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Ibis

Viaggiatrici. Storie di donne in giro per il mondo

Daniela Marin

Libro: Libro in brossura

editore: Ibis

anno edizione: 2025

pagine: 376

Le imprese, a volte durissime e sensazionali, da loro compiute non sembrano avere il riconoscimento che meritano, come se fosse una cosa normale viaggiare sole, soprattutto in passato. Le brevi biografie di questo libro rispondono quindi all’esigenza di far conoscere i tratti essenziali della vita di alcune famose e meno famose viaggiatrici di varie epoche storiche. Tutte hanno in comune la consapevolezza profonda che il viaggio permette di conoscere la diversità umana e comprendere il mondo, e che esso salva dalla ristrettezza culturale di chi conosce solo il proprio paese. Un altro elemento importante che accomuna queste donne in viaggio e che si coglie nelle loro lettere, nei resoconti che compongono per raccontare i luoghi visitati, è la stretta relazione che si crea tra di loro e il paesaggio e il territorio che attraversano. Emerge infine dai loro scritti un altro aspetto, spesso presente nelle relazioni di viaggio femminili: la mancanza di retorica e di autocompiacimento. Queste donne che compiono imprese singolari, ardue e a volte spettacolari, fanno tutto con semplicità, non si danno delle arie. O meglio non ritengono di cimentarsi in avventure eccezionali di cui vantarsi, ma prendono molto seriamente quello che fanno e il modo in cui lo fanno, che è quasi sempre una seria e impegnata adesione al proprio progetto vissuto con gioia piena e liberatoria. Il loro viaggio è un percorso di emancipazione. Intenzione del libro è far conoscere queste donne viaggiatrici nella loro normalità. Non sono, a parte qualcuna, in lotta esplicita con le regole sociali che limitano la libertà e le capacità femminili; ma tutte seguono un comando interiore, la ricerca di autonomia e di realizzazione di sé, raggiunte attraverso il perseguimento dei propri bisogni e dei propri desideri. Da Ida Pfeiffer a Marianne North, da Jane Dieulafoy, Mary Kingsley e Gertrude Bell a Isabelle Eberhardt e Freya Stark. Quattordici profili alla conquista di libertà fuori dalle rigide norme sociali.
24,00

L'amore di Erika Ewald e altri racconti giovanili

Stefan Zweig

Libro: Libro in brossura

editore: Ibis

anno edizione: 2025

pagine: 128

Tre racconti, tre amori mancati o non corrisposti, lo studio di tre forme di passione che mostrano quanto il giovane Stefan Zweig fosse già in grado di cogliere con la scrittura le più intime sfumature dell’animo umano.
10,00

Silenzio nero

Rodolf Sirera, Josep Lluís

Libro: Libro in brossura

editore: Ibis

anno edizione: 2025

pagine: 160

Ogni pausa musicale (il titolo originale dell’opera è Silenci de negra, cioè ‘pausa di semiminima’) invita alla riflessione. Obbligati ad “ascoltare” il suono del silenzio, ritorniamo a ciò che è stato per scoprire, a volte, che non era come ci era parso. Accade la stessa cosa, ma in forma drammatica, quando a squarciarsi è il silenzio nero che scende sulle verità scomode dei conflitti civili. Una storia di collaborazionismo e resistenza, ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale nella Francia occupata dai nazisti (nero è anche il colore delle uniformi delle SS), si intreccia con il suo epilogo nel difficile dopoguerra quando tutto è rimesso in discussione e nessun lieto fine, consolatorio o mistificante, arriva in soccorso del lettore/spettatore. "Silenzio nero", prima opera della trilogia Europa in guerra, ha ricevuto il Premi de Teatre alla IV edizione dei Premis de la Crítica de l’Istitut Interuniversitari de Filologia Valenciana (2001).
10,00

