corpo della ragazza gli sfonda il cofano. La sua amante Sophie si è buttata nel vuoto, centrandolo in pieno, uccidendosi. Stravolto, l'avvocato si guarda intorno, nessun testimone, nessuna telecamera, solo lui e il cadavere della ragazza. Lentamente fa retromarcia, parcheggia nel punto più buio del garage e fa una telefonata. Chiama un risolutore, uno che risolve i problemi. Anche il suo, dice lo sconosciuto. E così è. La macchina sparisce. Il cadavere viene ritrovato su una Volvo casualmente parcheggiata proprio sotto il balcone della ragazza. Nessuna traccia. Nessun coinvolgimento. Ma un prezzo da pagare c'è, dice lo sconosciuto nella seconda telefonata. Quanto? Chiede l'avvocato. Niente soldi, gli viene detto. Un semplice favore, l'identità di un informatore della polizia chiamato Janus. Facile, si dice l'avvocato, arrogantemente sicuro dei suoi contatti ad alto livello. Ma non così facile, si accorgerà presto, perché l'unico agente dell'intelligence che conosce il vero nome di Janus ha perso la memoria in seguito a un grave incidente e Janus è come l'antico dio romano dai due volti, non facilmente conoscibile. Janus è colui che scatena tutte le guerre, è il Dio della Porta, colui che ha il potere sia all'interno che all'esterno, colui che raccoglie i segreti. Janus non è contattabile, e non contatta nessuno.
Il gioco
Anders De La Motte
Libro: Libro rilegato
editore: Elliot
anno edizione: 2011
pagine: 313
Di ritorno da una nottata di stravizi, ancora annebbiato dai fumi dell'alcol, Henrik "HP" Pettersson trova un cellulare di ultima generazione su un sedile del treno. Il suo primo pensiero è venderlo per fare un po' di soldi ma, all'apparire sul display di un messaggio che lo invita a partecipare a un misterioso "Gioco", HP decide di risponde "Sì". Immediatamente sul telefono compaiono le istruzioni per iniziare a giocare. La prima sfida è all'apparenza innocua: rubare l'ombrello a uno dei passeggeri dello stesso vagone su cui HP sta viaggiando. Portata a termine con successo la missione, il ragazzo, esaltato dal "Gioco", accetta man mano incarichi sempre più rischiosi fino a ritrovarsi invischiato in un meccanismo mortale da cui sembra non esserci via di fuga...