Libri di Andrea Baldissera
Con llama que consume y no da pena. El hispanismo integral de Giuseppe Mazzocchi
Paolo Pintacuda
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2022
pagine: 1037
Il gran teatro del mondo. Testo spagnolo a fronte
Pedro Calderón de la Barca
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: XXI-160
Nel "Gran teatro del mondo" (composto nel 1633 e più volte rappresentato) Calderón mette in scena l'eterna commedia della vita, nella quale i diversi tipi umani - il Re e il Contadino, il Ricco e il Povero, la Bellezza e la Prudenza - interpretano il ruolo che è stato loro assegnato da Dio. Tema e tono sono quelli degli autos sacramentales, le composizioni drammatiche di carattere allegorico-morale che discendono dalle sacre rappresentazioni del medioevo ma che nei versi raffinati degli autori del Siglo de Oro diventano una delle più caratteristiche espressioni del barocco spagnolo. Calderón si muove nel perimetro del genere, ma il suo memento sulla condizione umana, sulla brevità e precarietà della vita si sottrae alle rigidità del modello e regala accenti commossi alle figure del dramma che da meri simboli si tramutano in esseri reali. Introduzione di Andrea Baldissera.
Fuente Ovejuna. Testo spagnolo a fronte
Lope de Vega
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2007
pagine: 256
Nel villaggio di Fuente Ovejuna, in Andalusia, il signorotto locale, il Comendador Fernán Gómez, spadroneggia sui contadini depredando le campagne insieme ai suoi sgherri. Da tempo si è invaghito della bella Laurenzia promessa al pastore Frondoso, e il giorno stesso in cui i due innamorati festeggiano le loro nozze fa arrestare lo sposo e rapire la fanciulla con la pretesa di esercitare loius primae noctis. Di fronte all'ennesima angheria, la giovane vittima, sfuggita alla sorveglianza dei carcerieri, chiama il popolo alla ribellione. L'affronto subito diventa il pretesto per una rivendicazione collettiva della dignità e del diritto al rispetto e alla giustizia contro i soprusi del potere. Composta fra il 1612 e il 1614 e ispirata alla storica rivolta del 1476, la commedia forse più nota di Lope de Vega trasformaun caso de la honra – una tipica storia d'onore – in un dramma corale di forte risonanza politica che ebbe un immediato successo sulla scena spagnola e, dopo un oblio di due secoli, fu riscoperto nel teatro del 900, dalla traduzione russa di Lunacˇarskij alla ripresa di García Lorca con la sua compagnia itinerante, La Barraca. Introduzione di Andrea Baldissera. Prefazione di Mario Socrate.
Don Giovanni o l'ingannatore di Siviglia. Testo spagnolo a fronte
Tirso de Molina
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2004
pagine: XXIII-320
Vertice della drammaturgia di Tirso, El burlador de Sevilla y Convidado de piedra (1630) inaugura la tradizione europea del mito di Don Giovanni. Ingannatore prima ancora che seduttore, il personaggio di Tirso esibisce tinte drammatiche e moraleggianti che in seguito perderà. Nel disegno dell'autore, impregnato di ideali controriformistici, Don Giovanni è destinato alla dannazione non perché si fa beffe dell'onore femminile, ma per la sua empietà, deliberata per sfida, e la sua superficialità di fronte al mistero della morte e della salvezza. Il fuoco della passione trapassa così nel fuoco eterno della punizione divina, e il gioco delle peripezie e degli inganni si risolve nel confronto con l'eternità, davanti alla quale il disordine mondano, la rottura delle leggi dell'equilibrio sociale, cede all'ordine divino. Introduzione di Andrea Baldissera. Prefazione di Maria Grazia Profeti.
Cantare del Cid. Testo spagnolo a fronte
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2003
pagine: 320
Il Cantar de mio Cid (1207) è il capolavoro dell'epica spagnola. Il protagonista, Rodrigo Díaz de Vivar, detto dai cristiani El Campeador, «il campione», e dagli arabi El Cid, «il signore», è un personaggio storico vissuto nell'xi secolo, un abile guerriero al servizio di Alfonso vi che, sfruttando le sue capacità militari e la situazione politica di una Spagna divisa tra regni cristiani e musulmani, riuscì a costruirsi una propria fortuna e una signoria personale. La retorica nazionalista ha mitizzato e trasfigurato il personaggio facendone il simbolo della Reconquista. Ma nelle canzoni di gesta medievali il Cid è celebrato come un gigante della misura: un eroe che riunisce in sé forza e prudenza, sapientia e fortitudo. Ardito ma accorto, leale e generoso, è un modello di equilibrio e di coraggio mai disgiunto dalla consapevolezza dei limiti del fare umano e non esente da abbandoni all'intimità del sentimento. Introduzione, traduzione e note di Andrea Baldissera.