Da lingua a lingua. Gli scrittori raccontano la loro storia linguistica

Libro: Libro in brossura

editore: Ibis

anno edizione: 2025

pagine: 176

Il libro offre a insegnanti, studenti, ricercatori, ma non solo, i primi piani e gli sfondi esistenziali che si palesano dinanzi alla sempre più numerosa presenza nelle parti più disparate del mondo di parlanti e di parlate e scritture diversi da quelli d’origine. Se l’aumento della consapevolezza pedagogica (di docenti e di studenti) si attua in gran parte leggendo e ascoltando biografie e autobiografie (e il volume ci svela sotto questo aspetto tutta la sua originalità propositiva), è vero che ciò che ci offrono le letterature ha bisogno di confrontarsi anche con esperienze narrative, discorsive, interattive “concrete e vive” già attraversate o in corso di apprendimento linguistico nelle quotidianità dell’esistenza, del lavoro, della famiglia, della scuola, delle relazioni. in altre parole [...] : sembra sempre più necessario che gli educatori prima tra loro e poi con gli allievi, si confrontino in prima persona con momenti e tirocini di scrittura autobiografica dedicati alla ricostruzione delle proprie storie e memorie linguistiche. Prefazione di Duccio Demetrio.
19,00

«Meriti dei padri» o «doti dei figli»? I regolamenti del Collegio Ghislieri tra saperi e politica (1767-1862)

Giulia Delogu

Libro: Libro in brossura

editore: Ibis

anno edizione: 2025

pagine: 120

Nel 1567 papa Pio V fondò il Collegio Ghislieri per giovani meritevoli e privi di mezzi, i quali volessero studiare all’Università di Pavia. Non poteva forse immaginare che, con eccezionale continuità, nel XXI secolo sarebbe stato ancora attivo come collegio universitario di merito. Tra Sette e Ottocento, col passaggio sotto il controllo della casa d’Austria, il Ghislieri divenne un’istituzione fortemente legata al potere politico, in cui formare la classe dirigente del futuro. L’analisi dei regolamenti, dei processi di selezione di alunni e personale, della vita interna ci restituiscono un vivace microcosmo riflettente, in cui poter osservare da vicino il cangiante intreccio tra politica e saperi, tra competenza e governo.
9,00

Luoghi di crisi. Per una pedagogia come critica della pedagogia-Educazione ed esistenza

Antonio Erbetta

Libro: Libro in brossura

editore: Ibis

anno edizione: 2025

pagine: 192

"Luoghi di crisi" e "Educazione ed esistenza" si collocano al centro dell’articolato quadro del pensiero di Antonio Erbetta – che ha preso corpo tra la fine degli anni Settanta e il primo decennio dei Duemila – non tanto per ragioni storiche, quanto per la loro crucialità euristica nella definizione della “pedagogia come critica della pedagogia” e dell’“educazione come esperienza vissuta dell’uomo in quanto cultura”. Fedele alla problematicità dell’esperienza, sia essa intellettuale o esistenziale, Erbetta ha tenuto ferma l’idea di coltivare, trasversalmente ai contesti e oltre gli specialismi, la radicalità della domanda sul senso dell’educare. Alimentata da riferimenti filosofici, storici, letterari, poetici, artistici, la concezione dell’educazione di Erbetta ha sempre intenzionalmente travalicato gli angusti confini disciplinari del pedagogico per restituire alla “vita che si fa forma” la sua libera pienezza. Riproporre oggi questi due testi riconsegna agli studiosi, agli educatori, ai pedagogisti e alle persone di cultura, una memoria e una prospettiva. La memoria di un approccio ai problemi dell’educazione che, in effetti, anticipa importanti traguardi, insieme alla prospettiva di un’ermeneutica dei processi pedagogici esplicitamente critica che, a ben vedere, a oggi non trova ancora corrispettivi, almeno in Italia. Prefazione di Elena Madrussan.
18,00

Vita, morte e trasfigurazione del signore di Lapalisse

Dante Zanetti

Libro: Libro in brossura

editore: Ibis

anno edizione: 2025

pagine: 143

Una consolidata "idée regie" vuole che di una battaglia si abbia sempre a dire che fu sanguinosa e che comportò due vittorie: quella dei vincitori e quella dei vinti. Anche la Battaglia di Pavia del 1525 lasciò in campo migliaia di cadaveri, molti dei qauli «eccellenti». La vittoria di Carlo V fu clamorosa; ma i vinti passarono agli onori delle cronache di piazza grazie all'appetito di Francesco I (che sui resti fumanti del campo di battaglia pare avesse scoperto la "zuppa alla pavese", preparata con meste estemporaneità da una contadinotta del luogo) e alla figura di un celebre caduto: Jacques de Chabannes, Signore di Lapalisse, che, vittorioso sull'oblio del tempo, avrebbe poi regnato incontrastato nel campo della facezia. Con questo libro la verità lapalissiana torna alla luce e il lettore è portato a esplorare la «vera» storia dell'eroe, che sembra essere stata del tutto dimenticata. Ma sulla scena che il malizioso autore va ad animare si susseguono scontri e battaglie; scorrono sangue e vino; compaiono pulzelle plurimaritate giunte vergini all'incontro della sorte; regine femministe dalla battuta pronta; re di scarsa o eccessiva baldanza in guerra o in amore; mercenari svizzeri impegnati a difendere più che altro il soldo e il mansionario.
10,00

Tre esercizi di lettura sui Quaderni del carcere di Gramsci

Fabio Frosini, Giuliano Guzzone, Pietro Maltese

Libro: Libro in brossura

editore: Ibis

anno edizione: 2025

pagine: 188

Il volume raccoglie i testi di tre lezioni tenute all'Università di Pavia da altrettanti autorevoli studiosi del pensiero di Antonio Gramsci. L'intervento di Fabio Frosini mostra come il ripensamento del marxismo in chiave di "filosofia della praxis", considerato una delle acquisizioni fondamentali dei Quaderni del carcere, trovi origine dal confronto critico del giovane Gramsci con Rodolfo Mondolfo e Georges Sorel tra il 1917 e il 1920. Il contributo di Pietro Maltese si sofferma sull'origine della riflessione gramsciana su "Americanismo e fordismo", destinata a culminare nel Quaderno 22, in alcune annotazioni carcerarie stese nel 1930. Il saggio di Giuliano Guzzone è dedicato invece agli ultimi quaderni miscellanei, redatti tra il 1932 e il 1935, e in particolare all'emergere in essi del nesso problematico tra nazionalismo e internazionalismo, che Gramsci propone di superare con un "cosmopolitismo di tipo moderno". Con la postilla di Giuseppe Cospito e Gianni Francioni.
12,00

Dante Zanetti e il «suo» collegio. A cento anni dalla nascita

Dante Zanetti e il «suo» collegio. A cento anni dalla nascita

Libro: Libro in brossura

editore: Ibis

anno edizione: 2025

pagine: 195

Dante Zanetti, è risaputo, fu una figura poliedrica. Non un semplice professore universitario fra i tanti; non un semplice (per quanto assai brillante) studioso di storia economica, e neppure un semplice rettore di collegio. Fu tutte queste cose insieme, e altre ancora. Fu soprattutto, però, il Rettore del Collegio Plinio Fraccaro. Lo fu per più di tre decenni e, se così possiamo dire, lo fu per davvero. Ricorre quest'anno il centenario della nascita di Dante Zanetti. Il Collegio vuole perciò contribuire a un ricordo a più voci che possa consolidarne la memoria.
18,00

Paideutika. Volume Vol. 36

Paideutika. Volume Vol. 36

Libro: Libro in brossura

editore: Ibis

anno edizione: 2025

pagine: 165

Cosa vuoi dire Paideutika? Letteralmente essa è la menzione al plurale dell'aggettivo verbale derivato dal greco paideuo (istruisco, educo, formo), da cui anche paideia (educazione, cultura, istruzione, conoscenza). Per cui Paideutika nomina tutto ciò che ha a che fare con la formazione dell'uomo. Così Paideutika intende sviluppare una critica serrata delle pratiche di assoggettamento formativo a partire esattamente dal nesso formazione / cultura. E di farlo nel segno di una tradizione fenomenologica che, con accentuata attenzione esistenziale, non potrà che immergersi nelle infinite forme della vita di cultura — dalla filosofia alle scienze umane, dall'arte alla letteratura, dalle scienze sociali e politiche a quelle dell'educazione — per rivendicare, oggi, l'urgenza di un pensiero radicale. Un pensiero capace di reagire, con metodo decostruttivo, alla confortevole e levigata illibertà che sempre si annida nelle formule retoriche ed edificanti del pedagogismo corrente. Hanno collaborato a questo numero: Chiara Agagiù, Marta Baravalle, Ilaria Barbieri, Daniele Bruzzone, Silvano Calvetto, Alessandro Casula, Mino Conte, Vasco D'Agnese, Maurizio Fabbri, Gianluca Giachery, Isabella Loiodice, Elena Madrussan, Francesca Marcone, Maria-Chiara Michelini, Mimmo Pesare, Gianmarco Pinciroli, Giancarla Sola, Edoardo Valter Tizzi.
17,00

Paideutika. Volume Vol. 37

Paideutika. Volume Vol. 37

Libro: Libro in brossura

editore: Ibis

anno edizione: 2025

pagine: 246

Cosa vuol dire Paideutika? Letteralmente essa è la menzione al plurale dell'aggettivo verbale derivato dal greco paideuo (istruisco, educo, formo), da cui anche paideia (educazione, cultura, istruzione, conoscenza). Per cui Paideutika nomina tutto ciò che ha a che fare con la formazione dell'uomo. Così Paideutika intende sviluppare una critica serrata delle pratiche di assoggettamento formativo a partire esattamente dal nesso formazione / cultura. E di farlo nel segno di una tradizione fenomenologica che, con accentuata attenzione esistenziale, non potrà che immergersi nelle infinite forme della vita di cultura - dalla filosofia alle scienze umane, dall'arte alla letteratura, dalle scienze sociali e politiche a quelle dell'educazione - per rivendicare, oggi, l'urgenza di un pensiero radicale. Un pensiero capace di reagire, con metodo decostruttivo, alla confortevole e levigata illibertà che sempre si annida nelle formule retoriche ed edificanti del pedagogismo corrente. Hanno collaborato a questo numero: Leonardo Acone, Massimo Baldacci, Marta Baravalle, Riccardo Caldarera, Franco Cambi, Enza Colicchi, Cristina Gatti, Angelo Gaudio, Mario Gennari, Gianluca Giachery, Angela Giallongo, Giuliano Gozzelino, Johann Michel, Irene Papa, Fulvio Papi, Gianmarco Pinciroli, Simona Pizzimenti, Daniela Sarsini, Alessandro Versace, Davide Zoletto.
17,00

Paideutika. Volume Vol. 38

Paideutika. Volume Vol. 38

Libro: Libro in brossura

editore: Ibis

anno edizione: 2025

pagine: 173

Cosa vuol dire Paideutika? Letteralmente essa è la menzione al plurale dell'aggettivo verbale derivato dal greco paideuo (istruisco, educo, formo), da cui anche paideia (educazione, cultura, istruzione, conoscenza). Per cui Paideutika nomina tutto ciò che ha a che fare con la formazione dell'uomo. Così Paideutika intende sviluppare una critica serrata delle pratiche di assoggettamento formativo a partire esattamente dal nesso formazione / cultura. E di farlo nel segno di una tradizione fenomenologica che, con accentuata attenzione esistenziale, non potrà che immergersi nelle infinite forme della vita di cultura — dalla filosofia alle scienze umane, dall'arte alla letteratura, dalle scienze sociali e politiche a quelle dell'educazione — per rivendicare, oggi, l'urgenza di un pensiero radicale. Un pensiero capace di reagire, con metodo decostruttivo, alla confortevole e levigata illibertà che sempre si annida nelle formule retoriche ed edificanti del pedagogismo corrente. Hanno collaborato a questo numero: Francesca Antonacci, Marta Baravalle, Pascal Bourgeois, Amelia Broccoli, Matteo Cabassi, Steve Della Casa, Cosimo di Bari, Gianluca Giachery, Alessandra Palermo, Irene Papa, Gianmarco Pinciroli, Gabriella Seveso, Bruno Surace.
17,00

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